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A grandi passi verso le elezioni europee (26 maggio) e ancora non c'è accordo sulle condizioni di uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Con il nuovo rinvio (31 ottobre) concesso a Londra rischia di concretizzarsi l'ipotesi che anche i sudditi di Sua Maestà dovranno votare per la composizione del Parlamento Europeo.

di Lamberto Colla Parma 15 aprile 2019 -

Intanto la Gran Bretagna ha indetto le elezioni europee per il 23 maggio prossimo. E' comunque speranza del Governo di poterle annullare ma per ora, tre anni dopo aver votato al referendum per l'uscita dall'Unione Europea, il popolo di Sua Maestà è stato convocato a votare per il Parlamento Europeo.
"Resta l'intenzione del governo – ha dichiarato il portavoce del Governo di Theresa May alcuni giorni fa - di lasciare l'Unione con un accordo e di approvare le leggi necessarie prima del 22 maggio, in modo che non abbiamo bisogno di partecipare".

Una situazione di stallo imbarazzante che potrebbe far propendere la bilancia per una, nemmeno tanto fantasiosa, ipotesi di rinvio delle elezioni oltre il mese di ottobre, data entro la quale sarebbe prevista la sigla sull'accordo sulla Brexit (31 ottobre).

Stando così le cose, quella di posticipare le elezioni, potrebbe risultare la miglior soluzione per tutti mentre al contrario, un'uscita libera (No Deal) potrebbe generare gravissime conseguenze per l'UE, lo stesso Regno Unito e forse sarebbe ancor peggio se si dovesse arrivare alla scissione dopo le elezioni di maggio.

Infatti, in quest'ultimo caso, a Londra dovranno essere riconosciuti i 73 seggi tradizionalmente a loro destinati, ma anche l'assegnazione di un commissario europeo. Una condizione che si paleserebbe come un "cavallo di Troia" per l'UE posto che sarà ben difficile discutere di Bilancio comunitario e soprattutto di Brexit con un paese "membro" piuttosto che con un "Paese terzo".

La data del 31 ottobre può apparire lontana ma è lecito pensare che se in tre anni non si è riusciti a trovare un accordo, come potrà esserlo nei prossimi 6 mesi o, addirittura come auspicherebbe la stessa May,, entro i prossimi 36 giorni, considerando il 22 maggio come data limite, ovvero la vigilia della chiamata alle urne europee per il popolo britannico?

In attesa di comprendere come si scioglieranno le questioni proviamo a sondare come si orienterà il consenso popolare italiano in occasione delle prossime elezioni europee.

Dai la tua opinione, anonima, al sondaggio che proponiamo di seguito.

 

 

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Domenica, 23 Dicembre 2018 08:40

Il Movimento Volt a Parma - Il video messaggio

Di Nicola Comparato 23 dicembre 2018 - Si respira aria di novità in ambito politico in Europa, in Italia e in modo particolare in Via Mazzini a Parma, con Volt, il movimento Paneuropeo e Progressista che in poco tempo è riuscito a riscuotere un certo successo tra i giovani per le idee innovative che propone. L'obbiettivo di Volt è quello di portare un vero cambiamento nella vita di tutti i cittadini europei.

Dal sito ufficiale leggiamo:

"Crediamo in un'Europa unita, che valorizzi i suoi cittadini e residenti, che sia in grado di massimizzare il potenziale di ognuno di loro e che si proponga l'obiettivo di raggiungere i più alti livelli di sviluppo umano, sociale, ambientale e tecnologico.
Vogliamo innovare il modo di fare politica, dare ispirazione ai cittadini, credere e lottare per un futuro migliore. Mettiamo in contatto e organizziamo tutti gli Europei che hanno passione, energia, speranza: tutti gli Europei che osano sfidare lo status quo. Siamo un movimento giovane, progressista e paneuropeo."

Volt correrà per la prima volta alle elezioni europee del 2019, con lo stesso programma in tutta Europa, "La Dichiarazione di Amsterdam", scaricabile dal sito del movimento giovanile in formato PDF.

Abbiamo incontrato i ragazzi della sezione Volt di Parma che erano presenti ieri pomeriggio in via Mazzini con il loro banchetto rivolto ai cittadini. Ringraziamo in particolare Marianna Guareschi, portavoce di Volt Parma, per averci concesso un video-messaggio che illustra il movimento politico europeo.

Per saperne di più visitate la pagina Facebook di Volt Parma
https://www.facebook.com/VoltParma/ 

Oppure consultate il sito ufficiale di Volt
https://www.voltitalia.org 

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Gli italiani affidano l'Italia e l'Europa a Renzi. Un terremoto politico di cui tutti dovranno trarre motivi di riflessione sia in UE sia in Italia. Il popolo italiano ancora una volta dimostra grandissima maturità.

di Lamberto Colla
Parma 26 Maggio 2014 ----
Il tanto vituperato sistema proporzionale, ancora utilizzato nelle elezioni Europee, ha dimostrato che può sorprendere per polarizzazione. Una conferma che, al di là dei meccanismi tecnici più o meno consoni a strategie elettorali dei partiti, il popolo italiano è capace di polarizzare le proprie scelte con grande efficacia anche attraverso il sistema proporzionale. 4 i partiti che di fatto hanno raccolto le preferenze degli italiani: PD (40-41%), M5S (20-22%), Forza Italia (16-17%) e Lega Nord (6-7%). Proporzioni e distanze che ricordano la prima repubblica quando in una classifica analoga vedeva DC seguita da PCI, PSI e infine MSI.
In questa delicata tornata elettorale europea l'Italia ha dato dimostrazione di essere un popolo maturo e sapiente. Quello che si interpreta è il  desiderio di cambiamnento rapido ma affidandosi alla guida di un partito "tradizionale" invece di cavalcare pesantemente i movimenti di protesta come invece accaduto in molti altri paesi.
In Italia, alla vigilia delle elezioni, il M5S era stato dato per vincitore assoluto con una percentuale addirittura superiore al 40%. Invece quella soglia è stata raggiunta dal Matteo Renzi (PD), relegando - si fa per dire- al 22% il movimento di Grillo e Casaleggio che possono ritenersi abbondantemente soddisfatti per il risultato ottenuto.
Già perché, almeno per ora, la vera rivoluzione l'ha fatta Matteo Renzi, cavalcando un simbolo, quello del PD, che ora sarà chiamato a darsi una nuova identità per reggere il futuro.
41,56% (dato non ancora ufficiale) è un risultato che solo la DC prima repubblica era capace di raggiungere.
Oggi il PD, del dopo Bersani, in poco più di un anno dalla presa di potere di Renzi, ha conquistato il Governo e 85 giorni dopo l'Europa diventando il partito di sinistra più forte. Tutta la sinistra europea ha arretrato sotto le spallate dell'euroscetticismo fatto salvo per la sinistra Italiana o meglio il PD designed by Matteo Renzi. Un marchio di fabbrica tutto suo. D'Alema, Bersani, Bindi e forse Prodi (anche se qualche dubbio sulla sua celata presenza ci sia) dovranno fare i conti con una nuova idea di partito e con delle responsabilità non solo verso l'elettorato di sinistra ma anche verso quel "centro moderato" da sempre corteggiato ma che, solo ora, ha bussato alla porta di casa "Renzi".
L'Italia ha quindi raccolto la promessa di cambiamento di Matteo Renzi su entrambi i fronti, quello nazionale e quello europeo dimostrando di voler partecipare alla ricostruzione dell'europa con regole nuove e soprattutto ha detto basta alla politica del cilicio imposta dalla Merkel. Sobrietà sì ma il limite della sofferenza è stato abbondantemente superato.
L'Europa intera però ha mandato un segnale inequivocabile: basta con la trazione 4x4 tedesca. Francia e Inghilterra sconvolte rispettivamente da Marine Le Pen (Fronte Nazionale) e da Ukip di Nigel Farage. Quest'ultimo, rappresentante britannico dell'euroscetticismo, con il 31% dei voti porterà una corposa rappresentanza in parlamento europeo che si aggiungerà alla compagine francese, italiana, austriaca e così via.
Meno Germania e più autonomie è la richiesta degli europei. Intanto, l'alfiere della Merkel, Jean Claude Junker si candida alla presidenza della commissione europea. Chissà se è consapevole del cambiamento.

Staremo a vedere la composizione dell'Europarlamento e soprattutto alle alleanze che si formeranno per meglio comprendere se l'indicazione degli elettori sarà soddisfatta.

 

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Domenica 25 maggio si vota per Europee e Comunali. Quest'anno è stato introdotto un nuovo sistema, già on line, per trovare il proprio seggio, che funziona anche con un semplice sms. L'Anagrafe farà orario continuato da oggi, venerdì 23 maggio.

Modena, 23 maggio 2014 -

Si vota solo domenica con urne aperte dalle 7 alle 23. Saranno 766, gli scrutatori nei seggi e 196 i presidenti dei 187 seggi ordinari e dei nove speciali allestiti nelle case di cura con più di 200 degenti, per elettori costretti a letto e nei carceri. Sono previsti anche seggi all'ospedale di Baggiovara e al Policlinico.
A scrutatori e presidenti si aggiungono decine di dipendenti comunali dei servizi anagrafici e informatici, oltre a quelli a supporto per la logistica che saranno impegnati già da venerdì per l'allestimento dei 187 seggi nelle sedi di scuole elementari e medie (l'insediamento è previsto nel pomeriggio di sabato). Le scuole chiuderanno alle 13 di venerdì 23 maggio e riapriranno mercoledì 28 maggio. Le operazioni di scrutinio, infatti, si concludono nella tarda serata di lunedì e martedì è prevista la risistemazione e la pulizia dei locali.

Modalità di voto 

Agli elettori vengono consegnate due schede. Quella di colore marrone è per l'elezione del nuovo Parlamento europeo. Si vota barrando una delle liste e gli elettori possono esprimere il voto di preferenza per singoli candidati, con massimo tre preferenze e in tal caso devono indicare almeno un candidato di entrambi i sessi. Nel comune di Modena i votanti per le Europee sono 135.596 di cui 64.203 maschi e 71.393 femmine.
La scheda di colore azzurro è per l'elezione del sindaco e del Consiglio comunale. A Modena gli aventi diritto al voto sono 137.239 di cui 65.079 maschi e 72.160 femmine. Sono 339 i cittadini comunitari che hanno chiesto di poter concorrere all'elezione del primo cittadino e del Consiglio. I candidati a sindaco sono nove e 15 le liste collegate.
L'elettore ha a disposizione tre diverse modalità di voto. Con il voto unico per sindaco e lista basta barrare il simbolo di una lista e così facendo si vota anche per il candidato sindaco collegato. E' possibile esprimere anche il voto di preferenza per i candidati al Consiglio comunale: al massimo due e di sesso diverso. Se il sesso è lo stesso si terrà conto solo della prima preferenza.
Una seconda modalità è quella che prevede il voto per il solo candidato sindaco: l'elettore segna soltanto il rettangolo con il nome del candidato prescelto e il suo voto non si trasferisce alle liste collegate, neanche se è unica. Ovviamente il voto varrà solo per la scelta del sindaco e non per la composizione del Consiglio comunale.
La terza modalità è quella del cosiddetto voto disgiunto con l'elettore che può votare un candidato sindaco e una lista non collegata a quel candidato. Anche in questo caso si possono esprimere fino a due voti di preferenza.
Se nessuno dei candidati sindaco otterrà la maggioranza assoluta dei voti validi, domenica 8 giugno si svolgerà il secondo turno delle elezioni: il ballottaggio tra i due candidati sindaco che hanno ottenuto più voti.

Sul sito del comune domenica 25 maggio sarà possibile seguire i dati sull'affluenza al voto dei modenesi. Sono previsti aggiornamenti poco dopo le 12, le 17 e le 23, alla conclusione delle operazioni di voto. Nella notte tra domenica e lunedì saranno poi riportati i dati del voto alle Europee, seggio per seggio, man mano che prosegue lo scrutinio. E lo stesso succederà nel pomeriggio di lunedì quando alle 14 inizierà quello delle Comunali. In Piazza Grande, all'ingresso del Municipio che porta all'ascensore, saranno in funzione anche quattro monitor che forniranno in tempo reale i dati relativi alle elezioni.

Nuovo sistema per trovare il proprio seggio -

Per poter esercitare il diritto di voto l'elettore deve presentarsi al seggio con la tessera elettorale e un documento di identità o riconoscimento valido, quindi non scaduto. Per questo motivo la sede centrale dell'Anagrafe del Comune di Modena, in via Santi 40, sta garantendo da alcuni giorni orari di apertura straordinari e invita tutti i cittadini a controllare per tempo la validità dei documenti e il possesso della tessera elettorale che, se smarrita o deteriorata, può essere richiesta all'Anagrafe. Oggi, venerdì 23 e domani sabato 24 maggio, inoltre, l'orario sarà continuato, dalle 8.30 alle 18. Domenica 25 maggio, giorno del voto, gli uffici saranno aperti dalle 7 alle 23 sempre con orario continuato.
Nel frattempo, è già on line sul sito del Comune (www.comune.modena.it), nella sezione dedicata alle elezioni, il nuovo servizio "Cerca seggio" che comunque funziona anche con un semplice sms. All'elettore basta inserire il proprio codice fiscale per sapere in quale seggio dovrà recarsi per votare. In questo modo si può verificare anche se la propria tessera elettorale è stata aggiornata in seguito a un cambio di indirizzo o a modifiche degli stradari. Ogni anno sono diverse centinaia le persone che ricevono la raccomandata con l'indicazione del nuovo seggio, ma non tutte si ricordano di aggiornare la tessera, operazione che si può fare rivolgendosi all'Anagrafe per il rilascio del duplicato.
Per chi utilizza il servizio con sms il numero a cui inviare il messaggio è 339 9941028 digitando "voto" seguito da uno spazio e dal proprio codice fiscale.

Per informazioni sulle elezioni: www.comune.modena.it - elezioni 2014.

(Fonte: Comune di Modena)

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Sono 120.956 i cittadini reggiani aventi diritto al voto, che dovranno scegliere sia chi governerà la città nei prossimi 5 anni, sia quale sarà la composizione del nuovo Parlamento europeo.

Reggio Emilia, 23 maggio 2014 - di Ivan Rocchi -

I dieci più giovani compiranno 18 anni il prossimo 25 maggio, mentre la più anziana spegnerà domani 108 candeline. Sono gli elettori del Comune di Reggio Emilia che saranno chiamati domenica alle urne. Nonostante gli attori nazionali di questa competizione elettorale abbiano deviato spesso il discorso politico su altri temi, i 120.956 cittadini reggiani aventi diritto al voto dovranno scegliere sia chi governerà la città nei prossimi 5 anni, sia quale sarà la composizione del nuovo Parlamento europeo. Le informazioni generali e i dati relativi all'appuntamento elettorale sono stati illustrati ieri mattina nella Sala rossa del Municipio.
Altri dati demografici interessanti riguardano il numero dei votanti all'estero (1.297) e quelli che parteciperanno alle elezioni per la prima volta (1.306). Per quanto riguarda l'organizzazione, il Comune ha reso noto che verrà riproposto il 'Sistema di rilevazione e consultazione dei risultati', realizzato in collaborazione con la Provincia e la Prefettura. I dati verranno inseriti in tempo reale da ogni Comune della provincia (36 quelli che andranno al voto anche per le amministrative), mentre quelli definitivi saranno convalidati dalla Prefettura sempre in tempo reale.
I dati saranno visibili al pubblico tramite i siti internet www.comune.re.it o www.provincia.re.it, oppure in maniera più immediata al sito http://elezioni.provincia.re.it/. Sarà possibile consultare i dati sezione per sezione oppure a livello comunale e provinciale. Saranno tre le rilevazioni sull'affluenza alle urne: alle ore 12.00, alle 19.00 e alle 23.00, ovvero quando chiuderanno i seggi. A partire da quel momento, in rete sarà disponibile la percentuale dei votanti finali. Successivamente, saranno consultabili anche i dati definitivi.
Le sezioni elettorali sono 161, ripartite in 54 sedi; 9 i seggi speciali (compresi i 3 allestiti all'Arcispedale Santa Maria Nuova e i due all'ospedale psichiatrico giudiziario e presso la casa circondariale); 17 i seggi volanti. Per quanto riguarda l'accessibilità, si effettuerà il servizio di trasporto disabili al seggio solo per persone disabili in carrozzina o che non possono salire su autovetture regolari. La persona dovrà essere accompagnata da un famigliare o da altri (volontari di partiti politici etc.). Si può prenotare il trasporto telefonando allo 0522/927654 (Til/Agenzia Mobilità Reggio Emilia) fino a venerdì 23 maggio dalle ore 8.00 alle 18.00 e sabato dalle 8.00 alle 15.00.
Chi è sprovvisto della tessera elettorale o l'abbia smarrita potrà ottenere un duplicato rivolgendosi all'Ufficio elettorale di via Toschi 27 (tel. 0522/456067-72), anche domenica dalle 7 alle 23. Gli elettori sprovvisti di carta d'identità o in possesso di quella scaduta potranno rivolgersi agli sportelli dell'anagrafe di via Toschi 27 nella giornata di domenica dalle 7 alle 23, mentre sabato dovranno recarsi esclusivamente alle due sedi decentrate di via Fratelli Cervi 70 e via Tamburini 1, dalle 8.15 alle ore 12.00.
La spesa complessiva sostenuta dal Comune per queste elezioni sarà pari a circa 435.000 euro (135.000 per compensi a presidenti di seggio e scrutatori; 160.000 per acquisti e affidamento di servizi vari; 140.000 per il personale). Le spese sostenute saranno rimborsate parzialmente dallo Stato.

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Venerdì, 23 Maggio 2014 20:18

Elezioni Europee 2014

Oltre al rinnovo delle amministrazioni comunali, domenica 25 maggio si voterà anche per eleggere il nuovo Parlamento europeo. Circa 3,5 milioni di elettori emiliano-romagnoli - di tutti i 340 Comuni della Regione - sono chiamati alle urne.

Reggio Emilia, 23 maggio 2014 -

Si tratta di un importante appuntamento, il primo dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (dicembre 2009), che ha conferito nuovi poteri legislativi al Parlamento europeo. Oltre 40 nuovi campi ricadono ora sotto la decisione congiunta di Parlamento e Consiglio dei ministri. Fra questi, l'agricoltura, la politica energetica, l'immigrazione e i fondi strutturali. Il Parlamento ha anche l'ultima parola sul bilancio dell'Unione Europea.
Inoltre, la nomina del presidente della Commissione dovrà prendere in considerazione i risultati delle elezioni europee. L'intera Commissione, incluso l'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza, dovranno avere l'appoggio del Parlamento per poter entrare in funzione. Infine, il Trattato conferisce al Parlamento il diritto di proporre modifiche ai trattati.
I seggi sono aperti nella sola giornata di domenica, dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un documento valido e la tessera elettorale. Il voto di lista si esprime tracciando un segno sul simbolo corrispondente alla lista prescelta. Ogni elettore può esprimere al massimo tre voti di preferenza, scrivendo il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima. Le preferenze dovranno rispettare l'equa rappresentanza di genere. Quindi, l'eventuale terza preferenza deve essere di genere diverso rispetto alle altre due, pena l'annullamento della stessa.
L'Emilia-Romagna è compresa nella Circoscrizione Nord-Est (che riunisce anche Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia), che eleggerà 14 eurodeputati sui complessivi 73 assegnati all'Italia. Per la circoscrizione Nord-Est concorrono 12 liste, mentre l'elettore può scegliere tra 159 candidati al Parlamento. L'età per esercitare l'elettorato passivo (candidarsi) in Italia è di 25 anni (la più alta in Europa insieme a Grecia e Cipro), mentre quella per l'elettorato attivo (poter votare) è uguale a tutti gli altri Stati ed è di 18 anni.

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Venerdì, 23 Maggio 2014 07:14

Elezioni Europee 2014

Oltre al rinnovo delle amministrazioni comunali, domenica 25 maggio si voterà anche per eleggere il nuovo Parlamento europeo. Circa 3,5 milioni di elettori emiliano-romagnoli - di tutti i 340 Comuni della Regione - sono chiamati alle urne.

Reggio Emilia, 23 maggio 2014 -

Si tratta di un importante appuntamento, il primo dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (dicembre 2009), che ha conferito nuovi poteri legislativi al Parlamento europeo. Oltre 40 nuovi campi ricadono ora sotto la decisione congiunta di Parlamento e Consiglio dei ministri. Fra questi, l'agricoltura, la politica energetica, l'immigrazione e i fondi strutturali. Il Parlamento ha anche l'ultima parola sul bilancio dell'Unione Europea.
Inoltre, la nomina del presidente della Commissione dovrà prendere in considerazione i risultati delle elezioni europee. L'intera Commissione, incluso l'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza, dovranno avere l'appoggio del Parlamento per poter entrare in funzione. Infine, il Trattato conferisce al Parlamento il diritto di proporre modifiche ai trattati.
I seggi sono aperti nella sola giornata di domenica, dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un documento valido e la tessera elettorale. Il voto di lista si esprime tracciando un segno sul simbolo corrispondente alla lista prescelta. Ogni elettore può esprimere al massimo tre voti di preferenza, scrivendo il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima. Le preferenze dovranno rispettare l'equa rappresentanza di genere. Quindi, l'eventuale terza preferenza deve essere di genere diverso rispetto alle altre due, pena l'annullamento della stessa.
L'Emilia-Romagna è compresa nella Circoscrizione Nord-Est (che riunisce anche Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia), che eleggerà 14 eurodeputati sui complessivi 73 assegnati all'Italia. Per la circoscrizione Nord-Est concorrono 12 liste, mentre l'elettore può scegliere tra 159 candidati al Parlamento. L'età per esercitare l'elettorato passivo (candidarsi) in Italia è di 25 anni (la più alta in Europa insieme a Grecia e Cipro), mentre quella per l'elettorato attivo (poter votare) è uguale a tutti gli altri Stati ed è di 18 anni.

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Giovedì, 22 Maggio 2014 19:23

Elezioni Europee 2014

Oltre al rinnovo delle amministrazioni comunali, domenica 25 maggio si voterà anche per eleggere il nuovo Parlamento europeo. Circa 3,5 milioni di elettori emiliano-romagnoli - di tutti i 340 Comuni della Regione - sono chiamati alle urne.

Reggio Emilia, 22 maggio 2014 -

Si tratta di un importante appuntamento, il primo dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (dicembre 2009), che ha conferito nuovi poteri legislativi al Parlamento europeo. Oltre 40 nuovi campi ricadono ora sotto la decisione congiunta di Parlamento e Consiglio dei ministri. Fra questi, l'agricoltura, la politica energetica, l'immigrazione e i fondi strutturali. Il Parlamento ha anche l'ultima parola sul bilancio dell'Unione Europea.
Inoltre, la nomina del presidente della Commissione dovrà prendere in considerazione i risultati delle elezioni europee. L'intera Commissione, incluso l'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza, dovranno avere l'appoggio del Parlamento per poter entrare in funzione. Infine, il Trattato conferisce al Parlamento il diritto di proporre modifiche ai trattati.
I seggi sono aperti nella sola giornata di domenica, dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un documento valido e la tessera elettorale. Il voto di lista si esprime tracciando un segno sul simbolo corrispondente alla lista prescelta. Ogni elettore può esprimere al massimo tre voti di preferenza, scrivendo il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima. Le preferenze dovranno rispettare l'equa rappresentanza di genere. Quindi, l'eventuale terza preferenza deve essere di genere diverso rispetto alle altre due, pena l'annullamento della stessa.
L'Emilia-Romagna è compresa nella Circoscrizione Nord-Est (che riunisce anche Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia), che eleggerà 14 eurodeputati sui complessivi 73 assegnati all'Italia. Per la circoscrizione Nord-Est concorrono 12 liste, mentre l'elettore può scegliere tra 159 candidati al Parlamento. L'età per esercitare l'elettorato passivo (candidarsi) in Italia è di 25 anni (la più alta in Europa insieme a Grecia e Cipro), mentre quella per l'elettorato attivo (poter votare) è uguale a tutti gli altri Stati ed è di 18 anni.

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Mercoledì, 21 Maggio 2014 09:16

Elezioni Europee 2014

Oltre al rinnovo delle amministrazioni comunali, domenica 25 maggio si voterà anche per eleggere il nuovo Parlamento europeo. Circa 3,5 milioni di elettori emiliano-romagnoli - di tutti i 340 Comuni della Regione - sono chiamati alle urne.

Reggio Emilia, 21 maggio 2014 -

Si tratta di un importante appuntamento, il primo dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (dicembre 2009), che ha conferito nuovi poteri legislativi al Parlamento europeo. Oltre 40 nuovi campi ricadono ora sotto la decisione congiunta di Parlamento e Consiglio dei ministri. Fra questi, l'agricoltura, la politica energetica, l'immigrazione e i fondi strutturali. Il Parlamento ha anche l'ultima parola sul bilancio dell'Unione Europea.
Inoltre, la nomina del presidente della Commissione dovrà prendere in considerazione i risultati delle elezioni europee. L'intera Commissione, incluso l'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza, dovranno avere l'appoggio del Parlamento per poter entrare in funzione. Infine, il Trattato conferisce al Parlamento il diritto di proporre modifiche ai trattati.
I seggi sono aperti nella sola giornata di domenica, dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un documento valido e la tessera elettorale. Il voto di lista si esprime tracciando un segno sul simbolo corrispondente alla lista prescelta. Ogni elettore può esprimere al massimo tre voti di preferenza, scrivendo il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima. Le preferenze dovranno rispettare l'equa rappresentanza di genere. Quindi, l'eventuale terza preferenza deve essere di genere diverso rispetto alle altre due, pena l'annullamento della stessa.
L'Emilia-Romagna è compresa nella Circoscrizione Nord-Est (che riunisce anche Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia), che eleggerà 14 eurodeputati sui complessivi 73 assegnati all'Italia. Per la circoscrizione Nord-Est concorrono 12 liste, mentre l'elettore può scegliere tra 159 candidati al Parlamento. L'età per esercitare l'elettorato passivo (candidarsi) in Italia è di 25 anni (la più alta in Europa insieme a Grecia e Cipro), mentre quella per l'elettorato attivo (poter votare) è uguale a tutti gli altri Stati ed è di 18 anni.

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Domenica, 18 Maggio 2014 12:07

Verso le elezioni con curiosità.

Il conto alla rovescia è iniziato. Il prossimo 25 maggio l'Europa voterà per il rinnovo del Parlamento e in Italia le amministrative misureranno il polso alle nuove e vecchie alleanze.

di Lamberto Colla --- Parma, 18 maggio 2014 -

Il 25 maggio sarà una data che ricorderemo per molto tempo o forse no. Le aspettative per i risultati di queste elezioni sono, come è normale che sia, molto alte. Mai come quest'anno le elezioni europee suscitano un particolare interesse e una curiosità quasi morbosa. Considerate, almeno da noi italiani, elezioni di serie B la tornata elettorale del 2014 è diventato un appuntamento attrattivo per varie ragioni. La prima per l'ondata di euroscetticismo dilagante avvertito in mezza europa e montato prevalentemente in conseguenza della crisi economica che ha tagliato in due il vecchio continente. Le regioni mediterranee, Portogallo, Italia, Grecia e Spagna unite in un unico e offensivo acronimo (PIGS), obbligate a manovre finanziarie di "lacrime e sangue" portate agli estremi della sofferenza in Grecia. Sono vivi i ricordi della chiusura della TV di Stato, decisa e attuata nel giro di poche ore, con lo sconcerto dei giornalisti presi alla sprovvista in diretta TV. Un dramma vissuto in diretta determinato dalle imposizioni della "troika" a garanzia dei prestiti erogati allo stato ellenico.
In Francia invece, altro Paese di peso dell'area del mediterraneo, seppure toccata con minore intensità dalla crisi, ha visto comunque alzare il tasso di criticità verso l'UE con l'exploit di Marine Le Pen e il crollo della sinistra alle amministrative di pochi mesi fa obbligando il Presidente Hollande a un radicale stravolgimento della compagine governativa. L'avanzata della destra di Marine Le Pen però non ha sortito effetti interni soltanto ma al contrario ha scatenato una rinnovata vitalità dei vari movimenti, qua e là sparsi in europa, di destra o autonomisti e comunque appartenenti all'area antieuropea che ha intravisto la possibilità di replicare una vittoria analoga in seno al parlamento europeo.
Difficile, a questo punto immagine quale sarà la composizione del Parlamento e i pesi che le diverse formazioni avranno. Ed è perciò che le risposte delle urne destano tanto interesse, curiosità ma anche qualche apprensione.
E poi c'è la questione tutta italiana con una tornata elettorale amministrativa che vede coinvolto il rinnovo di due Regioni, Piemonte e Abruzzo e 4095 amministrazioni comunali.
Vero è che il risultato della chiamata alle urne amministrative non dovrebbe dare un riscontro di respiro politico nazionale ma, un po' per la natura italiana, un po' per curiosità "sportiva" fatto sta, che in ragione dei nuovi scenari italiani, la curiosità avanza e le domande sono sempre le stesse: Grillo fin dove arriverà, l'NCD staccato da Forza Italia quanto pesa? e Berlusconi riuscirà, nonostante il suo isolamento forzato, a arroccarsi entro una quota "spendibile" per un rilancio in politica della "famiglia" magari con la figlia Marina? Ma altissima è pure l'attesa per comprendere quale sia la reale portata del PD di Matteo Renzi.
Il risultato delle elezioni, ci sto a fare una scommessa, stabilirà la durata del Governo e perciò la "convenienza" o meno a anticipare le elezioni politiche con buona pace del Presidente Napolitano che finalmente potrà, come era già sua intenzione, passare la mano al nuovo "tutor" del prossimo Governo.
Staremo a vedere. La speranza è che ancora una volta il popolo italiano agisca con responsabilità e non di istinto o ancor peggio di "rabbia". Ne va del nostro futuro.
Buone votazioni a tutti.

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