Redazione

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Un accordo per la legalità: siglato il protocollo d'intesa tra le Prefetture emiliano romagnole e Confapi Industria Emilia Romagna

Prevenire e reprimere i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo dell'impresa e del lavoro. A questo mira il protocollo d'intesa firmato oggi in Prefettura a Bologna a Palazzo Caprara Montpensier tra i Prefetti delle province emiliano romagnole coordinate dal Prefetto di Bologna Matteo Piantedosi e il Presidente regionale di Confapindustria Emilia Romagna Cristian Camisa.

"Obiettivo dell'accordo - commenta il Presidente regionale di Confapi- è quello di potenziare, con l'attivazione di nuove misure di legalità e trasparenza, la partnership pubblico-privato per contrastare la penetrazione criminale nel settore degli appalti per lavori, servizi e forniture, che impedisce anche il rilancio delle attività produttive di piccole, medie e grandi dimensioni".

"In particolare - continua il Presidente Camisa - l'accordo prevede che Confapindustria Emilia Romagna si impegni a promuovere, presso le aziende associate, l'adozione di regole mirate a disciplinare la scelta responsabile dei propri partner, subappaltatori e fornitori, a promuovere specifici corsi di formazione per diffondere la cultura della legalità, a informare le proprie associate che l'adesione al presente Protocollo comporta l'assunzione di specifici impegni e, in particolare, la sottoposizione all'accertamento antimafia volto ad escludere la sussistenza di motivi automaticamente ostativi e di tentativi di infiltrazione mafiosa".

Le Prefetture della regione Emilia Romagna eseguiranno le verifiche antimafia, propedeutiche al rilascio della comunicazione o informazione antimafia, mediante consultazione della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, riferendone l'esito all'Associazione provinciale di competenza per i successivi adempimenti, svolgeranno, a campione, degli accertamenti, attraverso la consultazione della predetta Banca dati sulle autocertificazioni rilasciate ai fini del rinnovo dell'iscrizione nell'elenco dei fornitori, dandone comunicazione degli esiti all'Associazione provinciale preposta.

"Un ringraziamento a tutti i Prefetti dell'Emilia Romagna - conclude Camisa – per la disponibilità dimostrata e la celerità nell'arrivare ad una firma congiunta che siamo certi darà nuovi strumenti alle piccole e medie industrie del territorio da noi rappresentate".

Migros richiama gli spaghettini di semola integrale bio: gravi rischi per allergici e intolleranti perché non contengono l'avvertenza riguardante l'ingrediente "uovo intero"

Salute sempre più a rischio fra gli scaffali dei supermercati. Continuano le allerte alimentari per prodotti potenzialmente pericolosi. L'ultima è quella della Migros che ha appena richiamato la confezione degli spaghettini integrali bio che contiene un prodotto errato, ovvero gli spaghetti bio (all'uovo). Sulla confezione è assente l'avvertenza riguardante l'ingrediente «uovo intero», fondamentale per i soggetti allergici. Il consumo di questi spaghetti comporta un rischio per la salute nei soggetti allergici all'uovo di gallina.

Tutte le altre persone possono consumare il prodotto senza alcun timore. Nella confezione degli spaghettini integrali bio con M-Data «da consumare preferibilmente entro il 1. 2020» è stato erroneamente consegnato il prodotto «Spaghetti bio» (all'uovo). Sull'etichetta è quindi assente l'avvertenza riguardante l'ingrediente «uovo intero», fondamentale per i soggetti allergici. I prodotti in oggetto sono stati distribuiti per la vendita a partire dal 24 febbraio 2018. Si tratta del seguente prodotto: Spaghettini di semola integrale bio, 500g, numero d'articolo 1041.325, prezzo di vendita 1.90, data minima di conservabilità 1. 2020.

Gli articoli possono essere restituiti in qualsiasi filiale Migros, ottenendo il rimborso del prezzo di acquisto.

La sensibilità a questi allergeni evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", porta a sintomi abbastanza gravi come difficoltà respiratoria, fiato corto, asma, tosse. I sintomi che potrebbero essere scatenati in caso di allergia includono prurito e gonfiore a labbra, palato e gola, nausea o vomito, crampi e gonfiori addominali, diarrea, flatulenza, orticaria, difficoltà respiratorie e mal di testa. In caso di reazione allergica grave si può avere a che fare con uno shock anafilattico, situazione caratterizzata da seri problemi respiratori e brusche cadute di pressione che può portare anche alla perdita di coscienza. Nel caso in cui compaiano sintomi di questo tipo è importante cercare subito l'aiuto di un medico.

Da un punto di vista sanitario si tratta di una non conformità con un elevato indice di rischio per gli allergici o colori i quali presentano un'intolleranza all'uovo. Non ci sono problemi per tutte le altre persone che possono utilizzare senza problemi il prodotto.

( 5 aprile 2018 )

Polizia di Stato: fermo di P.G. nei confronti di un cittadino modenese indiziato del reato di tentato omicidio ai danni di una donna.

La Squadra Mobile ha proceduto al fermo di P.G. di un modenese di 39 anni, pregiudicato, indiziato del reato di tentato omicidio di una donna italiana di anni 44, che al momento si trova ricoverata in gravi condizioni fisiche al Policlinico di Modena.

Il fatto criminoso è avvenuto nella notte di mercoledì 4 aprile scorso in via Graziani a Modena dove l'uomo con estrema violenza ha colpito al viso con numerosi calci e pugni la vittima, da lui conosciuta, procurandole la rottura della maggior parte delle ossa maxillo-facciali. Lo stesso, dopo l'aggressione ha contattato il numero di emergenza 112NUE, riferendo di aver "ammazzato" la donna.

Il movente è riconducibile al probabile rifiuto della donna alle "avances" dell'arrestato.

Nell'occasione, il fermato ha addotto come giustificazione un presunto furto del cellulare ad opera della vittima, che dalle prime indagini non trova alcun riscontro.

Al termine delle formalità di rito, d'intesa con la locale Procura della Repubblica, l'uomo è stato associato alla locale casa circondariale.