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Gli addetti alla raccolta rifiuti della Cooperativa Sociale Emc2 Onlus ritirano lo sciopero in programma per oggi

Pubblicato in Cronaca Parma
Lunedì, 06 Marzo 2023 17:26

Atti vandalici alla sede UIL di Parma

Ancora una volta la sede di un sindacato viene imbratta da chi non ha il coraggio di esprimere il proprio dissenso pubblicamente. Questa volta è toccato alla UIL di Parma in via Bernini

Pubblicato in Cronaca Parma

Nuovo Sindacato Carabinieri - Comunicato Stampa

Pubblicato in Cronaca Emilia
Martedì, 21 Dicembre 2021 11:16

Nuovo Sindacato Carabinieri

Una delegazione del Consiglio Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri (Gabriella Madormo, Erika Greco, Luigi Casaretta, Vittorio La Porta) - riferisce il Segretario Generale per l’Emilia Romagna, Giovanni Morgese - è stata ricevuta il 17 dicembre 2021 dalla Segreteria provinciale di Piacenza (Segretario generale Luca Poggi e la dirigente Fabiana Picuno) che ha organizzato la visita alle caserme: Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza - Comando Gruppo Forestale Carabinieri di Piacenza - Stazione Carabinieri Piacenza Levante e Compagnia Carabinieri di Bobbio.

Pubblicato in Cronaca Piacenza
Lunedì, 30 Marzo 2020 06:13

70 anni di sindacalismo nazionale

Il 24 marzo del 1950, a Napoli, nasceva la Cisnal, l’organizzazione sindacale dalla quale discende l’Unione Generale del Lavoro. Per settant’anni è stata e continua ad essere punto di riferimento del mondo del lavoro di orientamento “nazionale”, legato cioè alla cultura ed alla politica sociale dell’Italia tra le due guerre, che ha sperimentato corporativismo prima e socializzazione poi. Essa è baluardo per la tutela dei diritti dei lavoratori, avente come riferimento il superiore interesse della Nazione italiana. Parrebbero concetti desueti, fuori tempo massimo. Oggi, invece, risuonano ancora più attuali.

La globalizzazione ha obbligato ad accantonare la difesa dello stato sociale, il lavoro e la produzione nazionale: in questo lungo momento di emergenza sanitaria, ne avvertiamo dolorosamente la loro assenza.
Il sindacalismo rivoluzionario, sorto nel primo decennio del secolo scorso, aveva divulgato un principio, allora come oggi, molto contrastato: la Patria e la Nazione sono realtà ineliminabili, poggianti su fattori spirituali, morali, sociali ed economici di importanza primaria.

Oggi, l’Unione Generale del Lavoro, raccogliendone l’eredità e non accettando il degrado sociale e culturale, combatte in prima linea per realizzare una maggiore giustizia sociale ed una vera partecipazione dei lavoratori nella gestione delle imprese, come previsto dall’articolo 46 della nostra Costituzione. La corresponsabilizzazione dei lavoratori nelle scelte dell’impresa continuerà ad essere sostenuta avanzando proposte, attività formative che coinvolgano un numero sempre più ampio di lavoratori; una partecipazione così intesa svolgerà un ruolo di sviluppo attivo e realistico della democrazia nazionale: sarà il modo attraverso cui sarà possibile una trasformazione sociale sempre più a misura d’uomo.

Ci impegneremo nonostante l’ostracismo, a volte riscontrato verso “l’altro Sindacato”, per citare le parole del Segretario Generale Paolo Capone. Né accettiamo “l’ipoteca, con il capitalismo moderno, del potere economico sul potere politico, (che) ha reso gli esseri umani solo consumatori, del tutto strumentali agli interessi dei grandi gruppi finanziari supernazionali” come Pino Rauti , già negli anni ’80, aveva esattamente rappresentato.

Economia nazionale, sicurezza sul lavoro, tutela delle attività produttive nazionali contro le delocalizzazioni, disoccupazione giovanile, difficoltà per la nascita di nuove famiglie, ristrutturazioni aziendali che provocano la fine di lavoro per i lavoratori anziani, la vendita di aziende italiane in mani straniere, – come scrive Mario Giordano nel suo ultimo saggio- dove i nuovi proprietari non sono quasi mai dei padroni ma dei predoni: vi sarà battaglia, seppure costruttiva, della nostra Organizzazione sindacale per contribuire alla rinascita ed al rilancio di una Italia forte e coesa.
Buon anniversario, Ugl!

Parma, 29.03.2020
Matteo Impagnatiello
Segretario prov.le Ugl Parma

Pubblicato in Cronaca Parma

La crisi socio-economica della citta di Parma e il didimpegno del Sindaco Federico Pizzarotti, sono stati al centro della conferenza stampa, indetta da UGL nella sede locale del sindacato.

All'incontro, organizzato da Matteo Impagnatiello, hanno partecipato la Senatrice Maria Gabriella Saponara, il consigliere comunale Emiliano Occhi, la segretaria regionale UGL Politiche delle disabilità, Laura Schianchi e Matteo Menozzi, responsabile provinciale Ugl delle Politiche Disabilità.

La prolungata assenza del Sindaco, sostiene l'organizzazione sindacale, sta provocando enormi disagi amministrativi ce si ripercuotono sulla città.

"Le mancate risposte alle richieste sindacali dei dipendenti comunali hanno provocato lo stato di agitazione del personale che, ancora a tutt'oggi, non ha ricevuto alcuna attenzione dagli organi amministrativi e politici del Comune di Parma. Una deriva sindacale inaccettabile ed intollerabile, che ha reso l'Amministrazione comunale inadepiente alle rivendicazioni organizzative ed economiche del suo personale dipendente."

 

 

 

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(da Sinistra: Menozzi, Schianchi, Saponara, Occhi, Impagnatiello)

Pubblicato in Politica Parma
Giovedì, 24 Gennaio 2019 09:57

Un Reggiano al vertice CGIL

Dopo Bruno Trentin, anch'egli ex segretario FIOM, Maurizio Landini vola al vertice più alto della CGIL prendendo in mano il testimone dalla Susanna Camusso.

di Lamberto Colla - Bari 23 gennaio 2019 - Maurizio Landini, classe 1961, è il nuovo segretario generale del più importante sindacato dei lavoratori. Landini, reggiano, cresciuto a San polo d'Enza, è penultimo di cinque figli e già a 15 anni aveva iniziato a fare l'apprendista saldatore.

«Ho cominciato a lavorare a 15 anni, a fare l'apprendista saldatore. Eravamo un gruppo di ragazzi giovani, lavoravamo in una cooperativa di Reggio Emilia. Dovevamo lavorare all'aperto, faceva freddo d'inverno e c'era un disagio. Non è che volessimo lavorare meno, volevamo vedere riconosciuto questo disagio e abbiamo chiesto alla cooperativa di affrontare questo problema. Era una cooperativa rossa, eravamo tutti iscritti al Partito Comunista e i dirigenti ci dissero che sì, avevamo ragione, però dovevamo tenere conto che la cooperativa aveva dei problemi e che dovevamo fare degli sforzi. Io ero giovane e d'istinto mi venne di interromperlo e di dirgli: "Guarda, tu sei un dirigente, e io in tasca ho la tessera del partito che hai anche tu. Però ho freddo lo stesso". Lì ho capito una cosa: il sindacato deve rappresentare le condizioni di chi lavora e non deve guardare in faccia nessuno.»
(Maurizio Landini - Dal discorso tenuto il 16 giugno 2011 1 in occasione della manifestazione Tutti in piedi!, realizzata in collaborazione con la FIOM)

Maurizio Landini, senza nulla togliere al valore dell'uomo e sindacalista, può essere considerato un "puro e duro" del sindacato dei lavoratori. Cresciuto alla segreteria più "radicale" (FIOM) quella dei metalmeccanici, rappresenta quindi la tradizione col passato. Non a caso, infatti, Landini è il secondo ex segretario FIOM che si insedia ai vertici dell'organizzazione, prima di lui solo uno dei padri fondatori della CGIL, Bruno Trentin. proveniva dai metalmeccanici.

Quindi, molto probabilmente, ci si ritroverà di fronte a un ritorno al passato e forse, anche stavolta, verrà a mancare l'apertura verso tutte quelle nuove forme di impiego che dagli anni '90 hanno sempre più conquistato larghe fette del mercato del lavoro.

E' presto per giudicare e perciò lasciamo che Landini e la nuova dirigenza espongano i loro programmi.

Per ora un grande "In bocca al Lupo" a Maurizio Landini.

(Nelle foro Maurizio Landini a Parma - 25 novembre 2017 -in sostegno dei lavoratori FRONERI)

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Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 29 Luglio 2018 07:35

Non solo Rap. Le passioni di Nicola Comparato.

Nicola Comparato, classe '82, originario della provincia di Matera, è l'attuale Segretario della Consulta del Poggio di Sant'Ilario Baganza nel comune di Felino (Parma). La crisi "Ferrarini" è stata l'occasione d'incontro, l'intervista un modo per conoscerlo meglio. Un socialista che dopo tanti sbandamenti ha messo la testa a posto. 


1) Chi pensa di conoscerti afferma che sei un tipo camaleontico, quanto ti riconosci in questa descrizione?
- Beh diciamo che sono un artista e mi diverto a calarmi in tanti panni.
2) Ad esempio?
• Ho cominciato a farmi conoscere con la musica rap, ma a lungo andare la musica mi ha stufato. Col tempo mi sono avvicinato alle religioni e alla politica. Ho studiato con i Testimoni di Geova e ho praticato l'Islam. Politicamente ho avuto un periodo brevissimo con la Lega, per protesta contro una sinistra in cui non mi identificavo più. Ma le mie idee sono sempre state socialiste. Infatti al contrario di molti, alla fine sono ritornato a casa. Il PSI è l'unico partito che mi rappresenta da sempre.
3) Lega e Islam non legano molto non credi?
• Io sono appassionato di religioni, cultura e storia. Ho voluto approfondire il discorso perché non mi sentivo preso in considerazione da quel partito. Ma poco dopo sono uscito dall'Islam perché mi sono reso conto che non faceva per me. Posso dirti che comunque credo molto in Dio. Poi per dirla tutta il mio avvicinamento all'Islam è stata anche una cosa studiata a tavolino per fare un po' di polemica. Infatti poi la Lega mi ha annullato la tessera. Ed è stato un bene secondo me. Quello non era il mio ambiente. 
4) Come mai ora sei nel PSI?
- Io nasco con idee Socialiste. Ho una grande ammirazione per Bettino Craxi. Gli ho anche fatto visita al cimitero di Hammamet in Tunisia. Il PSI non è più quello di un tempo, ma è l'unico partito di sinistra che rispetto e che amo perché si batte sul serio per i lavoratori e per i più deboli. Non riesco invece ad identificarmi nel Pd, anche se penso che sia un partito ben strutturato, con elementi molto validi.
5) Perché cos'ha che non va il PD?
• Riguardo al Pd, poteva essere il primo partito in Italia, ma non ha saputo forse giocare al meglio le sue carte. Non è riuscito a gestire l'ondata populista in arrivo. È giustissimo occuparsi delle minoranze, sono favorevole, ma bisogna saper anche affrontare l'avversario.
6) Che consiglio daresti al Partito Democratico ?
• Non ho nulla di personale contro il PD. Ma il partito deve capire che a molti, purtroppo, non gliene frega niente di diritti ai gay e tantomeno di aiutare i migranti, anche se é giusto difendere i più deboli. Forse dovevano farsi sentire più vicini ai lavoratori che si sono sentiti abbandonati. Ci sarà un motivo se i lavoratori votano Lega e non Pd! Confido comunque in un miglioramento.
7) Ma quindi tu non sopporti gli stranieri?
• Ho tanti amici stranieri ed ex ragazze straniere, poi come ti ho detto all'inizio io ho fatto rap. Ho frequentato ambienti dove spesso l'unico italiano ero io. Ce l'ho con gli stranieri che delinquono, ma lo stesso discorso vale anche per gli italiani che commettono reati. Ok, la clandestinità è un reato, quindi tolleranza zero per gli immigrati clandestini come si usa dire al giorno d'oggi, ma è anche vero che in mare abbiamo il dovere di salvare tutti.
8) Sei favorevole alla chiusura dei porti ?
• Non è chiudendo i porti che si risolvono i problemi.
9) Sei d'accordo sul fatto di aiutarli a casa loro?
• Assolutamente si! Ma quando arrivano qui dobbiamo aiutarli qui.
10 ) Secondo te oggi Bettino Craxi, sarebbe più d'accordo con Salvini o col PD ?
• Forse con Salvini o forse col PD. Probabilmente con nessuno dei due. Craxi dava valore agli italiani, ma nel caso della Lega lui andava contro i forti, non contro i deboli. Vedi Sigonella.
11 ) Hai mai pensato di candidarti ad una carica politica ?
• Si , ci ho fantasticato, ma io sono un tipo solitario, troppo solo per essere eletto. Non avrei mai i voti di nessuno. Però chissà...
12 ) L'alternativa quale potrebbe essere ?
• Mi piacerebbe fare il sindacalista. Sento che la strada giusta è quella. O magari il giornalista. In entrambi i casi mi piacerebbe far conoscere tutte le minoranze linguistiche presenti in Italia: Rom, Sinti, Arbereshe, Grecanici, Croati Molisani, Caminanti Siciliani, Occitani etc...
13 ) Ritornando a Salvini, che ne pensi di lui ?
• Senza ombra di dubbio è un' ottimo comunicatore. Ha il popolo dalla sua parte . Ok per il discorso della sicurezza e della legalità, ma gli contesto il modo di agire. Prima di lui Minniti ha ridotto gli sbarchi senza chiudere i porti.
14 ) Un pensiero sul PSI Parma ?
• Ho un ottimo rapporto col segretario Cristiano Manuele. È una persona umile che si batte per la classe operaia e per il bene della sezione. Sempre pronto ad aiutare i più deboli. Numerosi sono i suoi interventi nei confronti dei lavoratori. Ho molto rispetto e fiducia verso di lui .
15 ) In conclusione, ma un giorno tornerai a fare rap?
• Assolutamente no! Io non credo nella musica e non ci ho mai creduto. È stato solo un passatempo, costoso e fine a se stesso. Grazie per l'intervista.

 

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Pubblicato in Costume e Società Parma