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Domenica, 20 Ottobre 2019 07:51

Spaventa i passanti con una pistola giocattolo e molto altro ancora nel modenese In evidenza

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Spaventa i passanti con una pistola giocattolo: bloccato da Polizia di Stato e Carabinieri - 

Carpi 19 ottobre 2019 - Nella serata di ieri, una Volante del Commissariato di P.S. di Carpi è intervenuta in via Ugo da Carpi, all’angolo con via Abetone, dove era stata segnalata la presenza di un uomo, che girava armato di pistola, puntandola all’indirizzo dei passanti. Gli agenti utilizzando tutte le cautele del caso hanno bloccato, con l’ausilio di una pattuglia del Comando Compagnia Carabinieri di Carpi, l’uomo, identificato successivamente per un cittadino ucraino di 41anni, al quale hanno sequestrato una pistola giocattolo. Accompagnato presso gli Uffici del Commissariato per accertamenti più approfonditi, è stato denunciato in stato libertà per il reato di minacce aggravate.

Reato di stalking e maltrattamenti in famiglia: scatta il “divieto di avvicinamento” alla ex compagna per un cittadino peruviano
La Polizia di Stato ha eseguito ieri la misura cautelare del “divieto di avvicinamento alla persona offesa”, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena il 17 ottobre scorso a carico di un cittadino peruviano, indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti della ex compagna.
L’uomo, nel corso della relazione durata all’incirca sei anni e anche dopo la fine della loro convivenza, ha mantenuto una condotta di costante sopraffazione e volontà di intimidazione, caratterizzata da ripetute aggressioni fisiche e verbali e da condotte vessatorie e persecutorie nei confronti della donna, anche in presenza della loro figlia minorenne, acuite dall’abuso di sostanze alcoliche e droganti.
Tali atteggiamenti avevano portato la donna a vivere in un profondo stato di prostrazione e angoscia, esasperato dalla paura per la propria incolumità e per quella della figlia. Sfinita dalle continue vessazioni si è rivolta alla Polizia di Stato.
La scrupolosa attività di indagine, svolta dagli investigatori della Squadra Mobile, specializzati nei reati contro la persona, ha consentito di raccogliere una serie di fonti di prova che hanno permesso alla Procura della Repubblica di Modena, nella persona della dott.ssa Natalini, di richiedere in via d’urgenza al G.I.P., in attesa degli sviluppi processuali, l’emissione della misura coercitiva del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, quantificato in 100 metri, a cui si aggiunge il divieto di comunicare con la vittima attraverso qualsiasi mezzo.

Fermato con documenti falsi sull’A1: 36enne moldavo arrestato dalla Polizia di Stato - Giovedì 17 ottobre, intorno alle ore 14.00, nel transitare sulla carreggiata nord della A/1, una pattuglia della Sottosezione Polstrada di Modena Nord ha fermato per un controllo una FIAT Punto con targa italiana che, in entrata al casello di Modena Nord, si era immessa nel flusso veicolare in direzione nord. Il conducente, un cittadino 37enne di nazionalità moldava, residente a Parma, ha esibito una patente di guida rumena, mentre il passeggero era in possesso di una carta di identità rumena.  
Gli agenti hanno accompagnato i due stranieri presso gli Uffici della Sottosezione di Modena Nord, per accertamenti sulla autenticità dei documenti, in quanto vi erano fondati dubbi che fossero falsi. Approfondite verifiche sui due soggetti hanno permesso di accertare che la carta di identità rumena era stata falsificata e che al conducente, da tempo residente sul territorio nazionale, era stata sospesa nel 2011 la patente per guida in stato di ebbrezza alcolica. Quest’ultimo per poter continuare a guidare, aveva deciso di procurarsene una falsa, circostanza emersa dall’accertamento fatto in banca dati sul numero del documento rumeno, che è risultato intestato ad altra persona. Il moldavo è stato, pertanto, denunciato a piede libero e sanzionato ai sensi del Codice della Strada, mentre il passeggero, identificato per un cittadino moldavo di 36 anni, è stato tratto in arresto per il reato di possesso di documento falso valido per l’espatrio.

Ruba una borsetta in discoteca: 20enne denunciato dalla Polizia di Stato
La Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà un cittadino tunisino di 20 anni, regolare sul territorio italiano, per il reato di furto aggravato.
Intorno alle ore 5.00 di questa mattina, gli agenti sono intervenuti presso il locale Kyi Lounge in via Jacopo da Porto Sud, in quanto gli addetti alla sicurezza avevano individuato l’autore di un furto di una borsetta ai danni di una cliente.
Grazie alla visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza installate nel locale, è stato possibile accertare quanto accaduto, ovvero che il tunisino si era impossessato della borsa, lasciata incustodita dalla vittima su un divanetto, occultandola sotto la felpa.
Il 20enne, rintracciato all’interno del locale, ha ammesso la propria responsabilità e ha dato indicazioni per ritrovare la borsa, che lo stesso aveva abbandonato al centro della pista da ballo.
Il tunisino è stato poi accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi, dai quali sono emersi precedenti di Polizia a suo carico per rapina, ricettazione, furto con strappo e associazione per delinquere.

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