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Martedì, 09 Gennaio 2018 07:32

Gioco d'azzardo, i numeri di un fenomeno tutto italiano

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Quante persone giocano d'azzardo in Italia e quanto spendono? La risposta a questi quesiti arriva da alcune ricerche effettuate dal Politecnico di Milano in tutto il nostro Paese. I risultati sono inquietanti, non solo per quanto riguarda la diffusione dei casino in Italia, ma anche riguardo alla diffusione delle problematiche correlate al gioco d'azzardo.

Quanti casino ci sono nel nostro Paese
In Italia, sul territorio nazionale, sono presenti solo 4 casinò tradizionali, nel senso che ci sono solo 4 case da gioco con i croupier e i classici tavoli verdi, dove è possibile giocare d'azzardo. Ecco, queste realtà sono in crisi e ni molti di essi lo Stato è dovuto intervenire con prestiti e finanziamenti, perché l'italiano medio non ama più andare al casinò. Il controsenso è reale ma non del tutto: ci sono sempre più persone che spendono sempre di più per il gioco d'azzardo ma i casinò sono in crisi. La motivazione è sotto gli occhi di tutti: il gioco d'azzardo oggi non si pratica più nelle tradizionali sale del casinò. Sul territorio sono infatti presenti altri tipi di sale da gioco, dove sono disponibili dei videoterminali, dai quali si accede a uno o più tavoli da gioco, o anche a giochi come le slot machine. Questo tipo di realtà sono molto diffuse in tutto il Paese, sia come vere e proprie sale da gioco, sia con alcuni videoterminali posizionati in bar, tabaccai, stazioni di benzina e così via. Del resto stiamo parlando di terminali del tutto legali e autorizzati dallo Stato.

Altri tipi di gioco d'azzardo
Dalle ricerche sull'argomento circa il 50% degli italiani giocano d'azzardo almeno una volta all'anno, spendendo in totale più di 90 miliardi di euro. Ma questi soggetti vanno tutti al casinò, o si divertono tutte con le slot machine? La risposta è no, perché una buona fetta di mercato è rappresentata dalle lotterie istantanee, da quelle meno istantanee, dal lotto, dal totocalcio e così via. Molti giocatori prediligono giochi meno complicati, come ad esempio i gratta e vinci o l'ormai classico superenalotto. Stiamo quindi parlando di un gioco d'azzardo che ha dei contorni ben diversi rispetto a quello tradizionale, anche dal punto di vista del controllo sociale. Nessuno guarda con atteggiamento ostile una persona cha acquista un gratta e vinci, anche se questo costa più di 10 euro. Mentre in molte realtà chi gioca alle macchinette tipo slot machine viene ancora stigmatizzato come un appassionato di un passatempo poco chiaro e poco "pulito".

L'avvento di internet
I casinò fisici, quelli tradizionali, sono in crisi, ma nonostante questo gli italiani spendono tantissimo in questo tipo di mercato. Lo fanno solo con le lotterie istantanee? Certo che no, un'altra voce che contribuisce a rendere positivo il bilancio del gioco d'azzardo riguarda l'offerta della rete. Dal 2009 infatti anche nel nostro Paese è possibile consentire ai cittadini di giocare d'azzardo in internet, su appositi siti, autorizzati e controllati dall'AAMS, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Questo ente non solo controlla le società che gestiscono i casinò, ma anche i software utilizzati, per dare la certezza ai giocatori di avere le corrette probabilità di vincita, senza essere truffati. Internet sta soppiantando altri metodi per giocare d'azzardo grazie alla sua ampia versatilità. Per giocare in rete basta avere qualche euro e una connessione, anche da smartphone poco importa. Molti siti infatti permettono di puntare anche meno di un euro, portando così anche i soggetti che un tempo non avrebbero potuto avvicinarsi alt avolo verde a riuscire a dedicare del tempo a questo passatempo, senza dovrà spendere una fortuna. Il tutto senza uscire di casa.

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