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Mercoledì, 18 Marzo 2015 11:18

A Parma arriva il primo corso di Bar Molecolare

Ricerca scientifica e sperimentazione: il giusto mix per un cocktail all'avanguardia. Al via martedì 14 aprile il primo corso di Bar Molecolare -

Parma, 18 marzo 2015 -

Quando la ricerca scientifica trova la sua applicazione nella nightlife più all'avanguardia: si crea un mix dirompente.

Stanchi del solito Spritz? Se si era soliti vedere utilizzare al massimo uno shaker, ora nei bar arrivano campane tibetane e sfere di cocktail storici come il Negroni. Questa la nuova frontiera dei drink notturni: i cocktail molecolari. Sembra magia invece alla base c'è una dettagliata ricerca scientifica che prosegue da anni e finalmente nella nostra città arriva il primo corso di Bar Molecolare, che inizierà martedì 14 aprile nella sede di Confesercenti Parma. In tutto 6 lezioni tenute dal maestro Barman Michele Bia rivolto in particolare a chi già opera in locali o vorrebbe aprire una nuova attività.

Davide Cassi, professore del dipartimento di Fisica della Materia dell'Università di Parma, che ha scritto libri e tuttora svolge ricerca per lo sviluppo di queste tecniche, applicate alla ristorazione e alle bevande «una sfida interessante e che porta la ricerca scientifica, sempre vista come qualcosa di troppo accademico, al mondo di tutti i giorni, addirittura al mondo notturno tra locali e cocktail innovativi» - si legge nella nota.

Entusiasta dell'iniziativa Stefano Cantoni, di Confesercenti Parma che ha sottolineato l'opportunità per i barman della nostra provincia di specializzarsi e avere nuove conoscenze da attuare nel mondo del lavoro e «sicuramente un modo per divulgare queste conoscenze scientifiche di tecniche di lavorazione della materia».

«Un' opportunità per conoscere e scoprire nuove realtà da mettere in pratica per presentare sempre qualcosa di nuovo, gustoso e originale perché non esiste sempre e solo lo Spritz» ha concluso Michele Bia.

In allegato scaricabile il pdf con le informazioni sul corso. Per le iscrizioni e informazioni tel. 0521/382658.

sferificazione cocktail rid

                                      la sferificazione di un cocktail

 

Pubblicato in Cronaca Parma
Venerdì, 13 Marzo 2015 12:16

Russia, atteggiamento controproducente

Giorgio Carretti, presidente di CNA Industria Modena, pone l'accento con preoccupazione sulle crescenti difficoltà nei rapporti commerciali con la Russia e il ruolo dell'Europa: "Le tensioni internazionali complicano la vita alle imprese modenesi." -

Modena, 13 marzo 2015 -

Poco meno di 300 milioni di euro all'anno: tanto vale il mercato russo per le imprese modenesi. "Magari meno di altri, ma le potenzialità sono elevatissime, soprattutto per le produzioni made in Modena, come la moda. Basti pensare che solo nella città di Mosca c'è un mercato di 24 milioni di persone molto interessate alla qualità delle nostre produzioni". E' la denuncia di Giorgio Carretti, presidente di CNA Industria Modena, che pone l'accento con preoccupazione sulle crescenti difficoltà nei rapporti commerciali con la Russia.

"Basti pensare – continua Caretti che alcuni progetti che riguardavano appunto il mercato russo hanno subito un brusco rallentamento, prima a causa delle tensioni politiche sfociate nelle reciproche sanzioni commerciali, poi per la svalutazione del rublo che ha determinato un aumento del costo dei prodotti italiani di circa il 30%".

Si tratta, secondo i piccoli industriali di CNA, di un problema rilevante perché i tempi di accesso al mercato sono determinanti, al pari dei margini di guadagno, nelle azioni di penetrazione sui mercati esteri. "In altre parole – continua Carretti – occorre fare presto se vogliamo conquistare posizioni su questo mercato. Purtroppo, però, l'atteggiamento della diplomazia europea sembra di non tener conto non solo di queste implicazioni. Un dubbio credo sia lecito: ha senso per l'Europa svenarsi per alimentare tensioni che non solo rappresentano un fattore di contrasto interno, ma che rappresentano anche un fattore di debolezza per la stessa Europa?"

"Stiamo perdendo opportunità – conclude il presidente degli industriali di CNA Modena – probabilmente senza nemmeno sapere bene cosa stiamo facendo e le implicazioni del nostro atteggiamento, non solo rispetto ai rapporti Europa-Russia, ma anche relativamente alle logiche di quelle nazioni. Chiediamo all'Italia, che vanta anche il ruolo di Federica Mogherini, Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, di intervenire per evitare un muro contro muro che avrebbe come solo risultato quello di danneggiare tutte le parti in gioco, compreso quelle che si vorrebbero cercare di aiutare".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Concluso un progetto che ha coinvolto il Liceo Fanti di Carpi con le visite aziendali delle classi 3°P e 3°Q presso le ditte S.E.A. – Bellwood srl e Meccanica GN spa. I prossimi appuntamenti ancora a Carpi con l' ITI da Vinci e a Vignola con l' IIS Primo Levi -

Modena, 14 marzo 2015 -

Nella scuola del futuro, almeno in quella prevista nel documento "Buona scuola", l'alternanza scuola-lavoro diventerà un obbligo fin dal terzo anno. Gli studenti potranno quindi fare lezione non solo sui banchi di scuola e inserirsi subito nel contesto di aziende, uffici pubblici, botteghe di artigiani e imparare sul campo ciò che vanno studiando sui libri. Un'opportunità importante e soprattutto da non sprecare, che CNA ha sempre sostenuto e portato avanti nel corso degli anni nel territorio modenese con il suo progetto CNA per la Scuola.

Ne è un esempio concreto il programma ideato insieme ai docenti del Liceo Scientifico Fanti di Carpi, che proprio in questi giorni ha visto la sua conclusione con le visite aziendali delle classi 3°P e 3°Q presso le ditte S.E.A. – Bellwood srl e Meccanica GN spa, offertesi volontarie per far toccare con mano la realtà di una vera azienda ai ragazzi in visita. Il progetto con il Liceo Fanti si è sviluppato partendo da un momento iniziale di confronto con alcuni imprenditori del gruppo Giovani Imprenditori CNA: Davide Borghi di Modelleria Arcadia, Marco Malaguti di Lapsy, Francesco Palumbo di Moulding Service e Gabriele Petralia di Copia Modena, tornati sui banchi per portare la loro esperienza e testimonianza diretta di cosa vuol dire essere imprenditori nei giorni nostri.

Agli imprenditori sono seguiti gli esperti di CNA e Paolo Vincenzi (Presidente CNA Costruzioni), che hanno fornito ai ragazzi invece una panoramica dell'economia del territorio modenese e una consulenza sull'orientamento in uscita dalla scuola, con tanto di simulazioni di colloqui, corretta scrittura di curricula e utilizzo di strumenti e social per la ricerca attiva di opportunità lavorative. Un percorso terminato – giovedì 12 marzo - con le visite aziendali presso le strutture di Giorgio Carretti e Amedeo Pratissoli dove, oltre che parlare di organizzazione aziendale, i ragazzi hanno potuto toccare con mano e capire "dal vivo" la realtà lavorativa di uffici e laboratori artigiani.

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                                                                                   Giorgio Carretti con gli studenti del Fanti

"Si tratta – ha commentato Barbara Bulgarelli, responsabile CNA dell'Area terre d'Argine – di una delle tante attività che CNA in questi anni ha messo in campo nei confronti della scuola, un ambito nel quale l'Associazione è direttamente e profondamente coinvolta. Un impegno giustificato sia dalla volontà di contribuire alla formazione di coloro che potranno essere gli imprenditori di domani, ma anche per favorire il contatto tra coloro che, in un futuro non troppo lontano, nelle nostre imprese cercheranno lavoro".

Del resto, il progetto di CNA per la Scuola con il Liceo Scientifico Fanti di Carpi rappresenta solo una tappa del percorso che l'Associazione sta compiendo per valorizzare un tema fondamentale nella crescita professionale degli studenti quale è appunto l'alternanza scuola lavoro. Il programma di questa attività, infatti, prevede l'avvio di progetti simili presso l'ITI Da Vinci di Carpi e IIS Primo Levi di Vignola.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA
 MO)

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L'incontro tra Giuseppe Forlani e i vertici delle Associazioni dell'artigianato di Parma è avvenuto ieri mattina. Tra i temi portati all'attenzione del Prefetto, i problemi delle imprese derivanti dall'abusivismo e quelli legati all'applicazione di reverse charge e split payment -

Parma, 13 marzo 2015 -

I vertici di CNA Parma e di Confartigianato Imprese Apla hanno incontrato ieri mattina il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani. La delegazione era composta dai rispettivi Presidenti (Gualtiero Ghirardi e Leonardo Cassinelli) e Direttori (Domenico Capitelli e Alberto Bertoli).

Un incontro che le Associazioni dell'artigianato hanno ritenuto necessario, per portare all'attenzione del Prefetto temi che preoccupano fortemente gli imprenditori: dai disagi che derivano dall'applicazione di reverse charge e split paymentper come attualmente previsti dalla Legge di stabilità, al grave problema legato all'abusivismo e alle attività illegali in un contesto che vede la nostra provincia arrancare.

I dati economici sono ormai noti per dimostrare, nel caso ce ne fosse bisogno, che Parma sta soffrendo: il comparto artigiano ha registrato una forte diminuzione delle imprese iscritte all'Albo, siamo passati dalle 15.710 imprese iscritte nel 2006 alle 13.226 di fine 2014 (- 2.484), la Cassa edile ha visto diminuire nel periodo 2013/2014 di 228 unità le imprese iscritte (- 24,6%) e di 1.668 il numero dei lavoratori (- 27,2%) e delle ore lavorate (-27,9%), la cassa integrazione è stata utilizzata nel 2014 per oltre 2 milioni di ore.
In questo contesto di generale difficoltà i due provvedimenti contenuti nella Legge di Stabilità 2015, lo "Split Payment" e l'allargamento del "Reverse charge" a talune attività o a prestazioni di esse, vanno ad aggravare una situazione già per se stessa di grave difficoltà.

È stato ampiamente trattato anche il tema della legalità e dell'abusivismo, un problema che spesso si presta a considerazioni non sempre corrette, arrivando a volte ad accostare la lotta o la richiesta di lotta all'abusivismo all'idea di intolleranza, non comprendendo invece che il fenomeno oltre che danneggiare le imprese regolari, molto spesso cela pericolose connivenze con la criminalità organizzata.

Durante l'incontro si è parlato anche dei cosiddetti "concordati in bianco", che in questi ultimi anni hanno subito una notevole accelerazione e sono trasversali alla maggior parte delle attività imprenditoriali. Imprese, anche se formalmente regolari, che operano scorrettamente sul mercato portano a una destabilizzazione del sistema in termini di concorrenza sleale. Modus operandi che sta mettendo in crisi, facendo fallire o rendendo marginali le aziende storiche del territorio che hanno sempre operato in maniera regolare. Il mondo dell'artigianato e della piccola impresa vuole essere messo nelle condizioni di poter operare senza angosce, in un clima di serenità e di concorrenza leale e si augura che tale aspirazione non possa rimanere solo un desiderio ma sia prima di tutto un diritto.

L'incontro si è concluso proficuamente e il Prefetto ha sottolineato che le istituzioni sono vicine agli imprenditori confermando che presto sarà riattivato il tavolo di concertazione con le Associazioni di categoria.

(Fonte: ufficio stampa APLA Parma)

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Al via il terzo incontro nazionale dell'associazione per trovare nuove sinergie e potenziare lo sviluppo dell'imprenditoria.

di Alessandra Ardito - Parma 12 marzo 2015 -

Una rete intesa come aggregazione di forze è lo strumento più efficace per superare la crisi. Da questa consapevolezza prende spunto il 3° Meeting nazionale sulle reti di impresa firmato ASSORETIPMI, che avrà luogo il 14 marzo a Bologna, al centro congressi 7Gold.

Reti di imprese, PMI, start up, manager di rete ed esperti saranno i protagonisti di un ampio e articolato dibattito.

ASSORETIPMI è una associazione senza fini di lucro che è nata proprio con lo scopo di promuovere lo sviluppo imprenditoriale, soprattutto attraverso il perseguimento, la nascita e lo sviluppo delle reti di imprese, fondandone la crescita sui principi della professionalità e dell'etica.

Il programma dell'evento offrirà numerosi spunti interessanti e di grande attualità.

Introdurranno la giornata il presidente Eugenio Ferrari e la vicepresidente Monica Franco illustrando proposite, anticipazioni e novità dell'associazione. Francesco Izzo, professore ordinario dell'università di Napoli, parlerà di come la strategia d'impresa delle reti sia utile al rafforzamento dell'economia civile.

Il consigliere AssoretiPMI e manager della rete Happy Network, Gaetano Mele, ed il Presidente del Team Volley Jòya, Mario Lippolis, punteranno l'attenzione sul connubio tra sport ed impresa, l'unione perfetta per lo sviluppo del lavoro e del territorio. Il contributo dell'avvocato Donato Nitti, delegato regionale AssoRetiPMI Toscana, fornirà chiarimenti sugli aggiornamenti e sull'evoluzione del Contratto di Rete.

Una vera e propria finestra sul mondo è quella destinata alle Delegazioni ed ai referenti esteri di Assoretipmi, con collegamenti in diretta dal Sud America, Mozambico e Sud Africa, Turchia, Tunisia, Svizzera, Arabia Saudita. Coordinatore di questo spazio all'internazionalizzazione sarà Paolo Dronigi, Delegato per l'Austria di Assoretipmi.

Un ampio segmento sarà dedicato ai racconti di esperienze di Rete, al fine di dimostrare concretamente quanto la forza dell'unione permetta il raggiungimento di obiettivi importanti e ambiziosi.
Saranno inoltre analizzate le peculiarità delle reti in relazione agli aspetti della gestione finanziaria con Diego Creazzo, le possibilità offerte dai bandi nazionali ed Europei, con Carlo Pignatari e le nuove opportunità innovative come il Crowdfunding che verrà trattato da Fabio Allegreni, Digital Media Partner.

Uno straordinario comunicatore come Phil Taylor ci parlerà di innovazione e start-up e di come queste possano incrociare il proprio percorso con la realtà delle Reti, e uno spazio dedicato alla responsabilità sociale d'impresa sarà trattato da esperti come Walter Sancassiani di Focus Lab e Raffaella Papa del Forum della responsabilità sociale.

Dagli organizzatori un ringraziamento speciale agli sponsor che hanno consentito l'organizzazione di questo evento: Rete Cortexlan, Rete Happy Network, Team Volley Joya, Teamreti, RDS Software, Modus, ProcOut, Arrange, RoadTvItalia, PickCenter.

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Malpeli, presidente Carrozzieri Emilia-Romagna: «Chiuderanno migliaia di imprese se non sarà modificato il ddl 'concorrenza'» -

Parma, 11 marzo 2015 -

I carrozzieri di Confartigianatocontro la riforma RC Auto, perché non ci stanno a subire l'ennesimo tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle assicurazioni, in nome di una presunta liberalizzazione.

«Ci chiediamo a quale liberalizzazione stiano pensando – afferma Antonio Malpeli presidente dei carrozzieri di Confartigianato Emilia Romagna – qui non si vuole ampliare l'offerta, ma mettere fuori gioco le carrozzerie che non vogliono firmare convenzioni con le assicurazioni. Inoltre, si crea un grave e palese conflitto d'interesse per le assicurazioni che, per legge, sono obbligate a risarcire il danno e non a occuparsi direttamente della riparazione».

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Al centro del mirino c'è la riforma Rc Auto contenuta nel disegno di legge 'Concorrenza' presentato dal Governo lo scorso 20 febbraio e il nodo da correggere riguarda – esattamente come lo scorso anno quando era stato fatto un analogo tentativo – il cosiddetto risarcimento in forma specifica.

L'assemblea della categoria dello scorso 7 marzo ha proclamato lo stato di mobilitazione contro le minacce alla libertà d'impresa e alla libertà di scelta dei consumatori.

Proprio sui consumatori pone l'accento Malpeli che spiega: «A essere più penalizzati da questo provvedimento saranno proprio gli automobilisti, che non potranno più scegliere liberamente la propria carrozzeria di fiducia. E mi chiedo come mai non intervengano anche le associazioni dei consumatori che dovrebbero tutelare gli interessi delle persone».

«Questo provvedimento- conclude Malpeli - finirà per incidere sulla qualità, perché lavorare sottocosto penalizza anche la sicurezza, senza margini di guadagno i carrozzieri non potranno più eseguire i lavori a regola d'arte, secondo le direttive dei costruttori. I costi riconosciuti non saranno sufficienti a garantire il reddito d'impresa e crediamo che una riforma del genere, se non cambierà, porterà alla chiusura di moltissime imprese».

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Parma)

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Domani – mercoledì 11 marzo – seminario Confcooperative Modena su incentivi Inail a imprese che investono in salute e sicurezza lavoro -

Modena, 10 marzo 2015 -

Si parla degli incentivi Inail alle imprese che investono in salute e sicurezza nel seminario che Confcooperative Modena ha organizzato per domani – mercoledì 11 marzo. L'iniziativa, riservata alle cooperative associate, ha luogo presso la sede Inail di Modena (via Costa 29/31) a partire dalle 10.

«Viene presentato il bando Isi (Incentivi di sostegno alle imprese) con il quale l'Inail mette a disposizione delle aziende oltre 267 milioni di euro a titolo di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento per migliorare le condizioni di salute e sicurezza del lavoro o per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità socialespiega Giuseppe Caserta di Confcooperative Modena - L'incentivo Isi è ripartito in budget regionali (per l'Emilia-Romagna sono stati stanziati 20,7 milioni di euro) che tengono conto del numero dei lavoratori e dell'indice di gravità degli infortuni rilevato sul territorio. Le imprese interessate possono inserire le domande di finanziamento fino al 7 maggio 2015 sul portale Inail».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

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Fatturazione elettronica verso la PA obbligatoria dal 31 marzo. La Camera di commercio ha presentato il nuovo servizio online in aiuto alle piccole imprese -

Parma, 10 marzo 2015 -

Dal 31 marzo prossimo scatta l'obbligo di fatturazione elettronica per le imprese che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione.
Si tratta di un obbligo di legge che cambierà i rapporti tra PA e fornitori consentendo al sistema Paese di crescere in consapevolezza e controllo della spesa pubblica e alle piccole e medie imprese di scoprire l'efficienza del digitale e la semplicità della procedura, oltre a risparmiare una cifra media annua che l'Agenzia per l'Italia Digitale stima in circa 500 euro.

La Camera di commercio di Parma, con un seminario pubblico svoltosi lo scorso 25 febbraio, ha presentato alle aziende e ai professionisti del territorio le nuove modalità con le quali i fornitori devono rapportarsi con la Pubblica Amministrazione.
L'incontro è stato anche l'occasione per far conoscere il nuovo servizio base per la fatturazione elettronica espressamente dedicato alle piccole e medie imprese iscritte alle Camere di commercio che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche Amministrazioni. Si tratta di una applicazione on line molto semplice e totalmente gratuita, accessibile dal sito della Camera di commercio oppure direttamente dalla piattaforma fattura-pa.infocamere.it  che fornisce contenuti informativi sulla fatturazione elettronica e soprattutto consente la gestione a norma di un limitato numero di fatture nell'arco dell'anno nei confronti della P.A.. E' stata messa a punto dal sistema camerale in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Unioncamere e Infocamere.

Questo nuovo servizio – sottolinea il presidente Andrea Zanlari - è un segnale dell'impegno di tutte le Camere di commercio nell'agevolare e accompagnare le imprese nel processo di transizione verso l'utilizzo delle tecnologie digitali, in una strategia pubblica di inclusione digitale. Il nostro obiettivo è che tutti arrivino "pronti" alla scadenza del 31 marzo e nessuno perda occasioni di business e di miglioramento della propria competitività. Dal nuovo obbligo scaturiranno senz'altro benefici per il Paese: la fatturazione elettronica consentirà infatti un'importante attività di monitoraggio e controllo della finanza pubblica e darà impulso alla digitalizzazione delle piccole e piccolissime imprese".

Al servizio si accede previo riconoscimento del titolare dell'impresa tramite la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), strumento introdotto dal Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) per l'accesso telematico ai servizi della PA, consentendo la compilazione del documento contabile, l'individuazione della PA destinataria, la firma digitale, l'invio e relativa conservazione a norma.
Nel corso degli ultimi 3 anni la Camera di commercio di Parma ha già rilasciato agli imprenditori 7.000 certificati di firma digitale. Chi ne fosse ancora sprovvisto potrà ottenerli rivolgendosi allo sportello della Camera di commercio (per appuntamenti: tel 0521 210214 – mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).

La fatturazione elettronica

Per fatturazione elettronica si intende la possibilità di emettere e conservare le fatture nel solo formato digitale, così come viene indicato nella Direttiva UE n. 115 del 20 dicembre 2001 e introdotta in Italia dal Decreto Legislativo di recepimento del 20 febbraio 2004 n. 52 e dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 23 gennaio che stabilisce le "Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto".

La Finanziaria del 2008 impone che ogni fattura destinata alle PA debba essere emessa in formato elettronico in modo da poter transitare per il Sistema di Interscambio nazionale, istituito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e gestito da Sogei S.p.A. (come stabilito dal Decreto del 7 Marzo 2008), attraverso il quale transitano i flussi di documenti contabili tra i fornitori e le Pubbliche Amministrazioni e permette un'importante attività di monitoraggio e controllo delle finanze pubbliche anche per rendere più efficienti i tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione.

Il nuovo standard elettronico è regolamentato dal Decreto interministeriale del 3 aprile 2013 numero 55, che oltre a stabilire le regole in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica, ha fissato al 6 giugno 2014 la data di entrata in vigore dell'obbligo di fatturazione elettronica verso i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli Enti previdenziali; il Decreto Irpef 2014 ha successivamente fissato al 31 marzo 2015 la scadenza per tutte le altre Pubbliche Amministrazioni, tra cui anche le Camere di Commercio.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio Parma)

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A carico delle aziende che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione scatta l'obbligo fatturazione elettronica. La Camera di Commercio di Reggio Emilia, aderendo al "Digital day", ha organizzato un incontro formativo per questo pomeriggio -

Reggio Emilia, 9 marzo 2015 -

A partire dal prossimo dal 31 marzo la pubblica amministrazione potrà accettare e liquidare solamente fatture emesse e trasmesse in formato digitale. A carico delle aziende che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione, dunque, scatta l'obbligo fatturazione elettronica.
Il processo, innovativo, sicuro ed efficiente, semplifica il lavoro delle imprese con ricadute positive sulla tempistica generale garantendo, inoltre, maggiori livelli di trasparenza nell'attività delle amministrazioni.

Proprio per favorire una maggiore conoscenza di questo percorso e delle sue modalità, la Camera di Commercio di Reggio Emilia, aderendo al "Digital day", ha organizzato un incontro formativo per lunedì 9 marzo in Sala Grasselli (p.zza della Vittoria, 3) con inizio alle 15,00.

Il "Digital Day", che si svolge contemporaneamente nelle Camere di Commercio italiane, è realizzato in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Unioncamere e Digital Champions.
L'incontro, rivolto ad imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni, sarà introdotto dal presidente della Camera di Commercio Stefano Landi.

(Fonte: ufficio stampa CCIAA RE)

Protesta del sindacato, flash mob Fillea e Cgil: 
"Cantieri sicuri e regolari, stop appalti al massimo ribasso". Striscione di undici metri all'ingresso dell'autostrada. 
Raccolte 350 firme per la legge d'iniziativa popolare -

Piacenza, 5 marzo 2015 -

Appalti e legalità: uno striscione di undici metri all'ingresso dell'autostrada. Questa mattina, 5 marzo 2015 il sindacato degli edili della Cgil, Fillea e la Cgil di Piacenza hanno fatto sentire – e vedere – la loro protesta. L'iniziativa si inserisce nel quadro della campagna Cgil che in Emilia-Romagna punta su legalità, trasparenza, sicurezza, lotta al lavoro nero legato al sistema degli appalti.

"A Piacenza abbiamo già raccolto 350 firme per l'iniziativa di legge che vuole mettere il sistema degli appalti al sicuro da infiltrazioni mafiose e rimettere al centro la dignità del lavoro – ha spiegato il segretario generale Gianluca Zilocchi, presente ieri insieme al segretario organizzativo Ivo Bussacchini all'iniziativa svolta in contemporanea con Parma e Bologna -. Il 13 marzo – hanno anticipato - avremo in Camera del Lavoro un momento di confronto e dibattito molto importante su appalti e legalità".

Appalti e legalità. E' questa l'agenda che la Fillea vuole portare in primo piano.
"L'Italia ha bisogno cantieri sicuri, dove sia impossibile trovare lavoratori in nero – ha detto Filippo Calandra di Fillea Cgil Piacenza – negli appalti pubblici dobbiamo dire basta alla logica delle offerte al massimo ribasso, perché dietro certe offerte è chiaro che si annidano sfruttamento e irregolarità se non, come è stato dimostrato da recenti inchieste, la mano della criminalità organizzata".
Diversi gli automobilisti che hanno sostenuto l'iniziativa e che hanno chiesto informazioni. "Le persone sanno cosa succede quando ci sono cambi di appalto e subappalti – ha proseguito Calandra – spesso man mano che gli appalti passano di mano si perdono diritti e controlli, invece abbiamo bisogno che la responsabilità solidale fornisca garanzie ai lavoratori".

(Fonte: ufficio stampa Cgil Piacenza)

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