Martedì, 24 Dicembre 2019 06:44

Infrastrutture, sicurezza, turismo e rigenerazione urbana per pensare la Modena del 2030-2050 In evidenza

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Nel tradizionale incontro con i giornalisti e l’Associazione Stampa Modenese il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha fatto il punto sullo stato dell’arte e sull’agenda del 2020, che getterà le basi per gli anni futuri.

Di Claudia Fiori Modena 23 dicembre 2019  - È una Modena che guarda al futuro quella descritta dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli durante il tradizionale incontro pre natalizio con i giornalisti. In particolare, mentre il ventennio iniziato con l’introduzione dell’Euro sta per volgere al termine, si guarda a un cambiamento economico e strategico che guardi al 2030-2050, “con al centro la Generazione Z, quella nata tra il 1995 e il 2010, che a quell’epoca esprimerà al massimo il suo potenziale”, ha spiegato Muzzarelli.


Nel futuro prossimo, invece, ci saranno il Patto per lo Sviluppo, e il Patto per Modena Sicura, di cui il sindaco discuterà il prossimo 21 gennaio con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Le richieste riguarderanno il rafforzamento delle Forze dell’Ordine, la valorizzazione della Questura di Modena, la modifica del Decreto Sicurezza, e l’istituzione di percorsi di recupero per chi ha compiuto piccoli reati.
In agenda anche il lavoro e la sua qualità, per contrastare la perdita di valore degli stipendi e delle retribuzioni, fenomeno che in Italia sta assumendo una portata preoccupante.


In tema di Rigenerazione Urbana, invece, continueranno gli interventi di recupero nel comparto ex Amcm. In particolare, sarà realizzata una palestra ad alto tasso di sostenibilità, con una parete esterna coperta di rampicanti e una superficie di 1150 mq. Sarà una palestra pubblica a uso scolastico ed è prevista la validazione del Coni per l’accreditamento per attività come basket e pallavolo. Inoltre, potrà essere usata per la ginnastica artistica, ritmica e per il badminton. Sarà dotata di una tribuna dalla capienza di 92 spettatori al primo piano con tre posti riservati ai disabili a piano terra, di spogliatoi, infermeria e sala per la ginnastica dolce. Attraverso un video rendering è stato possibile vedere anche come saranno in futuro gli spazi esterni, che comprenderà una struttura commerciale di 900 mq, ambulatori, uffici, uno spazio dedicato alla ristorazione, tutti collegati da una galleria urbana.
È previsto anche un intervento di realizzazione di un comparto residenziale con al massimo 56 alloggi su via Peretti e via Buon Pastore e un intervento di recupero e adeguamento sismico della palazzina Sigonio. Ci sarà anche uno spazio per la Street Art e, in particolare, verrà mantenuta l’opera di Ozmo del 2013. È previsto anche un parcheggio seminterrato con 240 posti auto e due accessi, da via Peretti e da via Buon Pastore.


Un altro grande filone del 2020 riguarda la Città Universitaria, per la quale si sta lavorando su tre fronti: i luoghi della formazione (Foro Boario, via Campi, Beccaria), i luoghi della ricerca (Policlinico, Baggiovara, via Università) e i luoghi della residenza con l’aggiunta di 70 posti letto dedicati agli studenti.
Grande impulso verrà dato anche al turismo di qualità, per fare di Modena una città attraente, nella quale fermarsi più giorni. Confermati eventi come Motor Valley, Festival Filosofia e Festival della Cultura Digitale.
Sul fronte del welfare si punterà a rafforzare il sostegno ai cittadini più fragili, tra cui anziani e disabili, alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale, al sostegno delle politiche abitative.
Infine, per quanto riguarda le Infrastrutture, viene confermato il completamento della “complanarina” per chiudere il cerchio delle tangenziali. Tra le priorità anche il miglioramento delal linea Modena-Sassuolo (Gigetto), il sottopasso di via Panni e i nodi di innesto di Campogalliano, e Nonantola per snellire i flussi di traffico verso la città.


Previsto anche un ampliamento dell’autodromo di Marzaglia, in relazione alle esigenze economiche della Motor Valley e degli investimenti del settore automotive. In particolare, si punta a dotare la pista di un ulteriore rettilineo lungo circa un Km per ospitare le prove di veicoli di categoria superiore, ma anche test motoristici nell’ambito della ricerca e sviluppo, soprattutto per quanto riguarda i veicoli a propulsione elettrica, riguardo alla quale ci sarebbero già importanti investimenti, tra cui il trasferimento a Modena di un’importante azienda tedesca. Tra le buone notizie c’è anche il ritorno della produzione della Maserati a Modena, con la ricollocazione e riqualificazione di 900 lavoratori