Venerdì, 31 Agosto 2018 16:48

Formigine, richiedenti asilo distribuivano volantini "in nero"

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La Polizia Municipale ha identificato 21 persone, di cui 7 sono state segnalate all'Ispettorato del lavoro per accertamenti. Due le ditte coinvolte. Gli stranieri venivano accompagnati sul luogo di lavoro a bordo di furgoni su cui erano caricate anche le biciclette con cui lavoravano.

FORMIGINE (MO) –

Occhi puntati sul "lavoro nero" e, soprattutto, sul fenomeno del "caporalato".
Nei giorni scorsi, la Polizia Municipale di Formigine, nell'ambito delle attività di controllo del territorio, ha identificato 21 persone, cittadini stranieri richiedenti asilo e residenti nel modenese, che svolgevano le mansioni di volantinaggio "porta a porta" nel territorio comunale.

I richiedenti asilo erano tutti stati reclutati da due ditte con sede a Modena, i cui intermediari sono stati a loro volta sentiti dagli agenti. Erano infatti loro ad accompagnare gli stranieri sul luogo di lavoro a bordo di furgoni, sui quali venivano caricate anche le bicilette che i "lavoratori" utilizzavano per il volantinaggio "porta a porta".

Nel corso delle indagini è emersa una situazione lavorativa e contrattuale assai variegata: alcuni lavoratori sono risultati "assunti", completamente in nero, mentre altri avevano un regolare contratto. Differente anche la paga, che andava da 5 ai 30 euro a giornata, per una durata massima di dieci giorni.

I più penalizzati sono risultati essere sette stranieri provenienti da Gambia, Senegal, Burkina Faso e Pakistan, che sono stati segnalati all'Ispettorato del Lavoro, così come uno dei reclutatori.