Uno spettacolo in perfetto stile Gene, ma anche un viaggio carico di emozioni, soprattutto legate alla madre Adriana, recentemente scomparsa. La sua fan numero uno, sempre in platea ad applaudirlo e sostenerlo, e che stavolta, nel cuore di Gene, era comunque lì.
Maria Pia Bariggi, vicesindaco di Fidenza, si dice emozionata: “Bentornato Gene. L’ultimo spettacolo risale al 2023 con “Il movimento del nulla”, una parodia della politica, uno show politicamente scorretto che si trasformava in un movimento. Oggi, a due anni di distanza, Gene si ripresenta con “Una crepa nel crepuscolo”, un monologo disincantato che riflette sulla società contemporanea, sul mondo dello spettacolo e dei social media. Una narrazione ironica, un saggio su chi domina la scena in un mondo solo apparentemente luminoso. Ti ringrazio Gene, c’è bisogno della tua ironica leggerezza.”
Tra il pubblico, anche l’amico Beppe, compagno di mille avventure calcistiche e organizzatore di svariate manifestazioni: “Perché se vedi un pallone, pensi subito a Gene”, commenta sorridendo.
Dopo quarant’anni di onorata carriera nel mondo dello spettacolo, Gene Gnocchi – al secolo Eugenio Ghiozzi – torna in scena ed è un grande successo: “Questo è il mio sest’ultimo spettacolo”, annuncia con la sua classica ironia, “perché il mio pubblico è sempre più anziano e nei teatri non ci sono abbastanza posti per carrozzine, girelli, badanti e anziani che traducono lo spettacolo alla badante moldava.”
Una satira feroce e senza sconti, che non ha risparmiato nessuno, toccando fatti e personaggi della politica, dello spettacolo e persino di Fidenza, per rendere il tutto ancora più coinvolgente.
Diego Cassani - che da anni accompagna Gene Gnocchi nei suoi spettacoli teatrali - Foto Enrico Zermani
Musica, ritmo e un Gene in grande forma, dove con l’amico e chitarrista Diego Cassani, Interagisce e canto intonato e coinvolgente. Perché il ritmo, in teatro, è tutto. Lo conferma Vincenzo Pincolini, ex preparatore atletico del Milan e del Parma, intervistato a fine spettacolo: “Bilanciamento perfetto”, dichiara, “Gene ha dimostrato quella gestione sicura e matura che solo un professionista al crepuscolo può avere.”
E benché abbia annunciato che questa sia la sua sest’ultima fatica, tutti sperano che l’estro di Gene non vada mai in pensione.
Gene Gnocchi che imita Albano Carrisi, sul palco del Magnani con Diego Cassani - Foto Enrico Zermani