Martedì, 18 Febbraio 2020 11:34

“Evaso in fuga”, la polizia di stato lo ferma e arresta. In evidenza

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Parma 18 febbraio 2020 – Nel pomeriggio del 14 febbraio un equipaggio della Squadra Volante si recava presso il supermercato “IN’s” a seguito della segnalazione di un soggetto che con atteggiamento sospetto si tratteneva oltre tempo all’interno dell’attività commerciale. Lo stesso, cittadino italiano di origini polacche, portava con sé uno zaino che nell’occasione fungeva da borsa per l’illecita sottrazione di beni alimentari, non di prima necessità.

Atteggiamento che non passava inosservato e che attirava piuttosto l’attenzione dell’addetto alla sicurezza del supermercato il quale, prontamente, chiedeva l’intervento delle forze dell’ordine. Nel frattempo, il giovane ragazzo, avvedutosi della presenza di personale addetto alla vigilanza, si dirigeva verso le casse riponendo la merce sottratta e, adducendo la scusa di aver dimenticato il portafogli in macchina, si allontanava. Una volta uscito, lo stesso veniva fermato e identificato dalla pattuglia della Polizia di Stato nel frattempo sopraggiunta la quale accertava che il ragazzo si stava volontariamente sottraendo a delle prescrizioni precedentemente imposte dall’autorità giudiziaria. In particolare, dagli accertamenti effettuati, lo stesso risultava destinatario della misura alternativa della detenzione domiciliare, prescrizione che gli imponeva di non allontanarsi dal comune di Sorbolo, e in particolare dall’abitazione della madre. In ragione di ciò lo stesso veniva tratto in arresto potendosi ravvisare nella sua condotta il fumus commissi delicti del delitto di evasione. 

Condotto presso gli uffici della Questura di Parma veniva deferito in stato di libertà per il reato di tentato furto aggravato, avendo compiuto atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere il detto reato e veniva altresì posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

A conclusione dell’udienza di convalida dell’arresto, legittimamente eseguito, allo stesso veniva contestato il reato di evasione e applicata la pena di mesi otto di reclusione da scontare presso una casa di accoglienza sita nella provincia di Parma. Veniva quindi ripristinata la misura restrittiva violata.