Domenica, 11 Luglio 2021 07:51

La dura "legge" dei nigeriani. Ne fanno le spese anche i connazionali. Sequestri, botte e minacce. In evidenza

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Sequestrano e picchiano un loro connazionale.  Arrestati due cittadini nigeriani trovati anche in possesso di una considerevole quantità  di stupefacente

Parma 10 luglio 2021 – Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno arrestato per rapina, sequestro di persona e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un 33enne ed un 25enne di origine nigeriana residenti a Parma.

L’attività nasce dalla richiesta di aiuto al numero di pronto intervento 112 da parte di un 25enne cittadino nigerino che, dopo essere stato prelavato con la forza e chiuso dentro il bagagliaio di un’autovettura da 5 soggetti, è stato condotto presso l’abitazione di un amico in quanto convinti che i due gli avessero sottratto dello stupefacente. Il 25enne, veniva fatto sedere sul pavimento e violentemente picchiato e minacciato, con una pistola, di morte se non avesse restituito quanto rubato.

Non riuscendo nell’intento gli aggressori, prima di allontanarsi, si sono impossessati di tre collane d’oro, di uno smartphone Ihpone 11 e di una cospicua somma di denaro. Il 25enne aggredito e l’amico, immediatamente hanno chiesto aiuto ai Carabinieri che, dopo aver raccolto utili elementi per l’identificazione dei soggetti e l’individuazione dell’abitazione  hanno proceduto ad una perquisizione alla ricerca di droga ed armi.

Entrati in casa i militari hanno identificato due soggetti. La perquisizione consentiva di rinvenire nella cantina, all’interno di un’intercapedine praticata nel controsoffitto in cartongesso il cellulare poco prima rubato, ulteriori smartphone,  una bilancia grammo-metrica di piccole dimensioni, nonché una borsa di cellophane di piccole dimensioni all’interno della quale vi erano cinque involucri di cellophane contenenti confezioni di sostanze stupefacenti di tipo cocaina per un peso complessivo di oltre cento grammi  e crack per un peso complessivo di oltre quindici grammi e una somma di denaro.

Accompagnati in caserma sono stati sottoposti a rilievi fotodattiloscopici e utilizzando le immagini fotografiche si provvedeva a predisporre un fascicolo fotografico da far esaminare all’aggredito e all’amico. Entrambi, riconoscevano il 33enne mentre, non riconoscevamo il 25enne, dichiarando che lo stesso non era presente durante il “raid punitivo”.

In considerazione di quanto accertato e rinvenuto nel corso della perquisizione entrambi sono dichiarati in stato di arresto per concorso tra loro nel reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di tipo cocaina e crack, mentre il 33enne veniva tratto in arresto anche per il reato di rapina e sequestro di persona, in concorso con altri quattro soggetti in via di completa identificazione.

Al termine delle formalità di rito, sono stati associati al carcere di Parma a disposizione dell’Autorità giudiziaria.