Il richiedente l'intervento aveva osservato degli individui inserire un flessibile sotto una Mercedes.
La Volante interveniva prontamente e uno dei due soggetti saliva sul furgone, mentre l’altro si dava alla fuga a piedi tra i palazzi. Gli operatori inseguivano il furgone che, a velocità sostenuta, cercava di seminare l'auto della polizia con una guida alquanto pericolosa. Giunto in via Gramsci il furgone interrompeva la corsa e inseriva la retromarcia per tamponare l’auto di servizio.
Non riuscendo nell’intento, continuava la fuga, salvo poi arrestarsi definitivamente a causa del restringimento della carreggiata. L'uomo abbandonava, quindi, il furgone e si dava alla fuga a piedi nei campi adiacenti facendo perdere le sue tracce.
Nel frattempo, un’altra pattuglia della Squadra Volante, portatasi sul luogo, raggiungeva un testimone che si era messo ad inseguire il fuggitivo a piedi. Il testimone riferiva di non essere riuscito a raggiungerlo ma di averlo visto poco prima alla stazione ferroviaria.
Si decideva così di recarsi presso la stazione per verificare se il fuggitivo si trovasse in quella zona dove, in effetti, era. Veniva così identificato C.A., di nazionalità italiana, classe ’78 che corrispondeva perfettamente alla descrizione fornita.
Una volta individuato, questi si mostrava fin da subito collaborativo e ammetteva di essere scappato dopo il tentativo di furto dell’autovettura. Esaurite le ricerche si accompagnava l’arrestato presso gli uffici per la redazione degli atti.
Il furgone veniva recuperato e sottoposto a sequestro.
