AUSL Parma

AUSL Parma

Str. Quartiere, 2/a 43125, Parma 43125 - Centralino AUSL: 0521 393111

Sito ufficiale: www.ausl.pr.it

Spazi più grandi e nuove tecnologie per la struttura sede del Centro di riferimento in Emilia-Romagna per l’immunologia dei trapianti di rene. Investiti 450.000 euro grazie a un finanziamento della Regione. 43 i trapianti di rene eseguiti al Maggiore di Parma nel 2019.

Parma

Cambia casa e si rinnova  negli spazi e nelle tecnologie l’Immunogenetica dei trapianti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Centro di riferimento regionale per l’immunologia dei trapianti renali e la tipizzazione dei tessuti.

Il Centro di Parma associa, infatti, ad ogni donatore di organi disponibile in Emilia Romagna i pazienti in lista d’attesa che per le loro caratteristiche immunologiche e cliniche possano ricevere l’organo. Questa attività è fondamentale per permettere il buon esito dell’intervento, riducendo i rischi di rigetto o permettendone la diagnosi precoce. Sono stati 60 i trapianti effettuati al Maggiore nel 2017, 51 nel 2018, e 43 i trapianti di rene eseguiti nei primi sette mesi del 2019. 

Nei nuovi spazi della struttura, recentemente trasferita al 1° piano del padiglione Cattani, trovano posto 4 locali per biologi e tecnici di laboratorio, 6 locali di servizio e 5 laboratori. I laboratori vero e proprio cuore pulsante della struttura, implementati nelle tecnologie, sono stati dedicati al prof. Luigi Migone, clinico medico e nefrologo di fama mondiale. 

Migone a Parma dal 1958, prima come direttore della cattedra di Patologia speciale medica,  poi come direttore della Clinica Medica dell’Universita di Parma, portò avanti ricerche fondamentali sulla funzione e sulle malattie renali. Co-fondatore nel 1957 della Società Italiana di Nefrologia (SIN), di cui è stato segretario fino al 1966, nel 1997 fu nominato Presidente Onorario della SIN. Nel 1960 a Ginevra è stato uno dei fondatori della International Society of Nephrology. È stato membro del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione ed ha ricevuto la medaglia d’oro per i meriti della scienza e della cultura. 

La targa è stata scoperta questa mattina da Paola Zanelli, responsabile Immunogenetica dei trapianti, Pier Paolo Dall’Aglio, presidente Centro di bioetica Luigi Migone, insieme ai familiari, i figli Elisa e Paolo, il nipote Giovanni Campari, agli allievi del Prof. Migone, a Gabriela Sangiorgi direttore del Centro di riferimento trapianti Emilia-Romagna, Pierantonio Muzzetto, presidente Ordine dei Medici di Parma, Elena Saccenti, direttore generale dell’Azienda Usl di Parma, Paolo Andrei, rettore dell’Università degli Studi di Parma e Massimo Fabi, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. 

I laboratori, pensati già negli anni ‘60 da Luigi Migone, si sono sviluppati a partire dagli anni ‘70 grazie al lavoro pionieristico di  Mario Savi, direttore della Genetica Medica fino al 2013, e Tauro Maria  Neri, che ha ricoperto l’incarico fino al  2015, anno in cui la direzione della Genetica è stato affidata ad Antonio Percesepe.

Come diceva il mio maestro, il professor Savi – spiega Paola Zanelli – il nostro è un lavoro spesso oscuro, ma fondamentale per l’obbiettivo finale che è quello di ridare una nuova speranza grazie al trapianto”. “Oggi – aggiunge Andrei - celebriamo il futuro guardando alle nostre radici. Se siamo qui, a inaugurare i nuovi laboratori dell’Immunogenetica è grazie al lavoro svolto in passato”.

La rete dei trapianti – precisa Sangiorgi – si regge su un’attività  d’équipe che coinvolge aziende professionisti della Regione, quella dei trapianti è una catena in cui ogni specialista mette un proprio tassello”. “I nostri professionisti – conclude Fabi -  grazie agli insegnamenti di chi li ha proceduti svolgono un lavoro corale con una capacità di fare squadra che è la vera forza dell’Ospedale Maggiore di Parma”.

I laboratori dell’Immunogenetica dei Trapianti sono attivi giorno e notte, 24 ore su 24, vista l’urgenza con cui le prove di compatibilità devono essere effettuate, per mettere  in moto la catena che coinvolge nefrologi e chirurghi.

Con la riqualificazione della struttura è aumentata anche la dotazione tecnologica con l’acquisto di un citofluorimetro, apparecchiatura che serve a svolgere le prove finali di compatibilità e di una PCR quantitativa, macchinario che permette la tipizzazione di tutti gli antigeni leucocitari in tempi molto rapidi.

La tipizzazione HLA (Antigeni leucocitari umani), ossia la verifica che le cellule del donatore e del ricevente siano compatibili insieme alla ricerca degli anticorpi diretti contro questi antigeni sono attività fondamentali per il successo dei trapianti.  “E’ un po’ come con i gruppi sanguini - spiega Zanelli– verifichiamo la tolleranza tra donatore e ricevente degli antigeni che sono espressi in tutte le cellule del nostro organismo”.

L’investimento per la completa riqualificazione del Centro di Immunogenetica dei trapianti è stato di 450.000 euro, totalmente coperto da finanziamenti regionali. Di questi 230.000 per la ristrutturazione degli spazi del Cattani e 220.000 euro per le apparecchiature.

Tra le principali collaborazioni del laboratorio di Immunogenetica figura il Centro Trapianti midollo osseo per cui il laboratorio esegue la tipizzazione HLA in alta risoluzione dei pazienti e dei loro possibili donatori (familiari o non consanguinei), controlla la presenza eventuale di anticorpi nei candidati al trapianto e, una volta avvenuto il trapianto, ne monitora l’attecchimento, mediante analisi del DNA. 

La struttura è inoltre sede del Centro di Parma del Registro italiano donatori midollo osseo, collabora con la locale sede ADMO ed esegue i test di conferma per i donatori selezionati e tutte le procedure in caso di donazione di cellule staminali emopoietiche o di midollo osseo in collaborazione con le unità operative di Ematologia e CTMO e Immunoematologia e Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria. La tipizzazione HLA viene inoltre eseguita per valutare gli aspetti immunologici di alcune malattie, come la celiachia, il diabete mellito, la spondilite anchilosante, o effetti avversi di farmaci, tra cui uno utilizzato nella terapia dell’AIDS.

A Noceto lavori in corso per la nuova Casa della Salute: ecco le collocazioni provvisorie di alcuni Servizi. Sono temporanei i trasferimenti di alcuni Servizi del polo sanitario a causa degli interventi di riqualificazione, la cui fine è prevista entro l’anno.

Parma -

Sono in corso a Noceto i lavori per riqualificare il polo sanitario di via Dalla Chiesa e trasformarlo in Casa della Salute. Come da programma, l’intervento è organizzato in 5 fasi per ridurre al minimo i disagi per i cittadini, con il cantiere durante l’estate situato al primo piano

Ecco quali sono le nuove e temporanee collocazioni dei servizi dell’AUSL interessati dai lavori.

I servizi di Neuropsichiatria infantile e psicologia clinica dell’età evolutiva e il Consultorio familiare sono già operativi al piano terra, mentre sono due i Servizi sanitari temporaneamente trasferiti a Fidenza alla struttura sanitaria di Vaio in via Don Tincati 5: l’ambulatorio di Igiene pubblica e la Pediatria di Comunità.
Nel dettaglio, l’ambulatorio di Igiene pubblica apre dal 31 luglio al primo piano del corpo N della struttura sanitaria di Vaio nei consueti giorni e orari. Si ricorda che per prenotare o disdire le vaccinazioni è attivo il numero 0521.1686812, dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18, il sabato dalle 7.30 alle 13.30 mentre per avere informazioni sanitarie sempre sulle vaccinazioni è disponibile il numero 0524.515678 che risponde dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13.

La Pediatria di comunità, invece, apre dal 30 luglio al secondo piano dell’Ospedale di VaioInvariate le modalità di accesso anche a questo servizio. Si ricorda che per prenotare le vaccinazioni occorre chiamare il numero 0521.1686811 dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18 e il sabato dalle 7.30 alle 13.30, per informazioni sulle vaccinazioni il numero è lo 0524.515777 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13; per altre necessità, durante i lavori, è possibile chiamare il  numero 0524.515832 il mercoledì e il giovedì dalle 13 alle 14 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 I due servizi torneranno operativi a Noceto rispettivamente a ottobre e settembre, in locali completamente rinnovati e più funzionali.

Infine, rimangono nei consueti spazi il Servizio veterinario dell’Ausl e l'assistente sociale del Comune di Noceto che continuano la loro attività al primo piano del Polo sanitario di via Dalla Chiesa. 

 La fine dei lavori è prevista per fine anno, quando i Servizi Ausl saranno operativi nella nuova Casa della Salute con questa collocazione: al piano rialzato, gli ambulatori della medicina di gruppo (da inizio 2020), gli ambulatori dei medici specialisti, il servizio per le cure e assistenza domiciliare, il punto prelievi, lo Sportello unico-CUP e il centro di salute mentale. Al primo piano invece vi saranno la Neuropsichiatria infantile e psicologia clinica dell’età evolutiva,  la Pediatria di comunità, gli ambulatorio dei Pediatri di libera scelta, la Salute donna, i servizi del Dipartimento di Sanità Pubblica (igiene pubblica e medicina veterinaria) e l’assistente sociale.

Una pompa volumetrica di ultima generazione, che contribuirà a rinnovare la dotazione dell'Unità Operativa di Anestesia dell'Ospedale "Santa Maria" di Borgo Val di Taro e a potenziare quindi le attività del comparto operatorio.

Questa importante donazione è stata resa possibile grazie alla generosità dei volontari della Parrocchia San Rocco, nella piccola frazione borgotarese di Caffaraccia, che attraverso questo gesto hanno voluto ricordare l'amico Massimo Platoni.

La cerimonia di donazione, che si è tenuta martedì 9 luglio all'ospedale, è stata l'occasione per ringraziare i volontari. "E' veramente un valore aggiunto - ha sottolineato Gianluca Pirondi, Direttore Distretto Valli Taro e Ceno AUSL Parma - sapere che una comunità come quella valtarese, ed in particolare di una piccola frazione come Caffaraccia, dimostri continua attenzione nei confronti del proprio Ospedale. Ringrazio la Parrocchia di San Rocco per questo gesto di attenzione e sensibilità, che andrà a potenziare e migliorare concretamente la nostra area chirurgica.

"Quella donata oggi - ha aggiunto Maria Cristina Aliani, Direttore Medico Ospedale "Santa Maria" di Borgotaro - AUSL Parma: è un'apparecchiatura di fondamentale importanza, poichè l'attività di sala operatoria al Santa Maria è notevolmente aumentata, non solo numericamente ma anche dal punto di vista della complessità. Con questa strumentazione potremo garantire una migliore stabilità ai pazienti che si sottopongono ad interventi chirurgici".

Il significato del dono è racchiuso nelle parole di Giacomo Ghirardi, della parrocchia San Rocco di Caffaraccia: "Abbiamo voluto ricordare Massimo, un amico scomparso prematuramente, attraverso un dono a tutta la comunità. Con questo piccolo gesto siamo sicuri che il suo ricordo vivrà per sempre".

L'apparecchiatura donata, una pompa modello "Alaris" del valore di quasi novecento euro, è uno strumento con caratteristiche funzionali avanzate, adatto all'uso in terapia intensiva e infusione generale. E' indicata per l'infusione di soluzioni terapeutiche di analgesici, antimicrobici, emoderivati, farmaci chemioterapici ed integratori alimentari, risultando indispensabile in alcune possibili fasi critiche del percorso chirurgico dei pazienti.