Martedì, 12 Gennaio 2021 09:15

Crono e i suoi figli…  In evidenza

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di MarcoMaria Freddi (Radicale) Parma 11 gennaio 2021 - Crono ottenne di avere il potere ad un patto, promise che avrebbe divorato i suoi figli così che la linea di discendenza non sarebbe stata compromessa.

Non sono a conoscenza delle strategie difensive di associazione e cooperativa, credo gli avvocati sappiano il fatto loro così come credo il magistrato interpreterà la legge guardando in scienza e coscienza alla vicenda Svoltare.

Ma se tanto non sono interessato alle strategie di corto respiro, attendo invece con interesse di capire il punto di ricaduta più lontano che sottende la strategia, alla visione della “nuova” Svoltare.

È nelle cose che i figli di Simone Strozzi si riuniscano per riorganizzare la cooperativa assegnando gli incarichi di responsabilità, leggendo il comunicato però, non comprendo cosa significhi prendere le distanze dalla onlus, spero la strategia non celi la sola intenzione dei figli di divorare il padre.

Non so se prendere le distanze dal padre sia la strategia degli avvocati o di qualche aquila interessato a gestire l’eredità organizzativa di Simone Strozzi, ideata, immaginata ed intrapresa da Simone.

Mi auguro per il bene della nuova Svoltare che il futuro direttore abbia già dimostrato nella sua vita professionale di saper costruire una realtà imprenditoriale al pari del padre ancora non divorato dai figli, poiché la profonda differenza tra Svoltare e tutte le altre associazioni del terzo settore, della quarantennale tradizione parmigiana, è quello di aver saputo leggere e interpretato la realtà del terzo settore di oggi, che non può essere più costituito solo da realtà para-sussidiate, para-alimentate alla costante ricerca di sedi e utenze a spese dei cittadini per poter operare.

Voglio credere che i figli sceglieranno un direttore che sappia coniugare l’efficienza imprenditoriale, la visione e i servizi con ciò che ho definito lo spirito di Simone Strozzi, quello spirito che fa dire alla porta di ingresso di Borgo Onorato “la casa mia è sempre aperta, al sole, agli amici, agli ospiti” ed aggiungo a chiunque passando bussi alla porta.

Spero questo spirito viva nei cuori della rinnovata dirigenza, in questo caso avrebbe un senso la sua esistenza in vita, diversamente, se i figli decideranno di divorare il padre rinnegandone lo spirito, sarà l’ennesima copia di ciò che già esiste sul territorio, non dico inutile ma per certo non adeguata ai tempi e alle necessità del territorio.

Non ci vorrà molto per capire quale strada prenderà la nuova Svoltare, oggi in Borgo Onorato splendono il sole, gli amici e gli ospiti alimentati dallo spirito di Simone, mi auguro continuino a splendere e continueranno a splendere fintanto che un laconico quanto concretissimo “vietato entrare” farà buio nei cuori degli amici e degli ospiti.