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Comunicato Stampa Comando Provinciale Carabinieri di Parma

Pubblicato in Costume e Società Parma

Comunicato Stampa Procura della Repubblica presso il Tribunale Parma

Pubblicato in Cronaca Parma

Convegni, punti informativi e spettacoli per sensibilizzare la cittadinanza e informare sui servizi offerti a sostegno delle donne vittime di violenza. Mille fiocchi bianchi preparati dall’Associazione Verso il sereno, indossati dagli operatori sanitari

Pubblicato in Salute e Benessere Parma

Presso la sede della CISL Parma in via Lanfranco 21/a è stato aperto lo sportello "MaiSola" dedicato a tutte le donne che si sentono vittime di violenze e molestie.

Lunedì, 24 Febbraio 2020 06:33

Tommy, Maria Virginia e Andrea

Si avvicina il mese di marzo, la natura rinasce, le giornate si allungano, ma non sempre portano ricordi che ci rendono felici. Nel mese di marzo dell’anno 2006, la provincia di Parma ha vissuto tre orribili episodi che ancora fanno male a distanza di anni.

L’omicidio del piccolo Tommaso Onofri, rapito e ucciso il 2 marzo con un colpo di pala sul volto da Mario Alessi, Antonella Conserva e Salvatore Raimondi, e il duplice omicidio commesso da Stefano Rossi il 28 marzo ai danni della giovane e bella Maria Virginia Fereoli, uccisa brutalmente nel parco Natura e Vita a Felino, e del tassista Andrea Salvarani, freddato da un colpo di pistola alla testa in località San Martino Sinzano.

Tre famiglie distrutte, tre persone che non potranno più abbracciare i loro cari e festeggiare il Natale con loro. Un omicidio crudele quello del piccolo Tommy, che vede concessi dei permessi premio ai carnefici, una strage che si poteva evitare quella di Stefano Rossi, ossessionato dalla morte, senza un lavoro fisso, senza controllo, ma in possesso del porto d’armi e morto suicida in carcere a Parma con una bomboletta del gas in dotazione ai detenuti. Come associazione per la tutela delle vittime desideriamo esprimere tutta la nostra solidarietà, appoggio e vicinanza alle famiglie Onofri, Fereoli e Salvarani, anche se tutto questo non servirà a riportare indietro Tommy, Maria Virginia e Andrea.

AVRI “Associazione Vittime Riunite d’Italia sezione di Parma” (Nicola Comparato e Domenico Muollo)

Pubblicato in Cronaca Parma

Lunedì 7 ottobre, alle ore 18.30, presso la sala consiliare del comune di Langhirano, si terrà una conferenza-dibattito avente ad oggetto la Legge 19 luglio 2019 n. 69, meglio conosciuta con il nome Codice Rosso e la nuova tutela delle vittime di violenza.


L’evento, sotto l’égida dell’Unione Generale del Lavoro (Ugl) di Parma, è stato ideato ed organizzato da Matteo Impagnatiello, segretario provinciale della suindicata Organizzazione sindacale e vedrà la partecipazione di illustri relatori qualificati: l’avvocato Elisabetta Aldrovandi, neo Garante delle vittime di reato della Regione Lombardia, presidente dell’Osservatorio nazionale sostegno vittime nonché volto noto per la partecipazione a numerose trasmissioni televisive, in qualità di esperta della materia; la deputata Laura Cavandoli, avvocato e membro della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza; inoltre, vedrà l’adesione di Enrico Sicuri, consigliere comunale e capogruppo di minoranza del comune di Langhirano.


“L’iniziativa è stata pensata come un momento di riflessione su un tema di stretta attualità. Il varo del Codice Rosso, da parte del precedente Esecutivo, è stato un passo importante, da apprezzare, poiché va nella giusta direzione, nonostante la clausola di invarianza finanziaria”- così spiega il segretario provinciale Ugl.


Impagnatiello, infine, aggiunge, “Dato il ruolo e l’alto spessore professionale e culturale dei relatori, la conferenza sarà anche occasione di formazione per gli addetti ai lavori che hanno a che fare con tale strumento legislativo. Ugl, schieratosi a difesa della famiglia, in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, in cui l’istituto familiare è sotto attacco di strane ideologie, sostiene quanto è stato finora realizzato: il cosiddetto Codice Rosso, novellando i codici penale e di procedura penale, accresce, ad esempio, la sanzione inerente il delitto di maltrattamenti contro familiari e conviventi. E’ stata anche inserita un’ulteriore circostanza per il delitto di atti sessuali con minorenne. Siamo consapevoli che vi è ancora della strada da percorrere, come, ad esempio, aumentare il Fondo di Garanzia per le vittime dei reati violenti, ma la direzione intrapresa è quella giusta”.
L’evento è aperto alla cittadinanza.

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