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Venerdì, 24 Luglio 2020 11:16

Recidivi, dai domiciliari al penitenziario il passo è breve In evidenza

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Eseguiti due provvedimenti di revoca della detenzione domiciliare con contestuale conduzione presso la locale casa Circondariale e denunciati tre soggetti pluripregiudicati recidivi.

Parma  24 luglio 2020 – Continua l’attività di prevenzione generale e soccorso pubblico della Squadra Volante di Parma, impegnata, nei giorni appena trascorsi, in diversi ambiti di intervento.
In particolare, nella giornata di ieri è stata data esecuzione a due decreti emessi dall’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia, ai sensi dell’art. 51 ter O.P., con i quali il Magistrato di Sorveglianza ha ordinato la sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare di due soggetti, un italiano 44enne e un tunisino 30enne, e il contestuale ripristino della detenzione presso la Casa Circondariale di Parma.

Durante l’esecuzione della misura alternativa della detenzione domiciliare presso la Comunità San Cristoforo di Parma, a seguito di un provvedimento emesso dalla competente Autorità Giudiziaria che ne aveva disposto l’esecuzione della misura detentiva presso la predetta struttura, i due uomini si sono resi responsabili di una lite che li ha visti coinvolti e che ne ha determinato il loro accompagnamento presso il locale Pronto Soccorso. Circostanza, quella appena descritta, che ha indotto l’Autorità Giudiziaria competente ad adottare un tempestivo provvedimento, ritenuta la gravità della condotta posta in essere, ordinando l’immediata sospensione della misura alternativa e disponendo la conduzione dei due presso l’Istituto Penitenziario più vicino.

Nel corso della serata di ieri invece, fino a notte inoltrata, due gli interventi disposti dalla Sala Operativa per due diverse segnalazioni di liti tra soggetti stranieri.
Durante la fase di accertamenti volti a definire i caratteri di quanto accaduto, gli Operatori hanno denunciato tre soggetti extracomunitari e hanno elevato due sanzioni per ubriachezza molesta.

Nel dettaglio, intervenuti in via Garibaldi, gli Agenti delle Volanti hanno rintracciato due soggetti descritti quali attori di una lite che si era consumata poco prima. Sottoposto a controllo uno dei due, un 20enne cittadino tunisino, si è mostrato sin da subito contrariato, assumendo un atteggiamento minaccioso nei confronti degli Operatori e proferendo verso gli stessi frasi minatorie. Gli agenti hanno a questo punto accertato che le generalità fornite dal ragazzo risultavano false e pertanto lo hanno accompagnato in Questura per sottoporlo ai rilievi fotodattiloscopici. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per il reato di false attestazioni a Pubblico Ufficiale e Minacce. A ciò si aggiunga che, in quanto risultato irregolare sul territorio nazionale, il cittadino tunisino è stato altresì denunciato per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. L’altro ragazzo coinvolto nella lite, cittadino moldavo di 39 anni, è stato invece sanzionato per ubriachezza molesta.

Sempre nella notte di ieri la Sala Operativa ha inviato le volanti in via Largo Verde per una lite condominiale. Sul posto gli Operatori, accertato che la lite non era degenerata in percosse, hanno identificato i soggetti interessati. Due cittadini ivoriani, di 27 e 28 anni, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, rispettivamente denunciati per inottemperanza al divieto di ritorno nel Comune di Parma per anni 3, misura adottata dal Questore di Parma in data 21.08.2017, e per resistenza a Pubblico Ufficiale.

In particolare, il 28enne ha manifestato sin dall’inizio del controllo un comportamento molesto, evidentemente determinato dall’abuso di sostanze alcoliche sino a poco prima consumate. Lo stesso, che poco prima aveva litigato anche con la propria ragazza, li presente e in buono stato di salute, si è mostrato agitato e ha iniziato a rivolgere agli Operatori intervenuti parole offensive rifiutandosi di ottemperare a quanto dagli stessi richiesto, opponendosi attivamente. Ragioni per le quali, una volta accompagnato presso gli Uffici della Questura, è stato denunciato per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e sanzionato per ubriachezza molesta.

 

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