Domenica, 12 Dicembre 2021 19:44

Lettera aperta di un gruppo di giovani alla città In evidenza

Scritto da FC

Un gruppo di giovani di Parma ha scritto una lettera aperta alla città con proposte che riguardano la sicurezza, la vita sociale e il lavoro. 

Di seguito riportiamo il suo contenuto.

 

Parma Riparte dai Giovani: le nostre proposte per una nuova idea di città

Siamo un numeroso gruppo di giovani che hanno deciso di scrivere questa lettera per manifestare il proprio disagio a vivere in una città che non offre più le stesse opportunità di prima o di città a noi vicine.

Tre sono i temi che ci premono maggiormente: la sicurezza, la vita sociale, il lavoro.

Parma vive una grave emergenza sociale e di sicurezza. Constatiamo che spesso tali criticità vengono affrontate in modo semplicistico o sottovalutate, senza risoluzioni decise e immediate. Lo spaccio e la dipendenza sono una piaga che sta sconvolgendo la vivibilità di noi giovani, famiglie e donne. Le baby gang sono diventate un’emergenza che sta travolgendo la vita di noi giovani e di interi quartieri. E non è solo un problema sociale, ma di sicurezza con furti e aggressioni anche nei nostri confronti addirittura nel centro.

Una città che punta ad essere modello di vita aggregativa deve innanzitutto essere sicura. Si metta allora al centro dell’azione politica la riqualificazione di aree degradate per evitare situazioni drammatiche che abbiamo recentemente conosciuto e che hanno interessato nostri coetanei. Si organizzino con l’archivio giovani artisti eventi culturali diffusi nelle strade, piazze, borghi, quartieri come veniva fatto in passato e feste di quartiere itineranti. Riteniamo siano necessari anzitutto presidi fissi immediati nelle strade della polizia municipale come polizia di prossimità, vigili di quartiere e nuclei dedicati alla sicurezza urbana e nei luoghi più critici anche di militari in divisa come era stato fatto dall’amministrazione Vignali per garantire a noi giovani e soprattutto alle ragazze di poter vivere appieno la città. Anche l’Università può avere un ruolo  rendendo fruibili locali di studio e aggregazione nei quartieri critici. La vita sociale rappresenta per noi giovani un ambito focale, non per perseguire il mero divertimento. Le interazioni unitamente alla formazione e al lavoro, ci consentono di costruire un possibile futuro. Diverse problematiche cittadine hanno spento inesorabilmente la vita sociale di Parma. La città ha bisogno del contributo attivo della creatività dei giovani. Serve ripartire dalla “Biennale della Creatività Giovanile” (Generazioni Creative) che era stata realizzata dalla precedente amministrazione che aveva anche avviato un progetto per realizzare nell’ex Scalo Merci i “cantieri creativi” per i giovani. Parma deve rientrare nel circuiti dei concerti con luoghi adatti ad ospitarli sia d’estate sia d’inverno con un nuovo e moderno Palaeventi con funzioni sportive e culturali. Va incentivata la nascita di locali notturni e luoghi di ritrovo sicuri. I temi dell’aggregazione intercettano i nostri interessi ma anche quelli di ristoratori e impresari del mondo culturale di Parma oltre a garantire maggiore sicurezza se le strade e le piazze sono presidiate da giovani. La nostra idea è estendere il modello di sviluppo di Via Farini che aveva creato l’ex Sindaco Vignali diversi anni fa (che oltre alla movida prevedeva eventi culturali lungo la strada come anche in via D’Azeglio il mercoledi) e che era diventato un esempio virtuoso anche per città vicine, ad altri punti del centro storico e dell’oltretorrente ripensati come centri culturali e ricreativi naturali all’aperto. Infine, il lavoro. Non tutte le professionalità riescono a trovare spazio nel mondo del lavoro e ad avere accesso alla prima occupazione con contratti soddisfacenti. Serve semplificazione e digitalizzazione in modo da trasformare in lavoro la connaturale creatività dei giovani. Occorre incentivare la nascita di startup giovanili attraverso la creazione di incubatori, la promozione di garanzie pubbliche, finanziamenti a interessi zero, prestiti sulla fiducia e detassazione delle imposte comunali per l’ avvio di attività imprenditoriali di giovani. Ma anche formazione giovanile avanzata con master nei nuovi driver del mercato del lavoro del futuro (digitalizzazione, ecosostenibilità).

Luca Ovrezzi (imprenditorie digitale e organizzazione eventi), Federico Bocchia (campione olimpionico), Elena Zanetti (Miss parma 2020), Simone Corpieri ( titolare bar ), Victoria Scolni ( imprenditrice ), Enrico Galloni ( fotografo ), Diana Bancale (Travel Blogger ), Eleonora Antonico (Miss parma 2021), Sabrina Rossi (organizzatrice eventi locali), Francesco De Lucia (CCV Lubiana), Michela La Face ( titolare palestra), Roberto Accarini (imprenditore), Luca Azzi (Agente finanziario ), Eleonora Torelli (organizzatrice eventi), Gloria Calzetti ( titolare bar ), Luigi Deme (eventi locali), Costanza Paolicelli (hostess ), Ilaria Montali ( store manager ), Cristian Adorni ( imprenditore ), Giorgia Cassi ( influencer), Marisa Maffeo (food blogger), Silvia Pisi ( imprenditrice),Nasty Illine (eventi locali), Stefania Pisi (responsabile spedizioni),Federico Ravazzoni (organizzatore eventi), Denise Chiarello (bar manager), Tigisti Bocchi (addetta spedizioni), Gian Maria Sbernini ( responsabile pr locali di Parma ), Francesco Brui, Francesco Carlino, Daniele Arcovio ,Giulia Fabbi, Andrea Angelo ,Reda El Kabli, Dimitri Stocchi, Giovanni Pini, Sara Saidana, Mara Iannelli, Beatrice Palmerini, Pietro Bertolini ,Chiara Villani, Matteo De Rinaldis, Giovanni Isola, Edoardo Terranova, Maria Vittoria Frambatti, Nicola Pasini, Francesco Fava, Paola De Micheli, Giacomo Manghi,Veronica Berni.