Domenica, 28 Marzo 2021 07:01

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Di Jacopo Ugolini Parma, 28 marzo 2021 - Le parole del presidente dell'ISTAT Blangiardo ci inchiodano davanti ad una triste realtà: l'Italia sta scomparendo.

Infatti siamo davanti al minimo storico delle nascite dall'Unità d'Italia (meno 3,8% rispetto all'anno precedente, che significa un -404.104 nascite) e al massimo storico di decessi dal dopoguerra (+17.6%), causando tutto ciò una riduzione della popolazione dell'0.6%.

È sbagliato pensare che sia colpa unicamente del virus (certo, l'aumento delle morti è sicuramente causato anche dal virus) perché, come sappiamo bene, il trend negativo delle denatalità comincia anni e anni fa.

Quali ricette mettere in campo per risolvere questo problema? Le ricette della sinistra (più asili nido, maggior occupazione femminile, arrivo dei migranti) non bastano, tant'è che un esempio limpido ne è l'Emilia Romagna che, come riporta oggi La Verità, pur essendo una delle regioni più all'avanguardia per i numeri di posti nido, addirittura tra i migliori a livello europeo, ha visto una diminuzione inquietante delle nascite dagli anni 90, arrivando alla misera e triste cifra di 0.9 figli per donna.

Naturalmente servono i sostegni e gli aiuti economici alle famiglie, alle mamme, ai papà, ma questi non bastano se la politica (e chi se non il centrodestra?) non crea un clima di valorizzazione della genitorialità e una cultura della famiglia, che renda coscienti le giovani coppie che si può rischiare e che un figlio non è solo una persona che ha il diritto a vivere, ma anche che una società senza figli non ha possibilità di progresso.

Un altro dato allarmante, ma che in realtà è strettamente correlato alla denatalità, è la diminuzione del 47.5% dei matrimoni rispetto al 2019 (tutti i dati sono riferiti al 2020, ma nessun fattore ci fa pensare che nel 2021 la situazione migliorerà). Sicuramente la pandemia ha acutizzato questo dato negativo, ma d'altra parte è innegabile che le politiche non abbiano aiutato i giovani a far sorgere delle famiglie e con queste a far nascere dei figli.

In questa ottica nasce la proposta di istituire la "Giornata nazionale della vita nascente", proposta avanzata nel 2000 da don Benzi (il fondatore della comunità Papa Giovanni XXIII), che è stata presentata alla Camera dei deputati da un nutrito gruppo di parlamentari.

Quindi Nazione Futura chiede al centrodestra italiano di avere finalmente una precisa e coesa politica famigliare, che aiuti le famiglie a fare figli, perché la denatalità non si sconfigge, come alcuni benpensanti credono, con l'arrivo di migranti. Gli italiani rischiano di scomparire.

Non è troppo tardi, ma non si può più rimandare!