Mercoledì, 14 Dicembre 2022 14:34

Oltre duemila borse di studio assegnate a studenti delle superiori, per quasi 500 mila euro In evidenza

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Per l’anno scolastico 2021/22. Per il 2022/23 c’è un incremento di oltre 550 domande. Tonini:” Strumento importante per prevenire l’abbandono scolastico per ragioni economiche. Grande l’impegno dell’Ufficio Programmazione scolastica provinciale.”

Parma, 14 dicembre 2022 – Sono 2151 le borse di studio assegnate di recente dalla Provincia di Parma ad altrettanti studenti del Parmense di prima e seconda superiore e agli iscritti al secondo anno dell'istruzione e formazione professionale dello scorso anno scolastico, per un importo complessivo di quasi 500 mila euro.

L’Ufficio provinciale Scuola aveva ricevuto 2.174 domande di borse di studio per l’anno scolastico 2021/22, di cui 1.153 per le borse di studio regionali per studenti del biennio delle superiori e 998 per quelle ministeriali per studenti del triennio. Solo 23 le istanze respinte.

Per quelle regionali, la Provincia si occupa dell’istruttoria e dell'erogazione, per un totale di 238.461 euro, per le borse ministeriali della sola istruttoria.
A beneficiarne sono studenti con redditi bassi, sotto i 16 mila euro.

L'importo base, stabilito in base al reddito Isee, è di 183 euro, che arriva a 229 euro per i più meritevoli, con una media superiore a 7/10 e per gli studenti disabili.
Per l’anno scolastico 2022/23 le domande di borsa di studio, che sono state chiuse a fine ottobre, hanno fatto registrare un incremento del 20% rispetto all’anno precedente.

“Le borse di studio sono uno strumento importante per prevenire l’abbandono scolastico per ragioni economiche - commenta la Delegata provinciale alla Programmazione della rete scolastica Sara Tonini – L’incremento registrato quest’anno è determinato sicuramente dall'aumento della popolazione scolastica di secondo grado, ma non giustifica una crescita così significativa.

Purtroppo se ne desume anche una crescente fragilità delle famiglie nel mantenere attivo il diritto allo studio, diritto costituzionalmente tutelato. Possiamo affermare che la popolazione straniera o i nuovi cittadini sono pari o superiori al 50 % dell'utenza, il che evidenzia una crescente vulnerabilità di tale fascia della popolazione.”

La Delegata Tonini sottolinea il grande impegno dell’Ufficio Programmazione scolastica provinciale nel coordinare e supportare gli utenti nelle fasi di compilazione delle domande, insieme al personale scolastico.