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Martedì, 24 Maggio 2022 08:56

Malasanità, malagestione, malavoglia?

A raccontarci l’ennesimo episodio di incuria sanitaria è il prof. Matteo Simonetti, la cui mamma è morta nei giorni scorsi dopo una lunga malattia all’ospedale di Civitanova Marche.

“Anche a Parma, due anni di pandemia hanno fatto
emergere i punti deboli della sanità: bisogna rafforzare la medicina di
territorio potenziando l’assistenza domiciliare, intervenendo sulle
liste d’attesa, valorizzando i medici di famiglia, sviluppando le
Comunità di quartiere, istituendo un fondo sanitario a supporto delle
persone meno tutelate. Anche se la Sanità è di competenza regionale, il
sindaco è la massima autorità sanitaria e ha delle responsabilità verso
la qualità dei servizi che ricevono i cittadini. Istituiremo un
assessorato alla Sanità”. Così Pietro Vignali, presentando il suo
manifesto della sanità con Fabrizio Pallini, medico chirurgo e capolista
nella lista civica di Vignali e Antonio Slawitz, presidente provinciale
Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani) e Lee Bitton,
medico, già direttore Avis comunale.
“Parma – ha proseguito Vignali – dovrebbe essere maggiormente
considerata dalla Regione: ne è prova il fatto che due strutture
strategiche come Pronto Soccorso e Ospedale del Bambino si sono potute
realizzare grazie al contributo straordinario del Governo, la prima e di
imprenditori privati, la seconda”.
“Bisogna garantire percorsi assistenziali al passo con i tempi e
proporzionati ai bisogni della comunità. Per questo il sindaco può
esercitare un ruolo di coordinamento, ponendosi come intermediario tra
le Aziende Sanitarie e la medicina territoriale con attività di stimolo,
indirizzo e controllo – ha spiegato Vignali”.
Per il candidato sindaco è prioritario ridurre i tempi di risposta al
cittadino: “In primo luogo accorciare le liste d’attesa, coinvolgendo il
privato e il privato sociale e poi sviluppare e co-finanziare le
“Comunità di quartiere”, garantendo la continuità assistenziale su 12
ore, secondo un approccio multi-disciplinare. Il numero dei medici di
famiglia e pediatri di libera scelta va incrementato. Il nostro intento
è di valorizzare le professionalità e creare équipe di cura con
specialisti e medici di famiglia che devono essere sgravati dal peso
della eccessiva burocrazia. Sempre nell’ottica di ridurre i tempi di
risposta e alleggerire la pressione sul Pronto Soccorso intendiamo
potenziare l’assistenza domiciliare”.
“Gli anni della pandemia – ha aggiunto Fabrizio Pallini - hanno
allungato i tempi di intervento. Le persone si sono viste cancellare
visite, cure oncologiche e interventi chirurgici. Noi pensiamo a un
sistema per rimettere al centro la prevenzione primaria e l’educazione
sanitaria per aiutare i cittadini ad adottare corretti stili di vita,
con punti d’incontro nei quartieri, compresi quelli dedicati al sostegno
psicologico e di intercettazione del disagio. Una corretta
pianificazione è necessaria per non farsi trovare impreparati, come è
accaduto nel 2020”.

Pubblicato in Politica Parma

Colla: "Uno strumento in grado di riunire domanda e offerta di prodotti sanitari per paesi di tutto il mondo".
Tre giorni di incontri ad alto livello nell'ultima missione istituzionale della Regione all'Esposizione Universale negli Emirati Arabi Uniti. A Dubai inaugurazione del primo building Technogym con il presidente Nerio. Alessandri: ad Abu Dhabi incontro con i vertici di Aldahara Holdings, società governativa specializzata nella produzione ed esportazione di mangimi, cereali e ortofrutta.

Riceviamo la segnalazione di un nostro lettore che vuole esternare la sua soddisfazione dopo il ricovero in un reparto del S. Orsola di Bologna.

L'esenzione verrà attribuita automaticamente dalle Ausl sulla base dei dati forniti dal ministero dell'Economia e delle Finanze, con la possibilità di presentare una autocertificazione se si ritiene di essere stati esclusi ingiustamente. Tutte le esenzioni decorreranno dal 1^ aprile al 31 marzo dell'anno successivo

Il kit per il test sarà da ritirare in farmacia dove è sufficiente presentare il secondo invito dell’Azienda sanitaria.
Il responsabile del programma Orsi: “Per chi aderisce, il rischio di tumore è ridotto di oltre il 20% e del 30% quello di morte”.

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Nel 2021 in tutta la regione, nonostante la pandemia, effettuati 493 trapianti (+101 rispetto all'anno precedente). Primo trapianto assoluto in Italia da donatore DCD (morte cardiaca) e positivo al Covid ad un paziente con tumore del fegato e pregresso Covid. Donini: "Un'eccellenza nella nostra sanità, che neanche il Covid ha fermato".
Sui 109 trapianti di fegato eseguiti a Modena, il 6,4% è avvenuto da donatore vivente. In aumento, in tutta la rete trapiantologica regionale, il numero dei donatori procurati; si conferma il calo dell'opposizione alle donazioni. Oggi la presentazione dei dati in videoconferenza stampa.

Intervengono i medici Carlo Boni, Antonello Salsi e Umberto Fregni

Dopo aver vestito il personale del reparto diretto da Francesco Leonardi l’associazione ha donato preziose creme per le pazienti della Radioterapia

Arriva dalle Università un altro segnale d’allarme per il mondo della sanità.