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Venerdì, 18 Dicembre 2020 18:15

A Colorno la grande mostra dei tesori dei Duchi di Parma In evidenza

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Conferenza stampa di presentazione venerdì 18 dicembre ore 10,30, a Parma, Palazzo Giordani. Saranno presenti Rossi, Tassi Carboni, Godi, Balestrazzi. Richiesta conferma di prenotazione. La mostra si terrà in Reggia dal 13 marzo al 6 giugno 2021

Si terrà venerdì 18 dicembre, alle ore 10,30 nella Sala Savani di Palazzo Giordani sede della Provincia di Parma (Stradone Martiri della Libertà 15) la conferenza stampa di presentazione della grande mostra “Le Porcellane dei Duchi di Parma. Capolavori delle grandi manifatture del ‘700 europeo” che sarà aperta al pubblico alla Reggia di Colorno dal 13 marzo al 6 giugno 2021.

Interverranno:

  • Diego Rossi Presidente Provincia di Parma 
  • Alessandro Tassi Carboni – Delegato al Patrimonio Provincia di Parma
  • Giovanni Godi curatore della mostra
  • Antonella Balestrazzi curatore della mostra
  • Simone Verde direttore del Complesso Monumentale della Pilotta.

Nel rispetto delle disposizioni sul distanziamento interpersonale, la capienza degli spazi sarà limitata. Sarà, pertanto, necessario confermare la propria partecipazione compilando il form al link: https://forms.gle/Kg89aFFpqqLdGxvXA

Sarà possibile seguire la conferenza stampa in streaming al link: https://call.lifesizecloud.com/6719555

Dal Palazzo del Quirinale, per lo spazio di questa mostra, eccezionalmente tornano alla Reggia di Colorno le preziosissime porcellane che Luisa Elisabetta di Francia e il Consorte Filippo di Borbone qui utilizzavano per i Ricevimenti Ducali e che oggi sono a disposizione per i Ricevimenti di Stato della Presidenza della Repubblica.

Altre, ed altrettanto preziose, porcellane delle manifatture di Meissen, Sèvres, Vincennes, Chantilly e Doccia, sempre appartenenti a quello che era il Patrimonio Ducale, torneranno “a casa” dalle Gallerie degli Uffizi, dal Museo della Villa Medicea di Poggio di Caiano, dai Musei Reali di Torino, accompagnate da documenti e quadri concessi dall’ Archivio di Stato, dai Musei della Pilotta di Parma e dalla Fondazione Cariparma.

Riunite per la prima volta dopo la dispersione dei tesori d’arte delle Regge parmensi che prese il via nel 1859, quando il Ducato di Parma e Piacenza venne cancellato per essere, l’anno successivo, inglobato nel nuovo Regno d’Italia.

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