Giovedì, 14 Giugno 2018 15:26

Operazione "Express 2016": la Polizia di Stato arresta 10 tunisini In evidenza

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La Squadra Mobile della Questura di Modena ha dato esecuzione a 10 misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di cittadini nordafricani, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

MO_conferenza_stampa2_1.jpgNel corso della scorsa serata e nelle prime ore dell'alba è scattata l'operazione denominata "Express 2016" con cui si è data esecuzione all'Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere n.4603/2016 R.G. GIP e 5161/2016 R.G.N.R. emessa in data 13.06.2018 dal GIP del Tribunale di Modena nei confronti di 10 cittadini tunisini, tutti di età compresa tra i 28 ai 54 anni, in Italia senza fissa dimora, ma di fatto dimoranti nel comune di Modena.

L'attività investigativa iniziata a metà anno 2016 a seguito di alcuni arresti di cittadini albanesi e al sequestro di ingenti quantità di droga.

Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati complessivamente 11 kg di eroina, 3 kg di cocaina, 43 kg di Marijuana e 400 grammi di Hashish, oltre alla somma di Euro 50.000 frutto dell'attività di spaccio.

Tutti gli individui colpiti da provvedimento sono stati associati presso la locale casa circondariale.

 

Il commento del Senatore Aimi (FI): 'Basta alibi, occorre pugno di ferro. Il CPR apra al più presto"

"Basta alibi. La realtà modenese è inquietante. Orde di pericolosi delinquenti clandestini hanno trovato in questo territorio, grazie al permissivismo dalla sinistra, unito alle scellerate politiche d'accoglienza attuate fino all'altro giorno, un terreno particolarmente prospero in cui insediarsi. Adesso basta, occorre il pugno di ferro". Lo ha affermato il Senatore di Forza Italia Enrico Aimi a commento dell'ultima operazione di Polizia che ha portato all'arresto di 10 clandestini tunisini per spaccio e alla denuncia di altri 26 per reati legati allo spaccio.
" Forza Italia plaude alle politiche del Ministro degli Interni Salvini che sta attuando il programma di centro destra. Con l'arrivo dei rinforzi è necessario che al più presto riapra il CPR di via La Marmora al fine di consentire i rimpatri e la bonifica dei territori assediati da una criminalità di origine africana sempre più pericolosa e spietata. Occorre una inversione di rotta in tutti i sensi. Non solo delle imbarcazione cariche di clandestini dalla Libia che vanno respinte, ma anche in senso culturale per riportare ordine e sicurezza in Italia".