Visualizza articoli per tag: ambiente

All'inaugurazione presenti il Sindaco Pizzarotti, il presidente ANBI Vincenzi, numerose autorità nazionali e locali e alcuni dei che avevano patito disagi dalle esondazioni in caso di piena straordinaria

Parma, 30 settembre 2016 

Cinque mesi di lavori a pieno ritmo hanno consentito al Consorzio di Bonifica Parmense di completare la costruzione della Cassa di Espansione del Canale Burla, opera idraulica che mette in sicurezza gran parte dell'Area Nord di Parma. Stamane nella ex-scuola di Ravadese, alle porte della città, l'infrastruttura idraulica che difenderà persone, case, opifici industriali e aziende agricole dalle possibili esondazioni attraverso il controllo delle ondate di piena è stata inaugurata ufficialmente alla presenza del Sindaco Federico Pizzarotti, dell'Assessore all'Urbanistica del Comune Michele Alinovi, dei vertici del Consorzio presidente Luigi Spinazzi e direttore generale Meuccio Berselli e del presidente nazionale dell'ANBI Francesco Vincenzi.

Parteciperanno oltre a numerose autorità nazionali e locali e alcuni residenti della zona, in particolare della frazione Case Vecchie, che avevano patito disagi nel recente passato e che ora sono maggiormente protetti dalla nuova cassa. La Cassa di Espansione del Canale Burla è infatti una imponente vasca di laminazione in grado di contenere oltre 60.000 metri cubi di acqua in caso di precipitazioni e portate straordinarie: l'acqua caduta e quella che proviene da buona parte dell'abitato cittadino viene "rallentata" e i flussi verranno fatti defluire all'interno del perimetro dell'invaso in modalità controllata.

Inaugurazione Cassa Burla consorzio bonifica parma 1

Il costo complessivo dell'opera è stato di 1,5 milioni di euro e ha visto la progettazione, l'attività di cantiere e l'esecuzione dei lavori da parte di trenta tecnici: maestranze e operai consortili specializzati e di dodici imprese, tra le più qualificate, fornitrici di materiali utili alla costruzione dell'impianto.
Durante l'estate i lavori stessi per posizionare il grande cantiere - che ha modificato parzialmente la viabilità e i flussi del traffico – si erano svolti in modo decisamente rapido con gli uomini del Consorzio di Bonifica Parmense che avevano lavorato ininterrottamente per una settimana intera full-time (anche la notte) per limitare i possibili disagi ai residenti.
La cassa di espansione del canale Burla è una risposta molto rilevante al pericolo alluvionale a cui però si aggiungerà una ulteriore opera del Consorzio di Bonifica Parmense che riguarderà l'innalzamento e il contestuale consolidamento dell' arginatura della sponda sinistra del canale Burla stesso: il tutto eseguito con il terreno asportato per la costruzione dell'invaso.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio di Bonifica Parma)

Sabato 1 ottobre all'agriturismo Corte Bebbi di Barco di Bibbiano con il Ministro dell'Ambiente Galletti. Incontro presso l'agriturismo Corte Bebbi a Barco di Bibbiano.

Sarà il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti l'ospite principale al convegno che il coordinamento Agrinsieme (Cia, Confagricoltura, Copagri, Aci agroalimentare), il Comune di Bibbiano e l'Unione Comuni Val d'Enza organizzano sabato mattina 1 ottobre presso l'agriturismo Corte Bebbi a Barco di Bibbiano, per affrontare l'argomento che da anni agita la valle ed in particolare gli agricoltori: "Acqua in Val d'Enza Quali risposte al fabbisogno idrico?".

Associazioni del comparto agroalimentare ed istituzioni, partendo dalla condivisione di alcune premesse come "la quantità e qualità dei raccolti è per gran parte condizionata dalle fonti e dal governo delle provviste idriche, a maggior ragione per un territorio come quello della Val d'Enza, che vanta un prodotto unico al mondo quale il Parmigiano Reggiano, e per i prati stabili polifiti, garanti della biodiversità locale", cercano quindi una risposta condivisa, in grado di corrispondere alle diverse esigenze di agricoltura e salvaguardia del territorio.

A discutere con il Ministro, dopo il saluto del Sindaco Andrea Carletti e la relazione di Antenore Cervi per Agrinsieme saranno, moderati dal giornalista Gianni Montanari, il prof. Alberto Montanari dell'Università di Bologna, il Commissario al Consorzio Emilia Centrale Franco Zambelli, la consigliera regionale Luciana Serri ed il presidente della Provincia Giammaria Manghi. E' previsto anche un saluto della Sen. Leana Pignedoli e dell'Assessore regionale Agricoltura Simona Caselli.

(Fonte CIA Reggio Emilia)

Sono circa 4mila gli studenti delle scuole piacentine coinvolti nel corso dell'anno scolastico nelle diverse iniziative che propongono l'approfondimento sul risparmio idrico, la conoscenza idraulica e la difesa ambientale del territorio.

Piacenza 20 settembre 2016

Ricomincia la scuola e ricominciano anche le numerose attività scolastiche formative e informative che il Consorzio di Bonifica di Piacenza mette annualmente a disposizione dei giovani alunni piacentini per approfondire le tematiche legate alla tutela del territorio. L'obiettivo è quello di fornire uno sguardo d'insieme all'ambiente che ci circonda attraverso le azioni concrete di tutela che il Consorzio svolge quotidianamente e al contempo stimolare i più giovani anche a cimentarsi direttamente con l'ideazione di progetti mirati. Nel corso dell'anno scolastico circa quattro mila scolari piacentini sono coinvolti nei vari progetti e il loro lavoro in classe – a conferma della validità delle iniziative - è stato quasi sempre premiato da attestazioni di qualità in concorsi regionali; non ultimo il cortometraggio presentato dalla scuola primaria di Roveleto di Cadeo che nel maggio scorso si è imposto in Emilia-Romagna presentando un'interessante riflessione per immagini sul risparmio idrico e l'utilizzo razionale dell'acqua. Quest'anno il tema proposto dal Consorzio e da ANBI Emilia Romagna per gli istituti Primari e Secondari sarà "Spazio al Verde e al Blu: scuola falla tu!" e si tradurrà nell'elaborazione di un'opera "materiale" molto concreta che passi dalle fasi ricerca, individuazione e dal successivo miglioramento di uno spazio interno o esterno dalla scuola; spazio da valorizzare attraverso un progetto che preveda l'utilizzo dell'acqua e in grado di metterne al centro l'utilizzo intelligente e sostenibile.

Tra le molteplici attività sono state particolarmente apprezzate le visite agli impianti (dighe di Molato e Mignano e all'impianto idrovoro della Finarda) che offrono uno spaccato molto utile per comprendere - anche tecnicamente - le funzioni essenziali svolte dalla bonifica. Molto importanti le lezioni in classe per comprendere il valore della risorsa naturale acqua (non inesauribile) e le progressive problematiche causate dal dissesto idrogeologico soprattutto nelle zone montane del nostro Appennino. Criticità che spesso derivano anche dall'eccesso dell'urbanizzazione e dal consumo di suolo incurante del ruolo fondamentale esercitato dalle acque, dalle conseguenze dell'impermeabilizzazione del terreno e dell'incidenza che hanno le variazioni climatiche sulla nostra vita quotidiana come –per esempio - il verificarsi di vere e proprie "bombe" che scaricano sul territorio enormi quantità d'acqua in brevissimo tempo e causano danni a comunità, infrastrutture ed economia.

"Ed è proprio in quest'ottica che la formazione dei cittadini di un domani non troppo lontano da noi – ha sottolineato la Responsabile della Comunicazione delle Attività Didattiche Orietta Cella - ha necessità di essere sempre più accurata per rendere i giovani più consapevoli delle risorse ambientali del luogo in cui vivono e maggiormente motivati a tutelarne le ricchezze. I format dei progetti che saranno riproposti e che hanno ottenuto successo e partecipazione anche nel recente passato sono: Alla Scoperta della Bonifica tra ambiente e territorio – Concorso regionale Acqua e Territorio – Qualità dell'Ambiente animazione teatrale con l'animatore Lorenzo Bonazzi – Un' Aula Verde sull'Arda – Attività didattica negli impianti (le dighe e la Finarda) – Un' Aula Blu sul Trebbia – Dall'Acqua alla Tavola.

Tutte le iniziative sono consultabili dal portale del Consorzio www.cbpiacenza.it  nella sezione Attività didattiche e sono stati realizzati con la collaborazione di ANBI Emilia Romagna, degli esperti museali della Società Piacentina di Scienze Naturali e del Museo G. Cortesi di Castell'Arquato, di Coldiretti Piacenza - Campagna Amica. Il Comune di Piacenza, la Provincia di Piacenza, l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza ed il Fai Delegazione Piacenza hanno concesso il patrocinio a tali progetti didattici ed alle iniziative realizzate in tema di Giornata Mondiale dell'Acqua, Giornata Mondiale dell'Ambiente, Settimana Nazionale della bonifica. "Conoscere l'ambiente in cui si vive e prendersi cura del territorio oggi – ha rimarcato il presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Fausto Zermani - significa contribuire al miglioramento della nostra vita e di quella dei nostri figli domani: sembra una frase semplice, quasi scontata, ma nella realtà dei fatti è fondamentale ribadirlo ogni giorno e prodigarsi affinchè il concetto si traduca in azioni concrete".

(Fonte: Ufficio Stampa Consorzio di Bonifica Piacenza)

Un intervento di decespugliamento e pulizia delle scarpate eseguito dal consorzio in via straordinaria all'interno del parco comunale consentira' di eliminare le esalazioni avvertite dai residenti.

Parma, 19 settembre 2016

Il tratto del canale Maggiore, che attraversa il Parco del Dono, non creerà più problemi ai residenti dal punto di vista degli odori sgradevoli. Il Consorzio di Bonifica Parmense, infatti, ha concluso un intervento, su invito del Comune di Parma proprietario del condotto, destinato a eliminare le pesanti esalazioni fognarie avvertite e segnalate dai cittadini soprattutto in questo periodo estivo, nella zona di via Montebello e strade adiacenti. L'intervento si è concretizzato in una capillare opera di decespugliamento e nella pulizia delle scarpate, oltre che nella rimozione della terra e del materiale di deposito, presente sul fondo del canale Maggiore. Il costo dei lavori eseguiti nell'area verde, meglio conosciuta come Parco di via Bizzozero, è di quindicimila euro. La manutenzione ha visto all'opera per una settimana due escavatori per lo spurgo e il carico del materiale. 

"Siamo intervenuti – afferma Meuccio Berselli, - per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini, nonostante gli impegni quotidiani, legati alla sicurezza idraulica e ambientale nel comprensorio di bonifica. Su invito del Comune siamo arrivati con i mezzi è ora la situazione pare essere rientrata nella norma grazie ai lavori fatti. L'alveo del canale col tempo si era intasato. L'abbiamo, dunque, ripulito dalla terra, che faceva spessore, per favorire il normale flusso dell'acqua."

Peraltro, nella zona, il Consorzio Bonifica Parmense, gestisce un rilevante impianto idrovoro a beneficio di tutta l'area urbana.

"Il Consorzio di bonifica – spiega Gabriele Folli, Assessore all'Ambiente e al Verde Pubblico del Comune di Parma –, che ringraziamo, si è prestato a eseguire, con spirito di collaborazione immediata, l'intervento su nostra sollecitazione, anche se il lavoro sarebbe stato di nostra competenza". L'assessore Folli aggiunge che "contemporaneamente il Comune sta lavorando nel tratto intubato del canale, lungo circa quattro chilometri, che passa sotto la città di Parma ed esce in via Venezia. Si tratta di un'operazione di risanamento , allo scopo di eliminare gli inquinamenti dovuti alle infiltrazioni".

Domenica, 18 Settembre 2016 08:30

Il contributo di bonifica è utile

Il contributo di bonifica è utile non solo pienamente legittimo per chi ha a cuore la salvaguardia del proprio territorio

Reggio Emilia 14 settembre 2016 - Senza trincerarsi dietro norme e codici, peraltro attuali aggiornati e pienamente in corso di legittimità, ma con la semplicità di chi vuole spiegare e approfondire un tema comune da non banalizzare e che riguarda da vicino chi ha a cuore un territorio spesso costretto a fare conti salati con gli effetti di mutamenti climatici difficilmente controllabili e con una urbanizzazione che, soprattutto negli ultimi anni, non sempre ha tenuto conto del fondamentale ruolo esercitato dalla risorsa acqua sul nostro comprensorio, vogliamo entrare nel dettaglio del comunicato Stampa di Confedilizia Reggio Emilia pubblicato dai mezzi di comunicazione sull'estensione della contribuzione di bonifica al centro dell'abitato di Reggio Emilia.

Su questo tema rilevante che riguarda tanti cittadini il Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale precisa che l'obbligo del pagamento dei contributi di bonifica per gli immobili situati nel centro di Reggio Emilia trae pieno fondamento giuridico dalla normativa regionale ed in particolare:
- dall'Art. 2, comma 1, della L.R. n. 7/2012 che prevede l'obbligo del pagamento del contributo a carico degli immobili serviti da pubblica fognatura quando la rete fognaria è interconnessa in modo significativo a quella di bonifica;
- dalla delibera della Giunta Regionale n. 385/2014 di data 24 marzo 2014 che ha approvato le linee guida per la stesura dei nuovi Piani di Classifica disponendo che la connessione tra le reti fognarie e quelle di bonifica è significativa quando interessa i canali consortili per un tratto superiore ai 350 metri ovvero quando sottende impianti di sollevamento o di regolazione o bacini di laminazione.

Le acque piovane del centro di Reggio Emilia, analogamente a quanto avviene per tutti gli altri centri abitati di pianura, vengono scaricate dalla rete fognaria in quella di bonifica e da questa collettate anche fino a 40 km. per essere scaricate nei corsi d'acqua principali (Secchia, Rodano, Canalazzo Tassone) talvolta mediante sollevamento meccanico. Per cui, analogamente a quanto pacificamente avviene in tutti gli altri centri urbani della pianura reggiana, gli immobili del centro di Reggio Emilia sono stati compresi tra quelli soggetti a contribuenza, sulla base del beneficio derivante dall'attività di gestione della di bonifica da parte del Consorzio.

Il Piano di Classifica del Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale è lo strumento che in concreto ha accertato e graduato il beneficio degli immobili, tra cui quelli di Reggio Emilia, all'interno del comprensorio. Nella predisposizione del Piano i tecnici consortili hanno verificato con IREN, gestore del servizio fognario, le zone che attraverso la rete fognaria scaricano le acque piovane nella rete di bonifica, in modo da determinare con precisione il perimetro degli immobili soggetti a contribuzione, che non comprende pertanto l'intero abitato cittadino. L'apporto di acqua meteorica proveniente da una zona urbanizzata, e quindi impermeabilizzata, è enormemente superiore rispetto a quello proveniente dai terreni (fino a 30 volte in più). Inoltre questi quantitativi d'acqua arrivano ai canali di bonifica più velocemente.

Non si comprende pertanto per quale motivo i costi di gestione della rete di bonifica debbano essere posti esclusivamente a carico dei proprietari dei terreni, con esclusione di quelli dei fabbricati. Su questi presupposti l'estensione della contribuenza a parte del centro di Reggio Emilia costituisce un atto dovuto, a cui il Consorzio non può di certo sottrarsi. Infine si precisa anche che l'estensione del perimetro di contribuenza del Consorzio non ha, di fatto, comportato un aumento del gettito contributivo, ma solamente una diversa e più equa distribuzione dell'onere contributivo, allargando la platea dei contribuenti.

Per queste ragioni si ribadisce ancora una volta non solo la piena legittimità della contribuzione di bonifica a carico del centro di Reggio Emilia e dei nuovi territori entrati a fare parte del comprensorio dell'Emilia Centrale, ma soprattutto l'utilità delle molteplici attività svolte dell'ente e della sua opera quotidiana di difesa e salvaguardia della nostra terra, attività che generano stabilità e garantiscono ricchezza economica.

Consorzio di Bonifica Emilia Centrale

Il Consorzio di Piacenza ha creato un nuovo percorso per l'alveo del Rio Gragnano e migliorando notevolmente la sua funzionalità ha spinto le acque fuori dal centro abitato. Inaugurazione ieri con il presidente Zermani, il sindaco Calza e l'impresa COGNI.

Gragnano Trebbiense (PC), 13 Settembre 2016

La comunità di Gragnano, il suo centro storico e le molteplici colture agricole presenti nella gran parte del comprensorio comunale da oggi sono decisamente più al sicuro grazie ad una complessa e articolata opera di completamento e ottimizzazione funzionale della rete di canali realizzata in tempi utili dal Consorzio di Bonifica di Piacenza. Fino a pochi giorni fa infatti l'alveo interrato del Rio Gragnano attraversava l'abitato del paese – dividendolo quasi perfettamente in due parti lungo la bisettrice del corso della strada provinciale – scorrendo al di sotto della carreggiata a strettissimo e ravvicinato contatto, anche se non visibile, con le case, le cantine e le numerose opere intubate del sistema idrico integrato-fognario: questa sistemazione originale - oltre a mettere a potenziale repentaglio il centro storico in caso di grave piena aveva creato contemporaneamente criticità legate ad alcune infiltrazioni. Così inserendo l'importante e capillare opera nel progetto più ampio a supporto del miglioramento generale dell'ampia area irrigua del Trebbia (che ha un valore totale di circa 10 milioni di euro) il Consorzio - grazie alla fattiva collaborazione con il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e il Comune di Gragnano – ha ultimato i lavori in circa due anni con il supporto degli Uffici Tecnici Comunali e l'impresa Cogni Spa di Piacenza. Nella fattispecie l'opera che ha riguardato la riqualificazione funzionale dei canali irrigui e ha interessato un lungo tratto di rete di circa 3,5 KM ha ridotto al contempo, in misura considerevole, le perdite di risorsa idrica. Particolare attenzione è stata riservata – nel corso dell'ideazione ed esecuzione del progetto -agli aspetti legati al risanamento e alla qualificazione ambientale delle zone attraversate, alla separazione delle acque irrigue da quelle meteoriche e alle aree verdi contigue ai canali per uso pubblico; tra queste ultime anche la messa in sicurezza - con staccionate di protezione in legno - dell'area che lambisce il Parco del Trebbia. Inoltre anche siepi e alberature sono state inserite in modo mirato.

"Siamo soddisfatti di questo progetto complessivo che inauguriamo oggi– ha commentato il presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Fausto Zermani- che porterà alle aree del Trebbia circa 10 milioni di euro spalmate su diversi comuni in un beneficio diffuso. Un territorio abitato –come a Gragnano- che storicamente nasce e si insedia al di sopra della rete dei canali già presente e che ora necessita inevitabilmente di alcuni rilevanti cambiamenti dopo l'urbanizzazione. Anche per questo la realizzazione dell'opera più a monte del Trebbia, la cosiddetta Traversa di Rivergaro, si fa sempre più importante ed essenziale per garantire apporto irriguo costante alla vallata, agli abitanti e all'economia".

Soddisfatta di quanto fatto - in circa 24 mesi di lavoro complessivi - Patrizia Calza Sindaco di Gragnano – "Con quest'opera capillare abbiamo risposto a più esigenze dei cittadini: alcuni allagamenti di cantine, infiltrazioni ed esalazioni non si verificheranno più e in più sarà fondamentale la funzione preventiva svolta dal nuovo tratto del Rio Gragnano per contenere e mitigare l'impatto di piogge abbondanti. Ora attraversando a semi-cerchio l'abitato garantisce un impatto "intelligente". E a proposito di impatto voglio rimarcare che abbiamo posto particolare attenzione alle opere in termini ambientali e questo è un ulteriore motivo di soddisfazione.

(Fonte: Ufficio Stampa Consorzio Bonifica Piacenza)

Nuova azione a salvaguardia del territorio di Sassuolo e Fiorano del Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale: presentato alla cittadinanza il nuovo piano di classifica e le opere che generano beneficio diffuso.

Sassuolo, 9 settembre 2016

Stamane il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale - ospite del Comune di Sassuolo per interessamento diretto dell'Assessorato all'Ambiente guidato da Sonia Pistoni -ha presentato alla cittadinanza, associazioni di categoria, associazioni agricole, di consumatori e diversi portatori di interesse di tutto il territorio di Sassuolo e Fiorano ( in una pubblica assemblea presso la Sala Gianpaolo Basin di Via Rocca ) i dettagli del nuovo piano di classifica entrato in vigore.

Nel rispetto e in conformità con la normativa regionale recentemente approvata il nuovo piano - proprio in base alle più reali e attuali esigenze territoriali - ha ridefinito il perimetro dell'azione del Consorzio redistribuendo al contempo la ripartizione dei costi per l'esercizio concreto di tale funzione che mantiene ed incrementa il valore economico del territorio, ambientale e sociale. Presidio idrogeologico, fornitura irrigua costante al comparto agricolo e non di meno l'importantissima difesa idraulica in caso di piena rappresentano infatti le principali e rilevanti funzioni svolte dall'ente che ha voluto approfondire in maniera minuziosa per bocca del Commissario Straordinario Franco Zambelli, del direttore generale Domenico Turazza e dei tecnici - ingegner Paola Zanetti e Pietro Torri - le novità dei nuovi territori compresi nell'azione consortile di Sassuolo e Fiorano. Traversa San Michele, canale di Modena, sistemazione costante della fitta rete di canalizzazione irrigua e di scolo e opere anti dissesto idrogeologico, di sistemazione, ripristino e consolidamento e la laminazione delle esondazioni, sono solo alcune tra le molteplici infrastrutture idrauliche e di presidio montano mantenute nel tempo e realizzate dall'Emilia Centrale.

L'incremento delle urbanizzazioni degli ultimi anni e la fondamentale integrazione da concertare con il servizio idrico integrato hanno modificato pesantemente il comportamento delle acque meteoriche sul territorio e la gestione della stessa risorsa naturale che necessitava inevitabilmente di un adeguamento territoriale. All'incontro hanno preso parte numerose associazioni del comprensorio che hanno potuto interagire direttamente con i dirigenti del Consorzio ponendo quesiti e ricevendo risposte specifiche a seconda dei casi considerati. Importantissimo sottolineare come il Consorzio manterrà lo stesso importo complessivo di contribuenza introitata (l'insieme dei tributi) e che l'adeguamento del contributo sul territorio al nuovo piano di classifica riguarderà circa 12mila proprietari di immobili dei due Comuni di Sassuolo e Fiorano; proprietari che in questo modo contribuiranno da quest'anno in base al parametri tecnici economici volti ad indicare con precisione il reale beneficio tratto dal singolo dall'attività del Consorzio. Questo comporterà un allargamento generale della platea dei consorziati per una più equa distribuzione dei costi sostenuti per lo svolgimento delle attività, ma conservando inalterato il totale di quanto incassato in precedenza. Le associazioni che hanno preso parte da Modena, Sassuolo e Fiorano all'incontro sono state Federconsumatori, ASPI proprietari immobili, Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Confindustria, Confcommercio, CNA.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Bonfica Centrale)

Incontro dell'assessore Folli con una delegazione di studenti russi, bieloussi e ucraini del progetto Tempus sull'esperienza di Parma in tema di raccolta differenziata. 

Parma, 6 settembre 2016

Ieri mattina nella sala Giunta del Municipio, l'assessore all'ambiente Gabriele Folli ha ricevuto una delegazione di studenti russi, bieloussi e ucraini facenti parte del progetto Tempus, per un incontro che ha avuto come argomento "L'attenzione all'ambiente nella città di Parma: strategie operative e coinvolgimento della cittadinanza".
Gli studenti, guidati dai professori Elena Maestri e Nelson Marmiroli del dipartimento di bioscienze dell'Università degli Studi di Parma, hanno avuto così la possibilità di conoscere nei dettagli la virtuosa esperienza di Parma in tema di raccolta differenziata, con l'assessore Folli che ne ha spiegato nei dettagli modalità e strumenti.
Il progetto Tempus "HUMAN Security (environment, quality of food, public health and society) on the Territories Contaminated by Radioactive Agents", promosso dall'Unione Europea, ha come obiettivo principale la creazione di nuovi curricula per master e dottorati che recepiscano i metodi e l'approccio delle università europee.
Gli studenti coinvolti si trovano a Parma per un periodo di training su argomenti che comprendono le tecnologie ambientali ed alimentari, i temi dell'educazione in campo ambientale, tecnologie per la tutela e il monitoraggio ambientale, metodi per la sicurezza alimentare e risk assessment.

Pubblicato in Cronaca Parma

Oltre ai monitoraggi e rilievi topografici la collaborazione con sindaci e cittadini - attraverso le segnalazioni - consentono di intervenire prontamente in caso di dissesto idrogeologico in aree a rischio. Interventi di difesa idraulica anche sul Rio Scabbia. Il commento del sindaco Fornasari.

Piacenza, 5 settembre 2016

In Val Tidone, nel comprensorio del Comune di Pianello, le precipitazioni cadute abbondanti negli ultimi anni hanno generato progressivamente fenomeni diffusi di dissesto idrogeologico causando al contempo alcuni movimenti franosi piuttosto estesi e contribuendo in modo decisivo all'ostruzione di alcuni tratti di corsi d'acqua naturali. Le zone interessate da questi fenomeni si trovavano soprattutto in località San Remigio: alcune interessavano una porzione di versante posto a nord del Rio Conca e un'altra un tratto del versante a sud. Le ingenti portate e le intense piogge hanno così reso il contesto generale insicuro portando proprietari e residenti dei terreni interessati dal movimento franoso ha segnalare nell'immediato al Consorzio la grave situazione creatasi che metteva a grave rischio la stabilità dei terreni, delle colture e quindi dell'economia locale.

Dopo le segnalazioni delle necessità più incombenti la comunità ha avuto sollecita risposta dall'ente di bonifica. I tecnici del Consorzio hanno effettuato sopralluogo e monitoraggio del tratto e poi hanno delimitato l'area interessata dal dissesto mediante un rilevo topografico mirato in un'area molto ampia, stimata in 12.391 mq. Nella fase successiva sono stati pianificati i lavori per le opere di messa in sicurezza e regimazione idraulica anche in aree molto delicate in cui sono tutt'ora presenti importanti vigneti. L'importo complessivo del progetto dei lavori è stato di 63 mila euro e la collaborazione dei privati è stata assai rilevante per le opere all'interno delle loro proprietà. Un'altra opera importante per il territorio del Comune di Pianello realizzata dal Consorzio di Bonifica è rappresentata dalla messa in sicurezza del Rio Scabbia. In questo caso il tracciato della cosiddetta "galleria Lentino-Pianello" (arteria rilevante del sistema irriguo della valle) interseca il rio della Scabbia in località Pradaglia e l'erosione progressiva ha interessato l'alveo del corso d'acqua e lo strato di terreno che sovrastava la galleria; di conseguenza una parte della stesa galleria risultava del tutto scoperta trasformandosi in un vero proprio "salto di fondo" in grado di causare alcuni fenomeni di vera e propria escavazione pericolosa nel tratto a valle con ulteriori fenomeni erosivi e franosi su tutta la sponda sinistra dove sono presenti alcune abitazioni. Qui il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha svolto lavori di consolidamento e messa in sicurezza - coordinati sul posto dei tecnici Fabio Rogledi e Maria Pia Magno. L'importo di spesa complessivo progettuale è stato di 27mila euro. Dapprima si è provveduto alla costruzione di una briglia di compensazione in gabbioni immediatamente a valle della galleria per ridurre la pendenza del tratto interessato e la velocità dei flussi garantendo la copertura più adeguata. Inoltre è stato edificato un muro di sostegno per proteggere la sponda sinistra e la struttura della galleria.

Soddisfatto dei lavori del Consorzio il primo cittadino di Pianello Gianpaolo Fornasari: "Già dall'alluvione del 2009 le attività di messa in sicurezza idraulica hanno visto con continuità protagonista il Consorzio di Bonifica e i suoi tecnici sul nostro territorio. La cittadinanza è molto riconoscente a questo ente per il lavoro svolto e i consolidamenti più recenti e le opere capillari svolte sui rii sono davvero rilevanti per la nostra comunità e per le attività economiche che vi sono insediate".

Il presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Fausto Zermani rinnova nell'occasione l'impegno contro il dissesto in tutto il comprensorio di bonifica. "Come abbiamo evidenziato nell'incontro Terra Comune di Bobbio alcuni mesi fa condividere gli obiettivi per migliorare le condizioni di vita in collina e montagna in tutto Appennino significa fare al meglio la propria parte; ma per raggiungere questi traguardi, anche solo parzialmente, non possiamo fare a meno della certezza di un territorio più sicuro oltre che completamente connesso alla tecnologia moderna. Pianello è un esempio pratico di come la collaborazione con l'amministrazione abbia portato a risultati comuni di evidenza e soprattutto misurabili nella quotidianità della comunità".

(Fonte: Ufficio Stampa Consorzio di Bonifica di Piacenza)

Accordo tra Comune di Parma e Collegi e Ordini Professionali per la compilazione, in forma volontaristica, delle perizie asseverate da allegare alle richieste di risarcimento danni da alluvione.

Parma, 31 agosto 2016. Il Comune di Parma, con il coordinamento dell'assessorato all'urbanistica ed edilizia privata, si è fatto, ancora una volta, portavoce delle esigenze della popolazione danneggiata dall'alluvione del torrente Baganza, al fine di disporre un aiuto nella delicata fase di presentazione della richiesta di contributo, ottenendo, così, la disponibilità di professionisti nel compilare le perizie asseverate, in forma del tutto volontaristica, grazie al coinvolgimento e disponibilità degli Ordini e Collegi professionali.

L'accordo tra Comune di Parma e Collegi e Ordini Professionali per la compilazione, in forma volontaristica, delle perizie asseverate da allegare alle richieste di risarcimento danni da alluvione , è stato presentato questa mattina, durante una conferenza stampa, dal sindaco, Federico Pizzarotti; Michele Alinovi, assessore urbanistica, edilizia, lavori pubblici, energia del Comune di Parma; Alessandro Tassi Carboni, presidente dell'ordine degli architetti; Angelo Tedeschi, presidente dell'ordine degli ingegneri; Roberta Lecordetti, presidente del collegio dei geometri e Armando Fattori, presidente del collegio dei periti industriali.

"L'Amministrazione comunale – ha spiegato l'assessore Alinovi – si è adoperata per fornire servizi adeguati ai cittadini che hanno necessità di compilare le domande di risarcimento danni a seguito della delibera del Consiglio dei Ministri e dell'ordinanza che definisce i criteri per la determinazione e concessione dei contributi. Per questo è stato attivato da ieri uno sportello dedicato in via Carmignani a servizio dei cittadini dei quartieri colpiti dall'alluvione a cui si aggiunge l'importate accordo stipulato tra Comune e Ordini professionali per redigere in forma volontaristica, quindi senza costi per i cittadini richiedenti, le perizie asseverate necessarie per i risarcimenti. I cittadini, quindi, potranno fare riferimento non solo al Comune ma anche ai vari Ordini professionali e Collegi che hanno aderito". Alinovi ha ricordato che è cambiato l'indirizzo della casella di posta elettronica a cui fare rifermento, quella corretta è: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

31082016-CONFERENZASTAMPA ALLUVIONE2016 006
Il sindaco, Federico Pizzarotti, ha ringraziato gli Ordini professionali che hanno aderito e che "forniranno un aiuto importante in un momento delicato come quello della presentazione delle domande di risarcimento, che devono essere presentate entro il 29 settembre. Apprezzo molto la spinta degli Ordini e dei Collegi professionali che hanno deciso di fare squadra per il bene dell'intera città".
Roberta Lecordetti, presidente del collegio dei Geometri, ha ringraziato l'Amministrazione ed ha sottolineato che la segreteria del Collegio sarà a disposizione e si occuperà della gestione delle richieste. "Per noi – ha concluso – è un atto dovuto verso i cittadini ed il Comune a fronte di quanto accaduto".

Alessandro Tassi Carboni, presidente dell'ordine degli Architetti, ha parlato di "iniziativa rivolta ai cittadini. Vogliamo anche noi dare una mano attraverso l'opera dei nostri iscritti che hanno aderito e ci mettiamo a disposizione come i giovani che con slancio spalarono nei giorni dell'alluvione".
Armando Fattori, presidente del collegio dei periti industriali, ha rimarcato come l'attività di gestione delle richieste sarà a cura della segreteria del collegio a cui i cittadini potranno rivolgersi.

Angelo Tedeschi, presidente dell'ordine degli ingegneri, ha ringraziato l'Amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata. "Ci sembra doveroso farlo – ha concluso -, abbiamo aderito molto volentieri per dare un aiuto concreto alla nostra città. Faremo il possibile per dare in nostro fattivo contributo".

Già in passato, a seguito all'esondazione del torrente Baganza, del 13 e 14 ottobre 2014, il Comune di Parma aveva proceduto ad una prima ricognizione dei danni subiti dalle civili abitazioni tramite la compilazione delle apposite schede predisposte dalla Regione Emilia Romagna (schede B), avvalendosi, già in quella circostanza, della collaborazione degli iscritti agli Ordini e Collegi professionali cittadini che offrirono la loro collaborazione in forma del tutto volontaristica, supportando i cittadini nella compilazione delle schede di ricognizione, anche tramite sopralluoghi e rilievi tecnici.

Con Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016, (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 6 agosto 2016), sono state, definite le procedure per far fronte ai danni causati al patrimonio privato a seguito delle calamità naturali che si sono verificate nel Comune di Parma. Inoltre nell'Ordinanza 374 del 16/08/2016, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 Agosto 2016, sono stati definiti i criteri per la determinazione e la concessione dei contributi. L'Ordinanza 374 del 16/08/2016 prevede la presentazione della richiesta di contributo inderogabilmente entro il 29/09/2016 e la perizia asseverata da allegare (secondo il modello Allegato A2), corredata di relative fatture, è considerata elemento indispensabile per il riconoscimento del contributo.

Ecco i riferimenti utili degli Ordini e Collegi disponibili:
ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI, CONSERVATORI DI PARMA, con sede in Parma, Borgo Retto 21/A – 43121 Parma
ORDINE DEGLI INGEGNERI DI PARMA, con sede in Parma, via Garibaldi 2 – 43121 Parma
COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI DI PARMA, con sede in Parma, via Toscana 10 – 43122 Parma
COLLEGIO DEI GEOMETRI DI PARMA, con sede in Parma, via C. Rondani 7 – 43121 Parma

Si ricorda che da martedì 30 agosto presso il Polo Sociale Montanara di via Carmignani, 7/a è attivo lo Sportello Informativo in cui verrà fornita assistenza tecnica per la compilazione delle domande e sarà aperto nei giorni ed orari di seguito riportati: martedì dalle 10.00 alle 13.00; mercoledì dalle 10.00 alle 13.00; giovedì dalle 13.30 alle 17.00; venerdì dalle 10.00 alle 13.00; sabato dalle 9.00 alle 12.00. Sarà possibile chiedere informazioni per posta elettronica all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.