Sabato, 24 Marzo 2018 09:23

Discoteca Kyi: avvio della procedura amministrativa per la sospensione delle licenze. In evidenza

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Discoteca Kyi: notificato dalla Polizia di Stato il provvedimento di avvio della procedura amministrativa per la sospensione delle licenze.

La Squadra Amministrativa ha notificato ieri mattina l'avvio del procedimento diretto alla sospensione della licenza nei confronti del gestore della discoteca Kyi.

L'iniziativa si è resa necessaria per fare piena luce sui fatti avvenuti nei giorni scorsi e legati a fenomeni di reati predatori all'interno del locale nonché in ragione dell'ennesimo caso di utilizzo di spray al peperoncino da parte dei clienti per suscitare il panico e commettere più agevolmente rapine con sottrazione di oggetti preziosi.

I chiarimenti richiesti vanno nel senso di una necessità di innalzare con urgenza i livelli di sicurezza delle discoteche e dei locali in genere a Modena e provincia.
Nel recente passato, per citare un caso ad esempio, la Questura ha avviato una collaborazione con il Vox di Nonantola, dove si erano verificati analoghi episodi di utilizzo di spray al peperoncino, i cui gestori hanno potenziato il sistema di security, in particolare la videosorveglianza interna e il numero di addetti, nonché introdotto modifiche al regolamento d'uso del locale informando i clienti della necessità di non indossare durante i concerti collane e preziosi in genere.

Tale sinergia ha prodotto come risultato l'immediata identificazione la settimana scorsa di alcuni ragazzi responsabili delle illegalità in questione.

Il Questore Santarelli sottolinea: "Non vogliamo reprimere il divertimento di nessuno, ma è fondamentale per ragazzi e famiglie che lo svago in discoteca avvenga in totale sicurezza. Per noi rimane nodale l'importanza di uno stretto collegamento tra le forze dell'ordine e i responsabili dei locali notturni per rendere effettive le politiche di sicurezza anche alla luce del Protocollo d'intesa in materia di sicurezza delle discoteche, firmato in Prefettura tra rappresentanti istituzionali, gli istituti di vigilanza e le associazioni di categoria del pubblico spettacolo".