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La nostra amica Benedetta Mazza ci racconta la fantastica esperienza ad Imola, dove ha avuto il piacere di presenziare al Campionato Italiano Gran Turismo e conoscere Riccardo Agostini, del team Antonelli Motorsport.

Parma, 2 maggio 2017

Siamo al Campionato Italiano Gran Turismo di Imola. È il 28 Aprile e con grande curiosità mi trovo ad osservare da vicino questo mondo, fatto di auto spettacolari come BMW, Ferrari, Audi e Lamborghini. Osservo questa realtà pazzesca dalla prospettiva di un vero Campione: Riccardo Agostini.
Finalmente lo conosco di persona; poco più di vent'anni (quasi 23), concentrato ma dal sorriso gentile. Si percepisce subito la determinazione che lo ha portato ad avvalersi di due titoli importanti: Formula 3 Italiana (2012) e Porsche Carrera Cup Italia (2015).

Mentre mi fa provare l'emozione di viaggiare su una stupenda Lamborghini Huracán, mi racconta qualcosa in più di Lui e della sua passione nata per caso quando aveva cinque anni, dopo il giro sul go kart di un compagno. Una passione che non lo ha mai abbandonato. Anche nei momenti più difficili, ha sempre creduto alle sue potenzialità e raggiunto con ambizione i suoi obiettivi!


Il Motosport è adrenalinica pura. Riccardo non si limita a fare il pilota, mi racconta che frequenta corsi come istruttore e consiglia a tutti di provare l'emozione di guidare una Lamborghini. Entrato nel 2016 nello GT3 Junior Program di Lamborghini Squadra Corse, è stato protagonista con la Huracán GT3 del team Antonelli Motorsport del Campionato Italiano Gran Turismo, centrando due vittorie (al Mugello e Vallelunga) e rimanendo in lotta per il titolo fino all'ultimo appuntamento, chiudendo quarto nella classifica della Super GT3 e confermandosi come il migliore dei piloti Lamborghini. 

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Alla vista della super sportiva pronta per la gara del giorno seguente resto stupita: la Lamborghini Huracán GT3 sembra una navicella spaziale!
Appena terminate le prove libere, la squadra ha provato sulla macchina assetti diversi che hanno portato Riccardo a staccare nella seconda sessione di qualifica, ottenendo così la possibilità di partire dalla seconda fila in Gara 1.
Il giorno seguente Daniel Zampieri ha lasciato il posto a Ricky nel pit stop obbligatorio durante la Gara 1 e si sono qualificati nella "TOP 5".
Nella giornata di Domenica, durante la Gara 2, per Riccardo e Daniel è arrivato il quarto posto sfiorando il podio. Si combatterà per quest'ultimo il 3 e 4 Giugno in pista a Misano. Di certo è stato un weekend carico di emozioni, grinta e tanta energia e di certo Riccardo Agostini da oggi ha una fan in più.

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Domenica, 30 Aprile 2017 18:48

F1, Russia: Ferrari a podio ma Bottas è lo Zar

Bottas nega la doppietta alla Ferrari che si conferma al vertice. Prima vittoria del finlandese che umilia Hamilton. Vettel e Raikkonen bravi ma non basta.

di Matteo Landi

Un sabato da leoni, di quelli che alla Ferrari non capitavano da tempo, dal Gran Premio di Francia del 2008 per l'esattezza. Vettel non conquistava una pole position dal Settembre del 2015 e Raikkonen staccato di pochi millesimi dal compagno di squadra era finalmente tornato ai livelli che gli competono. Due piloti gasati da una vettura finalmente velocissima anche sul giro secco, dopo che Vettel aveva già dimostrato quanto lo fosse sulla distanza con due vittorie su tre gran premi disputati. Ma Vettel e Raikkonen non avevano ancora fatto i conti con Bottas. Il finlandese dopo un inizio di stagione in cui ha mostrato solo a tratti di valere il sedile che occupa, condito da una bella pole position ma anche da un imbarazzante testacoda in Cina, aveva l'occasione di prendersi la rivincita su una pista in cui ha sempre ben figurato nei suoi anni in Williams. E così dopo la terza posizione conquistata in qualifica, ben mezzo secondo più veloce del compagno Hamilton, Bottas ha rotto i sogni ferraristi quando allo spegnersi dei semafori è balzato addirittura in testa alla gara, beffando i piloti della squadra di Maranello. Con la Ferrari nei panni della....Mercedes 2017 vista nelle prime tre gare: veloce in qualifica ma meno incisiva in gara. Vettel ha poi compiuto un'esaltante rimonta nell'ultima parte di gara, arrivando a lottare per la vittoria, finita però nelle mani di Bottas.

Bottas, un'attesa quasi infinita

81 Gran Premi dopo il suo debutto nella massima formula il finlandese corona finalmente il suo sogno ed ora che ha la chance di correre con una vettura da vertice punta direttamente al bottino grosso, il titolo mondiale. In barba a chi lo vedeva come destinato al ruolo di gregario di Hamilton. E' ancora presto per dire se la carriera di Bottas prenderà le sembianze di quella di Rosberg, di certo il tre volte campione del mondo Hamilton inizierà a vedere il compagno di squadra sotto un altro aspetto. I 40 secondi di distacco rimediati dal vincitore bruciano ad Hamilton più del podio lasciato ai due piloti Ferrari Vettel e Raikkonen, rispettivamente secondo e terzo al traguardo. E sono forse più difficili da digerire dei 13 punti di distacco che adesso separano l'inglese dal leader del mondiale Vettel.

Hamilton, e quel Bottas che sa di Rosberg

Una rondine non fa primavera e sicuramente fra due settimane in Spagna Hamilton tornerà fra i protagonisti ma il weekend russo ha messo in evidenza tutte le crepe caratteriali del forte pilota inglese, incapace di accettare la superiorità mostrata una tantum dal compagno Bottas. Continui team radio hanno animato la gara di Hamilton, parzialmente rallentato da temperature della power unit ai limiti della norma, innervosito dal distacco che progressivamente lo allontanava dai primi tre. Imparare a perdere lo consacrerà definitivamente fra i grandi di questo sport, non solo a livello statistico e prestazionale ma anche umano.

Raikkonen di nuovo sul podio. Vettel quasi perfetto

In alto è tornato Kimi Raikkonen. In gara, dopo la pole position sfiorata, ha persino conquistato il giro più veloce, vera specialità della casa se si pensa che nella classifica di tutti i tempi è secondo solo a Michael Schumacher. Gli è mancata tuttavia la costanza del compagno di squadra Vettel il quale è stato quasi perfetto per tutto il weekend. Il tedesco avrebbe probabilmente vinto se in partenza non si fosse rivelato meno incisivo di Bottas, ma forse questa domenica niente avrebbe potuto ostacolare la prima vittoria di quest'ultimo, un vero maestro del circuito di Sochi. Per la Ferrari il bicchiere è quindi mezzo pieno: la velocità mostrata in prova ed in gara è sicuramente più positiva rispetto alla sconfitta rimediata più dal pilota Bottas che dalla Mercedes.

McLaren-Honda, la crisi infinita

Chi ha veramente deluso, ancora una volta, è la McLaren. Neanche partita con Alonso, 14esima con Vandoorne. Ormai letteralmente fagocitata dalla grave crisi Honda, incapace di puntare alla zona punti, relegata a quelle posizioni che generalmente occupano team con un budget infinitamente inferiore a quello del binomio anglo-nipponico. Alonso, a secco di titoli mondiali dopo i due conquistati nel 2005 e 2006, sta bruciando gli ultimi anni di una carriera che avrebbe potuto essere più gloriosa se il suo limpido talento fosse stato accompagnato da più saggezza. Fra due domeniche i tifosi spagnoli saranno in grado di addolcirgli l'amarezza della lotta di centro classifica. Su una pista, quella di Barcellona, che siamo certi regalerà ancora spettacolo nella lotta al vertice fra Ferrari e Mercedes. 

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Circa 30 auto rare passeranno da Parma nella mattinata di sabato 29 aprile, per proseguire sulla via Emilia in direzione Modena.  

Parma, 28 aprile 2017

Passerà anche da Parma il raduno motoristico Alfa Brera – Touring Cup, organizzato da Alfa Brera Privilege Owners Club, di circa 30 auto rare, coupé e spider, Alfa Romeo (Brera e Spider 939), provenienti da oltre 6 paesi europei che si ispira alla Mille Miglia.

La manifestazione, patrocinata dal Comune di Parma, si svolgerà sabato 29 e domenica 30 aprile e attraverserà la nostra città nella prima giornata, rievocando l'emozione di una grande classica sportiva attraverso le località italiane più belle e automobilisticamente famose (Brescia, Parma, Modena, Firenze, Ferrara e Verona).
Un evento di rilevanza culturale e turistica, anticipatore della Mille Miglia che, anche quest'anno, farà tappa a Parma a maggio.

Ecco l'itinerario previsto nella nostra città nella mattina di domani, sabato 29: arrivo ai parcheggi di viale Luigi Anedda (verso le ore 10.30), ripartenza per località Paradigna, viale Europa, viale IV Novembre, viale Toschi, viale Mariotti, via Mazzini, passaggio per piazza Garibaldi, strada Della Repubblica, viale Tanara, via Toscana, sosta al parco ex Eridania; ripartenza (verso le ore 11,30) dal parco ex Eridania, via Toscana, via Tanara, piazzale S. Allende, viale Mentana, via Emilia Est, via Emilio Lepido per proseguire sulla via Emilia in direzione Modena.

A meno di un anno dalla nascita il Club Alfa Brera Privilege è già al suo secondo appuntamento internazionale. Dopo il successo dell'incontro ad Arese al Museo Storico Alfa Romeo, il Club propone per il 2017 questa Coppa Turistica in due giorni, sulle stesse strade percorse nella prima edizione della competizione (1927) dalle grandi Alfa Romeo.

 

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Grande successo per la settima edizione del Terre di Canossa: 111 gli equipaggi al via, 14 le nazioni rappresentate, 27 le case automobilistiche e 30 le scuderie. Primo classificato l'equipaggio Vesco-Guerrini, secondo l'equipaggio Passanante-Pisciotta e terzi Houtkamp- Houtkamp.

Reggio Emilia, 24 aprile 2017

Si è conclusa ieri con il consueto arrivo a Reggio Emilia, la settimana edizione Terre di Canossa International Classic Car Challenge 2017, partita venerdì scorso nella scenografica cornice del parco Ducale di Parma - FOTO. Un'edizione dai grandi numeri: 111 gli equipaggi al via, 14 le nazioni rappresentate - anche extra Europee, 27 le case automobilistiche e 30 le scuderie. Un'edizione 'rosa', con il 33% di partecipanti donne, e 'verde', perché attenta all'ambiente.

Un percorso fra le incantevoli strade di Emilia, Liguria e Toscana, caratterizzato dall'inimitabile cocktail di sport, passione, turismo, cultura, enogastronomia e serate uniche, tutto nel rispetto dell'ambiente. Una manifestazione ai massimi livelli e i risultati sono stati sotto gli occhi di tutti: piazze gremite, partecipanti entusiasti e paesaggi incantevoli per 4 indimenticabili giorni di gara.

LA GARA E IL PODIO

Ben 90 prove hanno acceso la sfida tra i 111 equipaggi iscritti. Tutte prove di notevole difficoltà tecnica e di ogni tipologia: lunghe e corte, in linea e in autodromo, in salita e in discesa, alcune in curva e alcune nascoste, alcune veloci come quelle di Monte Marcello, altre panoramiche come al Monte Serra, altre ancora uniche e suggestive come sulle antiche Mura di Lucca. Sfidanti o due trofei: Forte dei Marmi nell'anello di Piazza Marconi e Tricolore sul Ponte sud di Calatrava.

Le premiazioni, svoltesi ieri, hanno avuto come sempre luogo a Reggio Emilia, nella storica Sala del Tricolore, dove nel 1797 fu adottata la bandiera nazionale. 
Sul terzo gradino del podio della classifica finale assoluta sale l'equipaggio 24, HoutkampHoutkamp, su Aston Martin 2 ltr. Speedmodel del 1937, il secondo posto va all'equipaggio, 8, Passanante-Pisciotta, su Fiat 508 C del 1937, mentre si aggiudica la vittoria l'equipaggio 6 Vesco-Guerrini su Fiat 508 S Balilla Sport del 1934, portando a casa due prestigiosi orologi Cuervo y Sobrinos "Robusto Cronometa". La classifica anteguerra incorona ancora una volta l'equipaggio 5 Vesco-Guerrini su FIAT 508 Balilla Sport del 1934. La classifica Auto Moderne vede primo l'equipaggio 115, Zobele-Trentinaglia, su Ferrari 488 Spider 70esimo. Prima Scuderia classificata Loro Piana Classic. La Coppa delle Dame va all'equipaggio 45, Montalbano-Vagliani, su Fiat 1100-103 del 1955, che vince due splendidi orologi "Caramelo" della collezione femminile Cuervo y Sobrinos.

La folta presenza straniera accende la sfida per le coppe internazionali. Grande sfida anche per i due trofei riservati ai piloti non prioritari, caratteristici del Terre di Canossa: il Trofeo Forte dei Marmi, vinto dagli olandesi Houtkamp-Houtkamp, e il Trofeo Tricolore–Cuervo y Sobrinos che va all'equipaggio 80 Rossoni-Rossoni che si aggiudica due orologi "Robusto Manjuari" messi in palio da Cuervo y Sobrinos. La classifica speciale per le prove di media vede vincitore l'equipaggio Giacoppo-Grillone. Il premio Gare d'Epoca dedicato all'auto più elegante è invece stato assegnato alla Maserati 200S del 1956.

Sfoglia la galleria fotografica qui sotto, ph. Matteo Manghi

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Al via la settima edizione del Terre di Canossa: 111 gli equipaggi al via, 14 le nazioni, 27 le case automobilistiche e 30 le scuderie rappresentate.
 45 auto italiane, 42 inglesi, 22 tedesche e poi francesi e americane. Un'edizione 'rosa', con il 33% di partecipanti donne, e 'verde', perché attenta all'ambiente. 

Parma, 21 aprile 2017

Il via alla gara è stato dato questa mattina nella scenografica cornice del parco Ducale di Parma. La settima edizione del Terre di Canossa percorrerà le incantevoli strade di Emilia, Liguria e Toscana e sarà come sempre caratterizzata dall'inconfondibile miscela di sport, passione, paesaggi, cultura e serate indimenticabili, il tutto nel rispetto dell'ambiente. Un percorso di circa 650 km con ben 89 impegnative prove a cronometro e una prova di media con rilevamenti segreti. La gara si concluderà domenica sugli spettacolari Ponti di Calatrava a Reggio Emilia, dove i partecipanti si sfideranno per il Trofeo Tricolore. L'arrivo finale è previsto a partire dalle 15.00 in Piazza della Vittoria, dove le auto verranno presentate al pubblico e dove l'evocativa Sala del Tricolore ospiterà come da tradizione le premiazioni.

L'organizzazione ha dovuto fare più di uno strappo alla regola dei
 100 equipaggi, per accontentare qualcuna in più delle tantissime richieste di partecipazione giunte quest'anno
. Alle 111 auto storiche si aggiungono anche 7 Ferrari moderne, guidate da una splendida "488 Spider 70esimo", unico esemplare di una delle 70 livree speciali realizzate dalla Casa di Maranello in occasione del 70° anniversario. 
Una bella contrapposizione con l'auto più vecchia in gara: una Bentley del 1923 dell'equipaggio inglese Collins/Steele. Sfileranno così per le strade 94 anni di storia dell'automobile. 
In gara anche il Campione Italiano in carica, Andrea Vesco su Fiat 508S Balilla Sport, navigato come sempre dall'amico Andrea Guerini. 
Nella competizione sono rappresentate trenta scuderie. Bergamo Corse la più numerosa, con ben 14 equipaggi al via, seguita dal team Loro Piana Classic con 8 equipaggi e dal team internazionale Amici Senza Frontiere con 7 equipaggi. 
Come di consueto i partecipanti si dividono equamente tra Italiani e stranieri, provenienti da tutta Europa e oltre.

Sfoglia tutte le foto della partenza qui sotto! Ph. Francesca Bocchia

 

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Domenica, 16 Aprile 2017 20:56

F1, Bahrain: Buona Pasqua Ferrari!

Vettel vince davanti a Hamilton e Bottas. 2 a 1 fra Ferrari e Mercedes, è festa Rossa!

di Matteo Landi

Buona Pasqua Ferrari! Lo dice via radio Vettel al termine di un gran premio combattuto ed emozionante. Una gara in cui il pilota tedesco ha messo in mostra tutte le sue caratteristiche migliori: costanza di rendimento, velocità ed affidabilità. Talvolta gli sono mancate lo scorso anno ma adesso che sente di avere fra le mani una monoposto competitiva è tornato il Vettel cannibale dei tempi Red Bull, quello che vinceva 4 mondiali consecutivi. Ancora è presto per sapere quale sarà l'esito di questo campionato ma la Ferrari c'è. 2 vittorie su 3 gare disputate, ottenute senza sfruttare sfortune altrui. Anzi, il bottino poteva essere addirittura pieno senza l'incidente di Giovinazzi in Cina. La Mercedes imbattibile, la dominatrice dell'era ibrida, fa per la prima volta i conti con un'avversaria di pari livello. Hamilton si ricorda di essere vulnerabile e, nella fretta di recuperare, commette un errore che gli condiziona la gara ma, a conti fatti, non la vittoria.

Hamilton sbaglia. Ma avrebbe perso comunque

Accade al 13esimo giro quando tutti i piloti di testa, ad eccezione di Vettel che già aveva sostituito le sue gomme, rientrano per eseguire il loro pit stop approfittando della presenza in pista della safety car. Hamilton sa che si sarebbe dovuto accodare a Bottas e decide quindi, con malizia, di rallentare in pit lane facendo perdere tempo a Ricciardo, subito dietro al pilota inglese. I commissari si accorgono subito della mossa del tre volte campione del mondo e lo sanzionano con 5 secondi di penalità da scontare alla sua prossima sosta ai box. Hamilton, con una strategia diversa rispetto ai principali rivali, nel finale rinviene come una furia su Vettel che tuttavia taglia il traguardo con più di sei secondi di vantaggio sul pilota inglese: anche senza la penalità avrebbe comunque battuto Hamilton. Ma non sono solo i numeri a far gioire gli uomini in Rosso.

Ferrari, adesso sa come vincere. Vettel, quando è così non si batte

A Maranello hanno dimostrato di saper vincere grazie alle performance della loro vettura e ad un mix di bravura e follia, come dichiarato da Arrivabene al termine della gara. Il team manager ha lasciato intendere che la squadra di Maranello abbia in qualche modo rinunciato alla pole position a vantaggio della prestazione in gara: considerando che fra qualifica e gara sono vietati interventi sulle monoposto è ragionevole pensare che in Ferrari abbiano preparato le loro vetture privilegiando la prestazione con il pieno a bordo. Dopo la qualifica infatti, con Vettel terzo battuto non solo da Hamilton ma anche da Bottas, sembrava di essere tornati agli anni scorsi. Una prima fila tutta argento preludio di una passerella trionfale dei piloti Mercedes, con Bottas nei panni del nuovo Rosberg capace di battere Hamilton sul giro secco e di impensierirlo in gara. E Ferrari, fuoco di paglia, pronta a doversi difendere dagli attacchi dei critici. Allo start della gara Vettel ha invece immediatamente soffiato la seconda posizione ad Hamilton, mettendosi a caccia della prima Mercedes, quella di Bottas. Dopo la prestazione incolore della scorsa settimana ci si attendeva una riscossa del pilota finlandese che invece non è riuscito a prendere il largo alla partenza, facendo da tappo al compagno Hamilton che di fatto ha perso la corsa anche a causa del passo piuttosto "lento" tenuto da Bottas nella prima parte di gara. Neanche la safety car ha stavolta compremesso la gara di un Vettel che nel finale ha resistito con autorevolezza alla rimonta di Hamilton, lottando con il rivale ed il cronometro in attesa di un duello ruota a ruota che prima o poi, nel corso del campionato, avverrà. Hamilton, dopo la coltellata subita al sabato quando ha lasciato la pole position al neo arrivato Bottas e l'errore già citato commesso durante la gara, si è dimostrato tutt'altro che imbattibile. Come il campionato 2016 ha già evidenziato, non basta essere il più veloce per vincere. Lo scorso anno Rosberg ha mostrato le crepe caratteriali di un campione che adesso dovrà abbandonare tutti i suoi nervosismi se vorrà stare davanti all'Armata Rossa.

Vettel-Ferrari: l'uno trascina l'altra e viceversa

Anzi, al solo Vettel, perchè l'altro pilota Raikkonen ancora stenta a raggiungere il livello del suo compagno: in qualifica non è andato oltre la quinta posizione ed in gara è giunto quarto dopo aver a lungo duellato con Massa, quest'ultimo al volante di una Williams non certo al livello della Ferrari. Il distacco di 22 dal vincitore Vettel non può soddisfare gli uomini di Maranello che, al momento, si trovano a lottare contro le Mercedes con il solo Vettel. E' Raikkonen sottotono, o Vettel che con il suo talento riesce a portare in alto la squadra di Maranello? Una domanda che riporta la mente ai primi anni in Rosso di un certo Schumacher, che al volante di una Ferrari ben più modesta di quella attuale, riusciva in imprese inimmaginabili ai suoi compagni di squadra. Ed allora come oggi l'inno tedesco suonava prima di quello italiano di fronte a meccanici in festa, commossi in mezzo ad un tripudio di bandiere tricolori. Epoche diverse, uomini diversi, sogni simili. Riusciranno la Ferrari e Vettel a continuare questa striscia positiva? Il tempo dirà. Intanto, tanti auguri e Buona Pasqua Ferrari! 

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Ad aprire la rassegna di eventi "Aspettando la Mille Miglia" ideata dal Comune di Parma e Fiere di Parma, il Gran Premio auto storiche Terre di Canossa in programma il 21 aprile - A salutare le signore a quattro ruote la mattina del 21 maggio, i velivoli del Nucleo Aereo Acrobatico Parmense Srl e dell'Historical Aircraft Group che sorvoleranno il torrente Parma.

Parma, 14 aprile 2017

La Mille Miglia compie 90 anni dalla prima edizione del 1927 e si appresta a festeggiare questo importante traguardo anche a Parma, dove farà tappa per la terza volta sabato 20 maggio.

A presentare il percorso e il ricco calendario di eventi che animerà la città a partire dal 21 aprile, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, l' Assessore comunale al Turismo Cristiano Casa, Marcella Pedroni, Segretario Affari Generale di Fiere di Parma, Ilaria Dazzi Brand Manager di Mercanteinauto, e Giuseppe Cherubini Vicepresidente del Comitato Operativo Mille Miglia in occasione di un incontro che si è tenuto questa mattina in Municipio.

A Parma, Città Creativa della Gastronomia Unesco, l'arrivo della carovana è previsto nella serata del 20 maggio. Le auto, precedute da 50 esemplari del Mercede Benz Mille Miglia Challange 2017 e da 100 esemplari del Ferrari Tribute to Mille Miglia Mercedes-Benz, cui ancora una volta la "Freccia Rossa" dedica un suggestivo tributo, sbucheranno da via Emilia Est, dove troveranno ad accoglierli i commercianti di San Lazzaro. Le vetture si dirigeranno poi verso viale Basetti, via Mazzini e strada Garibaldi, per giungere intorno alle 20.30 circa alla passerella in piazza Duomo. La partenza è prevista il giorno seguente da piazzale Santa Croce, per proseguire verso Ponte Taro e Busseto, dove nella mattinata si vedranno sfrecciare le magnifiche vetture che raggiungeranno Brescia.

A sfilare nelle vie del centro storico 450 bolidi costruiti tra il 1927 e 1957. Tra questi una Mercedes-Benz SSK, omaggio alla storica vittoria colta nel 1931 da Rudolf Caracciola, primo pilota non italiano ad imporsi in un'edizione della Mille Miglia. Ed ancora le auto della collezione Bmw Group Classic e ben tre delle vetture più significative del Museo Storico Alfa Romeo di Arese. Vetture d'antan lontane dalla sofisticazione tecnologica dei nostri giorni dove il fascino si gioca su stile, design e le suggestioni di un mondo passato quando tutto era più slow. Un'alchimia che anche a Parma ha conquistato appassionati e non, grandi e bambini.

Nell'attesa che il leggendario serpentone delle signore a quattro ruote arrivi in città, tante le iniziative in programma, frutto della sinergia tra Comune e Fiere di Parma.

Il primo appuntamento di "Aspettando la Mille Miglia" sarà la gara di regolarità "Terre di Canossa International Classic Car Challenge" che, sotto la direzione di Scuderia Tricolore e Terre di Canossa Events, prenderà il via venerdì 21 aprile dal Parco Ducale la settima edizione. Da qui le 100 vetture storiche attraverseranno le strade di Emilia, Liguria e Toscana, in un affascinante viaggio alla scoperta dei territori che furono di Matilde di Canossa, per giungere all'Autodromo di Varano Melegari e proseguire verso il Golfo della Spezia.

Il week-end successivo sarà all'insegna dei raduni capaci di esaltare la bellezza senza tempo di vetture che hanno segnato diverse epoche. Sabato 22 aprile a Parma la scena sarà tutta per coupè, spider e barchette che hanno partecipato alle diverse edizioni della Mille Miglia e che faranno bella mostra di sé, su iniziativa del Club Ruote a Raggi. Domenica 23 spazio invece alle Fiat 500, che sfileranno per le vie del centro in un appuntamento a cura di Fiat 500 Club Italia.

Dal 24 aprile al 1° maggio, "Aspettando la Mille Miglia" apre invece al mondo dei camper e del turismo all'aria aperta. Il Registro Italiano dei Camper Storici, grazie alla collaborazione dell'Associazione "In Camper con Gusto" ed al patrocinio del Comune di Parma, organizza in piazza Garibaldi un'esposizione di caravan ed autocaravan storici per la giornata del 29 aprile.

A chiudere infine il programma di eventi, il Raduno dei velivoli storici, ideato da Vittorio Dalla Rosa Prati e Luigi Rossi, organizzato per le giornate di sabato 20 e domenica 21 maggio, con la collaborazione del Nucleo Aereo Acrobatico Parmense Srl e dell'Historical Aircraft Group. Ben 30 velivoli storici giungeranno a Parma nel pomeriggio di sabato con i piloti che si recheranno subito in piazza Duomo, dove assisteranno all'arrivo degli equipaggi della Mille Miglia. I velivoli ripartiranno domenica mattina, sorvolando il torrente Parma e dando così il saluto alle auto storiche che lasceranno la città.

Parma riserverà anche quest'anno una caloroso abbraccio alla Mille Miglia accogliendo la Freccia Rossa nella meravigliosa cornice di Piazza Duomo dove per l'occasione è stata allestita una vip lounge. Un'opportunità unica per assistere in prima fila all'arrivo della storica corsa automobilistica.
Un'esperienza magica, sponsorizzata da Silvano Romani, in cui tradizione culinaria e passione per i motori convengono e sorprendono appassionati e curiosi.

In Piazza Garibaldi sarà allestito il "Villaggio Mille Miglia" fin dalla mattina del 20 maggio,dove le auto della Scuderia Dallara faranno bella mostra sotto i Portici del Grano. Alcuni gazebo accoglieranno cittadini e turisti in attesa dell'arrivo delle vetture della Mille Miglia.

" Per Parma la Mille Miglia è un'importante opportunità, un esempio tra i più rappresentativi del Made in Italy. Quest'anno la Mille Miglia festeggia i 90 anni e Parma che compie quest'anno 2.200 anni dalla sua fondazioni, si appresta ad accoglierla, sabato 20 maggio, come tappa per il terzo anno consecutivo – ha dichiarato l'assessore al Turismo Cristiano Casa - Sarà una grande festa, un'occasione speciale per promuovere il nostro territorio. Oggi vogliamo presentare il percorso che valorizzerà le nostre bellezze storico, culturali, gastronomiche e gli eventi che avranno luogo prima del 20 maggio "Aspettando la Mille Miglia" e che proseguiranno anche dopo la partenza dei bolidi con un evento in programma per la giornata del 27 maggio organizzato, in occasione della commemorazione di "San Filippo Neri" fondatore della Congregazione della Carità, con l'Azienda dei Servizi alla Persona del Comune di Parma – Ad Personam – e l'Associazione Veicoli Storici di Parma".

"Abbiamo partecipato anche quest'anno con entusiasmo alla macchina organizzativa della Mille Miglia in città, consapevoli dello straordinario fascino che questa manifestazione internazionale continua ad esercitare nei confronti di un'ampia fetta di pubblico, di appassionati e non solo – ha dichiarato Ilaria Dazzi, Brand Manager di Mercanteinauto e Mercanteinfiera -; intendiamo così valorizzare l'impegno del polo fieristico sempre più in sinergia con il territorio, con l'obiettivo di esaltarne le eccellenze che sa esprimere e tra queste sicuramente il mondo dei motori".

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Domenica, 09 Aprile 2017 15:00

F1, Cina: spettacolo Vettel ma vince Hamilton

L'inglese torna alla vittoria con una gara impeccabile. Vettel combatte ed è secondo. Il Gran Premio di Cina regala spettacolo.

di Matteo Landi

Nel 2007 il Gran Premio di Cina coincise con il momento più basso della sua carriera. L'allora leader del mondiale Hamilton gettò all'ortiche il suo primo titolo, insabbiandosi mentre cercava di rientrare ai box con gomme ormai sulle tele. A circa dieci anni di distanza sulla stessa pista Hamilton regala la prima vittoria del 2017 alla Mercedes, ed il pilota britannico si riprende la vetta della classifica a pari punti con un altro grande di giornata, Sebastian Vettel. Il campionato è ancora in fase embrionale ma già si intuisce quelli che sono i valori in campo. Dopo un gran premio di Australia lineare, in cui i top team Ferrari e Mercedes si sono sfidati a viso aperto in condizioni di pista "normali", in Cina le condizioni atmosferiche hanno condizionato l'intero fine settimana ad eccezione del sabato, quando Hamilton ha nuovamente stabilito la pole position ricordando che sul giro secco il migliore è lui.

Weekend condizionato dal maltempo ma che gara!

Venerdì la nebbia ha portato la direzione gara all'annullamento della seconda sessione di prove libere e domenica i piloti hanno fatto i conti con una partenza bagnata e le incognite relative all'utilizzo di gomme intermedie poco provate nei test invernali. Ne è venuta fuori una gara emozionante, con Vettel costretto ad inseguire quando si è ritrovato dietro al compagno Raikkonen ed alle due Red Bull. Era della partita anche Bottas, fino a quando non si è girato in regime di safety car ed è sprofondato a centro classifica. In Australia il finlandese di casa Mercedes non aveva affatto sfigurato nei confronti del plurititolato Hamilton. In Oriente ha invece mostrato tutti i suoi limiti. Quei limiti che dividono un ottimo pilota da un top driver. Al di là del brutto errore, non accettabile da un pilota che guida l'astronave Mercedes, Bottas non è mai stato incisivo rimanendo sempre lontano dal ritmo del suo caposquadra. Il momento chiave della gara è avvenuto dopo pochi giri, quando è entrata in pista la safety car, necessaria per permettere la rimozione della vettura di Giovinazzi rimasta gravemente danneggiata sul rettilineo di partenza. A quel punto la direzione gara ha saggiamente deciso di far transitare tutte le vetture all'interno della pit lane, visti i numerosi detriti che invadevano la pista.

L'incidente di Giovinazzi scompagina i piani Ferrari

L'incidente del terzo pilota Ferrari ha compromesso la gara del team di Maranello che aveva saggiamente deciso di far entrare Vettel prima di tutti gli altri piloti di vertice per fargli montare pneumatici da asciutto. La scelta non ha pagato: chi gli era davanti ha potuto svolgere l'operazione di cambio gomme approfittando della scelta della direzione gara, rimanendo davanti al tedesco. Se tante volte in tempi recenti si è crocefisso, non sempre a torto, il muretto box Ferrari per scelte inadeguate, stavolta senza l'incidente di Giovinazzi Vettel si sarebbe ritrovato davanti a tutti al momento delle loro soste ai box, necessarie in quanto la pista andava ormai asciugandosi.

Vettel: secondo posto e tanta grinta

Dopo la vittoria di Melbourne un secondo posto avrebbe potuto togliere il sorriso agli uomini di Maranello ma, per come è maturato, così non è stato. Vettel, decisamente più incisivo di un abulico Raikkonen, ha mostrato gli artigli del campione con sorpassi memorabili. Uno su tutti quello su Ricciardo: i due sono arrivati persino al contatto ma Vettel, forte di una Ferrari veramente performante su pista asciutta, non si è fatto intimorire dalla difesa dell'ex compagno di squadra e lo ha passato. Già, i sorpassi. Con le nuove vetture dotate di tanto carico aerodinamico dovevano essere i grandi assenti del 2017. Vetture veloci sì, ma lo spettacolo avrebbe potuto risentirne. Ebbene, sono calati, ed in Cina nonostante un lunghissimo rettilineo e l'artifizio del DRS i piloti faticavano a prendere la scia della vettura che seguivano. Così si sono dovuti ingegnare e sono venute fuori manovre di qualità: staccate al limite, ruote fumanti, contatti e quindi spettacolo. Meno quantità, più qualità. Il momento più bello rimane comunque il duello fra Ricciardo e Vettel, il quale una volta liberatosi delle Red Bull si è gettato all'inseguimento del leader Hamilton, ormai lontano oltre 10 secondi. La Ferrari a questo punto ha mostrato la sua velocità ed il tedesco ha rosicchiato parte dello svantaggio accumulato arrivando poi al traguardo a soli 6 secondi da Hamilton. I due ora sono appaiati in testa alla classifica di un mondiale che si preannuncia veramente interessante dopo anni di dominio teutonico incontrastato.

Verstappen show, va sul podio. Haas a punti. McLaren, ma ha corso?

Dietro ai due è arrivato Verstappen. Poderosa la sua rimonta se si pensa che partiva addirittura 16esimo dopo un sabato da incubo. L'olandese ha compiuto un primo giro da urlo, passando piloti in ogni punto della pista quando questa era ancora bagnata. Negli ultimi giri si è difeso dal rimontante Ricciardo, mostrando tuttavia il lato debole della sua giovane età quando ha ripetutamente chiesto via radio l'intervento dei commissari verso Grosjean che, a suo dire, non gli facilitava il doppiaggio. In realtà Verstappen faticava a raggiungerlo ed il francese della Haas non poteva certo smaterializzarsi. A proposito della squadra americana è da rimarcare la prestazione convincente di Magnussen, il primo pilota, Grosjean a parte, a portare punti alla squadra di Kannapolis da quando questa è in Formula 1. Il danese è giunto ottavo riscattando la deludente prestazione di Melbourne. Ha continuato a deludere invece la McLaren, ancora incommentabile.

Giovinazzi, che peccato!

Fra le note negative del weekend, come detto, vi è la prestazione di Raikkonen, solo quinto, e la gara di Giovinazzi. In Cina è arrivato il suo primo grave errore. Anzi, i primi, se si considera la scontro contro il muretto del sabato. Alle prese con problematiche per lui nuove da affrontare con queste potenti monoposto, si è lasciato ingannare dall'asfalto ancora parzialmente bagnato e si è schiantato contro il muro a lato del rettilineo. Tutta esperienza per l'italiano di Martina Franca che potrà rifarsi domenica prossima in Bahrain se dovrà ancora sostituire Wehrlein. Altrimenti continuerà il suo processo di maturazione da terzo pilota Ferrari, all'inseguimento di un sogno tutto Rosso. Intanto a Maranello possono godersi l'inizio di stagione decisamente positivo di Vettel, nell'attesa che anche Raikkonen si svegli dal torpore.

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Domenica, 26 Marzo 2017 13:06

F1, Australia: F-E-R-R-A-R-I !

Risveglio dolce per i tifosi ferraristi. Vettel batte le Mercedes e trionfa al volante di una Ferrari ritrovata. A Maranello si torna a godere ed a guardare tutti dall'alto.

di Matteo Landi

Un 2016 deludente, iniziato con toni trionfalistici e promesse non mantenute. Poi un inverno difficile, le critiche verso una squadra dal nome leggendario che non sa più vincere, dubbi sulle capacità del Team Principal Maurizio Arrivabene, perplessità su una Ferrari rivoluzionata in virtù di una nuova organizzazione orizzontale senza ingegneri star, come voluta da Marchionne. Il Presidente lo scorso anno si lanciò in previsioni che poi si rivelarono tutt'altro che azzeccate. Il periodo intercorso fra l'ultima gara 2016 e la prima del 2017 è stato lungo a Maranello. Ed in silenzio. Un silenzio che si è fatto "assordante" quando nei test in preparazione della nuova stagione la Rossa viaggiava bene, eccome. Con tanto di record della pista di Barcellona. Anche un anno prima però la Ferrari non se l'era cavata affatto male nel pre-campionato. Ferrari veloce, quindi, o solo fumo negli occhi?

Alba Rossa

La risposta è arrivata decisa, come un fulmine nel sereno cielo australe. Inno cantato a squarciagola dai meccanici Ferrari, Vettel quasi commosso sul podio guarda dall'alto verso il basso i rivali d'argento battuti da una Ferrari assolutamente perfetta, almeno con Vettel. Ferrari, una bandiera che torna a sventolare fiera, bagnata dallo champagne del suo campione che ha corso in maniera assolutamente impeccabile. Dopo un buon avvio dalla seconda posizione, alle spalle del poleman Hamilton confermatosi formidabile sul giro secco, Vettel è rimasto fino al primo pit-stop costantemente entro i 2 secondi di distacco dal leader. Hamilton, in crisi con le gomme, è rientrato ai box prima del rivale rimanendo poi bloccato dietro a Verstappen, quest'ultimo al volante di una Red Bull lontana dal ritmo dei primi, e perdendo tempo prezioso nei confronti di un Vettel abile nel gestire delle gomme prossime al loro termine di utilizzo. Verstappen, tanto odiato dai tifosi ferraristi dopo i bruschi duelli dello scorso anno con i piloti di Maranello, si è questa volta trasformato in un "alleato" fondamentale. Vettel è così riuscito ad eseguire la sua unica sosta ai box ed uscire dalla pit lane davanti ad Hamilton.

Strategia giusta, vettura veloce, Vettel perfetto

La gara era ancora lunga ed il pilota Mercedes avrebbe spremuto tutto il potenziale dalla sua vettura, come spesso non ha dovuto fare nei recenti anni di dominio Mercedes, se non contro il pensionato compagno di squadra che stavolta assisteva a tutto questo dal suo divano di casa. Sarebbe riuscito Vettel a rimanere davanti al missile d'argento? Si, perchè in questo inizio di 2017 il missile s'è tinto di Rosso ed è decollato fino ad assicurarsi un margine di ben dieci secondi sul rivale. A parità di gomme, di strategia, di condizioni quindi. Dopo un inverno di silenzi, la Ferrari ha fatto parlare la pista. E che dolci parole!

Raikkonen in ombra. Bottas, niente male

Alla gioia di Vettel ha fatto da contraltare la faccia perplessa di Raikkonen, uscito sonoramente battuto dal suo compagno di squadra. Il finlandese non è mai entrato in sintonia con la pista di Melbourne, non riuscendo a rendere la monoposto adatta al suo stile di guida. A differenza di quanto mostrato nei test invernali a Barcellona, una pista completamente diversa dal cittadino australiano. Ha comunque limitato i danni arrivando quarto, dopo aver contenuto nel finale di gara la rimonta di Verstappen, e consegnando punti preziosi per la classifica costruttori. Al volante di questa Ferrari avrebbe però dovuto, e potuto, fare certamente di più. Almeno infastidire Bottas. Sembrava un debutto incolore del neo pilota Mercedes, finalmente al volante di una vettura top è parso in difficoltà ad inizio gara, quando davanti a sé ha visto il retro della Ferrari di Vettel solo per pochi giri prima che quest'ultimo gli fuggisse via a svariati secondi di distacco, poi nella seconda parte di gara ha recuperato terreno fino a tagliare il traguardo a poco più di un secondo da Hamilton. Primo esame superato quindi per il sostituto di Rosberg. Chissà che Hamilton, più avanti nella stagione, non debba preoccuparsi di nuovo della velocità di un suo compagno di squadra.

Gara contesa da due squadre, vetture velocissime, sorpassi in calo: è la nuova Formula 1

Seppur senza sorpassi, al vertice la lotta è dunque tornata elettrizzante. Una Ferrari al top che sfida sui millesimi di secondo i piloti Mercedes ha riportato la mente a quegli anni in cui la Formula 1 contava, solo in Italia, 10 milioni di telespettatori che talvolta si lamentavano della mancanza dei sorpassi ma che, al tempo stesso, rimanevano davanti al televisore. Quei tifosi che, almeno fino allo scorso anno, rimpiangevano gli anni delle sfide Ferrari-McLaren prima e del dominio Rosso poi. Come ci si attendeva l'incredibile miglioramento prestazionale delle monoposto, ottenuto con uno stravolgimento regolamentare più unico che raro, ha portato a sorpassi meno numerosi ma più di “qualità”, vetture con velocità consone alla massima espressione dell'automobilismo ed ha apparentemente azzerato la superiorità della Mercedes. Almeno per il momento questa è la sensazione. Almeno per il momento solo nei confronti della Ferrari, perchè gli altri a Melbourne sono rimasti molto lontani dalle due squadre top.

Ferrari contro Mercedes. Gli altri? Lontani

Red Bull ha subito il weekend nero di Ricciardo, contro il muro sabato e costretto a partire due giri dopo gli altri, ma anche una vettura non in grado di competere con i primi. Della McLaren, attesa al riscatto dopo due stagioni orrende, è meglio non parlarne. In Williams la nota positiva è stata la prestazione di Massa, sesto, solido, costante: gallina vecchia fa buon brodo. Perchè la nuova, il debuttante Stroll, dopo delle prove disastrose, ha mostrato grinta ma anche incostanza di rendimento prima del ritiro per problemi ai freni.

Giovinazzi: un italiano torna finalmente in Formula 1

Debutto assolutamente gradito ed inaspettato è stato quello di Antonio Giovinazzi: chiamato in Sauber sabato mattina dopo il forfait di un Wehrlein a corto di preparazione fisica, si è qualificato ottimamente 16esimo con la vettura più lenta del gruppo, appena dietro all'esperto compagno di squadra Ericsson. Antonio ha poi corso con solidità, guadagnando velocità al trascorrere dei giri e concludendo 12esimo. Bello rivedere in pista un pilota italiano, nazionalità non rappresentata nelle ultime 5 stagioni di Formula 1. Wehrlein tornerà probabilmente a guidare la sua vettura già dalla prossima gara ma Giovinazzi, dopo i successi ottenuti in GP2, ha mostrato ancora una volta di che pasta è fatto. La Ferrari dovrà tenersi stretto questo gioiello di pilota. Intanto la squadra di Maranello è tornata a frequentare i piani alti della Formula 1 e Vettel ha fugato, se mai ce ne fosse bisogno, ogni dubbio sulle sue capacità, quelle di un quattro volte campione del mondo. Ferrari, avanti così, piedi per terra e vediamo come va perchè potrebbe essere proprio un bel vedere.

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Al via le iscrizioni per i due corsi di laurea alla nuova Motorvehicle University. E' un centro per la formazione di ingegneri specializzati nel settore. In campo aziende leader come Ferrari, Lamborghini, Dallara e 4 atenei dell'Emilia-Romagna. I dettagli.

di Alexa Kuhne

Bologna, 23 marzo 2017

Lavorare nello sport e fare di una passione una solida occupazione è un sogno che per molti potrà diventare realtà.
Accadrà nella 'Eldorado dei motori' che darà la possibilità a giovani talenti di studiare e lavorare con le più prestigiose industrie automobilistiche del territorio.
Perché l'Emilia- Romagna è luogo di eccellenze conosciute in tutto il mondo e, fra queste, la motoristica è sicuramente quella che ha un fascino irresistibile. Questa vocazione così forte ha fatto sì che la Regione coinvolgesse quattro Università e otto Case automobilistiche per creare due nuovi corsi di laurea magistrale in Advanced Automotive Engineering e Advanced Automotive Electronic Engineering nella Motorvehicle University of Emilia-Romagna (MUNER).
Nell'associazione Muner sono stati coinvolti gli atenei sinonimo di alta formazione - Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma - e le case motoristiche che rappresentano l'eccellenza del Made in Italy nel mondo e che affondano le radici storiche nel territorio: Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas, Magneti Marelli, Maserati e Toro Rosso.

"Siamo di fronte a un progetto unico nel panorama nazionale e internazionale, che conferma l'Emilia-Romagna non solo quale cuore europeo della nuova manifattura che si sta ridisegnando a livello globale grazie all'incontro tra scienza, ricerca e produzione, ma anche quale piattaforma dell'alta formazione con un grande valore aggiunto - dice Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna -. La terra dei motori e la sua straordinaria vocazione a coniugare design industriale, perfezione del prodotto artigianale e frontiera dell'innovazione tecnologica - prosegue - ha deciso di fare sistema. Lavorare insieme è la risposta alla complessità della globalizzazione e alle sfide che essa pone soprattutto ai territori, che possono svolgere un ruolo nel nuovo assetto se sanno diventare hub di quelle innovazioni, anche nella formazione del capitale umano, di cui si nutre l'integrazione delle economie. E il fare rete, la scelta che abbiamo fatto come Regione con il Patto per il Lavoro sottoscritto insieme a imprese, sindacati, atenei, associazioni con l'obiettivo primario di favorire lo sviluppo e creare occupazione, si sta rivelando vincente, con l'Emilia-Romagna regione che cresce di più in Italia, al livello delle aree più avanzate d'Europa".

Il centro Motorvehicle University of Emilia-Romagna punta ad attrarre nella regione i migliori studenti universitari di tutto il mondo con l'obiettivo di formare e inserire nel mondo del lavoro gli ingegneri di domani, i professionisti che progetteranno veicoli stradali e da competizione, i sistemi di propulsione sostenibili e i sottosistemi per le funzionalità intelligenti e gli impianti di produzione all'insegna dell'Industria 4.0.
Uno dei principali fautori del progetto dalle caratteristiche assolutamente innovative è Claudio Domenicali, della Ducati, che ha iniziato a lavorare in questo settore con un'esperienza da stagista fino ad arrivare al ruolo attuale: "Qui ci sono le radici e qui devono venire a studiare i motori. L'assordante distanza tra aziende e università era un peccato mortale, i nostri laureati sono straordinariamente competenti, nulla hanno da invidiare a quelli tedeschi: questa è la terra dei motori".

L'esperienza potrà essere proficua anche per le università coinvolte, che potranno attirare studenti e professionalità eterogenee come ha sottolineato il rettore bolognese Francesco Ubertini: "Ambiamo ad attrarre i migliori professori e studenti del mondo, la nostra Motor Valley è assolutamente paragonabile alla Silicon Valley per innovazione e tecnologia: è bastato unire i puntini perché si delineasse un disegno dirompente".

Il progetto

Si chiama Muner, acronimo di Motorvehicle University of Emilia Romagna ed è stato approvato dalla Regione Emilia Romagna. Le iscrizioni sono aperte da due giorni per il prossimo anno accademico 2017/2018. I corsi di laurea magistrale alla nuova Università dei Motori daranno la possibilità di specializzarsi in Advanced Automotive Engineering o Electronic Engineering.

Iscrizione

Sarà aperta a studenti che hanno acquisito una laurea triennale provenienti da ogni parte d'Europa e del mondo. Una quota sarà riservata agli extra Ue – per i centoventi posti disponibili per la prima laurea e trenta per la seconda, entrambe biennali. Anche i docenti che terranno le lezioni saranno di varia nazionalità, per dare quindi un respiro più internazionale alle competenze fornite nel corso delle lezioni. Del resto, essere presenti alle gare del Mondiale consente di venire a contatto con luoghi e culture di ogni tipo.

Obiettivo

Formare ingegneri di eccellenza che realizzeranno in futuro auto di alta gamma e da gara (tre sono le scuderie di F1 coinvolte), sistemi di propulsione sostenibili e sottosistemi per le funzionalità intelligenti. L'insegnamento sarà fornito in modo trasversale: oltre alle lezioni di teoria, infatti, non mancherà una parte teorica attraverso un tirocinio svolto in azienda.

Competenze

I corsi saranno integralmente in inglese e infatti occorrerà una competenza di livello B2. Le lezioni prevedono sia una parte teorica sia una di laboratorio negli atenei e in aule aziendali delle industrie coinvolte, in modo da sviluppare competenze professionali di alto livello, secondo la logica dell'apprendimento attraverso la pratica.

Come si articola il percorso di studio

La formazione è organizzata in un primo semestre comune, tenuto presso l'Università di Modena e Reggio- Emilia e, successivamente, sarà articolata in cinque indirizzi negli atenei di Bologna, Ferrara e Parma; mentre il percorso dell'Advanced Automotive Electronic Engineering prevede un primo anno di studi presso l'Università di Bologna e un secondo all'ateneo di Modena e Reggio-Emilia.

Sbocchi

Almeno ufficialmente agli allievi non viene garantita alcuna certezza su sbocchi lavorativi futuri, ma sembra difficile che questo non possa accadere. Il settore rappresenta il primo comparto dell'export emiliano ed è continuamente alla ricerca di figure formate e competenti.

Per avere altre informazioni e per iscriversi vi suggeriamo di andare sul sito dedicato: www.motorvehicleuniversity.com

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