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Venerdì, 16 Ottobre 2020 15:31

Per lo Stato era povero, ma aveva una Ferrari, una barca e quadri d’autore. Maxi sequestro a un imprenditore In evidenza

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Il tenore di vita di un settantaduenne reggiano, residente a Sassuolo, non corrispondeva ai redditi dichiarati, al limite della soglia di povertà. Sequestrati cinque appartamenti, polizze e beni di lusso, tra cui Rolex e quadri di De Chirico.

Sassuolo (MO)16 ottobre 2020  – Dichiarava redditi al limite della sopravvivenza, ma aveva un tenore di vita che, nel tempo, gli aveva consentito di acquistare beni di lusso, tra cui una Ferrari 308 GTS del 1986 e un’imbarcazione da diporto di 12 metri.

Così un imprenditore settantaduenne originario del reggiano, ma da tempo residente nella zona di Sassuolo, è finito nel mirino della Guardia di Finanza. Di nuovo, dal momento che già nello scorso aprile una parte dei suoi beni era stata già posto sotto sequestro.

Le indagini dei Finanzieri della Compagnia di Sassuolo hanno consentito di ricostruire una sproporzione tra quanto dichiarato e quanto effettivamente posseduto, anche attraverso l’intestazione simulata di beni alla moglie e al figlio, di 7 milioni di euro, a fronte di un debito verso l’erario di 12 milioni, accumulati a causa delle condotte fraudolente poste in essere dal soggetto nel corso di ben quarant’anni di attività illecite.

Al settantaduenne sono quindi stati confiscati beni che comprendono cinque unità immobiliari ubicate nel Comune di Sassuolo, sei polizze assicurative, denaro depositato su due conti correnti bancari e numerosi oggetti di valore, tra cui gioielli, orologi Rolex e quadri d’autore, tra cui spiccano un De Chirico e uno Scuffi.

 

 

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