Lunedì, 06 Maggio 2019 06:41

Più incidenti aerei nel primo quadrimestre 2019 rispetto al 2018 In evidenza

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Mosca 5 maggio 2019 Mosca 5 maggio 2019

JACDEC: aerei, più incidenti nel primo quadrimestre del 2019 rispetto al 2018. Non è iniziato nel miglior modo i secondo quadrimestre che ha già registrato il disastro di Mosca e l'incidente con scivolamento nel fiume di Miami.

Un incremento significativo di incidenti aerei si è registrato nel corso del primo quadrimestre del 2019 rispetto allo stesso del 2018.

A rilevarlo la JACDEC (acronimo di Jet Airliner Crash Data Evaluation Center), azienda privata tedesca che fornisce analisi di sicurezza globale sull'aviazione commerciale dal 1989. Sono ben 189 i casi totali globali di incidenti che hanno riguardato i velivoli circolanti in tutto il mondo rispetto ai 123 dello stesso periodo del 2018 con un incremento di 63 nel solo mese di aprile rispetto al 2018 (+ 7).

Significativo è anche l'aumento dei gravi incidenti con un passaggio da 25 a 28 (+3) rispetto ad aprile 2018. Ovviamente tali dati devono essere anche rapportati all'aumento costante di voli commerciali che si registra su tutto il pianeta e che denotano, tuttavia, un miglioramento della sicurezza in termini percentuali.

Insomma, viaggiare è sempre più sicuro ma Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", ciò non vuol dire che non si debba fare sempre di più per garantire la massima sicurezza del traffico aereo e dei passeggeri.

(5 maggio 2019)

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MIAMI. Aereo Boeing 737 finisce fuori pista in atterraggio e finisce in un fiume. L'incidente sarebbe stato causato dal maltempo ma le cause precise non sono ancora note

Un Boeing 737 finisce fuori pista a Jacksonville e atterra nel fiume limitrofo, il St. Johns. Il velivolo proveniva dalla base di Guantanamo, a Cuba, e aveva a bordo 143 persone fra passeggeri ed equipaggio.

L'aereo, affittato dal Dipartimento della Difesa, era operato dalla Miami Air International, compagnia aerea di charter che vola da Guantanamo alle basi di Jacksonville e Norfolk, in Virginia. I suoi voli ospitano solitamente militari che vengono spostati da una base a un'altra e i membri delle loro famiglie. I soccorsi sono arrivati immediatamente sul posto e, dopo aver portato al sicuro i militari e le loro famiglie a bordo, sono ancora al lavoro per cercare di contenere la fuoriuscita di carburante nel fiume. Secondo quanto riferito dai media americani, sono stati tutti tratti in salvo anche se una ventina, affermano le autorità, sono stati trasportati in ospedale in seguito a ferite lievi. L'incidente, avvenuto alle 21.43 locali sarebbe stato causato dal maltempo ma le cause precise non sono ancora note.

Per Boeing si tratta di una nuova grana dopo la messa a terra dell'intera flotta di 737 Max.

Il colosso dell'aviazione afferma di essere a conoscenza dell'incidente e di essere al lavoro per raccogliere tutte le informazioni necessarie sull'accaduto. Informata anche la Casa Bianca che, riferisce il sindaco di Jacksonville Lenny Curry, ha offerto il suo aiuto. «Si è capito che c'erano problemi. Sono scese le maschere per l'ossigeno. Ma tutti erano relativamente calmi, grazie anche alla professionalità dell'equipaggio», indica Cheryl Bormann, una delle passeggere dell'aereo finito nel fiume, al telefono con la Cnn. «Non sapevamo se eravamo finiti in un fiume o nell'oceano. È stato tremendo», aggiunge Bormann evidentemente scossa per l'accaduto.

I passeggeri tratti in salvo e non feriti sono al momento in un hangar della Naval Air Station di Jacksonville.. L'aeroporto è stato chiuso per diverse ore per permettere i soccorsi e di procedere alla rimozione del relitto del velivolo. Sull'incidente è stata aperta un'indagine da parte dell'autorità dei trasporti canadese. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che per Boeing si tratta di una nuova grana dopo la messa a terra dell'intera flotta di 737 Max

(4 maggio 2019)

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(Miami 4 maggio 2019)

 

Mosca: aereo in fiamme durante l'atterraggio, dieci morti e diversi feriti. Un aeromobile della compagnia di bandiera Aeroflot ha compiuto un atterraggio d'emergenza nell'aeroporto moscovita di Sheremetzevo

Un aereo passeggeri Sukhoi Superjet 100 della compagnia di bandiera russa Aeroflot, ha preso fuoco e ha compiuto un atterraggio d'emergenza nell'aeroporto moscovita di Sheremetzevo. I passeggeri, fanno sapere i media russi, sono stati messi in salvo evacuando il velivolo con gli scivoli d'emergenza ma l'aereo ha continuato a bruciare sulla pista, mandando nell'aria una grande colonna di fumo nero.

Secondo i media russi dieci persone sono morte e ci sarebbero diversi feriti. L'aereo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", era decollato da Mosca diretto a Murmansk ed è stato costretto a un atterraggio di emergenza poco dopo. Funzionari citati dall'agenzia Interfax affermano che i 78 passeggeri a bordo sono stati evacuati. L'incendio è stato domato solo alle 18,50.

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Mosca 5 maggio 2019