Il presidente Francesco Milza: "Il modello cooperativo è centrale per lo sviluppo del Made in Italy: serve piena attuazione dell'articolo 45 della Costituzione"
Di Nicola Comparato Fontanelle, 2 ottobre 2024 - Giovanni Faraboli, nato il 23 marzo 1876 a Valle di San Secondo Parmense, fu una figura di rilievo nel movimento sindacale italiano, strettamente legato al Partito Socialista e promotore delle cooperative agricole nella bassa parmense.
Nei guai una 55 enne campana residente a Bologna. Coinvolte anche 40 donne straniere, alcune delle quali non venivano nemmeno pagate, e oltre 100 famiglie della provincia di Modena. Le indagini hanno fatto emergere anche un’evasione fiscale da quantificare
CASTELNOVO MONTI – Una splendida giornata di sole ha accompagnato la prima lezione all'aria aperta del 2022 di Multisport ne' Monti.
Struttura rinnovata e pronta ad accogliere i giovani turisti. Sarà gestita dalla Coop Sociale Ballarò. L'Ostello per la Gioventù, Luciano Ferraris, di via San Leonardo riapre dopo gli interventi di riqualificazione messi in atto grazie ad un accordo tra Comune di Parma e la società di gestione, individuata con bando pubblico, la Soc. cooperativa Ballarò. Alla cerimonia hanno preso parte il Sindaco, Federico Pizzarotti; Michele Alinovi, Assessore alle Politiche di pianificazione e sviluppo del territorio e delle opere pubbliche del Comune di Parma; Cristiano Casa, Assessore al Turismo del Comune di Parma, e Massimiliano Lombardo, Presidente Soc. Cooperativa Ballarò.
Ai 12 fattorini erano stati fatti contratti non corrispondenti alle loro effettive mansioni. Inoltre, veniva corrisposto loro lo stipendio in contanti e senza alcuna tracciabilità.
Ammontano complessivamente a 225 mila euro gli investimenti che due cooperative modenesi effettueranno grazie a "Rigenerazione Cooperativa", il bando di Fondosviluppo (il fondo mutualistico di Confcooperative) a sostegno della ripartenza delle micro e piccole imprese cooperative che hanno maggiormente risentito dell'emergenza Covid.
Apprendiamo dai giornali del sequestro preventivo che sarebbe stato effettuato dalle forze dell’ordine, a fronte di un’evasione fiscale plurimilionaria perpetuata dal gruppo Taddei a danno della collettività tutta. Se quanto pubblicato dovesse essere confermato, ci troveremmo di fronte ad una gravissima situazione che vedrebbe coinvolti quasi un migliaio di lavoratori del nostro territorio tra soci e dipendenti.
Nella giornata del 29 giugno 2020, i militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Parma hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Parma – Dott. Mattia Fiorentini nei confronti di due importanti società cooperative parmensi, per omessi versamenti dell’Imposta sul valore aggiunto per gli anni d’imposta 2017 e 2018, per un ammontare complessivo di oltre 11 milioni di euro.