Venerdì, 02 Agosto 2019 08:19

Affidi minori: Fiorini (FI), a Reggio Emilia dati anomali da anni. Chi controllava? In evidenza

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Roma, 1 ago. – “Dal sistema informativo SISAM-ER, il sistema informativo regionale dell’Emilia Romagna che rileva i dati relativi ai bambini ed ai ragazzi assistiti dai servizi sociali territoriali, emerge con ogni evidenza la differenza tra il numero dei minori in affido nel reggiano e quelli in affido nelle altre province. Dati anomali che avrebbero dovuto rappresentare un campanello d’allarme per le istituzioni locali e gli organi competenti per effettuare tutte le verifiche del caso, ma purtroppo prima dell’inchiesta ‘Angeli e demoni’ nulla è stato fatto. Anzi si è anche spinto in senso contrario, cioè si è mirato a far passare il concetto che proprio questi numeri rappresentassero un’eccellenza del sistema. Si è ragionato al contrario. E nessuna voce si è alzata per sollevare almeno dubbi”.

Lo afferma la deputata emiliana di Forza Italia Benedetta Fiorini.

“Se si confrontano le percentuali dei minori in affidamento sul totale dei minori in carico ai servizi sociali dal 2014 al 2017 - continua la Fiorini - si nota che la provincia di Reggio Emilia ha una percentuale più che doppia rispetto alla provincia di Bologna e quasi doppia rispetto alla media regionale. Se a Bologna, al 31 dicembre del 2017, la percentuale di minori con un intervento di affidamento familiare in corso era del 2,3%, a Reggio Emilia, alla stessa data, era al 5,2%. Come mai queste percentuali così diverse non hanno insospettito chi doveva vigilare? Evidentemente questo sistema di affidi svelato dagli organi inquirenti per la val d’Enza era così ben collaudato che i presunti malfattori non temevano di essere scoperti. Ho presentato un’altra interrogazione al Governo - conclude l’onorevole Fiorini - per sapere di quali elementi disponga circa il numero dei minori in affido in Emilia-Romagna negli ultimi 5 anni, quante siano le comunità e gli istituti che accolgono minori in affido nella nostra regione e quale sia il costo complessivo sostenuto, nonché quello per ogni giorno di permanenza nelle strutture per ciascun minore. Bisogna andare fino in fondo per scoprire tutta la verità”.