Lunedì, 28 Gennaio 2019 14:51

Profughi e pregiudicati “arruolati” nella security dei concerti: due arresti a Reggio Emilia In evidenza

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L’operazione “Security danger” condotta dai Carabinieri di Reggio Emilia ha portato a quattro ordinanze cautelari e perquisizioni. Profughi, richiedenti asilo, nomadi e pregiudicati venivano impiegati con false autorizzazioni prefettizie in mansioni di sicurezza nei grandi eventi, tra cui Modena Park e i concerti dei Rolling Stone, David Guetta e Guns ‘n Roses.

REGGIO EMILIA -

Un tema importante, quello della sicurezza, soprattutto quando si tratta di concerti ed eventi di grande portata, che coinvolgono migliaia di persone. Tuttavia, due società specializzate nella “security”, operanti sul territorio nazionale, hanno pensato bene di utilizzare profughi richiedenti asilo, pregiudicati e nomadi, in nero e sottopagati, servendosi di falsi decreti prefettizi rilasciati dalla Prefettura di Napoli.

L’operazione “Security danger”, condotta dai Carabinieri di Reggio Emilia, ha portato all’emissione di quattro ordinanze di custodia cautelare. Nei guai sono finiti un modenese di 38 anni e un bolognese di 63, titolari di due importanti società di sicurezza, a cui è stato interdetto l’esercizio di attività imprenditoriali, e due pregiudicati, madre e figlio, di origine campana.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, a poche ore dagli eventi, grazie anche al passaparola sul web, venivano reclutati richiedenti asilo appena sbarcati in Italia dalla Libia, ma anche nomadi e pregiudicati, che venivano dotati di falsi tesserini di riconoscimento, su cui veniva incollata la loro foto. 

A queste persone, alcune delle quali non conoscevano nemmeno l’italiano, venivano poi affidate mansioni quali il controllo degli accessi nell’area dell’evento e di quello degli effetti personali, come zaini, borse e marsupi, vigilanza degli ingressi e, in alcuni casi, anche sotto il palco, senza tuttavia che essi avessero una formazione di base né tantomeno idea di come procedere. A ciò si aggiunge che, come rilevano i Carabinieri, nessuno di loro è mai stato controllato e questa mancanza “ha esposto decine di migliaia di persone a un rischio incommensurabile in termini di sicurezza”.

Si parla infatti di grandi eventi, come il concerto dei Guns ‘n Roses all’autodromo di Imola del giugno 2017, quello del Depeche Mode a Milano e addirittura Modena Park, il grande concerto di Vasco Rossi del 1° luglio 2017 al Parco Ferrari. E, ancora, la performance di David Guetta di Padova del 28 luglio 2017, di Dj Salmo a Modena del 9 settembre 2017 e il concerto dei Rolling Stone del 23 settembre 2017, ma le perquisizioni sono ancora in corso.