Mercoledì, 25 Settembre 2019 15:52

Un ciclamino per la sclerodermia, facciamo luce sulle malattie rare e sosteniamo la ricerca

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L’appuntamento, aperto alla cittadinanza, è in programma per venerdì 27 settembre dalle 15 alle 18 in sala congressi dell'Ospedale Maggiore di Parma. Acquistando un ciclamino sarà possibile sostenere un bando di ricerca per un giovane medico.

Parma -

Sarà ospitata nella sala congressi del Maggiore la prima Giornata del Ciclamino per fare luce sulla sclerosi sistemica (o sclerodermia), una patologia cronica e rara che colpisce circa 25mila persone in Italia e raccogliere fondi per la ricerca scientifica.

I professionisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma con il Gruppo italiano per la lotta alla sclerodermia (GILS) e la collaborazione di Anmar Onlus (Associazione nazionale malati reumatici), organizzano nella sala congressi del Maggiore, per venerdì 27 settembre, dalle 15 alle 18, una giornata informativa aperta a tutta la cittadinanza.

Nel corso del pomeriggio sarà infatti possibile sostenere la ricerca medica contro la Sclerodermia con l’acquisto di un ciclamino al banchetto informativo del Gruppo GILS. Il ricavato sarà infatti devoluto a favore di un bando di ricerca pubblico, riservato a un giovane medico sotto i 40 anni.

L’appuntamento in sala congressi che vedrà l’intervento degli specialisti del Maggiore sarà occasione di aggiornamento sulla gestione quotidiana della malattia e di discussione sulle novità in ambito scientifico. Lo scopo è quello di sensibilizzare sull’importanza della diagnosi precoce e valorizzare l’approccio multidisciplinare nella gestione della malattia. L’appuntamento è coordinato da Paola Boarini, delegata locale GILS, Flavio Mozzani, responsabile della struttura di Medicina interna e Reumatologia e Lorenza Monica, coordinatrice Day Hospital Dipartimentale e Reumatologico.

La sclerodermia è una patologia di origine reumatica autoimmune, caratterizzata da una fibrosi cutanea che coinvolge inizialmente il sistema vascolare, la cute (il termine sclerodermia significa infatti “pelle dura”) e può estendersi anche agli organi interni. Si tratta di una malattia rara che colpisce con maggiore frequenza le donne, soprattutto fra i 30 e i 50 anni, ancora poco conosciuta e spesso diagnosticata in ritardo perciò è molto importante far luce su una diagnosi precoce e favorire l’informazione.