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Mercoledì, 28 Agosto 2013 18:23

Inceneritore, acceso senza contestazioni


L'inceneritore di Parma avrebbe dovuto accendersi 479 giorni fa.

di Lamberto Colla -
Parma 28 agosto 2013 - -
28 agosto 2013, primo giorno dell'era dell'inceneritore di Parma. L'inceneritore di Ugozzolo, come il cavallo di Troia, ha acconsentito l'assalto "grillino" al governo della città ducale la scorsa primavera e oggi è diventato il simbolo della più grande promessa non mantenuta da parte del Sindaco Pizzarotti.
I timori che questa mattina, giorno dell'accensione ufficiale del termovalorizzatore, si sarebbe radunata una folla contestatrice davanti ai cancelli dell'impianto sono stati completamente disattesi. Noi stessi, per gioco ma soprattutto per misurare la temperatura sull'argomento, abbiamo postato, sulla nostra pagina facebook, un video che invitava a "incenerire" l'inceneritore. La sorpresa è stata enorme alla verifica dei dati. Forse, e può anche essere, non è stato gradita la qualità video ma il dato "statistico", seppure nella sua relatività, ha confermato la realtà. Pure l'Ansa ha rilevato come notizia l'assenza di folla contestatrice: "Di fronte alla struttura, - è il commento ANSA - , costruita a poca distanza dallo stabilimento Barilla di Pedrignano, non c'era nessuno. Auto della polizia, però, hanno pattugliato la zona fin dalle prime ore del mattino."
Infine, GCR (Gestione Corretta dei Rifiuti di Parma) che si è da sempre battuta per contrastare la messa in funzione dell'impianto, sin dalla sua progettazione, si è limitata a esprimere le perplessità soprattutto "di fronte alle considerazioni di questi giorni fatte da personaggi dell'ambientalismo cittadino, con i quali abbiamo anche condiviso tanti momenti della battaglia contro l'inceneritore ".

A meno che non intervengano nuovi stop dalla magistratura o dalle autorità pubbliche, dopo i tre mesi di esercizio provvisorio, l'inceneritore dovrebbe andare a regime.


Il Comunicato stampa di GCR Parma
Siamo perplessi di fronte alle considerazioni di questi giorni fatte da personaggi dell'ambientalismo cittadino, con i quali abbiamo anche condiviso tanti momenti della battaglia contro l'inceneritore e francamente non capiamo come da ambientalisti si possa essere a favore di un impianto di questo genere, inutile, al posto del quale in questi anni si sono evidenziate quali e quante altre alternative potrebbero essere utilizzate.
Un impianto che non risolve la questione della autosufficienza (le ceneri fuori provincia, l'organico fuori provincia, il differenziato fuori provincia, la fos fuori provincia, il polverino fuori provincia)
senza dimenticare i miliardi di metri cubi di aria inquinata che usciranno.
Un impianto che impatterà sulla salute non solo dei cittadini di Parma ma su tutti quelli del bacino padano, andandosi ad aggiungere con le sue emissioni a tutte le centinaia di camini presenti sul territorio.
Una felicità che davvero non comprendiamo.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 28 agosto 2013

Pubblicato in Ambiente Emilia
Lunedì, 26 Agosto 2013 09:04

Parma, l'inceneritore accende i motori.


di Virgilio-
Parma 26 agosto 2013 --

I ringraziamenti del Comitato GCR - Gestione Corretta Rifiuti di Parma.


Ancora poche ore e il termovalorizzatore di Parma riprenderà a fumare e questa, forse, dovrebbe essere la volta definitiva.
A comunicarlo il comitato Gestione Corretta dei Rifiuti che nell'occasione "ringrazia" tutti coloro che hanno contribuito alla costruzione e accensione dell'impianto di Ugozzolo.
Come si sa il Comitato si era battuto, sin dall'inizio, affinché a Parma non tornasse un impianto di trattamento termico dei rifiuti dopo lo spegnimento del "Cornocchio"., da sempre contrario all'inceneritore di Parma, avversato anche dal Comune a 5 Stelle guidato dal sindaco Federico Pizzarotti. Il comitato Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma ha seguito tutta la costruzione dell'impianto, comprese diverse sospensioni per inchieste della Procura, ancora in corso, e procedimenti amministrativi davanti al Tar.
"I rifiuti sono già dentro il Paip - comunica il l'associazione GCR - e il 28 agosto il camino di Ugozzolo comincerà a fumare, questa volta senza soluzione di continuità.
E' l'ultima domenica di pace per la città, mentre a San Leonardo già lamentano puzze e miasmi, forse stanno scaldando i motori.
Ancora una manciata di ore e Parma tornerà ad avere un inceneritore, dopo 12 anni di assenza dalla chiusura del camino del Cornocchio (2001).
In questa giornata festiva vogliamo ringraziare gli amici del forno, i nemici di Parma, che in questi anni si sono prodigati per liberare la città della grave mancanza, una lacuna, quella parmigiana, rispetto a tutte le province regionali, tutte ordinatamente con un impianto di incenerimento, salvo Reggio che lo ha spento lo scorso anno.
I nemici di Parma non si dovevano affaticare troppo, anche perché Ugozzolo non è l'unica fiamma accesa sul nostro territorio martoriato. A Rubbiano di Solignano, un co-inceneritore di oli esausti e altri materiali pericolosi dal 2000 ne brucia ogni anno oltre 50 mila tonnellate, a Noceto un impianto militare di distruzione di esplosivo da scoppio e di propellenti, a Polesine abbiamo scoperto in queste ore la presenza di un impianto di termodistruzione che si occupa di materiali organici come il pollame colpito da aviaria.
Quindi Parma non sentiva la mancanza di un forno in città, l'aria era già sufficientemente mefitica senza l'aggiunta di un altro camino."
(in Allegato il comunicato stampa di GCR)

Pubblicato in Ambiente Emilia

Parma, 5 luglio 2013 -

Carente dell'approvazione dell'agibilità, l'impianto di incenerimento di Ugozzolo subisce un altro stop con la richiesta della Provincia a Iren di spegnere il camino.

Mercoledì, 03 Luglio 2013 14:46

Inceneritore fuori legge?

 

Parma , 03 luglio 2013 - -

 l Comune: "La richiesta di agibilità parziale presentata da Iren è inefficace"

Pubblicato in Ambiente Emilia
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