Provincia di Parma

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Sito Ufficiale: http://www.provincia.parma.it/

Scadenza 31 luglio ore 14. Saranno 22 i volontari che presteranno servizio in Enti e Associazioni del territorio. -

Parma, 3 luglio 2015 – documenti scaricabili in allegato -

E' aperto il bando per il Servizio Civile Regionale.
Per partecipare è necessario compilare i moduli per la domanda e consegnarli o inviarli direttamente presso le strutture dove si intende svolgere il Servizio entro e non oltre le ore 14 del 31 luglio 2015 (non fa fede il timbro postale).
Per consultare nel dettaglio i progetti occorre visitare i siti degli Enti che a breve pubblicheranno le schede complete. E' obbligatorio presentare una sola domanda, pena l'esclusione dall'avviso pubblico.

CHI PUÒ PARTECIPARE
Il Servizio Civile Regionale è un'esperienza di cittadinanza attiva e un'occasione di formazione per i giovani dai 18 ai 29 anni (28 anni e 364 giorni), della durata di 10 mesi con un compenso mensile di 288 euro.
Sul sito della Provincia il bando con la lista dei progetti disponibili e degli Enti proponenti, e i moduli per la domanda.
Per approfondire il tema del Servizio Civile e rimanere aggiornati consultare il sito www.serviziocivileparma.it/web

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Sarà aperta anche domenica 5 luglio, poi di nuovo da sabato 11 luglio fino al 13 settembre 2015. Positivo il collaudo. L'intervento è stato finanziato dall'Unione Montana Appennino Parma Est, in convenzione con la Provincia, che ha la concessione d'uso dell'impianto dalla Regione. -

Parma, 2 luglio 2015 –

Ha avuto esito positivo il collaudo tecnico della seggiovia Lagdei – Lago Santo, in località Bosco di Corniglio, effettuato stamattina alle 10 dai tecnici dell'ufficio USTIF del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

L'intervento, necessario per ottenere la "proroga della vita tecnica" dell'impianto, è stato finanziato dall'Unione Montana Appennino Parma Est, per 50 mila euro, in seguito ad una convenzione stipulata con la Provincia di Parma, che ha redatto il progetto preliminare, titolare della concessione d'uso dalla Regione.

La seggiovia sarà così nuovamente in funzione sabato 4 e domenica 5 luglio, poi riaprirà da sabato 11 luglio fino al 13 settembre 2015.
La gestione è affidata alla ditta La Genziana srl per 12 mesi.

"E' arrivato finalmente a compimento un iter importante, che era partito dal lavoro della precedente amministrazione e che ha visto coinvolti anche più livelli istituzionali, tra cui il sen. Pagliari e i sindaci del territorio, insieme alla Provincia – afferma il Presidente Filippo Fritelli – E' un servizio alla comunità di quel territorio, e ci auguriamo che per i prossimi anni possa continuare ad essere utilizzata."

"Ancora una volta gli enti locali riescono a garantire il funzionamento in sicurezza di questa struttura storica, importantissima per il turismo del nostro Appennino - dichiara la Delegata provinciale al Patrimonio Michela Canova – si potrà così continuare a fruire di un'area di grande valore ambientale, quella dell'Appennino Parma Est, che l'anno scorso ha fatto segnare un incremento di presenze del 3% circa sull'anno precedente. ".

Alcuni dati sull'impianto:
- stazione di valle a quota 1.251 m
- stazione di monte a quota 1.528 m
- lunghezza 913 m
- dislivello 277 m
- prima apertura all'esercizio 17 settembre 1968
- proroga della vita tecnica di un anno nel 1996
- successive proroghe di quattro anni complessivi, dal 2009 al 2013
- ulteriore proroga di un anno, sino al 17 settembre 2014
- proroga 2015, fino al 13 settembre.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Presentati i dati dell'Oml, con Censi e Vescovi. Anche a Parma finalmente una reale inversione di tendenza, che interrompe una recessione durata tre anni e mezzo. L'occupazione aumenta di 264 unità, le assunzioni crescono dell'11,5% rispetto al primo trimestre 2014. -

Parma, 1° luglio 2015 –

Dopo tre anni e mezzo di crisi, finalmente notizie positive in Piazza della Pace, oggi, alla presentazione del Rapporto sull'andamento del mercato del lavoro nel Parmense nel primo trimestre 2015.
I dati, illustrati da Pier Giacomo Ghirardini e Monica Pellinghelli dell'Oml, l'Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Provincia, segnalano l'avvenuta inversione di tendenza, dopo la lunga fase recessiva.

"Si tratta di primi dati incoraggianti – spiega il Delegato provinciale alla Formazione e Lavoro Maurizio Vescovi - non tanto per l'entità assoluta della rimonta, che essendo agli inizi è ancora modesta, quanto per l'accelerazione significativa delle assunzioni e la qualità dei nuovi rapporti di lavoro. Se i dati del prossimo trimestre confermeranno questo andamento, allora si potrà parlare veramente di ripresa."

"Ma il dato più significativo è la crescita del lavoro a tempo indeterminato che, sulla spinta dei provvedimenti del Governo, ha visto incrementare enormemente le assunzioni – spiega Andrea Censi Delegato provinciale alla Statistica - Ma non solo: cresce anche la qualità del lavoro, visto che ad aumentare sono i posti di lavoro a tempo indeterminato e a tempo pieno".

E veniamo al dettaglio dei dati.

Nel primo trimestre 2015, nel «totale economia» formato dal complesso delle imprese e delle istituzioni locali, le assunzioni sono aumentate congiunturalmente dell'8,9% (rispetto cioè al quarto trimestre 2014 su dati destagionalizzati) e tendenzialmente dell'11,5% (rispetto cioè al primo trimestre 2014 su dati grezzi). Inoltre le assunzioni hanno superato le cessazioni dei rapporti di lavoro, al netto dei fenomeni di stagionalità, con un incremento netto di posti di lavoro alle dipendenze pari a 264 unità come dato destagionalizzato.
Poiché nel quarto trimestre 2014 le assunzioni erano ancora in calo, sia congiunturale (-0,6%) sia tendenziale (-5,0%), e si registrava ancora un forte decremento di rapporti di lavoro alle dipendenze (-486 unità come dato destagionalizzato), si può parlare di «avvenuta inversione di tendenza». Se tali andamenti troveranno conferma nel secondo trimestre, si potrà iniziare a parlare di «ripresa» del mercato del lavoro locale.

I 264 nuovi posti di lavoro del primo trimestre 2015 sono il risultato dei posti in più creati in agricoltura (+18), attività manifatturiere (+291), commercio (+14) e altre attività dei servizi (+94), e dei posti venuti invece a mancare in: costruzioni (-54), altre attività industriali (-8) e alberghi e ristoranti (-91). La crescita netta dei dipendenti nelle attività manifatturiere e nell'area dei servizi alle imprese rappresenta il dato più incoraggiante, mentre rimangono difficoltà nelle costruzioni e nei settori dipendenti dai consumi delle famiglie, ancora ristagnanti.

Da sottolineare il dato della crescita del lavoro a tempo indeterminato che ha visto un aumento davvero importante delle assunzioni, sia in termini congiunturali (+35,6%) che tendenziali (+38,2%). Significativa anche la crescita netta di 264 posti di lavoro, al netto della stagionalità, che è il risultato di 647 posti in più a tempo indeterminato, 389 in meno a tempo determinato e 6 in più a chiamata. La notevole crescita netta dei rapporti di lavoro a tempo pieno (+199), a cui si aggiungono 50 posti part-time, rafforza la percezione di una buona qualità dell'incremento della domanda di lavoro.

Positivi anche i dati sul fronte del ricorso agli ammortizzatori sociali: nel primo trimestre 2015 le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni sono state, per il complesso delle gestioni, pari a 554.775, in calo tendenziale del 70,8%. Il volume complessivo dei lavoratori posti in mobilità in forma collettiva, dopo aver raggiunto un punto di massimo nel 2014 con un notevolissimo incremento su base annua pari al 66,6%, nel primo trimestre 2015 ha registrato un rimbalzo in pratica eguale e contrario (-74,6%), portando il flusso dei nuovi iscritti a un punto di minimo.

Al contrario, l'andamento dei patti di servizio stipulati dai Centri per l'impiego risente purtroppo della grande inerzia della disoccupazione che il modesto recupero occupazionale in atto non riesce ad intaccare: con i livelli di disoccupazione raggiunti e l'attuale velocità di recupero il processo di riassorbimento richiederà anni. Al 31 marzo 2015 i patti di servizio attivi riguardano ancora 23.622 persone disoccupate o precariamente occupate.

Permangono inoltre preoccupazioni per l'occupazione giovanile: uno dei dati più insoddisfacenti è la modesta crescita delle assunzioni dei giovani di 15-24 anni di età, che restano ancora molto al di sotto della media generale, sia in termini congiunturali (3,5% contro 8,9%) che tendenziali (2,0% contro 11,5%). In presenza di un'effettiva ripresa, le assunzioni giovanili dovrebbero essere invece le prime a ripartire in modo più significativo.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)