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Giovedì, 30 Aprile 2015 17:54

Comitato istituzionale post terremoto a Reggiolo

Il presidente della Regione, Bonaccini: "Sono fiducioso che, quanto richiesto a sostegno di cittadini, imprese ed enti locali possa essere accolto dal Governo". -

Reggio Emilia, 30 aprile 2015 -

"La prossima settimana rincontrerò, insieme all'assessore Palma Costi, il Governo. Sono fiducioso che, quanto richiesto a sostegno di cittadini, imprese ed enti locali, possa essere accolto. E si sta parlando di deroghe al Patto di stabilità per i Comuni colpiti dal sisma, di proroga dell'esenzione del pagamento dell'Imu per gli edifici inagibili, delle zone franche urbane, del rimborso dei danni ai prodotti Dop e Igp. Fattori fondamentali per proseguire la ricostruzione e rilanciare i territori danneggiati dal terremoto". Così il presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla ricostruzione Stefano Bonaccini aprendo i lavori del Comitato istituzionale che si è svolto oggi pomeriggio a Reggiolo, comune del reggiano colpito dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.

Bonaccini – dopo aver fatto un quadro complessivo delle azioni, interventi e risorse messe in campo dalla Regione a partire dal bilancio 2015 approvato nei giorni scorsi – ha evidenziato come "a breve dovrebbe arrivare da Bruxelles anche il via libera per la proroga di un anno per la ricostruzione delle imprese agricole. Dopo l'approvazione della Direzione generale Agricoltura Ue, manca solo la decisione della Commissione".
Durante i lavori sono state illustrate ordinanze e provvedimenti che usciranno a breve, tra cui quelle che vanno a ridefinire le modalità di assistenza rimanente per la popolazione (Cas, Map, affitto).

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Lunedì, 27 Aprile 2015 10:02

Vetrine vuote: reportage fra crisi e sisma

L'impatto della crisi e del sisma sulle attività commerciali della cosiddetta Bassa Reggiana e Modenese: reportage fra Reggiolo, Rolo, Novi e Rovereto sul Secchia. -

Reggio Emilia, 27 aprile 2015 - di Federico Bonati -

Una delle peculiarità delle province emiliane sono i negozi sotto i portici. Le vetrine affacciate sul camminamento espongono i prodotti agli occhi degli acquirenti o dei passanti di turno, proponendo a volte offerte a volte saldi. Tuttavia, è possibile imbattersi in negozi vuoti, corredati di un cartello informativo che dice: "Chiuso". È quanto è capitato in alcuni paesi della cosiddetta Bassa: Reggiolo e Rolo nel reggiano, Novi e Rovereto sul Secchia nel modenese.

Una duplice mannaia si è scagliata contro questi esercizi: da un lato la crisi economica cui si è dovuto far fronte dal 2008 sino ai timidi segnali di ripresa degli ultimi anni, dall'altro il sisma del 2012, il cui impeto ha provocato inagibilità e danni annessi.
Quest'ultimo, in particolare è molto visibile nella parte modenese teatro di questo reportage. Il centro di Novi presenta ancora i segni delle ferite del terremoto dell'Emilia, con impalcature e puntellature che lasciano trasparire una mesta somiglianza con le immagini che furono proiettate dopo il terremoto dell'Aquila. Oltre agli edifici lesionati, è possibile osservare negozi e attività attorniate da recinzioni metalliche. Lo stesso scenario si presenta ad otto chilometri di distanza, a Rovereto, dove i negozi si sono trasferiti nei container che costeggiano la strada d'ingresso del paese, quasi a fungere da centro commerciale all'aperto e al tempo stesso come luogo di ritrovo. Una scelta, quella dei container, condivisa in molti dei paesi colpita dal sisma, ma si tratta, nonostante siano passati tre anni, di situazioni provvisorie. C'è chi intende rientrare nei propri negozi, c'è chi ha cambiato location alla propria attività e c'è chi, invece, ha deciso di cambiare completamente aria.

Un cambiamento ben visibile sotto i portici di Rolo, dove numerose attività hanno deciso di chiudere pressate dalla morsa della crisi. È possibile riconoscerle, come spiega la titolare di uno dei bar del centro, grazie a delle foto della Rolo antica che coprono completamente le vetrine. Risulta desolante camminare e accorgersi di quante di queste foto sia tappezzato il centro. Ciò è riscontrabile anche a Reggiolo, dove ci sono sia negozi vuoti che appongono il cartello "Affittasi", sia attività che hanno dovuto trasferirsi dopo il sisma. Attività come il noto bar "Certe Notti", un tempo ritrovo per i giovani provenienti dai paesi limitrofi, ora solo un ricordo nella galleria di via Matteotti.
L'auspicio di tanti cittadini è che le impalcature e i negozi vuoti siano in un futuro molto prossimo solo il ricordo di un tempo andato, e ne è senza dubbio la riprova il progetto "Facciamo Centro" che prosegue il suo iter e la sua evoluzione nella città della Rocca. Una speranza che si nota negli occhi dei passanti e dei commercianti di tutte queste zone, speranza accostata tuttavia al timore che ciò resti solo un sogno. Un timore che può e deve essere spazzato via, dagli interventi delle autorità, delle associazioni, dei privati cittadini, al fine di poter rivivere davvero il centro dei propri paesi come un tempo e ancora meglio, per non ritrovarsi, magari tra altri tre anni, a dover ricommentare le stesse immagini.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Il dottor Carlo Alberto Romandini è stato nominato comandante del Corpo di Polizia Municipale Bassa Reggiana. Le linee generali che intende mettere in atto in merito alla gestione del nuovo Corpo: "Prossimità, lettura del territorio e lavoro di rete con le altre forze" -

Reggio Emilia, 12 marzo 2015 -

E' stato presentato ieri pomeriggio, nella sala giunta di Palazzo Allende, il dottor Carlo Alberto Romandini, nominato comandante del Corpo di Polizia Municipale Bassa Reggiana. Davanti alla giunta dell'Unione, l'attuale responsabile del presidio di Polizia Municipale del Comune di Maranello e vicecomandante del Corpo intercomunale di Formigine, Maranello e Fiorano (che entrerà in carica ufficialmente il primo aprile, a tempo determinato per due anni) ha illustrato le linee generali che intende mettere in atto in merito alla gestione del nuovo Corpo, individuando alcuni punti salienti.

"La sfida che ci attende – ha spiegato - è nello stesso tempo difficile e stimolante in quanto si tratterà di mettere assieme realtà che provengono da quattro esperienze diverse (due corpi intercomunale e due presidi autonomi). Bisognerà, quindi, da una parte, rafforzare la centralità del Corpo unico, al fine di accrescere gli standard di qualità del servizio ed omogeneizzare le funzioni di presidio del territorio, con la creazione di una centrale operativa unica e la possibilità di estendere la presenza sul territorio, anche negli orari serali. Dall'altra, bisognerà salvaguardare le rispettive peculiarità territoriali rafforzando le funzioni dei presidi sovracomunali al fine di non disperdere i collegamenti già esistenti e le memorie storiche degli operatori. In questo quadro, la scelta effettuata, di dividere il territorio in sub-ambiti risulta quanto mai opportuna perché consente di lavorare contemporaneamente su entrambe le direzioni. Dal punto di vista più operativo l'obiettivo sarà quello di standardizzare l'operatività su tre settori ormai tipici dell'agire della polizia locale: la sicurezza urbana, la sicurezza stradale e la polizia amministrativa".

In merito alla sicurezza urbana, l'obiettivo principale del Corpo Unico sarà quello di operare in un ottica di "prossimità" prevedendo una presenza costante ed attenta degli agenti in tutte le zone del territorio – in "rete" con le altre forze dell'ordine - anche nelle frazioni distanti dai centri storici, con il compito di individuare preventivamente le segnalazioni ed i bisogni, cercando di fornire comunque "risposte" ai cittadini. Per quanto riguarda la sicurezza stradale, un'attenzione particolare sarà riservata al miglioramento delle condizioni di sicurezza infrastrutturale della circolazione stradale, con particolare riferimento alla tutela della cosiddetta "utenza debole" (pedoni, ciclisti e disabili). Infine, nell'ambito delle attività di polizia amministrativa saranno attuati controlli sul commercio, sui luoghi di lavoro e attività di contrasto a fenomeni quali il gioco compulsivo e l'evasione contributiva.

Gli otto Comuni, dall'inizio del 2015, sono stati unificati nello stesso Corpo, articolato in tre sub ambiti: est (Novellara-Reggiolo, con 23.010 abitanti), nord (Guastalla-Gualtieri-Luzzara, con a 31.095 abitanti) e ovest (Boretto-Brescello-Poviglio, con 18.128 abitanti). La dotazione organica attuale di agenti degli otto Comuni è di 55 elementi (di cui 5 vacanti da ricoprire) oltre a 4 amministrativi. La centrale operativa avrà sede a Novellara.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

È cominciata con il primo tavolo di discussione e proseguirà con il World Cafè la serie di iniziative per Facciamo Centro -

 - di Federico Bonati -

Reggio Emilia, 3 marzo 2015 -

Ha preso ufficialmente il via il progetto del tavolo di discussione di Facciamo Centro. Nel primo incontro, dopo l'introduzione di Andrea Arnone, hanno preso la parola i docenti del Politecnico di Milano Adelmina Dall'Acqua e Carlo Peraboni, i quali hanno presentato la finalità degli studi che stanno svolgendo sul centro di Reggiolo.


Il punto di partenza dell'incontro è la richiesta ai ventitre partecipanti di presentarsi e di dire una parola che rappresentasse il loro stato d'animo in relazione al percorso partecipato o in relazione a questo primo incontro. Ciò che ne è emerso è un insieme di parole quali curiosità, fiducia, ascolto, speranza, partecipazione, sfida, opportunità e continuazione, tutti fondamentali fulcri del brainstorming col quale ha preso il via il tavolo di discussione. 
I temi emersi dalla discussione hanno portato alla luce quattro punti, dei quali sarà importante tenere conto in vista dello sviluppo futuro del centro reggiolese: sarà importante coinvolgere in maniera più estesa i cittadini anche in forma associativa, si dovrà evitare uno stravolgimento dell'apparato urbanistico realizzato dalle amministrazioni precedenti, apportando tuttavia ad esso importanti cambiamenti, si dovrà lavorare in maniera profonda anche sul rilancio serale del centro, in particolar modo in Via Matteotti, favorendo la creazione di luoghi di aggregazione per i giovani. Il tutto dovrà essere portato avanti anche con sempre maggiori momenti di scambio e confronto fra cittadini e commercianti.

È stato inoltre convenuto, fra i presenti, che il tema delle discussioni future non dovrà riguardare solo la viabilità della via centrale, ma dovrà spaziare per potersi aprire alla condivisione tra le parti quali amministrazione, cittadini, commercianti e persone con necessità specifiche come anziani bambini e disabili. È stato, infine, ricordato come il progetto Facciamo Centro sia fonte di un finanziamento esterno al Comune e di come si possano eventualmente cercare altre fonti di finanziamento, quali ad esempio i bandi dell'Unione Europea. Ciò anche per favorire la propositività e cercare opportunità per un cambiamento che rappresenti davvero un qualcosa di positivo per la Città della Rocca.

Le prossime tappe di Facciamo Centro saranno il secondo appuntamento del tavolo di discussione giovedì 5 marzo alle 18.00, seguito dal World Cafè di sabato 7 marzo alle ore 9.45 nell'Auditorium "Aldo Moro".

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Lunedì, 16 Febbraio 2015 09:27

Il rilancio di Reggiolo parte dal centro

Con "Facciamo Centro" l'obiettivo è la ripartenza del tessuto economico e sociale della città della Rocca -

di Federico Bonati -

Reggio Emilia, 16 febbraio 2015 –

Negli ultimi anni la cittadinanza di Reggiolo si è trovata a fare i conti con gravose difficoltà: prima la crisi economica globale, alla quale è seguita la crisi di un'importante realtà reggiolese, vale a dire la Cooperativa Muratori, sino ad arrivare al sisma del 2012.
Ora, però, l'obiettivo è di invertire il trend, facendo tesoro di questi disagi per ripartire sotto il profilo economico per arrivare a quello sociale. È, infatti, questo l'obiettivo dell'iniziativa "Facciamo Centro", presentata ufficialmente nella struttura di Piazza Martiri.

"Siamo partiti dalle sollecitazioni dei commercianti – spiega il sindaco Roberto Angeli – arrivando fino alla vittoria di un bando regionale del valore di 20.000 € per la riqualificazione urbanistica. L'unione con la cittadinanza, con i commercianti e con le associazioni ci permetterà di far rivivere il centro storico".
Un percorso fatto da più interpreti, fra i quali Anteas e il Politecnico di Milano.
Unire le forze in questo progetto è, secondo Andrea Arnone di Anteas, la mossa vincente. "Questa è un'occasione per condividere i contenuti e le opinioni dei cittadini e delle imprese per ripensare il centro di Reggiolo. Il coinvolgimento della comunità è basilare".
Si lavorerà intensamente fino a giugno, mese nel quale sarà presentato all'amministrazione comunale il lavoro realizzato; sarà compito di quest'ultima dare risposte concrete in merito.

Sarà formato, innanzitutto, un tavolo di negoziazione con ben trenta partecipanti tra commercianti, rappresentanti politici, associazioni di categoria, rappresentanti scolastici e associazioni di volontariato, col compito di assemblare e raggruppare le idee da fornire nel documento finale da sottoporre all'amministrazione Angeli, passando ad un focus group che lavorerà per individuare e cercare soluzioni per arginare le criticità presenti nel centro di Reggiolo, arrivando ad un open space, il cui compito è quello di raccogliere le proposte concrete dei cittadini.

Anche la professoressa Adelmina Dell'Acqua del Politecnico meneghino esprime soddisfazione sul progetto "Facciamo Centro", motore attivo per la valorizzazione di Reggiolo sul piano economico, urbanistico e sociale.
Si tratta di un'occasione importante per la città della Rocca, che attraverso questo progetto avrà un duplice vantaggio per il tessuto sociale locale: tutti i partecipanti al progetto potranno, da un lato, proporre le proprie idee e, dall'altro, collaboreranno per la realizzazione di un'opera di rilancio dell'intero paese.
Un'autentica operazione di responsabilizzazione ed interazione poiché, come è stato detto durante la presentazione: "Non si può stare seduti a vedere che il mondo sta cambiando, riuscendo poi a dire solo ciò che non è di nostro gradimento".

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Firmati questa mattina due distinti Accordi di programma per 1 milione di euro di interventi in carico ai Comuni, che saranno progettati e gestiti da Palazzo Allende -

Reggio Emilia, 31 ottobre 2014 -

Parte da Novellara e Reggiolo, almeno per quanto riguarda le infrastrutture, il 'nuovo corso' della Provincia di Reggio Emilia, che intende rafforzare ulteriormente il proprio legame con i Comuni, e i servizi a favore di questi ultimi. Anche alla luce della Legge 56/2014 che ha riformato le Province prevedendo per loro pure un ruolo di agenzia per i Comuni al fine di ottimizzare le risorse, questa mattina a Palazzo Allende il presidente della Provincia Giammaria Manghi ha firmato con i sindaci di Novellara e Reggiolo, Elena Carletti e Roberto Angeli, due distinti Accordi di programma finalizzati alla progettazione ed esecuzione di interventi su strade di interesse comunale connesse alla viabilità provinciale per un importo complessivo di circa 1 milione di euro.

"Si tratta di interventi in carico ai due Comuni, che verranno però progettati dai tecnici della Provincia, che fungerà anche da stazione appaltante, esercitando le funzioni di predisposizione dei documenti di gara, di monitoraggio di contratti di servizio, di organizzazione di concorsi e procedure selettive ed infine di direzione dei lavori", ha spiegato il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.

"Si tratta di una opportunità esplicitamente prevista dal comma 88 della Legge 56 che ha riformato le Province – ha aggiunto - Unire le rispettive professionalità, per migliorare e rendere più sicura la viabilità, è vantaggioso tanto per la Provincia, quanto per i Comuni, specialmente i più piccoli, che non sempre dispongono della pluralità di professionalità interdisciplinari (strutturale, sismica, architettonica, ambientale, eccetera) necessaria o che, qualora le avessero, rischierebbero di rendere impossibile lo svolgimento dei normali compiti istituzionali, ancora di più nel caso di un Comune come quello di Reggiolo, la cui struttura tecnico-amministrativa è in pratica assorbita dalle incombenze del dopo-terremoto. Grazie a queste intese, che mi auguro seguite da altre, i Comuni risparmiano, i cittadini vedono concludersi prima importanti opere pubbliche e viene valorizzata la professionalità di un personale competente come quello della Provincia".

Grazie ai due accordi, a tutti gli adempimenti – dalla fase di progettazione all'appalto, fino alla direzione dei lavori – penserà dunque il personale della Provincia che, come ha sottolineato il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei, "dispone delle professionalità necessarie alla redazione delle fasi progettuali e all'aggiudicazione ed esecuzione dei lavori, trattandosi di opere pubbliche come tipologia similari alle innumerevoli che in questi anni abbiamo realizzato e gestito, anche per conto di Anas e, dunque, dello Stato". "Siamo ben lieti di supportare i Comuni con il nostro patrimonio di conoscenze acquisito in questi anni nei campi della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile: in una fase di scarse risorse, la sinergia tra tutti gli enti locali è fondamentale per raggiungere la massima efficienza", ha aggiunto.

Il risparmio per i Comuni è duplice: economico (circa il 10% più Iva rispetto a una progettazione affidata a ditte esterne) e di tempo, visto che anche tutta la parte burocratica, amministrativa e di controllo (antimafia e non solo) non graverà più sul personale comunale.

"Il sistema viario provinciale finalizzato al miglioramento dei collegamenti attraverso strade provinciali e tangenziali non deve ovviamente andare a discapito della viabilità comunale - ha detto il sindaco di Novellara Elena Carletti - In tal senso questo accordo permetterà di potenziare la mobilità sostenibile e la sicurezza a Novellara attraverso una pluralità di professionisti degli uffici tecnici della Provincia di Reggio Emilia. Si tratta di opere attese da tempo, come la messa sicurezza alcuni nodi critici della viabilità locale, le fermate bus in località Fossetta nel centro capoluogo e sulla provinciale per Reggiolo in corrispondenza della località Bernolda, la progettazione delle piste ciclopedonali tra Novellara e San Giovanni e nella frazione di San Bernardino tra la stazione e il cimitero, e altre opere complementari che comporteranno senz'altro ricadute positive sulla qualità della vita nella nostra comunità".

Anche il sindaco di Reggiolo, Roberto Angeli, ha sottolineato l'importanza dell'accordo, "in particolare per un Comune la cui struttura tecnico-amministrativa è fortemente impegnata nella ricostruzione post-sisma, a partire dagli interventi riguardanti le opere pubbliche finanziate dalla normativa regionale, per consentire il completo ritorno alla normalità". "Grazie all'intesa con la Provincia, il Comune di Reggiolo potrà completare alcune opere di manutenzione ordinaria e straordinaria già messe a bilancio e quindi già finanziate, riguardanti viabilità, illuminazione pubblica, segnaletica e manutenzione del verde, senza dover rallentare le procedure di ricostruzione del patrimonio pubblico gravemente danneggiato dal terremoto, per un importo di circa 35 milioni, cui si aggiungo 100 milioni di danni agli immobili privati", ha concluso Angeli ringraziando il neo presidente della Provincia "che a pochi giorni dal suo insediamento è riuscito a costruire insieme ai Comuni importanti rapporti di collaborazione".

Gli interventi che saranno realizzati grazie agli Accordi

A Novellara opere di adeguamento delle fermate autobus in località Fossetta nel centro del capoluogo sulla Sp 3 e in località Bernolda sulla Sp 5 in direzione Reggiolo; due piste ciclo-pedonali (una tra Novellara e San Giovanni e l'altra a San Bernardino tra la stazione e il cimitero); parco pubblico in località Bernolda; rifacimento della strada comunale Valle -tratta Bottegone intersezione Gatta. Importo complessivo dei lavori 865.000 euro.
A Reggiolo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria riguardanti la viabilità comunale (anche in relazione al nuovo Centro danza che verrà realizzato grazie a una donazione di Confindustria), l'illuminazione pubblica, la segnaletica e la manutenzione del verde per un importo complessivo di 100.000 euro.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Il Comune di Reggiolo ha chiesto alla Provincia di poter estrarre più materiale. Tutino: "Nessun ampliamento dell'area di cava, verrà solo approfondito il laghetto artificiale" -

Reggio Emilia, 13 giugno 2014 -

Il Consiglio Provinciale, nella seduta di giovedì scorso presieduta da Gianluca Chierici, ha adottato, con il voto favorevole della maggioranza, la variante al Piano delle Attività Estrattive relativa al polo "Margonara" di Reggiolo. Si tratta di un polo dedicato all'escavazione della sabbia, già attivo da alcuni anni e per il quale, con un documento approvato all'unanimità, il Comune di Reggiolo ha proposto alla Provincia un progetto per estrarre ulteriore materiale.
La variante non prevede un ampliamento dell'area di cava, che anzi sarà ridotta di circa 3000 mq. Sarà invece ampliata l'area destinata a rinaturazione e per la quale è prevista una fruizione naturalistica. Nel polo Margonara l'attività di escavazione ha, infatti, portato alla creazione di un piccolo lago artificiale e l'estrazione di sabbia avverrà con approfondimento dello specchio d'acqua, che passerà da 11 a 20 metri di profondità.
"In questi anni abbiamo scelto di togliere la pianificazione degli inerti dal rapporto diretto tra imprese operanti nelle attività estrattive e Provincia – spiega l'assessore provinciale all'ambiente Mirko Tutino - Abbiamo proceduto solo quando i Comuni, che devono essere primi titolari delle politiche territoriali, ci hanno proposto varianti al Piano delle Attività Estrattive. Abbiamo escluso l'avvio di nuovi poli e chiesto a tutti di operare solamente su aree già interessate da cave. Pensiamo che in questo modo si possa garantire la sostenibilità di questo settore – conclude l'assessore - conciliando la tutela dell'ambiente e le esigenze di un settore economico finalizzato principalmente alla realizzazione di opere pubbliche. Questi criteri sono stati utilizzati anche per il polo Margonara di Reggiolo dove al centro abbiamo posto, con una programmazione pubblica, la futura fruizione naturalistica di questo piccolo lago artificiale".
La variante è supportata da una perizia geologica, che ha verificato le geometrie di scavo ammissibili in regime sismico, anche con i valori del terremoto 2012. Le sponde saranno quindi sicure anche dopo aver aumentato della profondità del piccolo lago artificiale. Lo studio ha controllato l'assenza di effetti negativi su subsidenza, acque sotterranee o altri possibili fenomeni (cavità nel suolo, cedimenti strutture murarie). Sono poi stati esaminati i flussi di traffico: l'attività estrattiva genererà la mobilitazione di circa 22 mezzi al giorno.
Complessivamente si estrarranno 550 mila metri cubi di sabbia, un quantitativo che risponderà – parzialmente – al fabbisogno di inerti sabbiosi per la realizzazione del vasto programma infrastrutturale viario regionale e interregionale, oltre che per l'attività edilizia legata alla ricostruzione post-sisma. Il fabbisogno stimato è di circa 700 mila metri cubi, tuttavia per il polo Margonara si è posto un limite inferiore per garantire la sostenibilità ambientale del progetto. Per incrementare ulteriormente il grado di naturalità dell'area al termine dell'attività estrattiva, saranno prescritti, laddove necessari, ulteriori interventi di recupero della vegetazione, con caratteristiche e standard analoghi a quelli già realizzati, oltre che interventi volti alla creazione di ambiti naturali differenziati attraverso, dove possibile, ritombamenti parziali e/o rimodellazione delle sponde. Inoltre, per incrementare la dotazione didattica a supporto della fruizione dell'area, dovrà essere allestita, presso il centro civico di Brugneto, una apposita aula provvista di idonea attrezzatura multimediale.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Dal 12 al 22 giugno dieci giorni di divertimento e solidarietà, musica e cabaret per sostenere il Gruppo Amici dell'Ematologia e il CO-RE. Decine di concerti e cabaret a ingresso gratuito, senza dimenticare due appuntamenti clou: l'irresistibile Ruttosound e "Io Canto a Reggiolo" -

Reggio Emilia, 9 giugno 2014 -

In alto i boccali per un brindisi a favore del Gruppo Amici dell'Ematologia. Da giovedì 12 a domenica 22 giugno torna il tradizionale appuntamento con Hard Rock Beer, la Festa della Birra di Reggiolo al Parco dei Salici di Reggiolo, nata per raccogliere fondi a favore di GRADE Onlus in memoria dell'Ing. Marco Ferrari.

L'evento, come ogni anno, è organizzato dal Comitato della Festa della Birra di Reggiolo con il patrocinio del Comune di Reggiolo e con il contributo di Caboto Viaggi e Caffetteria Pub Platz, e prevede un ricco programma di spettacoli che animeranno 10 giorni di divertimento e solidarietà con l'obiettivo di finanziare le attività del Reparto di Ematologia dell'Arcispedale Santa Maria Nuova - IRCCS e la costruzione del CO-RE, il Centro Oncoematologico di Reggio Emilia. Il ricavato della manifestazione va inoltre a sostegno di alcune associazioni di volontariato del circondario, nonché di alcuni reparti dell'Ospedale di Guastalla (RE).

L'edizione 2014 di Hard Rock Beer sarà caratterizzata da decine di concerti e cabaret a ingresso gratuito, senza dimenticare due appuntamenti clou: serata da segnare in agenda poi quella con l'irresistibile Ruttosound, la celeberrima gara organizzata dallo scopritore di originali talenti Stefano Morselli, considerata un vero e proprio campionato italiano unico nel suo genere, seguita da oltre 30.000 spettatori provenienti da tutta Italia. I campioni di Ruttosound si sfideranno a suon di decibel salendo sul palco martedì 17 giugno alle ore 21.30.
Dopo il successo della prima edizione, c'è grande attesa per lunedì 16 giugno quando, alle ore 21.30, le luci del palco si accenderanno sulla finale di "Io Canto a Reggiolo", la gara canora per non professionisti tra 18 e 50 anni. Sarà dunque proclamato il vincitore talento selezionato tra 60 partecipanti: in palio tre meravigliosi premi assegnati dalla giuria tecnica ai migliori cantanti, che potranno presentare qualsiasi genere di canzone, inediti e cover, con esecuzione delle voci singole o di gruppo.

Il programma di spettacoli, con inizio alle ore 22, è serrato: si parte giovedì 12 giugno con Après la Classe, band salentina che mescola punk, ska, pop e dance, il cui singolo "Paris" nel 2006 è diventato la sigla del programma "Le Iene". Venerdì 13 giugno saliranno sul palco I Rio, celebre gruppo che dal 2004 a oggi si è esibito in oltre 600 concerti, ha cantato al fianco di Ligabue ed Elisa, si è posizionato in cima alle classifiche su iTunes con gli album "Fiori" e "Mediterraneo". Sabato 14 giugno grande performance dei Time Out, la prima tribute band ufficiale di Max Pezzali & 883, famosa in tutta Italia per i suoi travolgenti concerti. Domenica 15 giugno risate a crepapelle con i comici Andrea Pucci e Sergio Sgrilli di Colorado Cafè. Mercoledì 18 giugno la Festa prosegue con il live di Riff Raff, la band esplosiva che propone i classici degli AC/DC. Giovedì 19 giugno non mancherà la OI&B Band, la formazione che offre uno show ricercato che va oltre le splendide atmosfere delle canzoni di Zucchero. Venerdì 20 giugno è la volta di Abba Show, un gruppo affermato che con voci, musica, costumi, coreografie propone uno spettacolo magico attraverso le musiche degli Abba. Sabato 21 giugno torna per il pubblico di Hard Rock Beer la comicità romagnola del poeta, scrittore, attore Giuseppe Giacobazzi. Domenica 22 giugno gran finale con Paolo Belli, il cantautore che di strada ne ha fatta tanta dai "Ladri di biciclette", ora showman e attore che incanta il pubblico con il suo pop colorato di swing.

Durante gli spettacoli (tutti gratuiti), dalle ore 19.30, all'interno della vasta area della Festa, si potrà godere della buona cucina con ristorante, pizzeria e altri punti ristoro con menù rinnovati per tutti i gusti e ovviamente tanta birra tedesca, speciale o artigianale.

Il programma di Hard Rock Beer – Festa della Birra di Reggiolo 2014:

12 giugno: Après la Classe
13 giugno: I Rio
14 giugno: Time Out (band tributo agli 883)
15 giugno: Pucci e Sgrilli di Colorado Cafè
16 giugno: "Io canto a Reggiolo", finale gara canora
17 giugno: Ruttosound
18 giugno: Riff Raff (tributo agli AC/DC)
19 giugno: O.I.&B. Band – Zucchero Tribute
20 giugno: Abba Show
21 giugno: Giuseppe Giacobazzi
22 giugno: Paolo Belli

In allegato la locandina scaricabile

Per informazioni:
www.reggiolo.org

(Fonte: ufficio stampa Grade Onlus)

L'iniziativa, promossa da GRADE e Hard Rock Beer dopo il sisma del 2012, ha venduto 5.000 t-shirt. La donazione servirà a realizzare due laboratori, uno linguistico e uno informatico, per le Scuole Medie di Reggiolo

Reggio Emilia, 18 febbraio 2014

La notizia è diventata ufficiale nel giorno di San Valentino. Sono state 5.000 le persone che, con un meraviglioso gesto d'amore, hanno acquistato le t-shirt "Sono scosso ma non crollo", permettendo di raccogliere 39.000 euro (al netto delle spese) a favore delle Scuole Medie di Reggiolo.

L'iniziativa - promossa dai volontari GRADE Onlus di Reggiolo, in collaborazione con Hard Rock Beer, Radio Number One, Deus Eventi, Jam For live, Union Sound Acquisti, con il patrocinio del Comune di Reggiolo - è iniziata nel 2012, subito dopo il terribile sisma, con l'obiettivo di raccogliere fondi da destinare alle scuole terremotate, e si è conclusa a gennaio 2014.

L'importo raccolto è stato consegnato al Comune di Reggiolo, che ha provveduto alla realizzazione di un laboratorio linguistico, con 28 postazioni e lavagna multimediale, e un laboratorio informatico dotato di 29 tablet per le Scuole Medie, potenziando così l'attività didattica rivolta ai ragazzi. Inoltre sono stati acquistati anche 4 defibrillatori per le palestre comunali.
L'inaugurazione ufficiale del laboratorio e la consegna dei tablet si svolgerà sabato 1 marzo, ore 11.30, presso la struttura scolastica.

«Questa importante donazione – spiega Paolo Avanzini, Presidente di GRADE Onlus – ci permette di dimostrare la nostra vicinanza alla città di Reggiolo che, da anni, dimostra grande attenzione alla nostra associazione. Dopo il terremoto di maggio 2012, abbiamo ritenuto fondamentale affiancare Hard Rock Beer in un percorso di solidarietà, che ha permesso di mettere a disposizione le strutture della Festa della Birra per un primo supporto agli sfollati e di garantire un contributo economico con l'iniziativa "Sono scosso ma non crollo"».

(Fonte: ufficio stampa Kaiti)

"Mio fratello Peppino. Resistere a Mafiopoli", conferenza-spettacolo che vedrà la presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, icona della lotta alla mafia assassinato nel 1978 -

Novellara (RE) 5 febbraio 2014 -

La seconda edizione di "Teatro e legalità" continua con "Mio fratello Peppino. Resistere a Mafiopoli", conferenza-spettacolo che vedrà la presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, icona della lotta alla mafia assassinato nel 1978. Moderatore sarà Domenico Ammendola.
La conferenza, organizzata da NoveTeatro in collaborazione con i comuni di Novellara, Scandiano e Castelnovo di Sotto, si terrà venerdì 7 febbraio alle ore 21 presso il Teatro della Rocca "Franco Tagliavini di Novellara (RE). La conferenza sarà replicata negli altri comuni organizzatori.

Sempre al Teatro della Rocca di Novellara, sabato 8 febbraio alle 11 Giovanni Impastato incontrerà i ragazzi dell'Istituto Superiore "Mario Carrara" di Guastalla e della Scuola Secondaria di I grado "Lelio Orsi" di Novellara.
Gli incontri prenderanno spunto dal libro "Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino impastato", scritto da Giovanni Impastato e Franco Vassia, pubblicato da Stampa Alternativa. Scrive Giovanni: "La storia di Peppino Impastato è una storia di giovani, di coraggio, di ribellione e di anche di violenza. [...] La storia di Peppino non è soltanto la sua: è la storia dei suoi compagni, la nostra storia, piena di fatti e di gioie, ma anche irta di spine. in pratica la storia atavica di chi non si rassegna a essere un semplice strumento, ma pretende di lasciare una traccia visibile del suo passaggio". Ed è per questo che merita di essere portata a tutti, soprattutto alle nuove generazioni.

NoveTeatro è un centro teatrale fondato nel 2007 da un gruppo di giovani professionisti dello spettacolo. Fare teatro ed educare al teatro sono i nuclei principali dell'attività. NoveTeatro è ente di produzione di spettacoli di prosa. A questa attività si affianca la scuola teatrale e un'intensa attività di teatro civile.
"Teatro e legalità" è un progetto ideato da NoveTeatro, vincitore nel 2012 di un bando della Regione Emilia Romagna. Inaugurata lo scorso 9 dicembre con la conferenza "IoNoSlot. L'azzardo delle mafie", la seconda edizione di "Teatro e legalità" coinvolge i comuni di Bagnolo in Piano, Casalgrande, Castelnovo di Sotto, Correggio, Luzzara, Montecchio Emilia, Novellara, Reggio Emilia, Reggiolo, Rolo, San Martino in Rio, Scandiano. Il progetto ha come principali destinatari i giovani e gli studenti, attraverso iniziative negli istituti scolastici della provincia di Reggio Emilia.

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

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