Domenica, 07 Marzo 2021 06:52

L’8 marzo esiste? In evidenza

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Ipazia d’Alessandria (in latino Hypatia), scienziata e filosofa greca, è ancora oggi un simbolo della libertà di pensiero Ipazia d’Alessandria (in latino Hypatia), scienziata e filosofa greca, è ancora oggi un simbolo della libertà di pensiero

Di Claudia Belli Sant’Ilario d’Enza (RE) 7 marzo 2021 - Tutte le epoche hanno avuto donne forti, donne guerriere, donne filosofe, grandi pittrici e scrittrici nonché musiciste, donne sapienti e grandi regine. Ci sono state donne che hanno intrapreso viaggi avventurosi e hanno fatto scoperte di interesse scientifico e farmaceutico. 

Grandi sperimentatrici, ricercatrici e perfino astronaute. In tutte le epoche, il mondo ha avuto la fortuna di godere di donne speciali ma non sempre il mondo ha dato loro la rilevanza che meritavano di avere. 

Molte sono state messe a tacere o messe in secondo piano, surclassate da quelle che erano le esigenze del tempo e del mondo maschilista. Crediamo di avere vinto tante battaglie ma tutti i giorni perdiamo una guerra. 

TEATRO_REGIO_ROSSO_25_NOV_2019_24.jpegOgni volta che un uomo uccide una donna, uccide sua madre, sua sorella, sua nonna.  Rinnega se stesso, nato dal grembo di una donna. Donne uccise perché ree di voler scegliere come vivere la loro stessa vita. 

Donne uccise perché ree di voler sciogliere un legame sentimentale. 

Donne stuprate perché ree di portare una minigonna, bambine violate nella sacralità dell’infanzia perché date in spose in tenera età a uomini adulti senza vergogna. Ragazze cresciute in occidente e uccise dai loro genitori e dai fratelli perché ree di voler vivere la loro vita, lavorare, studiare e scegliere chi amare.  

Bambine sottoposte a mutilazione genitale perché il piacere sessuale è prerogativa maschile. Donne ancora schiavizzate, torturate, recluse e fatte prostituire. Finché nel mondo ci sarà ancora una sola donna uccisa dalla follia omicida degli uomini, l’umanità non avrà mai raggiunto quel progresso di cui tanto si vanta. 

Sarà solo un’utopia la libertà, l’uguaglianza e la parità tra i sessi fino a che la donna non sarà totalmente libera da un potere maschilista che ne soffoca l’essenza e l’anima.

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Claudia Belli, artista residente a S. Ilario d’Enza (RE), è pittrice e poetessa, arti diverse tra le quali si divide con la stessa passione e la stessa professionalità, seguendo la propria ispirazione. Ha esposto i suoi dipinti a Parma, Reggio Emilia, Napoli, Roma, a Barcellona e in altre città, mentre alcune sue poesie e le sue fiabe sono state pubblicate in alcune antologie che raccolgono versi dei più promettenti autori italiani. Claudia Belli è anche abile organizzatrice di eventi culturali, nei quali alla pittura e alla poesia affianca con naturalezza altre arti come il disegno, il mosaico, la fotografia, la musica e perfino l’opera lirica, chiamando attorno a sé quelli che ritiene i migliori esponenti di ogni singola forma d’arte, e ottenendo sempre grande successo di pubblico. Da alcuni anni cura le rubriche Il senso delle parole e La Rubrica Del cuore sul mensile Gazzettino Santilariese. Hanno scritto di lei alcuni critici,  tra loro riportiamo un pensiero del giornalista culturale Paolo Borgognone: “Claudia Belli crea immagini altrettanto efficaci sia con il pennello, sia con i suoi versi, suscitando emozioni paragonabili a quelle che i registi più visionari e poetici sanno risvegliare con il loro cinema”.
@ClaudiaBelliArte