Venerdì, 08 Gennaio 2021 20:38

Truffavano gli anziani fingendosi carabinieri e tecnici. Arrestati dopo nove colpi In evidenza

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Una vera a propria banda finalizzata a derubare anziani è stata sgominata dai Carabinieri di Sassuolo. Secondo le indagini, iniziate nel luglio scorso, i tre, tutti con precedenti, avrebbero messo a segno nove colpi e raccolto un bottino di 10 mila euro

Modena 8 gennaio 2021 – Si presentavano a casa di persone anziane e, fingendosi Carabinieri o tecnici delegati al controllo dei contatori di acqua, luce e gas, riuscivano a carpire la loro buona fede, per poi derubarli. Si tratta di un 22 enne di origine marocchine, un 38 enne italiano e un 41 enne nato all’estero, ma domiciliato a Modena, verso i quali i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, su richiesta della Procura di Modena.

I tre avevano messo in atto un sistema collaudato per truffare e derubare le vittime, tutte di età compresa tra i 76 e gli 84 anni. Uno dei componenti della banda si presentava a casa dell’anziano, spacciandosi, a seconda delle circostanze, per maresciallo dei Carabinieri o per tecnico addetto alla manutenzione dei contatori delle utenze domestiche. Nel primo caso, la scusa era quella che il figlio era stato sorpreso alla guida della propria autovettura senza assicurazione e che per essere rilasciato dalle autorità aveva bisogno di pagare una cauzione. Nel secondo caso, invece, la scusa era quella di verificare la salubrità dell’acqua o la presenza di una perdita di gas nell’impianto. Alle vittime veniva poi chiesto di riporre i propri valori nel frigorifero per metterli al sicuro. È a questo punto che, mentre il finto carabiniere o tecnico intrattenevano l’anziano, i complici entravano in casa e prelevavano soldi e preziosi, per poi sparire senza lasciare traccia. Ogni piano veniva poi meticolosamente preparato, anche con l’ausilio di cartellini di riconoscimento falsi, spray urticante, usato in due occasioni, e ricetrasmettenti per mantenersi sempre in contatto.

L’indagine, partita nel mese di luglio del 2020, ha permesso di ricondurre alla banda ben nove furti aggravati, di cui 2 tentati e 7 effettivamente messi a segno. Nello specifico, 5 casi sono avvenuti nel Comune di Sassuolo, 1 a Maranello, due a Formigine e uno a Fiorano. In tutto, il bottino ammonta a più di 10 mila euro, di cui 7850 in denaro e il resto in gioielli.

Due dei membri della banda sono finiti agli arresti domiciliari, mentre per il terzo è stato disposto l’obbligo di firma.