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Venerdì, 20 Aprile 2018 11:50

Elezioni Consortili Emilia Centrale

Elezioni Consortili Emilia Centrale: incontro partecipato con le associazioni consortili agricole ed extra-agricole di Reggio Emilia e Modena

Reggio Emilia – 20 Aprile 2018 – Nella sede del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale il Commissario Straordinario Regionale dell'ente Franco Zambelli ha convocato le associazioni agricole ed extra-agricole del comprensorio consortile di Reggio Emilia e di Modena.

Al centro dell'incontro, particolarmente partecipato, è stato il prossimo appuntamento elettorale che lo stesso Commissario Zambelli - preso atto del parere favorevole della Consulta in rappresentanza dei consorziati del territorio - ha indetto per il periodo da lunedì 24 a domenica 30 settembre 2018. (Delibera n°167/2018 consultabile dal sito istituzionale del Consorzio: www.emiliacentrale.it/le-delibere/  ).

Le elezioni consortili dell'Emilia Centrale sono la conseguenza diretta di un provvedimento che ha recepito le indicazioni che il TAR per l'Emilia-Romagna (Sezione di Parma) ha fornito recentemente con una Ordinanza nella quale i Giudici Amministrativi, rilevando una situazione di incertezza di durata indeterminata, hanno ravvisato la necessità di una sollecita fissazione della data delle nuove elezioni.

Durante l'incontro Zambelli ha illustrato in modo approfondito a tutte le categorie di consorziati le varie tappe del percorso statutario che porteranno alle elezioni.
Tutte le associazioni consortili sono state naturalmente invitate a partecipare all' incontro informativo; quelle presenti sono state le seguenti : ASPI Reggio, CNA Reggio e Modena, CONFARTIGIANATO LAPAM Reggio e Modena, CONFCONSUMATORI Reggio, CONFESERCENTI Reegio, LEGACONSUMATORI Reggio, LEGACOOP Emilia Ovest ed Estense, CONFCOMMERCIO Reggio, CIA Reggio, COLDIRETTI Reggio, CONFAGRICOLTURA Modena, CONFAGRICOLTURA Reggio, UGC CISL Emilia, ASSOINDUSTRIA Reggio, CONFCOOPERATIVE , CIA Mo-Carpi, CIA MO-Mirandola.

Per ogni informazione gli interessati potranno consultare il sito del Consorzio www.emiliacentrale.it/elezioni-2018/ 

Editoriale: - Battaglia navale. Il dramma siriano senza fine - Lattiero caseari. Formaggi stabili e derivati in ripresa - Parma City of Gastronomy, calendario delle attività e degli eventi 2018. - Piacenza - Bonifica e Iren insieme per colmare il fabbisogno idrico - Cereali e dintorni. Da USDA forte calo del seme di soia. - Festival Franciacorta a Bologna – La Franciacorta si mette a nudo - Pomodoro Nascita Italtom, Rabboni: "Risultato importante

1.1 editoriale
Battaglia navale. Il dramma siriano senza fine
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Formaggi stabili e derivati in ripresa
3.1 Vinitaly Vinitaly 2018: il Parmigiano Reggiano a Sol & Agrifood
3.2 burro Il burro: un inibitore dell'ictus
5.1 City of Gastronomy Parma City of Gastronomy, calendario delle attività e degli eventi 2018.
6.1 sicurezza alimentare Sfogliatine chips e patatine Multipack Chips richiamate dal mercato
6.2 fabbisogno idrico Piacenza - Bonifica e Iren insieme per colmare il fabbisogno idrico
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Da USDA forte calo del seme di soia.
8.1 eventi franciacorta Festival Franciacorta a Bologna – La Franciacorta si mette a nudo
9.1 POGRANDE PoGrande - Parte l'ultimo miglio della candidatura per ottenere il riconoscimento di riserva MAB Unesco
10.1 pomodoro Nascita Italtom, Rabboni: "Risultato importante
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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Martedì, 10 Aprile 2018 11:16

Riserva Mab UNESCO di Pogrande al rush finale.

Il percorso operativo per la Candidatura di #PoGrande a MaB Unesco è giunto al rush finale. Una pianificazione congiunta durata due anni, in cui l'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po ha operato in sinergia con Legambiente, l'Università degli Studi di Parma e i Comuni promotori della Candidatura.

POGRANDE_locandina.jpgCon il Patrocinio del Collegio Europeo, #PoGrande intende incontrare stampa, studiosi, amministratori, stakeholders e abitanti del Grande Fiume GIOVEDI' 11 APRILE alle ORE 11:00 presso la SEDE DELL'UNIONE PARMENSE DEGLI INDUSTRIALI (Strada al Ponte Caprazzucca, 6 - PARMA) al workshop

"RISERVA MAB UNESCO DI POGRANDE" per scoprire il percorso finale di Candidatura e i relativi dettagli tecnici del progetto.

Intervengono all'incontro:

- Cesare Azzali, Presidente del Collegio Europeo di Parma;
- Lorenzo Frattini, Presidente Legambiente Emilia-Romagna;
- Meuccio Berselli, Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po;
- I Sindaci dei Comuni promotori della Candidatura.

(Allegata locandina in pdf)

 

Pubblicato in Ambiente Emilia

Editoriale: - Chiuso per lutto - Lattiero caseari. L'andamento del primo trimestre 2018. - Buona la qualità delle acque per l'agricoltura parmense - Cereali e dintorni. Confusione sui mercati - Ecosostenibilità - un imperativo adatto non solo per l'agricoltura. - Il potere curativo nascosto dello zucchero. - sicurezza alimentare -

SOMMARIO Anno 17 - n° 14 8 aprile 2018
1.1 editoriale
Chiuso per lutto
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. L'andamento del primo trimestre 2018.
3.1 Bonifica elezioni Convocazione Elezioni Consortili Consorzio di Bonifica Emilia Centrale
3.2 Bracconaggio ittico Stop al bracconaggio ittico nel bacino del Po
4.1 acqua irrigazione Buona la qualità delle acque per l'agricoltura parmense
5.1 formazione e lavoro GREEN Green jobs: boom di richieste
5.2 sicurezza alimentare Migros richiama gli spaghettini di semola integrale bio
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Confusione sui mercati.
7.1 ecosostenibilità Ecosostenibilità - un imperativo adatto non solo per l'agricoltura.
7.2 scoperte Il potere curativo nascosto dello zucchero..
8.1 biodiversità educazione Nuovi appuntamenti con la biodiversità
9.1 export Vola la domanda giapponese di Italian food & Wine
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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La moda usa e getta ha conquistato il secondo posto per consumo idrico. L'impatto sull'ambiente è diventata vera e propria emergenza.

di Virgilio Parma 3 aprile 2018 - Non solo "Agricoltura". L'ecosistema sembrava compromesso quasi esclusivamente per effetto dei danni causati dall'agricoltura e in particolare dalla zootecnia.

Il grande utilizzo d'acqua è il punto debole sul quale si concentravano le accuse al settore primario e in seconda battuta l'inquinamento da chimica per le colture agricole e da emissioni in atmosfera degli allevamenti zootecnici.
Per molto tempo, almeno stando alle cronache giornalistiche, l'agricoltura è apparsa come il male per eccellenza dell'ambiente.

Invece, pian piano e ovviamente con le dovute cautele perchè i soggetti coinvolti sono economicamente potenti e danno, più o meno, "da mangiare e poco più" a milioni di persone, l'industria tessile si scopre essere una vera e propria catastrofe ambientale.

Sotto la lente d'ingrandimento in particolare è la "fast Fashion", la moda del basso costo e delle "52 micro stagioni" che negli ultimi 20 anni ha spinto a mutare radicalmente i comportamenti d'acquisto dei consumatori.

Secondo uno studio McKinsey - richiamato da Valerio Gualerzi su Repubblica.it -, "tra il 1995 e il 2014 il prezzo dei capi di abbigliamento è cresciuto molto più lentamente di quello di tutti gli altri beni di consumo, con un record nel Regno Unito dove, a fronte di un aumento del 49% del prezzo medio delle merci, quello del vestiario è diminuito invece del 53. Un crollo che ha conquistato folle di consumatori, innescando un meccanismo infernale".

Un tempo eravamo abituati alle due stagioni della moda "Autunno-Inverno" e "Primavera-Estate", con l'avvento delle gradi catene come H&M e Zara per intenderci, ogni settimana è una nuova stagione di moda e il basso costo dell'Outfit spinge al cambiamento e i capi, secondo uno studio delle Nazioni Unite, vengono indossati per la metà del tempo rispetto gli anni 2000, mentre circa il 40% non viene proprio mai indossato.

Secondo il medesimo studio, presentato il mese scorso a Ginevra, come riportato da Wwd.com richiamando le parole di Olga Algayerova, executive secretary della U.N. Economic Commission for Europe, questa industria, il cui valore globale si aggira sui 3mila miliardi di dollari, sia la seconda al mondo per consumo di acqua, produca il 20% del totale delle acque di scarico e il 10% delle emissioni globali.

A ciò si aggiunga il fatto che le fabbriche di cotone utilizzano un quarto di tutti gli insetticidi e l'11% per cento dei pesticidi usati a livello globale, a fronte di un misero 3% dell'investimento in superficie agricola totale. Un impatto, quello della produzione del cotone, ben visibile anche dal satellite, dove si rileva che il lago d'Aral si è ridotto al 10% rispetto agli anni '60 per effetto delle piantagioni di cotone Kazako.

E' evidente che si è di fronte a una vera e propria emergenza.

Dopo l'industria dell'estrazione dei minerali, la seconda per impatto ambientale è quella legata all'abbigliamento.

Per certi versi il mondo del "Fast Fashion" è molto prossimo al regno petrolifero. A partire dal 2007, infatti, il poliestere è diventato la fibra più diffusa per l'abbigliamento con ripercussioni drammatiche anche per l'inquinamento degli oceani dove la maggior parte degli scarti infine giunge.

In conclusione, se gli ambientalisti chiedono all'industria tessile pratiche industriali molto meno impattanti, è il cambiamento nel comportamento del consumatore che potrebbe fare la differenza riducendo drasticamente la domanda di moda "usa e getta".

 

Pubblicato in Ambiente Emilia
Venerdì, 23 Marzo 2018 11:13

Earth Hour 2018: UniCredit partecipa in 13 Paesi

Domani, sabato 24 marzo, dalle 20.30 UniCredit spegnerà per un'ora le luci di 77 edifici in 13 Paesi: Austria, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia e Ungheria.

In Emilia Romagna saranno interessate le sedi UniCredit in via del Lavoro a Bologna e in via Rivoluzione d'Ottobre a Reggio Emilia.

Il Gruppo parteciperà all'iniziativa internazionale Earth Hour, aderendo per l'undicesimo anno consecutivo al grande evento globale WWF che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sui cambiamenti climatici che minacciano il Pianeta.

Il sostegno di UniCredit alla campagna evidenzia gli sforzi messi in atto dal Gruppo nel corso degli anni in tema di conservazione dell'ambiente e di sviluppo sostenibile. In particolare, la strategia climatica attuata dalla Banca mira a una consistente riduzione delle emissioni di gas serra legate alla sua operatività. L'obiettivo a medio termine è di ridurre le emissioni del 60% entro il 2020 e quello a lungo termine è una riduzione dell'80% entro il 2030.

Nel 2017, UniCredit ha ottenuto una riduzione complessiva del 41% rispetto alle emissioni del 2008 grazie a una maggiore efficienza energetica, all'utilizzo degli ambienti di lavoro in modo più razionale e aumentando la digitalizzazione delle operazioni bancarie.

 

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Erbe infestanti, a breve l'avvio di un nuovo programma di eliminazione attraverso la nuova tecnologia del diserbo a vapore

Gli uffici dell'assessorato all'Ambiente informano che, nelle prossime settimane, compatibilmente con le condizioni meteorologiche, sarà avviato un programma di eliminazione delle erbe infestanti sui marciapiedi e nei viali attraverso una nuova tecnologia: il diserbo a vapore.

"L'utilizzo del vapore – commenta l'assessore all'Ambiente, Paolo Mancioppi - rappresenta un mezzo moderno ed ecologico per il trattamento delle zone soggette alla crescita di erbe infestanti, senza rischio di incendio e senza residui nocivi e tossici sul terreno. L'assenza di prodotti chimici (pesticidi e fitosanitari) garantisce un intervento nel rispetto dell'ambiente. Infatti – conclude Mancioppi -, il calore emesso dall'apparecchio (sotto forma di vapore) provoca uno choc termico che distrugge le cellule della pianta, con un effetto immediatamente visibile e la sua eliminazione dopo solo qualche giorno".

Pubblicato in Ambiente Piacenza

A Barco di Bibbiano nasce un importante presidio attrezzato per la gestione delle attività consortili in Val d'Enza. Incremento dell'operatività irrigua in un'area sensibile. In più monitoraggio puntuale e interventi ai fini scolanti con ulteriore incremento della sicurezza idraulica dalla Via Emilia fino al nodo idraulico della traversa di Cerezzola

Reggio Emilia - 15 Marzo 2018 - Il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale presenta oggi a Barco di Bibbiano (Re) un nuovo polo logistico polifunzionale a presidio della gestione di tutte le attività utili al territorio svolte dall'ente nel comprensorio della Val d'Enza. La nuova sede consortile consentirà allo staff tecnico di incrementare l'operatività irrigua in un'area che si è dimostrata particolarmente sensibile sotto questo profilo in particolare nei mesi estivi aumentando al contempo il monitoraggio, la sorveglianza e i molteplici interventi a fini scolanti dalla Via Emilia fino al nodo idraulico della Traversa di Cerezzola.

"La manutenzione e il presidio costante del reticolo interconnesso della lunghezza di circa 200 km complessivi nei comuni pedecollinari e di pianura (trasferito recentemente per competenza dalla Regione Emilia Romagna all'indomani del successo del progetto Life europeo Life Rii) – ha evidenziato il Commissario straordinario del Consorzio Emilia Centrale Franco Zambelli – è una zona che necessità di cure e attenzione e per il Consorzio è strategica per raggiungere con maggiore celerità le località dove occorre intervenire in tempi adeguati ai bisogni che via via si manifestano".

Il nuovo Centro Operativo va a rafforzare anche il saldo legame con il territorio in cui è ubicato:

"Ringrazio il Consorzio in tutte le sue componenti – ha commentato nel suo intervento il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti – per aver compreso la posizione strategica del nostro comune a beneficio di tutta la vallata che necessita di attenzione particolari".

Una struttura imponente il nuovo Centro Operativo del Consorzio che impiegherà in loco fino ad una decina di tecnici e operai specializzati. "Il Centro Operativo – ha commentato il Direttore Generale Domenico Turazza – è situato in una posizione baricentrica rispetto all'area dell'Alta Pianura Val d'Enza , è servito dalle principali arterie stradali e dista poco più di 15 minuti dalla sede cittadina di Via Garibaldi: questo ci consentirà di operare con uomini e mezzi in modo immediato nei Comuni di Bibbiano, Cavriago, Montecchio, Canossa, Quattro Castella, San Polo d'Enza e Albinea, S.IIlario e Reggio Emilia ".

Alla mattinata di presentazione, oltre alle maestranze consortili, ai rappresentanti delle associazioni agricole e alcuni cittadini interessati erano presenti numerosi amministratori locali di tutta la Val d'Enza che hanno salutato con favore la nuova opportunità voluta dall'Emilia Centrale.

Scheda Tecnica Centro Operativo del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale

§ Il capannone è stato edificato già agli inizi degli Anni 2000 ed è situato nell'area artigianale di Barco di Bibbiano in via Ambrosoli 10 su un'area esterna distribuita su tre lati di circa 700mq + 580mq ( di area coperta di capannone) + 60mq circa di spogliatoi + 100mq ad uso uffici.

§ Il polo logistico del Centro Operativo ospiterà automezzi stradali e fuori strada, numerose e diverse attrezzature per operazioni idrauliche, forestali ed edili. All'interno della struttura si trova un'ampia Sala per workshop, attività di formazione del personale , comunicazione interna ed esterna verso l'utenza.

§ Tutte le info sul portale www.emiliacentrale.it

Accoglienza festosa per il sindaco Patrizia Barbieri, nella mattinata di mercoledì 14 marzo, alla scuola dell'infanzia "Aldo Moro" di via Trieste, dove i bambini della sezione D, con la spontaneità e l'immediatezza dei loro 4 anni, le hanno rivolto una serie di domande sull'inquinamento e la difesa dell'ambiente sul territorio.

Alla presenza della dirigente del 4° circolo didattico Simona Favari, delle insegnanti Carla Bossoli e Annalisa Di Stefano, nonché del rappresentante di classe Roberto Cencini, gli alunni si sono seduti in cerchio intorno al primo cittadino, ponendole numerosi interrogativi che hanno spaziato dalla raccolta differenziata alla difesa della fauna ittica: "Perché muoiono i pesci?", hanno domandato, riferendosi alla situazione critica del fiume Trebbia nei periodi di massima siccità.

"Sono rimasta colpita – commenta il sindaco, che ha ricevuto una speciale fascia tricolore a ricordo dell'incontro con gli alunni dell'intera scuola – dalla consapevolezza e dalla padronanza che bambini così piccoli hanno mostrato, su temi complessi da affrontare anche per noi adulti".

Secondo il primo cittadino – che ha invitato i bimbi in Municipio anticipando che anche l'assessore all'Ambiente, Paolo Mancioppi, interloquirà con loro su questi argomenti – il merito di questa sensibilità ambientale va alle insegnanti, che ha ringraziato per la loro capacità di coinvolgimento.

"I bambini hanno rivelato – conclude Patrizia Barbieri – una conoscenza del territorio e una curiosità viva che mi ha fatto molto piacere constatare, perché significa che anche in famiglia possono condividere ciò che hanno appreso, facendosi promotori di comportamenti virtuosi e di quel sano senso civico che abbiamo tutti bisogno di incentivare".

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"Il cambiamento climatico non deve metterci paura, dobbiamo governarlo. E possiamo farlo attraverso un'agricoltura competitiva, al passo con i tempi e che non abbia paura della scienza e del progresso". Ha proposto questa strategia il presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti intervenendo al convegno "Cambiamento climatico ed agricoltura: l'impatto sul territorio parmense" organizzato al Palazzo del Governatore di Parma da Confagricoltura Parma.

"Ci sono colture e tecniche di allevamento – ha spiegato il presidente Giansanti – che tengono conto di come il clima stia cambiando. Noi vogliamo fare agricoltura da imprenditori e rifiutiamo l'approccio assistenzialista ai temi agricoli proposto da altri. La sovranità alimentare è possibile garantendo redditività agli agricoltori. Il nostro settore deve tornare ad essere centrale perché, non dimentichiamolo, noi siamo coloro che danno da mangiare agli italiani".
Al convegno ha partecipato anche la presidente della federazione nazionale suinicola di Confagricoltura Giovanna Parmigiani: "Settanta studi scientifici a confronto ci dicono che per ogni aumento di un grado Celsius si ha, nelle campagne, una diminuzione di produzione del mais del 7,4%, del grano del 6% e del riso del 3%. Solo questo dato dimostra quanto sia importante gestire il cambiamento climatico per il settore agricolo che ha fatto tanto per rispettare le indicazioni del protocollo di Kyoto".

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Il dibattito ha coinvolto il meteorologo Luca Lombroso, "se non rispetteremo l'accordo ambientale di Parigi a fine secolo potrebbero esserci anche 46-48 gradi d'estate" e la giornalista Licia Colò che ha parlato della risorsa idrica: "Il tema dell'acqua è sempre stato considerato un problema del Sud. Oggi è una questione nazionale. L'acqua è patrimonio esauribile e dovremmo rendercene conto tutti". Un contributo tecnico è giunto anche da Renato Canestrale (Crpv) e Maria Teresa Pacchioli (Crpa) che hanno parlato di progetti e ricerche in Emilia Romagna nell'ambito delle produzioni vegetali ed animali.

Tante le autorità che non hanno fatto mancare la loro presenza o un loro saluto: tra loro il sindaco di Parma Federico Pizzarotti e l'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli. Presenti anche il deputato uscente Giuseppe Romanini e i neo eletti parlamentari Laura Cavandoli, Maria Gabriella Saponara, Pietro Pisani, Maurizio Campari ed Elena Murelli.

"Il cambiamento climatico riguarda tutti, non solo noi agricoltori – ha concluso il presidente di Confagricoltura Parma Mario Marini -. Ci siamo confrontati con i tecnici per avviare un cambiamento di rotta, da subito, rispetto ad un declino climatico che dura da decenni".

Il convegno è stato organizzato da Confagricoltura Parma con il patrocinio del Comune di Parma ed il contributo di Crédit Agricole e Cascina Pulita.

 

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