Venerdì, 16 Ottobre 2015 09:17

Modena - Firmato il protocollo Awake: la legalità si impara a scuola e sul lavoro In evidenza

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Questura di Modena, mondo della scuola e Associazioni di categoria hanno firmato un protocollo di intesa per diffondere il tema della legalità tra i banchi di scuola e nei luoghi di lavoro. Due gli sviluppi: educativo e informativo. -

Modena, 16 ottobre 2015 - Di Manuela Fiorini – Foto di Claudio Vincenzi -

Gli agenti della Polizia di Stato diventeranno insegnanti d'eccezione nelle scuole di Modena e provincia e informatori di tematiche legate alla sicurezza e alla legalità sui luoghi di lavoro. E' stato siglato ieri mattina il protocollo Awake tra la Questura di Modena, l'Ufficio Scolastico Provinciale, la Camera di Commercio e le principali Associazioni di categoria.

"Il protocollo Awake è un primo passo verso un progetto più ampio di sicurezza partecipata", ha detto il Questore Giuseppe Garramone, "Sul territorio provinciale, oggi assistiamo a un calo dei reati del 16% rispetto a una media nazionale del 6/7%. Tuttavia, la percezione di sicurezza da parte dei cittadini non è invece migliorata e tanto resta ancora da fare. Abbiamo deciso di partire dalle scuole, perché i giovani sono il futuro della nostra società".

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Proprio nelle scuole di ogni ordine e grado di Modena e provincia, il progetto avrà uno sviluppo dal taglio educativo per favorire la cultura della legalità e il rispetto delle leggi, ma anche per promuovere l'acquisizione di corretti stili e modelli di vita, contribuendo a formare cittadini responsabili. "I temi trattati saranno andranno dal bullismo e cyber bullismo ai comportamenti discriminatori", ha detto la dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale Silvia Menabue, sottolineando come il consenso all'iniziativa sia stato unanime da parte di tutto il mondo della scuola modenese.

Sui luoghi di lavoro, invece, al progetto verrà dato un taglio più informativo e coinvolgerà gli iscritti alla diverse Associazioni di categoria, che incontreranno i rappresentanti delle Forze dell'Ordine per uno scambio costante e duraturo di informazioni all'interno di una rete di intervento, con lo scopo di costruire città più vivibili e sicure.