Lunedì, 30 Settembre 2019 14:35

Dalla Calabria a Milano con il figlio di 5 anni e 16 kg di Cocaina In evidenza

Scritto da

L’uomo viaggiava a bordo di una vecchia Lancia Musa e alla vista degli agenti della Polizia Stradale di Modena Nord ha assunto un comportamento sospetto. È quindi stato fermato e condotto presso il comando dove da un’ispezione dell’auto è stato trovato un vano segreto che nascondeva lo stupefacente, dal valore di mercato di circa 3 milioni di euro.

MODENA –

Per passare inosservato aveva portato con sé il figlioletto di cinque anni, ma a tradirlo è stata una manovra sospetta alla vista degli agenti della Polizia Stradale di Modena Nord, che pattugliavano il tratto dell’Autosole tra Bologna e Modena. 

Proprio quel suo tentativo maldestro di “nascondersi” in mezzo al traffico ha insospettito gli agenti, che hanno intimato l’Alt a una Lancia Musa facendola poi accostare nell’area di sosta di Castelfranco Est. L’autista, un 34 enne di origine calabrese residente a Milano, si è subito dimostrato molto nervoso e alle domande degli agenti ha risposto che stava rientrando insieme al figlio nel capoluogo lombardo dopo un soggiorno in Calabria per ritirare un seggiolino per bambini. Una “scusa” che è subito apparsa poco credibile. La Lancia Musa, invece, è risultata essere intestata a un altro cittadino calabrese. Gli uomini della Stradale hanno quindi scortato auto e occupanti fino al comando di Modena Est per un’ispezione più approfondita.

Proprio questa ha fatto emergere uno strano interruttore posizionato sotto lo sterzo, non in dotazione tra gli optional della Lancia Musa, tra l’altro di un vecchio modello. Dopo diversi tentativi, gli agenti hanno scoperto che l’interruttore, magistralmente collegato al circuito dell’autoradio, permetteva di aprire due vani posizionati sotto i sedili anteriori

Una volta aperti, i due scomparti hanno rivelato il loro “tesoretto”, ben 15 involucri di cocaina, dal peso di 16 chili e 150 grammi. La droga era sapientemente avvolta con nastro da pacchi e sistemata in una seconda busta termosaldata contenente polvere di caffè, probabilmente per ingannare il fiuto dei cani antidroga. Il valore della cocaina, ad alto grado di purezza, è stato stimato sul mercato all’ingrosso 50 mila euro al chilo, ma tagliata e venduta al dettaglio poteva portare a un guadagno di circa 3 milioni di euro. 

La droga è stata così sequestrata, così come l’auto, e il 34 enne è stato arrestato e condotto in carcere. Un compito assai delicato toccato agli agenti è stato quello di prendersi cura del bambino di 5 anni, cercando per quanto possibile di evitargli di assistere a una situazione traumatizzante come l’arresto del padre. È stata quindi contattata la madre, anch’essa residente nel milanese, che si è subito messa in viaggio per recuperare il figlioletto.

Proseguono intanto le indagini, anche se pare probabile che il 34 enne sia stato pagato come “corriere” per trasportare la droga proveniente dai porti calabresi e destinata al mercato milanese, ma che sia estraneo all’organizzazione che gestisce sia il traffico che lo spaccio.