Domenica, 29 Agosto 2021 08:07

La Polizia di Stato arresta due cittadini nordafricani per spaccio di sostanze stupefacenti. In evidenza

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La Polizia di Stato di Modena, nel pomeriggio di ieri, ha tratto in arresto in flagranza di reato due cittadini marocchini per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Modena 28 agosto 2021 - Gli agenti della Squadra Volante durante l’attività di controllo del territorio nel transitare in zona San Faustino notavano un’autovettura di colore scuro di piccola cilindrata con a bordo 2 giovani e procedevano al controllo. 

Gli occupanti del veicolo anziché ottemperare all’ordine di fermarsi effettuavano un’improvvisa inversione di marcia accelerando e percorrendo una strada in contromano, creando una grave situazione di pericolo per gli utenti della strada, per poi arrestare la propria fuga, inseguiti dalla Volante, in una strada chiusa.

I due soggetti proseguivano la fuga a piedi ed il guidatore sceso velocemente dall’autovettura gettava a terra un involucro di cellophane con all’interno 16 grammi di sostanza stupefacente del tipo Cocaina, successivamente recuperato e sequestrato.

Gli Agenti della Squadra Volante, dopo aver bloccato i giovani, procedevano all’identificazione degli stessi che risultavano essere, 2 cittadini marocchini, rispettivamente di anni 22 e 21, residenti a Modena e Magreta, in regola con i permessi di soggiorno.

La perquisizione effettuata anche al veicolo permetteva di rintracciare nel vano portaoggetti 6 blocchetti di sostanza stupefacente di tipo Hashish del peso di oltre 500 grammi e la somma in contanti, presumibilmente provento dell’attività di spaccio, di 6.300 euro. 

Il conducente risultava avere precedenti di polizia e una condanna per il reato di detenzione ai fini di spaccio, poiché arrestato con 253 grammi di Cocaina nel 2020 mentre il passeggero risultava essere incensurato.

Alla luce di quanto sopra entrambi venivano tratti in arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti e trattenuti su disposizione del P.M Dott. Giuseppe Amara presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo.