Lunedì, 04 Gennaio 2021 11:12

Un arresto per spaccio della pericolosissima e devastante shaboo In evidenza

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Proseguono con il nuovo anno i servizi di controllo del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Parma, in particolare per prevenire e reprimere i reati predatori, contrastare lo spaccio di sostanza stupefacente e verificare la corretta applicazione della normativa anti Covid-19.  

Parma 4 gennaio 2021 – Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente un cittadino filippino di 40 anni residente nel capoluogo ducale.

L’uomo, a seguito di alcuni accertamenti investigativi, veniva sottoposto a controllo all’interno di un albergo del centro città dove aveva preso una camera per alcuni giorni. La perquisizione effettuata permetteva di rinvenire nella sua disponibilità svariate dosi di “Shaboo”, un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento e una somma di denaro ritenuta provento dell’attività delittuosa.

L’arrestato su indicazione dell’Autorità Giudiziaria competente verrà giudicato nella mattinata odierna.

Si rammenta che la Shaboo, ritenuta una droga etnica, il cui traffico è spesso appannaggio delle comunità orientali in Italia, è un potentissimo stimolante, come le «sorelle» americane Blue Sky o Crystal Meth, che annulla la stanchezza e l’appetito per periodi che possono arrivare anche a 20 ore. Si ritiene abbia un effetto stimolante 8-10 volte superiore alla cocaina, lasciandosi però danni devastanti sul fisico. Il totale sfinimento infatti lascia presto spazio, oltre alla dipendenza, a comportamenti irrazionali e violenti, ma anche a convulsioni, totale mancanza di sonno, perdita di appetito, di denti e di capelli, e per alcuni perfino la deformazione del viso e danni irreversibili alle cellule cerebrali.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Parma resta dunque in prima linea nel contrasto al consumo di droghe in tutta la provincia, soprattutto alla luce degli ultimi svariati sequestri e anche in virtù del fatto che sempre più spesso i destinatari delle micidiali sostanze risultano essere giovani, i quali, di frequente, vengono risucchiati in un vortice di illegalità da cui è difficile uscirne.

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