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La nuova edizione giunge al decennale e propone altrettanti concerti in teatro dal 24 ottobre al 26 novembre tra Bologna e Ferrara a cui di aggiungono decine di appuntamenti nei club. Un intero mese con i più grandi nomi della musica di origine afroamericana. -

Parma, 10 ottobre 2015 - in allegato in fondo al testo il programma scaricabile -

Dieci concerti in teatro per i dieci anni del Bologna Jazz Festival. Ma per l'edizione del decennale il festival jazz bolognese entrerà anche nei più rinomati live club cittadini, oltre ad avere estensioni fuori porta: a Ferrara, San Lazzaro di Savena e Pieve di Cento. Il Bologna Jazz Festival 2015 andrà in scena ogni sera dal 24 ottobre sino al 26 novembre: un mese ininterrotto di concerti, master class e altri eventi per una full immersion nella jazz life internazionale e italiana. Una formula magniloquente per durata e numero di artisti coinvolti.

Quest'anno il BJF ingrana una marcia in più, raddoppiando il numero di concerti principali nei teatri: il trio di Brad Mehldau, Ron Carter (con il quartetto "Foursight"), Kenny Garrett in quintetto, i James Farm (quartetto nel cui organico spicca una star come Joshua Redman), Children of the Light (ovvero Danilo Pérez, John Patitucci e Brian Blade), Terence Blanchard con l'E-Collective, il Mark Turner Quartet, Enrico Rava con il suo nuovo gruppo, Sylvie Courvoisier in duo con Mark Feldman, Volcan (con Gonzalo Rubalcaba, Jose Armando Gola, Horacio "El Negro" Hernandez, Giovanni Hidalgo).

È evidente la ricchezza di generi, stili, approcci, con l'attenzione concentrata sul cuore statunitense della musica afro-americana ma con diramazioni verso l'esotismo caraibico e il jazz italiano. Tra le sale coinvolte spicca la novità del Teatro Comunale di Bologna: il BJF si riallaccia così alla memoria storica dei concerti jazz ospitati nel teatro d'opera cittadino sino agli anni Settanta. Si suonerà poi all'Unipol Auditorium, al Teatro Arena del Sole, al Teatro Duse, alla Sala Paradiso di San Lazzaro di Savena, al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara.

Anche il circuito dei club promette una vivace animazione musicale. Tra Cantina Bentivoglio, Take Five, Bravo Caffè, Locomotiv Club (a Bologna) e il Torrione Jazz Club (a Ferrara) si ascolteranno i quartetti di Gary Bartz, Miguel Zenón, Bennie Maupin, Ray Anderson, gli Equality di Nasheet Waits, il gruppo Decay di Tim Berne, i São Paulo Underground & Black Cube SP di Rob Mazurek, il duo che affianca Gregoire Maret e Kevin Hays, il settetto di Christian Scott, il trio di Johnny O'Neal, le band di Marcos Valle, Kamasi Washington e di un mito delle tastiere come Eumir Deodato. In rappresentanza del jazz italiano ci saranno, tra gli altri, i Marea Blues Mediterraneo con Fabrizio Bosso, il quintetto di Piero Bittolo Bon, i gruppi dei pianisti Antonio Faraò, Alessandro Lanzoni, Giovanni Guidi e Fabio Giachino.

Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall'Associazione Bologna in Musica in convenzione con Comune di Bologna e con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera, che torna a puntare sulla manifestazione in occasione del suo decennale. Ad Hera si deve anche la realizzazione degli autobus del jazz, che portano letteralmente in viaggio per la città il messaggio musicale del BJF.

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Mercoledì, 07 Ottobre 2015 17:58

Ad Expo giornata dedicata alle cooperative di artisti

Terzo giorno in Expo per la settimana di eventi promossi e organizzati da FederCultura Turismo Sport presso Cascina Triulza. Protagonista oggi il settore dello Spettacolo con eventi e attività per il pubblico. -

Parma, 7 ottobre 2015 -

Proseguono gli appuntamenti a Expo 2015. La giornata di oggi, presso lo spazio di Cascina Triulza, che si inserisce nella settimana di eventi di FederCultura Turismo Sport, ha visto protagonista il settore dello spettacolo, con eventi e attività per il pubblico di Expo.

Cooperative di teatro, musica, multimedialità, artisti e tecnici hanno trovato nella cooperativa la forma di organizzazioni di lavoro più adatta al loro progetto imprenditoriale e culturale. Sono 180 le cooperative di Confcooperative che operano sul territorio nazionale che danno lavoro a circa 6 mila addetti. In Expo abbiamo conosciuto alcune di queste realtà.

Nella mattinata, nello spazio della corte di Cascina Triulza, le animazioni di ASCLA, Associazione Scuole e Lavoro che hanno saputo catturare l'attenzione di grandi e piccoli con il laboratorio del maestro cartapestaio: partire da elementi poveri per realizzare creazioni artistiche.
Nel pomeriggio, nel palco di cascina Triulza, sono stati gli artisti di Fasolmusic.coop ad animare lo spazio della Cascina. Un momento di Teatro, con Agostino Gallo, sul tema della terra e dell'arte agraria. A seguire, uno spettacolo in musica sempre sul tema del rapporto tra uomo e terra.

"La nostra cooperativa è nata 30 anni fa - ha spiegato Franco Pagnoni, Presidente della Fasolmusic.coop che conta circa 400 soci -. Dalla passione per la musica abbiamo pensato di creare una realtà per gestire e organizzare eventi ed è poi diventato per noi un vero e proprio lavoro. Oggi siamo arrivati a un momento di altri cambiamenti importanti. Tra i nuovi progetti, anche il teatro di strada, una gradi in del passato che si sta riscoprendo. Abbiamo con noi molti giovani che stanno seguendo la cooperativa con attenzione, ci sarà un passaggio generazionale che porterà nuovo slancio. Al nostro interno abbiamo molte figure professionali e ormai tutti sono consapevoli che lavorare in squadra è fondamentale per affrontare al meglio le sfide di oggi."

Ma che cosa significa oggi lavorare nel mondo dello spettacolo? "Significa credere molto in quello che si fa - spiega Sara Gaudiosi, Responsabile della comunicazione ed eventi di Fasolmusic.coop -. La situazione economica è complessa, serve molto entusiasmo e passione per poter affrontare il momento, ma siamo un bel gruppo e stiamo lavorando con grande sinergia, è questa la carta vincente per il futuro."

Gli appuntamenti ad Expo continuano tutta la settimana. Domani, giovedì 8 ottobre settore servizi culturali -

Ore 11-17 Trucioli d'autore - Performance di scultura
Ore 12 Conferenza stampa Cultura Impresa Festival
Ore 13 Cooperative culturali al femminile
Ore 17 Cooperazione giovanile si racconta

In allegato scaricabile il programma di tutta la settimana

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Mercanteinauto: alle Fiere di Parma sfila l'eleganza con una mostra esclusiva. Dal 9 all'11 ottobre con Mercanteinvespa. -

Parma, 7 ottobre 2015 - di Cigno Nero -

Auto e moto d'epoca ancora una volta grandi protagoniste alle Fiere di Parma.
Ad impreziosire l'edizione autunnale di Mercantieinfiera, fino all'11 ottobre, la prestigiosa rassegna internazionale dedicata all'antiquariato, al modernariato ed al collezionismo vintage saranno due appuntamenti collaterali che raduneranno gli appassionati provenienti da tutto il mondo: Mercanteinauto giunto ormai alla sua quarta edizione che, insieme ad automobilia e ricambi, avrà il suo pezzo forte in una esposizione unica di esemplari a marchio Bmw, e Mercanteinvespa.

È la prima volta che un contesto fieristico "apre" le porte ad una collezione così ampia ed esclusiva di Bmw.
Nata all'inizio del secolo scorso, inizialmente come azienda produttrice di motori per aerei, al punto che lo stesso logo ha ingannato intere generazioni, convinte che si trattasse di un'elica collocata sullo sfondo azzurro di un cielo (in realtà, il simbolo non è altro che la fedele riproduzione dei colori della bandiera bavarese...), la casa automobilistica tedesca si è sempre distinta per l'eleganza e la particolare cura del design dei propri modelli. Auto che hanno ben presto fatto breccia nel cuore della gente, anche grazie alle apparizioni cinematografiche: il pensiero non può che andare subito alla celebre Z3 Roadster, color Atlanta Blue, utilizzata da James Bond in "Golden Eye", una fra le pellicole di maggior successo della saga dell'agente 007, interpretato nel 1995 dal Pierce Brosnam.

In occasione di Mercanteinauto, alle Fiere di Parma, su una superficie espositiva di oltre 6.000 mq, saranno una trentina in tutto le Bmw presenti, messe a disposizione da uno dei più importanti collezionisti in Europa, Claudio Baroni.
Si va dalla 315 Dixi del 1929, la prima vettura in assoluto a marchio Bmw che piaceva per la sua linea simpatica fino alla 319 Cabriolet (1936): motore a benzina a 6 ciclindri in linea, velocità massima 140 km/h e lanciata anche nella versione berlina. Ed ancora spazio alla Bmw 401 Bristol, prodotta tra il 1948 ed il 1953 in soli 611 esemplari, ed alla Neue Klasse 2000, datata 1969 e disegnata da Giovanni Michelotti, già autore per il marchio bavarese della "piccola" 700.
Con la 1600 Touring, anche lei pronta a far bella mostra di sè negli spazi di Mercanteinauto, la Bmw riprendeva in un certo senso la carrozzeria della precedente 1600 Gt, rivedendone tuttavia la parte posteriore, resa più spaziosa in modo da collocarsi a metà strada tra una station wagon ed una coupé.
Si arriva quindi ad un'epoca più recente, dove a prevalere è la ricerca della migliore tecnologia, in funzione delle elevate prestazioni. Alla fine degli anni '80, ecco allora la Bmw M3: 2.3 di cilindrata, 240 km/h, motore 4 cilindri in linea 16 valvole, con impianto frenante, cambio e sospensioni adeguate alle prospettive di un uso agonistico. Al 1992 risale invece la Bmw 850: dotata di cambio a 6 marce (in alternativa, disponibile però l'automatico a 4 rapporti), la nuova Coupè serie 8 si avvale anche di una ricercata soluzione che riguarda lo schema delle sospensioni, con un classico McPherson sull'avantreno ed un raffinato Multilink a cinque bracci d'alluminio al retrotreno ad effetto autosterzante, in modo da garantire stabilità e la migliore tenuta di strada possibile.

Domenica 11 ottobre, invece, la scena sarà tutta per Mercanteinvespa, terza edizione del raduno organizzato da Fiere di Parma e Vespa Club Parma. Protagonisti saranno gli amanti dello storico brand che, in sella ai rispettivi modelli, percorreranno le meravigliose colline parmensi, tra le bellezze naturalistiche ed enogastronomiche che il paesaggio sa offrire.
L'arrivo in Fiera è previsto allo stand del Vespa Club Parma, dove sarà celebrata la vespa, lo scooter più diffuso al mondo (oltre 18 milioni di modelli diffusi nei 5 continenti), ma anche quello diventato, negli anni, un vero e proprio fenomeno di costume.

mercanteinauto locandina rid

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Secondo appuntamento in Expo per la settimana di eventi promossi e organizzati da FederCultura Turismo Sport presso Cascina Triulza. Protagonista la giornata dell'educazione cooperativa. Domani spazio al settore Spettacolo. -

Parma, 6 ottobre 2015 -

Giornata di appuntamenti rivolta all' Educazione Cooperativa, quella che si è svolta oggi presso lo spazio di Cascina Triulza, per la seconda giornata in Expo, della settimana di eventi che vede protagonista FederCultura Turismo Sport. Una serie di iniziative dedicate ogni giorno ad uno specifico settore di attività diverse cooperative con un ricco programma articolato in diverse giornate tematiche, che darà spazio alla promozione di progetti innovativi e intrattenimento.

Centinaia i ragazzi presenti oggi nello stand di Confcooperative che hanno partecipato al progetto "Giocooperiamo, festa di educazione cooperativa", promosso dalla cooperativa Bella Impresa, partecipata da Confcooperative e Legacoop Lombardia. L'iniziativa che si inserisce nell'ambito di una selezione di progetti "cooperativi" presentati dalle scuole primarie e superiori, ha visto i piccoli ospiti molto attenti all' importanza di cooperare e collaborare.

Nello stand di Cascina Triulza sono stati oltre 100 i giovani di due scuole superiori della Brianza che hanno potuto conoscere da vicino la realtà della cooperazione. Federcultura promuove i valori e i principi cooperativi. "Abbiamo avviato da alcuni anni questo progetto che porta direttamente nelle scuole l'educazione cooperativa - spiega il Presidente di Federcultura Lombardia e Vice Presidente Nazionale, Fabrizio Pozzoli -. Proponiamo ai ragazzi un percorso che racconta che cosa significa essere una cooperativa, cosa vuole dire avere una gestione democratica dell'impresa e quali sono i valori alla base della cooperazione. Con questa presenza in EXPO abbiamo voluto far loro conoscere alcune cooperative di vari settori 'dal vivo' e far vedere che con la cooperazione si vive, si lavora. Abbiamo visto in loro un grande interesse e da loro cogliamo sempre delle interessanti progettualità anche per nuove imprese cooperative. Siamo certi che questi percorsi possano dare risposte alle esigenze dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro".

Nel pomeriggio altro appuntamento importante con il gruppo di lavoro nazionale di educazione cooperativa. Ma che cosa significa 'educare alla cooperazione'?
Lo abbiamo chiesto a Claudio Esposito, referente nazionale di Federcultura per il settore: "Educare alla cooperazione significa aiutare i giovani a comprendere i valori e i principi della cooperazione. Valori come la democrazia, il rispetto delle persone, la mutualità."
Ma qual è il rapporto con il mondo dell'istruzione? "Esistono programmi di supporto della didattica tradizionale scolastica attuati da aziende del mondo delle Cooperative per promuovere nei giovani quelle 'competenze trasversali' che servono per il loro futuro. L'educazione cooperativa, insomma, è metodologia e didattica educativa."
Quali sono le azioni concrete che si stanno portando avanti per promuovere l'Educazione cooperativa? "Stiamo facendo un lavoro per rilevare e mettere in luce le azioni che esistono. Sarà così possibile avviare un "sistema nazionale di Educazione Cooperativa" quale offerta visibile ed efficace nelle scuole e sul territorio. Confidiamo così di poter al più presto dare vita a un sistema che innervi efficacemente la Buona Scuola".

Gli appuntamenti di Federcultura in EXPO proseguono domani, mercoledì 7 ottobre, con il settore dello SPETTACOLO.

Ore 11-16 "Stracci e acqua: cartapesta!" promosso da ASCLA (Associazione Scuole eee Lavoro) - Antichi mestieri. Laboratorio di un maestro cartapestaio che mostrerà come, riciclando elementi poveri, è possibile realizzare delle creazioni artistiche.

Ore 17,30 - 20 "Convinction of the heart" - Fasolmusic.coop Un gruppo di artisti cooperativi esplora la "convinzione del cuore" portando in scena attraverso gli strumenti del Teatro e della Musica il complesso rapporto dell'uomo con la terra.

In allegato scaricabile il programma di tutta la settimana

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Martedì, 06 Ottobre 2015 13:17

Una stagione di eventi al Foro Boario di Modena

Incontri con gli artisti, presentazioni di libri e visite guidate alle mostre di fotografia. Il primo appuntamento è per sabato 10 ottobre alle 17 con Olivier Richon. -

Modena, 6 ottobre 2015 -

In corso fino al 10 gennaio, la mostra Fotografia Contemporanea dall'Europa nord-occidentale offrirà l'occasione, da qui al mese di dicembre, per una serie di incontri con alcuni degli artisti che espongono al Foro Boario di Modena.

Il primo appuntamento è con Olivier Richon, allievo di Victor Burgin e direttore del Dipartimento di Fotografia del Royal College of Art, che interverrà sabato 10 ottobre, alle 17. Il lavoro di Richon si sviluppa attraverso lo studio e la disposizione di oggetti e soggetti animali, che partecipano alla costruzione della scena enfatizzando la teatralità della rappresentazione. Le sue fotografie sono immagini allegoriche ricche di riferimenti alla storia e alla storia dell'arte, come alla letteratura e alle teorie psicoanalitiche, sociali e filosofiche.

Seguirà, domenica 25 ottobre, sempre alle 17, Jonny Briggs, tra le più interessanti figure emergenti del panorama artistico britannico. La sua ricerca fotografica, incentrata sull'analisi del proprio contesto familiare, si è arricchita nel tempo di sculture, oggetti, interventi in tessuto e video, e gli è valsa nel 2011 il Saatchi New Sensations Prize e l'inclusione tra i finalisti del Catlin Prize nel 2012.

Sabato 31 ottobre prenderà la parola il norvegese Morten Andenæs, ex assistente di Tom Sandberg - artista al quale è dedicato il nucleo centrale della mostra in corso al Foro Boario -. Il lavoro di Andenaes, che è anche scrittore, è minimalista e caratterizzato da un apparente assenza di emozioni; l'influenza di Sandberg si riconosce nella scelta di ritrarre i soggetti di spalle.

Il ciclo di incontri proseguirà sabato 7 novembre con Sarah Jones, artista inglese allieva del Royal College di Londra, la cui ricerca fotografica è stata influenzata dalle teorie psicoanalitiche di Sigmund Freud e Jacques Lacan. Il suo lavoro è un'analisi seriale di pochi, selezionati soggetti – giovani donne, cavalli, rose - tramite i quali esplora allo stesso tempo aspetti formali della fotografia come la misurazione, la trascrizione dei soggetti sulla superficie fotografica, la luce.

Mercoledì 18 novembre, alle 21, un cambio di scena per l'incontro con l'artista modenese Franco Vaccari, ospite del Civico Planetario di Modena: è in questa sede infatti che Vaccari dialogherà con il critico Luca Panaro sul tema 'La fotografia come deposito di senso'. L'incontro è in collaborazione col Circolo Fotografico Colibrì.

Gli incontri al Foro Boario riprenderanno sabato 21 novembre, sempre alle 17, con l'artista islandese Hallgerður Hallgrímsdóttir. Il paesaggio rappresentato dalla giovane fotografa, nata nel 1984, non è quello di una natura drammatizzata, come ci si aspetterebbe dalla sua terra natale: "Per me – dice l'artista – l'Islanda è una magnifica combinazione di immensa bellezza e banale bruttezza, per lo più completamente priva di vita umana".

Nativo di Derry, nell'Irlanda del Nord, e testimone diretto del Bloody Sunday, Willie Doherty, sin dall'inizio ha dato al suo lavoro un'impronta documentaristica, molto critica del sistema di informazione. Doherty invita infatti a diffidare da qualsiasi interpretazione preconfezionata della realtà e a valutare autonomamente quanto riportato dai media. Sarà al Foro Boario sabato 28 novembre alle 17.

Il ciclo di incontri si concluderà sabato 5 dicembre, alle 16, sempre al Foro Boario, con le due artiste danesi Astrid Kruse Jensen e Trine Søndergaard: la prima è dedita ad una fotografia di tipo notturno e crepuscolare, in cui offre una rappresentazione onirica della natura; la seconda predilige ritratti monocromi, in cui ancora una volta, come in Sandberg, i soggetti appaiono di spalle: quasi un leitmotiv della mostra.

Segnaliamo, all'interno del programma di eventi collaterali alla mostra Fotografia Contemporanea dall'Europa nord-occidentale, due presentazioni di volumi fotografici: 'Ferita Armena' di Antonella Monzoni (sabato 17 ottobre, ore 17) e 'Hidden Islam' di Nicolò Degiorgis ( sabato 12 dicembre, ore 17).

Infine, le consuete visite guidate alla mostra, condotte dal personale di Fondazione Fotografia: sabato 10 ottobre, sabato 7 novembre e sabato 5 dicembre, sempre alle 15. La prenotazione è obbligatoria. Per informazioni: Fondazione Fotografia Modena, sede espositiva, tel. 335 1621739, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

La mostra Fotografia Contemporanea dall'Europa nord-occidentale è promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena in partnership con UniCredit, da sempre impegnata in favore dell'arte e delle iniziative culturali dei territori in cui è presente. La accompagna un catalogo a cura di Filippo Maggia e Francesca Lazzarini, edito da Skira.

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Spazio a giovani talenti per il primo anno di ritrovata vita della Casa del Giovane "Giuseppe Verdi". Nelle prossime domeniche di ottobre continueranno gli eventi, tutti collaterali al Festival Verdi. -

Parma, 6 ottobre 2015 -

Un video di benvenuto sulla Città di Busseto con la colonna sonora dal "Va Pensiero" in chiave moderna, è stato un momento di emozione, in occasione del primo anno di ritrovata vita della Casa del Giovane "Giuseppe Verdi". Molti sono stati i giovani coinvolti con tanto interesse per il Cigno di Busseto, nella dimora in cui Giuseppe Verdi visse la sua giovinezza, dai 10 ai 18 anni.

Domenica mattina nello storico luogo in via Piroli, ad inaugurare gli eventi collaterali al Festival Verdi, il professor Marco Capra, docente di Storia della musica moderna e contemporanea e di storia del teatro musicale all'Università di Parma, con la presentazione del volume edito a cura di Antonio Carlini "Fuori dal teatro, modi e percorsi della divulgazione di Verdi", di Marsilio Editori e Casa della Musica (giugno 2015) ha entusiasmato i presenti per la sua preparazione e professionalità.

La ritrovata casa verdiana, restaurata e messa a disposizione da Anna Sichel gratuitamente per eventi culturali, tende a valorizzare proprio i giovani nelle attività che propone. Così è stato con Elisa Pedretti, 24enne di Salsomaggiore Terme, giovane artista laureatasi in decorazione e ambiente con 110 e lode, che ha donato per l'occasione un suo ritratto di Verdi alla Casa del Giovane Verdi e per la chef Nadia Bouzouane, diplomata alla Academie de Paris-Group ACCOR, che ha annunciato la creazione di prelibatezze culinarie a base di cioccolato, legate ai piatti tipici delle terre del Po tanto amati dal Maestro, noto anche per il suo palato esigente.

Nelle prossime domeniche di ottobre continueranno gli eventi, tutti collaterali al Festival Verdi, patrocinati dal Comune di Busseto e coordinati dal musicologo Dino Rizzo e dalla studiosa di cose verdiane Meri Rizzi.

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Nella Sala Grande del Teatro Due intervengono il sindaco Pizzarotti, il rettore dell'Università di Parma Loris Borghi ed il Presidente della Fondazione Cariparma Paolo Andrei. Con loro, per la LUdE, Gagliardo e Centorrino. -

Parma, 5 Ottobre 2015 -

Tavolo istituzionale di apertura del CantierEducare domani pomeriggio, martedì 6 ottobre, il progetto, a cura della LUdE – Libera Università dell'Educare in concerto con la Fondazione Cariparma, in programma fino al 10 ottobre a Parma.

Nella Sala Grande del Teatro Due di Parma, a partire dalle 17.00, interverranno il Sindaco Federico Pizzarotti, il Rettore dell'Università di Parma Loris Borghi ed il Presidente della Fondazione Cariparma Paolo Andrei, insieme a Michele Gagliardo, coordinatore del Piano giovani del Gruppo Abele e componente del collegio formatori della LUdE, e Nando Centorrino, presidente della cooperativa sociale EcoS-Med.
Ospite d'eccezione, per l'evento di apertura dal titolo "Un Cantiere per l'Educare - Le preoccupazioni professionali, le premure etiche, le prefigurazioni politiche", sarà Moni Ovadia, attore, drammaturgo e intellettuale.

In apertura il saluto del Prefetto di Parma Giuseppe Forlani che, a nome della Presidenza della Repubblica, consegnerà al CantierEducare la Medaglia per l'alto valore scientifico e culturale dell'evento.

A chiudere il tavolo istituzionale sarà l'acume dell'artista, la sua cura per il dialogo schietto tra gli uomini e le religioni, l'ostinazione per la giustizia e l'impegno umanitario, tutte caratteristiche che illumineranno il tema conduttore del CE: l'Estraneità.
Un macro argomento sul quale si confronteranno fino a sabato 10 ottobre quasi 40 esperti, tra cui il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il Ministro di Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, il fondatore di Libera don Luigi Ciotti, il sociologo della criminalità organizzata Nando Dalla Chiesa e il pedagogista Franco Cambi. Ad affiancarli, rappresentanti istituzionali, pedagogisti, docenti universitari, sociologi, etnografi, psicologi ed educatori, chiamati a intervenire su sette focus: inclusione ed esclusione urbana, con particolare riferimento ai margini educativi in prigione e negli ex Opg (7 ottobre mattina); lavoro ed economia tra formazione e alienazione (7 ottobre pomeriggio); scuola, università ed educazioni in affanno (8 ottobre mattina); mondi giovanili (8 ottobre pomeriggio); umanità naturale-artificiale (9 ottobre mattina); educazione civile (9 ottobre pomeriggio e sera); educazione intima (10 ottobre, mattina e pomeriggio).

Al CantierEducare è stata concessa la Medaglia della Presidenza della Repubblica. La manifestazione ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Emilia Romagna, dell'Università e del Comune di Parma.

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Antichi sapori e "cibo vintage" rivivono fino all'11 ottobre alle Fiere di Parma. Antiche tavole contadine per esaltare la biodiversità dei prodotti dimenticati e "Archi&Parchi", la sezione dedicata agli arredi per esterni. -

Parma, 5 ottobre 2015 - di Cigno Nero –

Le "Antiche tavole contadine" rivivono all'interno di Archi&Parchi, la sezione dedicata agli arredi per ambienti sterni dell'edizione autunnale di Mercanteinfiera, fino all'11 ottobre.

La chiamano "Alimentazione Alternativa", ha una sua ragione d'essere nella componente salutistica e, negli ultimi anni, sembra aver assunto una connotazione decisamente modaiola. In realtà, però, non è altro che l'espressione più evidente di ricette tradizionali, realizzate molto spesso con frutti ed ortaggi dimenticati.
Un evento collaterale che ha sempre riscosso il consenso dei visitatori, proiettando la rassegna di antiquariato e modernariato più longeva del panorama europeo in una dimensione capace di esaltare la biodiversità, ricollegandosi ad uno dei temi cardine dell'Esposizione Universale di Milano.

Assoluto protagonista diventa così il "cibo vintage" che, lungo l'ideale sentiero dell'"emotional eating", riporta all'attenzione del pubblico quei prodotti sepolti dal tempo e dal mercato ma che conservano un elemento simbolo: la genuinità. Diverse sono perciò le varietà di zucche in esposizione: luffa, berettina, cappello del prete, lagenaria, violina e tonda padana. E poi i frutti antichi: le mele campanino, quella del povero e la gava; la pera ammazza cavallo e la moscatellina, insieme alla spadona e alla volpina. Il tutto curato dalla paesaggista di Reggio Emilia Silvia Ghirelli e dal Vivaio dei Molini di Lonato – Brescia.

Valorizzazione della biodiversità ma anche rappresentazione di antiche tavole contadine sono le linee guida che caratterizzano l'edizione 2015 di Archi&Parchi, uno spazio nel quale la tradizione sposa la raffinatezza dell'antiquariato per giardini.
Il tema della natura e dell'antichità vive anche grazie alla presenza, tra gli stand, del laboratorio creativo Officina Naturalis con originali creazioni ispirate ad antichi erbari. Un'ulteriore eco vintage che rispecchia perfettamente la filosofia del riuso e l'attenzione alla natura che sono le coordinate entro cui nasce Archi&Parchi. In mostra essenze ed erbe essiccate racchiuse in cornici realizzate con materiali di recupero, dal legno riutilizzato fino a porte e finestre dismesse, che riecheggiano il mondo antico da cui provengono e aggiungono una suggestione green in più.

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Continuano gli appuntamenti con la Festa della Storia di Parma: sabato 3 ottobre si è svolto un percorso sulle orme di Maria Luigia ed uno spettacolo a Felino, il toccante "Ti riporto a casa". -

Parma, 5 ottobre 2015 -

Quello del 3 Ottobre scorso è stato un altro sabato all'insegna della Festa della Storia a Parma. Al mattino si è svolto un affascinante percorso sulle orme di Maria Luigia, che si è snodato tra la Biblioteca Palatina ed il Museo Glauco Lombardi, una collezione pregiata di cimeli e opere interamente dedicati alla duchessa. Lì, alcuni alunni dell'ITIS hanno egregiamente rappresentato il suo "amorevole ritratto", accompagnati da brani musicali suonati in modo avvincente dagli alunni del Liceo Musicale Bertolucci.
I partecipanti hanno così potuto rivivere alcuni dei momenti più importanti che hanno caratterizzato la vita di Maria Luigia, condividendo in tal modo le sue sensazioni ed ammirando gli oggetti a lei più cari.

Grazie al sapiente lavoro di preparazione svolto dai docenti Cecilia Boggio, Amalia Fracassi e Michele Pinto, con la straordinaria regia di Laura Cleri di Teatro Due è stato possibile assistere ad un emblematico esempio di lezione spettacolo, ispirata ai metodi della pedagogia del patrimonio storico. 

Nel pomeriggio, il gruppo giovani della compagnia "Nonsoloteatro" di Felino ha presentato uno spettacolo molto coinvolgente, dal titolo "Ti riporto a casa", tratto dall'omonimo racconto di Nicola Maestri. 
E' la storia di un giovane parmigiano, Eleuterio Massari che, a seguito di un'esperienza lavorativa nel Friuli, si sposa con Livia, torna in città e diviene partigiano, spinto dal desiderio di lottare per la libertà. Questo fino al 1° settembre del '44, quando viene catturato dai nazisti ed ucciso in Piazza Garibaldi a Parma. E' in quel momento che si svolge una delle scene più toccanti che da il nome allo spettacolo: la moglie Livia adagia il suo corpo su un carretto e lo riporta a casa.

Bravissimi gli attori che hanno saputo interpretare in modo spontaneo e realista questa drammatica storia, una storia che fa riflettere e rappresenta un messaggio di vita e libertà dal forte valore educativo.
Intelligente la regia di Marco Carbognani che ha dato spazio alle capacità dei giovani attori. Allo spettacolo hanno partecipato l'autore del libro, nipote del protagonista, ed il cantautore Rocco Rosignoli. L'assessore Rosina Trombi ha portato i saluti del Comune di Felino.

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La Casa del Giovane Verdi, suggella domenica 4 ottobre il suo 1° anno di ritrovata vita con le attività culturali collaterali al Festival Verdi. -

Parma, 3 ottobre 2015 -

La filantropa Anna Sichel, un anno fa, restituiva alla Cultura ed alla Cittadinanza la dimora in cui Giuseppe Verdi visse la sua giovinezza dagli 11 ai 18 anni. In questi dodici mesi numerosi sono stati gli appuntamenti culturali che si sono svolti nella Casa. A suggello di questo primo anno di ritrovata vita, per tutto il mese di ottobre, la Casa del Giovane Verdi in via Piroli a Busseto, ospiterà una serie di iniziative collaterali al Festival Verdi con il Patrocinio del Comune di Busseto.

Gli eventi, coordinati dal musicologo Dino Rizzo, consigliere comunale delegato alla Cultura, e dalla studiosa Meri Rizzi, autrice del libro "Il giovane Giuseppe Verdi" contenente numerosi documenti inediti, saranno gratuiti. Elemento questo che caratterizza il luogo verdiano aperto al pubblico dopo il restauro realizzato da Anna Sichel.

Domenica 4 ottobre alle ore 11 il professor Marco Capra, docente di Storia della musica moderna e contemporanea e di Storia del teatro musicale all'Università di Parma, presenterà il volume edito a cura di Antonio Carlini "Fuori dal teatro, modi e percorsi della divulgazione di Verdi", da Marsilio Editori e Casa della Musica (giugno 2015). Volume contenente gli Atti del convegno che numerosi studiosi del Maestro hanno realizzato nella Casa della Musica di Parma nel dicembre 2013. Libri, progetti di valorizzazione, fotografie artistiche, curiosità biografiche e trascrizioni musicali saranno fonte di nuove conoscenze ed emozioni che la Casa frequentata dal piccolo Verdi amplificherà ed offrirà ai visitatori.

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