Sabato, 16 Gennaio 2021 10:48

Parco Falcone e Borsellino, cittadino nigeriano classe ’95 si dà alla fuga per sfuggire al controllo di Polizia. In evidenza

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Bloccato e arrestato dalla Polizia di Stato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per resistenza a pubblico ufficiale.

Parma 16 gennaio 2021 – Nella mattinata del giorno 14.01.2021 alle ore 11.25 circa, presso il parco Falcone e Borsellino personale della Polizia di Stato – Squadra Volanti procedeva a controllo dell’area verde, noto luogo molte volte segnalato per uso e smercio di sostanze stupefacenti.

Sul posto, si procedeva ad un controllo a mezzo di due differenti ingressi, nel frattempo gli Agenti si avvedevano di un cittadino straniero il quale si dava a precipitosa fuga a bordo di una bicicletta alla vista delle volanti. Nella fuga l’uomo si vedeva bloccato dalla volante, posta a chiusura dell’uscita del parco e, al fine di impedire la discesa dal mezzo del capopattuglia, impattava violentemente con la propria bicicletta contro la portiera dell’autovettura causandone il danneggiamento. L’uomo, bloccato e generalizzato per un noto cittadino nigeriano gravato da precedenti specifici per resistenza e spaccio di sostanze stupefacenti veniva trovato in possesso di ben tre frammenti di sostanza stupefacente, pronti per la vendita ed occultati sulla sua persona per un totale di grammi 11,5 di Hashish.

Il soggetto, in considerazione della gravità della condotta, considerate le circostanze del controllo avvenuto in luogo notoriamente frequentato da spacciatori e attesi i suoi precedenti specifici, veniva tratto in arresto per i reati di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacente e per resistenza a pubblico ufficiale.

Lo stesso veniva inoltre deferito alla competente Autorità giudiziaria per i reati di danneggiamento e per inosservanza all’ordine del Questore di Parma a lasciare il territorio dello Stato.
Nella giornata di ieri innanzi al Tribunale di Parma è stata celebrata udienza di convalida con procedimento per direttissima ove veniva convalidato l’arresto e, su richiesta del difensore dell’imputato, è stato concesso un termine a difesa con rinvio dell’udienza.

Il Giudice tuttavia, riconosciuto il concreto e attuale pericolo di fuga e di reiterazione del reato, anche considerati i numerosi precedenti specifici dell’uomo, su richiesta della Procura della Repubblica, applicava nei suoi confronti la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.

Alla luce di ciò il cittadino nigeriano è stato tradotto presso la casa circondariale di Via Burla in attesa della nuova udienza.