Mercoledì, 27 Agosto 2014 11:06

Matrimoni, trend in controtendenza: sono in aumento In evidenza

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Bilancio positivo nel settore del wedding: gli ultimi dati Istat evidenziano una significativa inversione di tendenza. In Emilia Romagna, la provincia di Bologna al primo posto, seguita da Modena, Reggio Emilia, Parma -

Modena, 27 agosto 2014 -

Nonostante la crisi gli italiani non rinunciano al matrimonio, che per molti, continua ad essere il coronamento di un sogno. A dirlo sono gli ultimi dati disponibili elaborati e diffusi dall'Istat che evidenziano una significativa inversione di tendenza, dopo sette anni di continua diminuzione durante i quali il numero di matrimoni è costantemente sceso fino al 2011, quando si sono fermati - per la prima volta - sotto quota 205mila.

Nel Belpaese, infatti, i matrimoni registrati nel 2012 sono cresciuti dell'1,1% rispetto all'anno prima (quasi 2.400 in più) arrivando a quota 207mila. Un dato che appare in controtendenza rispetto all'andamento altalenante dei mercati e alla scarsa fiducia degli italiani nella ripresa economica. La maggioranza dei matrimoni è ancora celebrata con rito religioso (nel 2012, il 59% del totale), anche se negli ultimi due anni sono calati del 4,5%. In aumento i matrimoni tra persone di diversa nazionalità che rappresentano ormai il 14,8% del totale (30.724).

I matrimoni in Italia

Tra le venti regioni italiane, al primo posto per numero di matrimoni celebrati nel 2012 c'è la Lombardia (con 28.400 unioni), seguita a ruota da Campania (24.693) e Sicilia (21.081). Agli ultimi posti, invece, si piazzano Valle d'Aosta (401 matrimoni) e Molise (910). A livello nazionale l'età media dei novelli sposi è di 33.8 anni mentre quella delle spose di 30.8 anni. Tra le regioni con l'età media più bassa per i 'fiori d'arancio' ci sono Campania e Sicilia, dove le donne si impegnano nel vincolo del matrimonio, in media, a poco più di 29 anni mentre va alla provincia autonoma di Bolzano il primato per gli sposi più "maturi" (36,6 anni).

I matrimoni in Emilia Romagna

Guardando all'Emilia Romagna, le unioni registrate nel 2012 sono state 12.626: più del 6% dei matrimoni celebrati in Italia, con la provincia di Bologna al primo posto per numero con oltre 2.800, seguita da Modena (1.929), Reggio Emilia (1.565), Parma (1.311), Ravenna (1.172), Forlì-Cesena (1.013), Rimini (986), Ferrara (942) e Piacenza (872). Sopra la media nazionale il dato relativo ai matrimoni misti o fra cittadini stranieri (pari al 20,6% del totale).

Tra le nove province, quella col maggior numero di matrimoni 'misti' è Rimini (24.8%) mentre Piacenza segna il numero minore (16.6%). Solo tre provincie su nove hanno una media di matrimoni tra persone di diversa nazionalità inferiore al 20%. L'età media degli sposi è invece leggermente superiore a quella nazionale: per gli uomini, infatti, il momento del fatidico sì arriva in media a 35.4 anni d'età e per le donne a 32.2 anni. Il 56.8% dei matrimoni in Emilia-Romagna sono celebrati con rito religioso (7.175).

Numeri che si rispecchiano e confermano anche il bilancio di un settore, quello del wedding, che riesce a mantenere le posizioni grazie soprattutto alla capacità degli operatori di investire in creatività e innovazione. "È chiaro che il contesto è complesso: la capacità di spesa degli italiani in molti casi si è assottigliata, ma il desiderio di rendere comunque unico e indimenticabile il giorno del matrimonio non si offusca. – spiega Valerio Schonfeld, ormai storico organizzatore di una serie di appuntamenti dedicati a tutto che interessa il mondo del matrimonio.

"Quello che vediamo è che sempre più spesso si fanno delle scelte, magari si privilegia il viaggio a discapito di altro. Ma è proprio qui che gli esperti possono dare una mano importante, costruendo proposte equilibrate e suggerendo soluzioni originali che consentono di ottenere risultati piacevolmente sorprendenti, senza necessariamente pensare a budget importanti. Il settore è straordinariamente dinamico e ogni anno nascono nuove idee e proposte"
Idee e proposte che si potranno toccare con mano grazie agli appuntamenti organizzati dalla nuova stagione del Circuito Fiere Sì Sposa, la rassegna di prodotti e servizi per la cerimonia nuziale ideata e organizzata da bussolaeventi di Valerio Schonfeld. Rassegna che comprende anche un canale tv appositamente dedicato (Teleducato Wedding Channel) visibile in tutta la regione sul canale 87 del digitale terrestre, e una guida con oltre 300 schede informative distribuita gratuitamente visibile e scaricabile sul portale www.guidasposi.it.

Un evento con oltre 15 anni di vita, che nei prossimi mesi ha in programma otto manifestazioni fieristiche nei principali capoluoghi dell'Emilia-Romagna, a partire da fine settembre 2014 fino a tutto gennaio 2015. Si inizia con 'Bologna Sì Sposa – edizione Autunno' il 27 e 28 settembre, segue 'Ravenna Sì Sposa' il 4 e 5 ottobre, 'Ferrara Sì Sposa' l'11 e il 12 ottobre, 'Modena Sì Sposa' dal 17 al 19 di ottobre, 'Parma Sì Sposa' l'8 e 9 novembre, quindi 'Domani Sposi' a Reggio Emilia dal 9 all'11 gennaio 2015, 'Bologna Sì Sposa – edizione Primavera' il 17 e 18 gennaio, e infine 'Faenza Sì Sposa' il 24 e 25 gennaio.

I mesi e i giorni in cui sposarsi, secondo la tradizione

Secondo le più antiche tradizioni, il mese migliore in cui sposarsi è febbraio – propizio per gli amori e gli accoppiamenti – seguito da gennaio – mese che porta affetto fedeltà e gentilezza – mentre un mese che non va scelto per nessuna ragione è maggio. Tra i giorni della settimana, il lunedì è quello dedicato alla luna astro delle spose, mercoledì è il più propizio, seguito dal martedì che porta ricchezza sicura, mentre da evitare sono il venerdì che porta disgrazia e il giovedì che reca dispiaceri alle spose.

Wedding 2015: matrimoni Urban Style, abiti da sposa floreali, con manica lunga e nuovi colori

Tra le tendenze già emergenti del Wedding 2015, il matrimonio Urban Style, ovvero matrimoni creativi a tema organizzati in location che valorizzino il contesto metropolitano come capannoni industriali e fabbriche. Sempre molto richiesto anche il matrimonio in stile Shabby Chic, un viaggio nelle atmosfere tipiche della Provenza, inebriati dal profumo dolce della lavanda, uno stile un po' retrò, molto raffinato.

Riguardo gli abiti da sposa, il 2015 si caratterizzerà per scollature sotto la spalla, colori audaci, sopraggonna in tulle, mantelle e colli, e soprattutto segnerà il ritorno della manica lunga, con braccia coperte fino ai polsi. Nuova tendenza anche gli abiti da sposa floreali. Nuovi colori sono emersi in molte delle sfilate dei sarti più celebri: blue, grigi, e persino il verde menta hanno rubato i riflettori al rosso, all'avorio, e, naturalmente, agli abiti bianchi che si è abituati a vedere.

(Fonte: ufficio stampa Nevent)