Giovedì, 08 Ottobre 2015 09:26

"Una vita da social", fa tappa a Modena la campagna educativa itinerante sulle insidie del web In evidenza

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Il truck degli operatori della Polizia Postale si è fermato al Centro Commerciale I Portali per incontrare studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza on line, della privacy e della comunicazione attraverso i social media. Nel 2015 sono 168 le denunce legate a reati commessi via internet. -

Modena, 8 ottobre 2015 - di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi -

Nel 2015 (dati al 18 settembre), sono state 168 le denunce legate a reati commessi via internet. Di queste, 57 riguardano minorenni. Al primo posto, spicca il furto di identità digitale sui social network (59 casi), seguono la diffamazione on line (36 casi), le ingiurie e le molestie (18), le minacce (16), la diffusione di materiale pedopornografico (15) lo stalking (6). Se si guarda, nello specifico, le denunce che coinvolgono i minorenni, al primo posto c'è la diffusione di materiale pedopornografico, con 27 casi su 57 denunce, seguono le minacce (9 casi), il furto di identità digitale (8), le molestie e la diffamazione on line (6), mentre non c'è nessun caso di stalking.

Proprio per informare i più giovani dei rischi e delle insidie connesse al mondo del web, mercoledì 7 ottobre, ha fatto tappa anche a Modena Una vita da social, la campagna educativa itinerante promossa dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per "fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti e il dilagante fenomeno del cyber bullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse a un uso distorto delle tecnologie non avvengano più".

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Il truck, allestito con un'aula didattica, si è fermato al Centro Commerciale I Portali e gli operatori della Polizia Postale hanno incontrato circa 200 studenti, provenienti da Modena e provincia per parlare di social network e di temi delicati come il cyberbullismo, l'adescamento on line e sull'importanza della sicurezza e della privacy.

Secondo una ricerca condotta dal portale Skuola.net per conto della Polizia di Stato su un campione di 4000 studenti delle scuole medie e superiori italiane, 2 ragazzi su 3 affermano che le proprie competenze digitali proviene da esperienze extrascolastiche, mentre solo l'8% attribuisce alla scuola un ruolo fondamentale nell'alfabetizzazione informatica. Il 58% degli intervistati poi, nel corso dell'anno scolastico 2014/2015 non ha ricevuto dalla scuola alcuna formazione sull'uso consapevole della rete.

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Da qui, la necessità di una campagna educativa sulla prevenzione e informazione sui rischi della rete. Il truck di Vita da Social è partito da Napoli lo scorso 28 settembre e, nel suo viaggio didattico verso Milano, toccherà 57 città, forte di un successo che, nelle due edizioni precedenti, ha permesso agli operatori della Polizia Postale di incontrare circa 150 mila studenti nelle piazze e 800 mila nelle scuole, oltre a 25 mila genitori, 10 mila e 800 insegnanti, per un totale di 2800 istituti scolastici coinvolti e 18 mila km percorsi.

Inoltre, la pagina Facebook di Vita da Social che riporta l'intera campagna educativa, riconosciuta come una delle best practices Europa, e le iniziative ad essa connesse, nell'ultimo anno ha totalizzato 700 mila visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza on line.

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