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Nella giornata di sabato 4 maggio scorso, nell'ambito del Controllo Integrato del Territorio, personale della Squadra Volante, coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e da una unità cinofila di Bologna, ha effettuato un servizio mirato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori, dell'immigrazione clandestina e dello spaccio di sostanze stupefacenti.

I controlli hanno interessato prevalentemente le zone della Stazione Ferroviaria, di viale Gramsci, via Attiraglio, via Canaletto Sud, Via Nonantola e il parco XXII Aprile.

Gli operatori hanno predisposto quattro posti di controllo lungo le principali arterie per monitorare le autovetture in entrata ed uscita dalla città.
Complessivamente sono state identificate 169 persone e controllati 62 autoveicoli.

Nel corso del servizio sono state effettuate anche verifiche, estese agli avventori, all'interno di sette esercizi commerciali. All'interno di un bar sono stati identificati numerosi soggetti con precedenti di Polizia.

All'interno del parco XXII Aprile è stata rinvenuta, nascosta in un cespuglio, una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina, già confezionata pronta per la cessione. La droga è stata sottoposta a sequestro a carico di ignoti.

Pubblicato in Cronaca Modena
Lunedì, 29 Aprile 2019 08:37

Tragico Selfie, muore folgorato a 15 anni

Un ragazzino è morto folgorato a 15 anni per farsi un selfie sul tetto di un treno. Il ragazzo era salito su uno dei due convogli fermi nella stazione di Châble in Svizzera

Un quindicenne è morto folgorato dopo essersi arrampicato per gioco sopra il tetto di un vagone nella stazione ferroviaria di Châble (CH). L'incidente è avvenuto poco dopo le 15.50 del 27 aprile, riferisce la polizia vallesana in una nota. Il ragazzo era salito su uno dei due convogli fermi in stazione. Gravemente ferito, le sue condizioni sono apparse subito disperate ed è stato trasportato in ospedale, a Sion, dove è spirato.

È stata aperta un'inchiesta per chiarire i fatti e per capire come sia stato possibile che quel ragazzo sia riuscito a sfuggire ai controlli e a raggiungere il tetto del treno. Da quanto si ipotizza, il ragazzo si era arrampicato tutto per immortalare con un selfie la conquista del tetto del treno.

La vicenda qui raccontata sembra incredibile, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti". Nel senso che mai e poi mai vorremmo credere che qualcuno sia morto per scattarsi il selfie "perfetto".

Eppure è accaduto. Perché se in fondo può essere una bella sensazione guardare il proprio selfie e accorgersi di aver dato vita a un'opera fantastica, può essere altrettanto sciocco perdere la vita per scattare un selfie che non vedremo mai. Un selfie non dovrebbe mai costare la vita a nessuno. Uno studio choc rivela che fra il 2011 e il 2017, sono morte accidentalmente 259 persone durante lo scatto di selfie.

(28 aprile 2019)

Pubblicato in Cronaca Emilia

LETTERA APERTA AGLI ASSESSORI da Manifesto per San Leonardo.

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Egregrio Assessore Alinovi

Egregio Assessore Casa

Egregio Assessore Benassi

....e così dopo anni di "blocco" sono ripresi i lavori relativi alla realizzazione del nuovo insediamento di Via Treves o, sarebbe meglio dire, di via Brodolini.

Sul tema ci siamo già espressi in modo critico fin dal 2011 e, recentemente, nel gennaio 2018 (vedi email a seguire).

Nonostante le precisazioni dell'Assessore Alinovi "Con la delibera adottata ora abbiamo semplicemente approvato alcune attività di vicinato a servizio del quartiere ed in particolare alle sue parti residenziali: esercizi di ristorazione, terziario di servizio alla persona, artigianato, ricettività e servizi sanitari professionali." e "non si tratta di un centro commerciale" (sito del Comune 17/1/2018 ) e "in questo modo si può togliere qualche elemento di periferizzazione e rendere più appetibile la zona dal punto di vista commerciale" (Gazzetta di Parma 22/12/2017) restiamo molto perplessi e continuiamo ad avere forti preoccupazioni per le conseguenze e l'impatto su un'area già molto caotica anche a causa della "strozzatura" tra l'imbocco di Via Silva da/verso il Centro Commerciale Eurotorri e Via Guerci e dell' incremento del traffico (anche autocarri carico/scarico).

Questa zona della città avrebbe avuto bisogno di tante nuove alberature per contrastare e compensare l'elevata presenza di fonti inquinanti e non certo di nuova cementificazione.

Ma vista la indisponibilità a rimette in gioco le carte chiediamo agli Assessori in indirizzo di farsi garanti ed impegnarsi affinché la realizzazione del suddetto insediamento, che avrà, come detto, pesanti ripercussioni sulla viabilità della zona e conseguentemente sulla sua vivibilità, non diventi per questa parte del Quartiere l'ennesimo fattore di disagio e di danni, ed in particolare di:

- salvaguardare la vivibilità locale facendo si che l'ingresso e l'uscita principali siano collocati su Via San Leonardo, evitando che si determini un flusso anche intenso di veicoli, diretti a questo comparto o in uscita da esso, per le piccole strade interne al quartiere (Via Brodolini, Guerci, Treves, Milano ecc.).
- ripensare gli accessi da/verso il Centro Commerciale Eurotorri
- allargare anche a questo nuovo comparto la "Zona 30" per una circolazione prettamente residenziale/locale
- di provvedere alla piantumazione di nuovi alberi seguendone la cura e la manutenzione, evitando quanto già avvenuto nella vicina via Silva – via Tebaldi
- diventi l'occasione anche per una "sistemazione" della confinante area ex-Stazione di Servizio Tangenziale
- diventi l'occasione del recupero del "giardinetto" di via Brodolini, nonché della creazione di una barriera verde lungo tutta la striscia della tangenziale

Ci pare evidente, lo ripetiamo, che questa soluzione si realizza in una zona già ampiamente servita dal punto di vista di Centri Commerciali (vedi anche nuovi insediamenti area Ex –Tarasconi) e ci chiediamo, come già espresso nella nostra lettera alla commissione Qualità Architettonica e Paesaggistica (28/10/2018), se "il futuro della città è quindi destinato solo ad una progettazione quantitativa espressione del massimo sfruttamento delle "cubature" ammesse? O è possibile una "rigenerazione paesaggistica" che diventi opportunità per uno sviluppo "ambientalmente" sostenibile, che valorizzi il territorio, in un equo bilanciamento fra le giuste esigenze di progresso e di business degli imprenditori e le legittime aspettative dei cittadini?

Auspichiamo invece che l'annunciato piano di interventi a supporto del "commercio" di quartiere (Gazzetta di Parma 24/4/2019) consenta di realizzare interventi di rivalorizzazione e ricollegamento di via San Leonardo/Via Trento con il centro (Stazione/Via Garibaldi) assolutamente necessario a generare un mix funzionale che generi vitalità, e che venga rivisto il PIANO COMMERCIALE COMUNALE quanto meno nella nostra zona.

Di fronte a pensieri a lungo termine (vedi Kilometro Verde, grande viabilità cittadina soprattutto sull'arco Nord della città....) noi restiamo in attesa di interventi a breve: ....., un grande investimento in alberature lungo la tangenziale, lungo gli assi di penetrazione, nei quartieri artigianali, presso i Centri Commerciali.......il blocco della costruzione di supermercati.............insomma ci auguriamo che si possa concretizzare quel PATTO PER SAN LEONARDO che non sembra "decollare"......

Speriamo infine che i nuovi marciapiedi dell'erigendo insediamento di via Brodolini non diventino ulteriore "sede" per lo "spaccio libero".............

Distinti saluti.

MANIFESTO PER SAN LEONARDO

I Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno tratto in arresto un cittadino italiano Nurra Luca Mattia, classe 97 domiciliato in Parma, in relazione ad un traffico illecito di sostanza stupefacente.

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In particolare, le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno preso le mosse da un controllo degli assuntori di sostanza stupefacente gravitanti principalmente in centro nei pressi del Teatro Regio. Tramite le intercettazioni telefoniche, autorizzate dall'A.G., si è risaliti al telefono in uso al Nurra, nonostante non fosse a lui intestato, consentendo così di conoscere il suo esatto domicilio e di documentare i movimenti del predetto.
Il soggetto -già noto per i suoi numerosi precedenti in materia di spaccio- è stato fermato durante un controllo presso il Parco Ducale e trovato in possesso della somma di euro 190,00 in banconote di piccolo taglio. I Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno pertanto dato esecuzione al decreto di perquisizione domiciliare richiesto dai militari operati e disposto dalla Procura della Repubblica il Parma.
Nonostante il tentativo del cittadino sassarese di depistare i militari per sottrarsi alla perquisizione fornendo un indirizzo non corretto, i Carabinieri riuscivano ad individuare l'appartamento, all'interno del quale venivano rinvenuti, oltre alla somma di euro 3.000 in banconote di piccolo taglio (di cui l'indagato non era in grado di giustificare la provenienza non avendo un'occupazione fissa), alcuni barattoli di vetro contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana per un quantitativo pari a 90 grammi, anfetamina per un quantitativo pari a 4,5 grammi ed oppio per un quantitativo pari a 2 grammi, nonché materiale per il confezionamento e la suddivisione delle stesse in dosi.

Si è proceduto pertanto all'arresto del predetto ai sensi dell'art. 73 del DPR.309/90; il soggetto, attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altra causa, dovrà scontare 1 anno 4 mesi di pena.
Si tratta dell'ennesima indagine che non si è fermata alla mera attività di sequestro occasionale, ma che ha impegnato la Polizia giudiziaria nel tentativo di ricostruire in maniera più capillare e scientifica possibile l'attività di spaccio effettuata nel territorio di Parma.

I Carabinieri del Norm di Parma hanno dato invece esecuzione ad un'ordinanza del Gip di Parma del 22.04.2019 di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere nei confronti del cittadino albanese Hasa Alket, classe 98, domiciliato a Parma, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per rapina e furto aggravati.
Il soggetto gravita nel territorio parmense dal 2014, ma solamente a partire dall'ottobre 2018, unitamente ad altri complici connazionali si rendeva responsabile di numerosi furti e rapine aggravati nei confronti di esercizi commerciali. In particolare nonostante si trovasse in regime di favore, in quanto aveva avuto il permesso di allontanarsi da casa per espletare l'attività lavorativa, in orari e giorni prestabiliti, poneva in essere delle condotte in violazione agli obblighi a lui impartiti, non riuscendo a giustificare la sua assenza da casa durante i controlli.
"L'accertata trasgressione costituisce una manifestazione dell'assoluta indifferenza dell'imputato, il quale anche interpellato successivamente non ha inteso fornire nessuna giustificazione" sottolinea il Giudice, condividendo in pieno l'impostazione della Procura di Parma.

I Carabinieri del della Stazione Sorbolo - Mezzani hanno dato esecuzione ad un'ordinanza del Gip di Parma del 23.04.2019 di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere nei confronti del cittadino della Costa D'avorio Guire Blas Dieng Louis Joseph, classe 97 (attualmente in regime di collocamento in comunità presso la Struttura Rems di Sorbolo – Mezzani) per i reati di rapina e furto aggravati.
Il soggetto gravita nel territorio parmense dal 2011; a partire dal 2013, allorquando era minorenne, si rendeva responsabile di atti di estorsione, bullismo e furto con strappo.
Successivamente, divenuto maggiorenne, veniva condannato per numerosi furti, rapine aggravati e reati contro pubblici ufficiali. Nonostante avesse già scontato un periodo in carcere presso la casa circondariale di Modena, il suo comportamento non ha dato sintomi di ravvedimento.
Egli dovrà scontare la pena, già in corso di espiazione di 1 anno e 2 mesi di reclusione in carcere oltre a pagare una multa pari a euro 400,00, come disposto della Procura di Parma.

Pubblicato in Cronaca Parma

Pablo – Oltretorrente: contrasto allo spaccio perquisita un'abitazione abitata da 7 nigeriani: 2 denunce a piede di libero e 5 allontanamenti

Parma: Continua l'attività di contrasto allo "spaccio di strada" da parte della Polizia di Stato.

Nel corso delle ultime settimane era giunta una segnalazione da parte di residenti del quartiere "Pablo" che riferivano di un sospetto "via vai" in un palazzo.
Personale della Squadra Mobile, dopo aver svolto attenti servizi, ha operato una perquisizione domiciliare, durante la quale sono stati trovati 9,5gr. Di Marijuana, già confezionata e pronta per la cessione.

La sostanza era nascosta in due stanze in uso a due dei Nigeriani presenti nell'abitazione, e considerata la sicura attribuibilità della droga ai due, questi ultimi sono stati denunciati a piede libero per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

I due, rispettivamente A. O. classe 89' e U. R. classe 97', come detto entrambi nigeriani, sono conosciuti in quanto assidui frequentatori dei viali Vittoria e dei Mille. Il primo è un soggetto che recentemente era già stato arrestato per il reato di spaccio, e in una seconda occasione sanzionato con un foglio di via obbligatorio, (misura di prevenzione a firma Questorile) con divieto di ritorno a Parma per tre anni e obbligato a fare rientro a Bari, luogo di sua residenza. Poiché inottemperante a quest'ultimo provvedimento, è stato denunciato anche per quest'ultima motivazione.

Durante l'operazione sono stati identificati anche altri 5 cittadini Nigeriani, che come i primi due sono risultati tutti regolari sul territorio nazionale.

Tuttavia, tutti e 7 si sono dimostrati sprovvisti di qualsiasi titolo per trovarsi in quell'abitazione e per questo motivo sono stati allontanati dall'immobile.
Proseguono gli accertamenti sulle preziose segnalazioni fornite dalla cittadinanza.

(in copertina una immagine di repertorio)

Pubblicato in Cronaca Parma

di LGC e foto di Francesca Bocchia Parma 23 aprile 2019 - Quando si parla di volontariato, immediatamente la mente corre alla protezione civile o a una delle tante ONLUS che si dedicano a integrare i più disparati servizi di Welfare, surrogando parti dello Stato spesso povero di risorse adeguate.

Ma il mondo del volontariato è molto più ampio e articolato di quanto si possa addirittura immaginare. Ad esempio, in ambito di sicurezza, a svolgere un ruolo attivo, è l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato.

Le donne e gli uomini dell'Associazione è personale preparatissimo disposto a mettere al servizio della collettività il suo tempo, la sua preparazione per sostenere il tasso di sicurezza nelle aree a loro affidate.

Il gruppo dell'Associazione Nazionale Polizia Stato, sezione di Parma, è attiva sul territorio in ragione di diverse convenzioni: Tribunale di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta e infine il Comune di Parma che ha affidato loro il controllo e la vigilanza di tutti i parchi pubblici cittadini.
Un'attività, quella svolta per conto del Comune nelle varie aree verdi che, a detta degli operatori, ha consentito di acquisire esperienze molto positive e gratificanti, grazie ai risultati conseguiti.

Per meglio comprendere come si svolga la loro attività, la nostra inviata e fotografa Francesca Bocchia, ha trascorso con loro un normale pomeriggio di "lavoro".

E' un sabato qualunque e alle 15,00 in punto, due Auto, 7 volontari e l'ospite, partono per una ordinaria attività di pattugliamento: direzione Parco Falcone Borsellino, una delle aree più problematiche della città.

A colpire la nostra inviata è da subito la cordialità e l'accoglienza a lei riservata. 7 uomini in questo gruppo, ma vi sono anche donne tra i volontari che svolgono questa importante attività sociale, che sanno cosa fare e dove cercare. Tra cestini di rifiuti e cespugli, i guanti annaspano alla ricerca dei contenitori di dosi o di altro materiale eventualmente di natura offensiva e, cosa sorprendente, dove fosse necessario svolgono anche opera di pulizia.

La loro è una presenza che si avverte. Rassicurante per i semplici cittadini, molto meno per chi si dedica allo spaccio o altra attività illecita. Infatti non di rado le persone comuni, che frequentano il parco si sono avvicinate per scambiare due chiacchiere e per ringraziare della loro preziosa opera. Una presenza costante e qualificata che è stata in grado di riportare quei preziosi angoli di verde nella disponibilità della società civile.

Il sole sta calando e ormai è tempo di fare rientro ma domani, altre volontarie e altri volontari si daranno appuntamento nelle varie aree sensibili per presidiarle, pulirle e rassicurare che lo Stato c'è, anche attraverso una schiera di anonimi che non amano stare sul palco ma "servire" con dignità il prossimo come meglio sanno fare.

"A me, commenta Francesca al rientro in redazione, è rimasto il piacere e la sorpresa di avere incontrato persone straordinarie nella totale normalità. Alla prossima, se mi vorranno ancora con loro e un grazie da parte della nostra redazione."

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I compiti e le attività delle Sezioni ANPS
L'Associazione Nazionale della Polizia di Stato è strutturata in 170 Sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale, alle quali si aggiungono le sedi estere di New York-New Jersey negli Stati Uniti e Toronto in Canada, e raggruppa più di 32.000 Soci, tutti orgogliosi di appartenere a questa grande Famiglia. Ogni Sezione svolge una serie di iniziative a favore dei propri iscritti e della cittadinanza, dall'organizzazione di eventi ricreativi alla vigilanza davanti alla Scuole; dall'assistenza pensionistica per i poliziotti in quiescenza alle lezioni tecnico-pratiche agli studenti dell'ultimo anno delle scuole medie sulle norme della circolazione stradale, d'intesa con le Autorità Locali di Polizia, in particolare con la Polizia Stradale, e con le autorità scolastiche. A queste si aggiungono le iniziative a sostegno dell'ambiente e per la tutela del patrimonio artistico; l'assistenza agli anziani; l'organizzazione di eventi benefici; la collaborazione con altre Associazioni ed Enti. E poi, ancora, la partecipazione a ricorrenze, eventi istituzionali e commemorazioni ufficiali; l'organizzazione di convegni su tematiche di grande attualità, in collaborazione con il mondo dell'associazionismo e della ricerca. Fanno parte dell'ANPS anche alcuni nuclei di Protezione civile, regolarmente iscritti nei registri del Volontariato e di Protezione civile regionali.

 

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Pubblicato in Volontariato Parma

I carabinieri della compagnia di Parma, nel pomeriggio di ieri, hanno svolto un servizio nelle zone sud della città partendo da Parco ducale e palazzetto Eucherio Sanvitale
In particolare:
⁃ sono state denunciate alla locale procura due cittadini di nazionalità nigeriana e gambiana classe 95/97 entrambi censurati in quanto venivano sorpresi mentre cedevano sostanza stupefacente del tipo hashish a un cittadino italiano classe 97(segnalato alla locale prefettura)
⁃ Inoltre venivano segnalati in qualità di assuntori di sostanza stupefacente un cittadino italiano classe 97, un cittadino pakistano classe 80, un cittadino etiope classe 98, un cittadino russo classe 98 in quanto sorpresi in possesso di modiche quantità di marijuana
⁃ Venivano denunciate Per il reato di furto aggravato in concorso due ragazze moldave minori di anni 18 in quanto tentavano di asportare dal negozio Oviesse di via Mazzini vari oggetti di bigiotteria per un totale di circa 130 € la refurtiva veniva recuperata e restituita all'avente diritto
Durante il servizio inoltre venivano recuperati è sottoposto a sequestro all'interno del parco ducale oltre20 g di cocaina, 50 g di marijuana e 60 g Di hashish Corrispondenti all'incirca a 20/50/60 dosi delle rispettive sostanze

Inoltre venivano controllate oltre 40 persone ed effettuate otto perquisizioni personali

Pubblicato in Cronaca Parma

L'integrazione degli immigrati nei Paesi occidentali è davvero possibile? Ma come e in quali termini?

Sarà il tema di una riflessione organizzata dall'Ugl di Parma che si terrà martedì 23 aprile, alle ore 18.30, a Fontevivo, presso la Sala del Duca, via Roma n. 4 in occasione della presentazione del volume "INTEGRAZIONE (IM)POSSIBILE? Cosa non ci dicono su Islam, Africa ed immigrazione" di Marco Zacchera, giornalista ed ex parlamentare.

Introdurrà Tommaso Fiazza, sindaco di Fontevivo, e ne discuteranno con l'autore, Fabio Rainieri, consigliere regionale; Emiliano Occhi, capogruppo della Lega nel consiglio comunale di Parma; Matteo Impagnatiello, segretario provinciale Ugl di Parma.

Domande che, con il suo nuovo libro, pone Marco Zacchera – per 18 anni componente la Commissione Esteri della Camera e profondo conoscitore del mondo africano - in un saggio che descrive le motivazioni di fondo che portano all'immigrazione nei paesi occidentali di tanti giovani migranti che premono alle porte dell'Europa.
Arrivi di difficile assimilazione con persone che stanno condizionando il mercato del lavoro e lo stesso modo di vivere delle società accoglienti.

Problematiche legate alla competizione salariale, ma anche al rifiuto o all'accettazione da parte di diversi immigrati dei costumi e delle culture dei paesi ospitanti con riflessi dal punto di vista sociale, economico e religioso. Proprio da come gestire questo incontro di mondi diversi dipende il futuro degli stessi paesi accoglienti.
Una nuova e diversa integrazione è allora forse possibile, ma non dipenderà solo dalla capacità dell'immigrato di ottenere reddito nei sistemi produttivi occidentali, ma anche dalla tutela dell'identità dei popoli accoglienti.

L'evento culturale è aperto a tutta la cittadinanza.

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Matteo Impagnatiello
Segretario Ugl Parma

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Prosegue l'attività di controllo svolta dalle forze di Polizia, in collaborazione con altri Enti, finalizzata a verificare la correttezza nella conduzione di attività economiche ed altro.

In tale ottica, sempre su disposizione del Questore, nella notte tra il 12 ed il 13 APRILE 19 sono stati effettuati controlli ai quali hanno partecipato, oltre al personale della Questura, anche personale della Polizia Municipale e dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro.

I controlli hanno riguardato pubblici esercizi cittadini, uno ubicato in via M. D'Azeglio, oggetto di esposti da parte dei cittadini residenti a causa del disturbo provocato dagli avventori ed un circolo privato.

L'attività ha portato all'accertamento ed alla contestazione di violazioni amministrative da parte della P.M. (mancata esposizione delle tabelle che descrivono gli effetti dell'alcol, diffusione di musica senza autorizzazione o non in conformità alle prescrizioni, ampliamento abusivo dell'area di somministrazione).

Nel corso di detto servizio sono state identificate e controllate 32 persone, controllati 4 pubblici esercizi ed un circolo privato, accertate 13 violazioni con sanzioni per complessivi 4.000 €.

La Divisione di Polizia Amministrativa, inoltre, ha denunciato all'Autorità Giudiziaria la titolare di una sala VLT di Langhirano, per aver violato le prescrizioni imposte dal Questore per la conduzione dell'esercizio, con successiva sospensione dell'attività per 3 giorni.

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Pubblicato in Cronaca Parma

Individuati, fermati, controllati e denunciati 6 rumeni in possesso di oggetti atti allo scasso, prima che potessero compiere odiosi crimini

Nella mattinata di venerdi, in due distinti controlli d'iniziativa da parte delle Volanti rispettivamente in Viale Europa ed in Via San Leonardo, sono stati fermati 6 soggetti rumeni, tutti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, tutti residenti a Torino e tutti viaggianti su veicoli con targa francese (4 su un furgone, 2 su un'auto). Quelli viaggianti sul furgone hanno tentato di disfarsi di una busta contenente oggetti da scasso (7 paia di guanti da lavoro, un cacciavite, un cutter e 3 tenaglie) poi recuperata dagli operatori e sequestrata.

A bordo dell'auto dei 2, invece, sono stati trovati e sequestrati analoghi arnesi (torce, guanti, cacciaviti e cutter.).
Ancora una volta l'operato degli agenti delle volanti ha permesso di prevenire possibili furti, anche in abitazione, da parte dei soggetti sopra descritti, che avevano tutto l'armamentario per compiere i predetti odiosi reati.

Tutti i 6 sono stati indagati in stato di libertà, 3 per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, 3 per porto di oggetti atti ad offendere, e a tutti è stato notificato il Foglio di Via Obbligatorio da Parma per 3 anni.

 

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Pubblicato in Cronaca Parma