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Lunedì, 15 Novembre 2021 07:00

Studentessa pestata dal branco In evidenza

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 Una diciottenne è stata affrontata da un gruppo di coetanee straniere, sue compagne di scuola, mentre era in compagnia del fidanzato, anche lui malmenato. All’origine della “spedizione punitiva” alcuni vecchi rancori. La vittima ha presentato denuncia ai Carabinieri

SASSUOLO (MO) 12 novembre 2021 – Pestata con calci e pugni, anche quando ormai era caduta a terra. Vittima del violento pestaggio è una studentessa di 18 anni di Sassuolo, presa di mira da quattro coetanee di origine straniera, sue compagne di scuola all’istituto Morante, che da anni covavano rancore nei suoi confronti per una mancata elezione a rappresentante di classe.

La ragazza, sotto choc, ha raccontato che lo scorso sabato sera, intorno alle 22, era insieme al fidanzato poco distante dal centro di Sassuolo e dall’abitazione di lei. Mentre stavano comprando le sigarette, sono stati affiancati da un’auto, dalla quale sono scese le quattro coetanee nordafricane che hanno iniziato a insultarla pesantemente. Alle offese si sono anche aggiunte minacce di morte alla ragazza e ai suoi familiari.

Le quattro hanno poi cominciato a picchiare la malcapitata con calci e pugni e quando il fidanzato si è messo in mezzo, anche lui è stato colpito con schiaffi, graffi e sputi. A un certo punto, la diciottenne è caduta a terra, ma il branco non si è fermato e ha continuato a colpirla. A un tratto, alla mandante del pestaggio si sono rotti gli occhiali. Una scusa che è bastata per “fare la vittima” e richiedere “i rinforzi” di altri quattro ragazzi magrebini.

Vedendo che la situazione rischiava di peggiorare, la diciottenne sassolese è riuscita a scappare ed è andata a chiedere aiuto nella pizzeria di proprietà dei genitori del fidanzato, che si trova poco distante. I genitori del ragazzo sono usciti subito e hanno provato a calmare gli animi, ma anche loro sono rimasti vittime della furia del branco. La mamma del ragazzo si è presa un pugno, mentre la ragazza è stata di nuovo aggredita con morsi e colpi alla testa.

Al sentore che sarebbero state chiamate le Forze dell’Ordine il gruppo si è alla fine disperso. Ma la ragazza aggredita, sotto choc, ha atteso 12 ore prima di presentare la denuncia. Si è recata dai Carabinieri e poi in ospedale, dove è stata visitata e dimessa con 15 giorni di prognosi. All’origine del violento pestaggio ci sarebbero vecchie “ruggini” nate sui banchi di scuola addirittura quando la giovane era in prima superiore e sarebbe stata eletta rappresentante di classe al posto della coetanea straniera che ha organizzato la “spedizione punitiva”.

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