Martedì, 13 Ottobre 2015 09:56

Notte "brava" a Sorbara, vetrine sfondate e negozi messi a soqquadro dai ladri In evidenza

Scritto da

Porte forzate, arredi divelti e vetrine in frantumi. Un vero e proprio raid quello che, tra sabato e domenica, ha colpito diversi esercizi commerciali della frazione di Bomporto. -

Modena, 13 ottobre 2015 - Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi -

Bomporto (Mo) – Ladri e vandali. Un vero è proprio tour del furto quello che, nella notte tra sabato e domenica, ha avuto come vittime alcuni negozianti della frazione di Sorbara, nel Comune di Bomporto. Da diversi mesi la cittadina è nel mirino dei malviventi, ma lo scorso weekend i ladri hanno davvero esagerato. Vetrine infrante a colpi di pietre e tombini, porte forzate, arredi divelti. Sono queste le scene che si sono trovati davanti i proprietari dei negozi colpiti e i cittadini, sempre più arrabbiati per l'escalation di episodi criminosi nella piccola frazione.

Tra gli esercizi commerciali presi di mira, c'è l'ottica "Punti di Vista", sulla strada Carpi Ravarino, in posizione centralissima. "E' il quarto furto che subisco", dice quasi rassegnato il titolare Spartaco Vincenzi. "Hanno forzato la porta sul retro e hanno portato via diversi modelli di occhiali e alcuni cartoni che erano in magazzino. Non hanno potuto svuotarmi il negozio perché ho installato un antifurto con il nebbiogeno che, probabilmente, li ha spiazzati". E, sulla questione sicurezza afferma: "Sicuramente hanno studiato prima orari e abitudini degli esercizi da colpire, perché sono andati quasi a colpo sicuro e hanno fatto tutto in una manciata di minuti. A Sorbara ci sono le telecamere, ma servono a poco, perché i ladri agiscono con il volto coperto. In mancanza di tutela da parte dello Stato, quello che possiamo fare noi negozianti, e i cittadini, è rendere la vita difficile ai malviventi installando inferriate e antifurti di ultima generazione".

Bersagli dei ladri anche il forno "Nicoletta", dove è stata forzata la serratura, e la pizzeria da asporto "Il Galeone", lungo la strada Canaletto, dove la gang è riuscita a impadronirsi del registratore di cassa con dentro pochi euro. Il raid è poi proseguito, al caseificio "Quattro Madonne", dove, ancora una volta, sono state usate delle grosse pietre per infrangere la serranda.

La vetrina della lavanderia "Fiori di loto", anch'essa in piena zona residenziale, è stata invece sfondata a colpi di pietra, mentre per infrangere quella del negozio di abbigliamento per bambini "La Mela Verde" è stato usato un tombino prelevato dalla parte opposta della strada.

Vetrina sfondata lavanderia in pagina rid

"La signora che abita sopra al negozio ha sentito dei rumori e mi ha telefonato", racconta Lara Meschiari, titolare de "La Mela Verde", "Quando sono arrivata ho trovato il tombino e la vetrina crepata. Per fortuna, ha retto e i ladri non sono riusciti a entrare. Sicuramente, si tratta di persone che hanno studiato la situazione, perché io qui non ho l'antifurto, mentre nel negozio di frutta e verdura accanto, che ne è invece provvisto, non sono andati".

Lara Meschiari di Mela Verde rid in pagina

I cittadini di Sorbara lamentano da mesi la mancanza di controlli da parte delle Forze dell'Ordine.
"Quando esco dal negozio, la sera, ho paura", continua Lara Meschiari, "E' da un po' di tempo che Sorbara è presa di mira. Queste bande itineranti sono specializzate nei furti. Studiano la zona e poi agiscono a botta sicura, usando tombini e pietre che trovano sul luogo per non essere eventualmente fermati con arnesi da scasso" . Noi cittadini siamo arrabbiati perché siamo costretti a vivere blindati e non ci sentiamo tutelati. E' venuto meno il senso di sicurezza. Basta andare nel parco dietro alla chiesa per vedere facce poco rassicuranti che, alle quattro del pomeriggio, si mettono a urinare all'aperto, incuranti della presenza dei bambini. E se qualcuno osa dire loro qualcosa, viene preso a male parole. Senza contare che, sempre nel parco, sono state rinvenute anche alcune siringhe".

Sulla questione dei controlli sul territorio, il problema sembra essere la scarsità di agenti.
"Per ora le Forze dell'Ordine sono intervenute con azioni temporanee", risponde il sindaco Alberto Borghi sul suo profilo Facebook a un cittadino preoccupato. "Ho richiesto al Prefetto interventi strutturali che però, al momento, non riescono a garantirci per scarsità di uomini. Dobbiamo chiederlo tutti assieme e senza contrapposizioni tra cittadini e amministrazione, perché il nostro interlocutore comune è lo Stato, che deve fare la sua parte".