Venerdì, 26 Aprile 2019 11:29

Carabinieri, dal REMS di Mezzani al carcere per un cittadino della Costa d'Avorio In evidenza

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I Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno tratto in arresto un cittadino italiano Nurra Luca Mattia, classe 97 domiciliato in Parma, in relazione ad un traffico illecito di sostanza stupefacente.

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In particolare, le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno preso le mosse da un controllo degli assuntori di sostanza stupefacente gravitanti principalmente in centro nei pressi del Teatro Regio. Tramite le intercettazioni telefoniche, autorizzate dall'A.G., si è risaliti al telefono in uso al Nurra, nonostante non fosse a lui intestato, consentendo così di conoscere il suo esatto domicilio e di documentare i movimenti del predetto.
Il soggetto -già noto per i suoi numerosi precedenti in materia di spaccio- è stato fermato durante un controllo presso il Parco Ducale e trovato in possesso della somma di euro 190,00 in banconote di piccolo taglio. I Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno pertanto dato esecuzione al decreto di perquisizione domiciliare richiesto dai militari operati e disposto dalla Procura della Repubblica il Parma.
Nonostante il tentativo del cittadino sassarese di depistare i militari per sottrarsi alla perquisizione fornendo un indirizzo non corretto, i Carabinieri riuscivano ad individuare l'appartamento, all'interno del quale venivano rinvenuti, oltre alla somma di euro 3.000 in banconote di piccolo taglio (di cui l'indagato non era in grado di giustificare la provenienza non avendo un'occupazione fissa), alcuni barattoli di vetro contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana per un quantitativo pari a 90 grammi, anfetamina per un quantitativo pari a 4,5 grammi ed oppio per un quantitativo pari a 2 grammi, nonché materiale per il confezionamento e la suddivisione delle stesse in dosi.

Si è proceduto pertanto all'arresto del predetto ai sensi dell'art. 73 del DPR.309/90; il soggetto, attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altra causa, dovrà scontare 1 anno 4 mesi di pena.
Si tratta dell'ennesima indagine che non si è fermata alla mera attività di sequestro occasionale, ma che ha impegnato la Polizia giudiziaria nel tentativo di ricostruire in maniera più capillare e scientifica possibile l'attività di spaccio effettuata nel territorio di Parma.

I Carabinieri del Norm di Parma hanno dato invece esecuzione ad un'ordinanza del Gip di Parma del 22.04.2019 di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere nei confronti del cittadino albanese Hasa Alket, classe 98, domiciliato a Parma, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per rapina e furto aggravati.
Il soggetto gravita nel territorio parmense dal 2014, ma solamente a partire dall'ottobre 2018, unitamente ad altri complici connazionali si rendeva responsabile di numerosi furti e rapine aggravati nei confronti di esercizi commerciali. In particolare nonostante si trovasse in regime di favore, in quanto aveva avuto il permesso di allontanarsi da casa per espletare l'attività lavorativa, in orari e giorni prestabiliti, poneva in essere delle condotte in violazione agli obblighi a lui impartiti, non riuscendo a giustificare la sua assenza da casa durante i controlli.
"L'accertata trasgressione costituisce una manifestazione dell'assoluta indifferenza dell'imputato, il quale anche interpellato successivamente non ha inteso fornire nessuna giustificazione" sottolinea il Giudice, condividendo in pieno l'impostazione della Procura di Parma.

I Carabinieri del della Stazione Sorbolo - Mezzani hanno dato esecuzione ad un'ordinanza del Gip di Parma del 23.04.2019 di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere nei confronti del cittadino della Costa D'avorio Guire Blas Dieng Louis Joseph, classe 97 (attualmente in regime di collocamento in comunità presso la Struttura Rems di Sorbolo – Mezzani) per i reati di rapina e furto aggravati.
Il soggetto gravita nel territorio parmense dal 2011; a partire dal 2013, allorquando era minorenne, si rendeva responsabile di atti di estorsione, bullismo e furto con strappo.
Successivamente, divenuto maggiorenne, veniva condannato per numerosi furti, rapine aggravati e reati contro pubblici ufficiali. Nonostante avesse già scontato un periodo in carcere presso la casa circondariale di Modena, il suo comportamento non ha dato sintomi di ravvedimento.
Egli dovrà scontare la pena, già in corso di espiazione di 1 anno e 2 mesi di reclusione in carcere oltre a pagare una multa pari a euro 400,00, come disposto della Procura di Parma.