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Domenica, 26 Luglio 2020 08:57

Mancata apertura della piscina, i chiarimenti dell'Amministrazione comunale di San Secondo Parmense In evidenza

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A fronte degli aiuti e delle agevolazioni proposte dal Comune per far fronte alle normative anticovid, la società che gestisce l'impianto non ha riscontrato interessanti le prospettive economiche per l'estate 2020

San Secondo Parmense, 25 luglio 2020. Un chiarimento sull'effettiva situazione che ha portato alla mancata apertura della piscina è stato illustrato durante l'ultimo consiglio comunale di San Secondo Parmense.

L'Amministrazione ha infatti specificato come, successivamente all’emanazione delle linee guida per la riapertura delle piscine, siano stati svolti alcuni incontri e sopralluoghi col gestore dell'impianto natatorio, che ha espresso forte preoccupazione riguardo all’applicazione della normativa anticovid da adottare durante l’estate 2020. La limitazione degli ingressi in base ai metri quadrati, secondo un conto sommario, avrebbe imposto il numero massimo di 350 persone all'interno della struttura; inoltre l'applicazione delle normative riguardanti i minori accompagnati da un adulto, la contingentazione dell’accesso alle vasche, i dispositivi di protezione individuale per i dipendenti, e la sorveglianza sul rispetto del distanziamento sociale avrebbe determinato, a parere del gestore, una ricaduta economica sull’utile della società rispetto agli anni precedenti.

Per questo motivo l’Amministrazione comunale ha proposto alla società di sgravare il canone di affitto, che attualmente è di circa 12mila euro annui, a bilancio consuntivo, tenendo conto delle effettive perdite di gestione. L’Amministrazione inoltre si è resa disponibile a fornire alla società i dispositivi di protezione individuale sia per gli utenti che per il personale, ovvero gel, mascherine etc.
Secondo le logiche imprenditoriali della società Acquablu S.R.L., il solo sgravio di quota dell’affitto non è stato ritenuto soddisfacente alla copertura del quadro economico di previsione e dunque la società ha avanzato la richiesta di uno sgravio anche delle utenze e della Tari per una cifra totale di circa 32mila euro e con la possibilità di continuare la propria attività in proroga anche per gli anni 2021 e 2022.

Tenendo conto delle normative vigenti, l’Amministrazione comunale ha intenzione di procedere con gara ad evidenza pubblica a partire dalla stagione 2021/2022, stante anche la situazione convenzionale in essere dal lontano 1993. Per quanto riguarda la Tari si stanno simulando sgravi per le attività commerciali che verranno applicati entro fine dell’anno ma al momento non è possibile quantificare la cifra.

È doveroso sottolineare che ad oggi all’Amministrazione comunale, proprietaria della struttura, non è stato ancora notificato in modo ufficiale alcun recesso della convenzione in essere tra le parti. Gli uffici comunali una volta acquisito il recesso, si attiveranno per predisporre una procedura pubblica rivolta a tutti i soggetti interessati che porti all’identificazione di un nuovo gestore per le stagioni a venire.

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